Coordinate: 45°23′54.96″N 12°02′44.23″E

Omicidio di Giulia Cecchettin

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Omicidio di Giulia Cecchettin
omicidio
TipoAccoltellamento
Data11 novembre 2023
23:40 circa
LuogoStrada V Zona Industriale
Fossò
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Veneto
ProvinciaVenezia
Coordinate45°23′54.96″N 12°02′44.23″E
ArmaColtello[1]
ObiettivoGiulia Cecchettin
ResponsabiliFilippo Turetta
Conseguenze
Morti1
Modifica dati su Wikidata · Manuale

L'omicidio di Giulia Cecchettin è un caso di cronaca nera avvenuto in Italia l'11 novembre 2023. L'uccisione della studentessa di 22 anni da parte del suo ex fidanzato Filippo Turetta ha suscitato notevole indignazione, generato manifestazioni pubbliche e stimolato un vasto dibattito sul tema del femminicidio.[2][3][4][5]

Cronologia degli eventi

[modifica | modifica wikitesto]

Giulia Cecchettin, nata a Padova il 5 maggio 2001,[6][7] era una studentessa di ingegneria biomedica dell'Università di Padova, prossima a laurearsi, con la discussione della sua tesi di laurea fissata per il 16 novembre 2023.[8] Figlia di Gino Cecchettin, ingegnere, e Monica Camerotto, impiegata (morta nell'ottobre 2022 per un tumore),[9] aveva una sorella maggiore di nome Elena ed un fratello minore di nome Davide. La famiglia risiedeva a Vigonovo.[10] Durante gli studi universitari a Padova, Giulia aveva conosciuto Filippo Turetta, nato il 18 dicembre 2001 e cresciuto a Torreglia, suo collega di corso di studi con il quale aveva iniziato una relazione sentimentale durata circa un anno e terminata nell'agosto 2023.[11] I due giovani avevano continuato a rimanere in contatto anche dopo la fine della relazione;[12] tuttavia, nell'autunno del 2023, Filippo aveva iniziato a comportarsi in modo possessivo, confidando a Giulia di sentirsi depresso e di non vedere un proprio futuro senza di lei, e minacciando il suicidio. Giulia e Filippo continuavano ad uscire insieme occasionalmente e lei temeva gesti estremi da parte di lui, anche se confidava di avvertire le pressioni dell'ex come un ricatto.[13]

Dopo aver inviato intorno alle 17:15 di sabato 11 novembre 2023 una e-mail alla docente universitaria relatrice della sua tesi di laurea con l'ultima versione dell'elaborato,[14] Giulia è uscita di casa verso le 18 per recarsi, accompagnata da Filippo, in un centro commerciale di Marghera[15][16] per acquistare un paio di scarpe in vista dell'imminente cerimonia di laurea, come attestato da una commessa.[17] I due giovani hanno cenato nel fast food del centro commerciale alle ore 21:02;[15] successivamente Giulia ha scambiato alcuni messaggi con la sorella tramite WhatsApp fino alle 22:43,[18] e infine è ripartita in auto con Filippo per ritornare verso Vigonovo. Da quel momento non si sono più avute loro notizie.[19]

Il giorno successivo, verso le 13:30, Gino Cecchettin si è recato presso la locale caserma dei Carabinieri e ha denunciato la scomparsa della figlia, temendo per la sua incolumità.[20] Subito dopo, con l'aiuto di Elena Cecchettin, sono stati diffusi appelli sui social media per ritrovare i due ragazzi scomparsi. Un testimone ha contattato la famiglia riferendo di aver assistito, dal proprio balcone di casa, ad un violento litigio tra un uomo e una donna che chiedeva aiuto nel parcheggio di via Aldo Moro a Vigonovo e di avere, per tale motivo, contattato i Carabinieri alle 23:18; i militari dell'Arma, tuttavia, non sono intervenuti a causa di altre segnalazioni contemporanee.[21]

Nei giorni seguenti sono state svolte indagini per ricostruire il percorso dell'automobile di Turetta, una Fiat Grande Punto di colore nero, transitata dal Veneto in Friuli-Venezia Giulia, quindi in Alto Adige e in Austria, venendo immortalata da numerose telecamere di videosorveglianza e di rilevamento del traffico.[22][23] Tra i tanti filmati esaminati, uno decisivo per la svolta delle indagini venne ripreso dalle telecamere di un calzaturificio di Fossò, comune confinante a Vigonovo, e mostrava un uomo colpire violentemente una donna e poi caricarla esanime nel bagagliaio dell'auto.[24][25] Sul luogo furono rinvenute notevoli quantità di sangue e la lama di un coltello lunga 21 cm, che portarono gli inquirenti a emettere il mandato di arresto europeo per Filippo Turetta con l'accusa di sequestro di persona e omicidio volontario.[26]

Successivamente le ricerche si concentrano nell'area compresa tra il lago di Barcis e Piancavallo, in provincia di Pordenone, zona in cui era stata rilevata un'anomalia nel percorso dell'auto di Turetta. La vettura era infatti stata ripresa da una telecamera in ingresso in località Piancavallo poco dopo le 3 del mattino e, oltre due ore dopo, era stato registrato il passaggio successivo, lungo la SR251 all'altezza della diga del Vajont, facendo così preludere una sosta lungo il tragitto, che normalmente richiede circa un'ora di percorrenza.[27]

Il 18 novembre 2023 una squadra cinofila della protezione civile del Friuli-Venezia Giulia ha individuato il cadavere di Giulia Cecchettin adagiato in un anfratto roccioso nel bosco, ricoperto da sacchi di plastica neri e con a fianco numerosi oggetti.[10] Le indagini condotte dai Carabinieri hanno evidenziato che la ragazza era stata colpita con numerose coltellate alla testa e al collo e che, di conseguenza, era morta per dissanguamento.

La sera stessa la polizia tedesca ha arrestato Filippo Turetta in Germania, mentre era fermo sulla corsia d'emergenza dell'autostrada A9 tra Bad Dürrenberg e lo svincolo Rippachtal,[28] con l'automobile rimasta senza benzina.[29][30]

Condotto nel carcere di Halle, il 25 novembre Turetta è stato estradato in Italia, con un volo speciale dell'Aeronautica militare atterrato a Venezia, ed incarcerato presso la casa circondariale di Verona.[31][32]

Reazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 novembre 2023 il Corriere della Sera ha pubblicato una lettera di Elena Cecchettin in cui la ragazza ha denunciato la responsabilità della società nel creare quelli da lei definiti "figli sani del patriarcato e della cultura dello stupro", indicando con tale espressione chi assume comportamenti che ledono la figura della donna, come il controllo, la possessività e il catcalling, e chi cerca di giustificare coloro che compiono gesti violenti contro le donne definendoli "mostri" o malati di mente. La sorella maggiore della vittima ha dunque invitato tutti gli uomini a responsabilizzarsi, richiamando amici e colleghi che tengono comportamenti tollerati dalla società ma che potrebbero essere il preludio del femminicidio, definito da lei un "omicidio di Stato" e un "delitto di potere" a cui occorre reagire con l'educazione sessuale e affettiva.[33]

Le parole di Elena Cecchettin, seguite dalla diffusione virale della poesia Se domani non torno scritta dall'attivista peruviana Cristina Torres Cáceres[34], hanno scatenato una grande ondata di commozione, dolore e rabbia in Italia[35], dove si è aperto un dibattito e si sono tenute manifestazioni spontanee in molte città e con la partecipazione di migliaia di persone. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, si è radunato a Roma circa mezzo milione di persone.[36]

Il caso ha sollevato importanti questioni riguardo alla prevenzione della violenza di genere e all'efficacia delle leggi esistenti. Il caso di femminicidio ha portato l'opinione pubblica a riflettere sull'importanza di rafforzare le misure di protezione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.[37]

La comunità locale di Vigonovo, dove risiedeva Giulia, ha manifestato il proprio dolore e cordoglio attraverso commemorazioni e omaggi.[38] La famiglia della vittima ha ricevuto messaggi di solidarietà, mentre il presidente della regione Veneto, il leghista Luca Zaia, ha proclamato il lutto regionale e sottolineato la necessità di interpretare correttamente i segnali di pre-allarme nei casi di violenza di genere.[39]

Dopo l'omicidio il Parlamento italiano ha approvato all'unanimità un pacchetto di leggi per rafforzare le leggi esistenti a tutela delle donne.[40] Il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato un progetto educativo (Educazione alle relazioni) nelle scuole per contrastare la violenza di genere.[41] Alla richiesta delle istituzioni di tenere un minuto di silenzio, in omaggio alla vittima, si sono tenuti invece "minuti di rumore", in cui le persone coinvolte hanno compiuto gesti rumorosi, come suggerito in particolare dalla sorella di Giulia e dalla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.[42][43]

Numerosi attacchi, insulti e minacce sono stati rivolti alla famiglia Cecchettin da parte di altri utenti sui social network. L'avvocato Stefano Tigani intraprende quindi azioni legali in difesa dei Cecchettin.[44]

Nei tre mesi successivi ai fatti, il numero antiviolenza 1522 ha registrato un significativo aumento delle denunce e delle richieste d'aiuto, che è stato interpretato come un "effetto Giulia Cecchettin".[45]

Il 22 dicembre 2023 la rivista L'Espresso ha designato Elena Cecchettin "persona dell'anno".[46]

Il 2 febbraio 2024 l'Università di Padova ha conferito a Giulia Cecchettin la laurea alla memoria in ingegneria biomedica in una cerimonia pubblica, alla presenza dei suoi familiari e della Ministra dell'università e della ricerca, Anna Maria Bernini.[47][48]

Il 5 marzo 2024 esce il libro Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia, scritto dal padre Gino Cecchettin assieme allo scrittore veneto Marco Franzoso, che raccoglie i ricordi di famiglia di Gino Cecchettin, la morte della moglie e l'assassinio della figlia, ma in particolare il rapporto del padre con la figlia.[49] Gino Cecchettin, a proposito del libro, ha affermato che è stato il "modo migliore per elaborare il lutto".[50] Il libro servirà a finanziare la Fondazione che Cecchettin intende attivare per sostenere la lotta alla violenza di genere.[50] Cecchettin ne ha ampiamente discusso quando è stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa ribadendo la volontà di attivare la Fondazione, per sostenere la quale è anche alla ricerca di enti disposti a collegarsi a essa.[50][51]

Non sono mancate voci critiche rispetto alla famiglia, come il giornalista Vittorio Feltri che, pur dichiarando di provare "pena infinita" per la vittima, ha criticato l'esposizione mediatica della famiglia, a suo parere strumentalizzata politicamente.[52]

Funerali

[modifica | modifica wikitesto]
Basilica di Santa Giustina, luogo in cui il 5 dicembre 2023 si sono svolte le esequie di Giulia Cecchettin.

Il 5 dicembre 2023 sono stati celebrati i funerali di Giulia nella basilica di Santa Giustina a Padova, officiati dal vescovo di Padova Claudio Cipolla, alla presenza di circa 8 000 persone e autorità civili e militari, tra cui il ministro della giustizia Carlo Nordio ed il presidente della regione Veneto Luca Zaia.[53] La diretta dei funerali è stata trasmessa dalle reti Rai 1 (seguita da 2 220 000 spettatori, con uno share del 31,70%), Canale 5 (seguita da 1 477 000 spettatori, con uno share del 18,90%) e TGcom24.[54][55][56]

Nel discorso di Gino Cecchettin tenuto dal pulpito sono stati ripresi gli stessi temi contenuti nella lettera-denuncia del 20 novembre della figlia Elena,[57] concludendo con la lettura di una poesia sul Vero amore di Khalil Gibran.[58] Il giorno seguente il ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha emanato una circolare rivolta alle istituzioni scolastiche nella quale ha invitato scuole, docenti e studenti alla lettura ed alla discussione collettiva del discorso di Gino Cecchettin al funerale.[59][60][61] Alla fine della funzione, la folla ha fatto rumore agitando chiavi e campanelli.[62][63]

Il processo

[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 settembre 2024 ha avuto inizio il processo con rito abbreviato a Filippo Turetta, accusato di omicidio volontario, aggravato da premeditazione, crudeltà, efferatezza, stalking e occultamento di cadavere, nell'aula di Assise di Venezia, con la premessa fatta dal procuratore Bruno Cherchi che "Il processo viene fatto per sanzionare le responsabilità personali, non deve giudicare il femminicidio o i fenomeni sociali. Mi auguro che il clamore mediatico non abbia influito sulla scelta dell’imputato di non presentarsi alla prima udienza".[64][65][66] La famiglia Cecchettin, nella persona di Elena, si è infatti costituita parte civile, mentre la giuria della Corte d'assise ha invece respinto la richiesta di costituirsi come parte civile di cinque associazioni di difesa delle donne: Penelope Italia, Differenza Donna, Punto Ups, Prevenzione "Marianna" e I Care You Care, oltre ai comuni di Vigonovo, dove viveva Giulia Cecchettin, e di Fossò, dove è avvenuto l'omicidio.[64][65][66]

È stato previsto che il processo si svolga in cinque udienze, che Turetta sia interrogato il 25 e 28 ottobre, rinunciando all'esibizione in contraddittorio delle prove, e che la sentenza venga emessa il 3 dicembre, dopo la discussione prevista per il 25 e 26 novembre.[64]

Nel corso della prima udienza erano assenti sia Turetta, rimasto nel carcere veronese del Campone, sia i suoi genitori;[64] L'imputato aveva infatti chiesto di rinunciare alla prima comparizione, ma chiedendo di essere interrogato: "È pronto ad assumersi la responsabilità di fronte alla corte d’assise, alla comunità e alle persone offese", secondo il suo avvocato difensore Giovanni Caruso.[64] In aula era invece presente il padre della vittima, Gino Cecchettin, che ha però preferito lasciare a casa i figli, Elena e Davide, e che ha dichiarato alla stampa: "Non voglio vendette, non ho niente da dire a Filippo, il processo posso dire che non mi interessa, per me tutto è finito l'11 novembre di un anno fa".[64]

Come previsto, Turetta è stato interrogato nel corso dell'udienza del 25 ottobre, presentando un memoriale in cui ricostruiva quanto commesso, inducendo così la corte ad annullare l'udienza del 28 ottobre, ritenendo l'interrogatorio esaurito.[67]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Autopsia di Giulia Cecchettin: accoltellata, è morta dissanguata dopo la seconda aggressione a Fossò, in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 1º dicembre 2023.
  2. ^ Il femminicidio di Giulia Cecchettin, su TGR Veneto, Rai, 20 novembre 2023. URL consultato il 1º dicembre 2023.
  3. ^ Gli uomini nel dibattito sul femminicidio, secondo le femministe, su il Post, 24 novembre 2023.
  4. ^ Giulia Cecchettin, Non una di meno invita la sorella Elena alla manifestazione di Roma contro la violenza sulle donne: «Marcia con noi in prima fila», su Open, G.O.L. Impresa Sociale S.r.l., 23 novembre 2023. URL consultato il 25 gennaio 2025.
  5. ^ Manifestazione a Firenze per Giulia, oltre quattromila persone al corteo: "Se domani tocca a me voglio essere l'ultima", in La Nazione, Robin S.r.l., 21 novembre 2023.
  6. ^ Rosario Di Raimondo, La stanza di Giulia Cecchettin: i libri, i disegni iniziati, il tempo fermo alla sera in cui è sparita, in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 7 dicembre 2023. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  7. ^ Giulia Cecchettin proclamata dottoressa in Ingegneria biomedica all'Università di Padova, su Tiscali News, Tiscali Italia S.p.A., 2 febbraio 2024. URL consultato l'11 febbraio 2024.
  8. ^ Ragazza scomparsa, in programma giovedì 16 novembre 2023 la discussione della sua tesi di laurea, in La Nuova di Venezia e Mestre, Nord Est Multimedia, 13 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2023).
  9. ^ Si è spenta Monica Camerotto, madre di tre figli: ha lottato per sette anni contro un tumore, in PadovaOggi, Citynews, 22 ottobre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  10. ^ a b La storia del femminicidio di Giulia Cecchettin, dall’inizio, su il Post, 20 novembre 2023. URL consultato il 1º dicembre 2023.
  11. ^ Eleonora Panseri, Chi sono Giulia Cecchettin e Filippo Turetta e cosa sappiamo sui ragazzi scomparsi in Veneto, su fanpage.it, fanpage.it, 15 novembre 2023. URL consultato il 15 novembre 2023.
  12. ^ Scomparsi da sabato, cercati ovunque Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, in Verona Sera, Citynews, 14 novembre 2023.
  13. ^ In un messaggio audio Giulia Cecchettin diceva: "Vorrei che Filippo sparisse dalla mia vita", su ANSA.it, ANSA, 22 novembre 2023.
  14. ^ Giulia Zennaro, Giulia Cecchettin, alle 17.15 l'ultimo messaggio alla prof: «Mi inviò la versione finale della tesi poche ore prima di sparire», in Il Messaggero, Caltagirone Editore, 23 novembre 2023.
  15. ^ a b Giorgia Zanierato, Giulia Cecchettin scomparsa con l'ex fidanzato Filippo Turetta. Lo zio di lei: «Hanno sentito le sue grida, lui l'ha trattenuta», in Corriere del Veneto, RCS MediaGroup, 12 novembre 2023.
  16. ^ Chi sono Giulia e Filippo, i due ragazzi scomparsi da Nave de Vero, su Padova Oggi, Citynews, 13 novembre 2023.
  17. ^ Giulia: al negozio di scarpe, 'ci ricordiamo di lei', in Messaggero Veneto, Nord Est Multimedia S.p.A., 22 novembre 2023.
  18. ^ Giulia Zennaro, Giulia Cecchettin, la sorella: «Filippo era possessivo, le mandava dei messaggi molto espliciti». Ecco l'ultimo sms prima di scomparire, in Il Messaggero, Caltagirone Editore, 14 novembre 2023.
  19. ^ Omar Dal Maso, Scomparsi sabato notte due studenti di 22 anni. Timori per Giulia e Filippo, in L'Eco Vicentino, Valliland Radio S.r.l., 13 novembre 2023.
  20. ^ Roberta Polese, Il papà di Giulia Cecchettin: "Temo per la sua incolumità". Ma i carabinieri scrissero: "Non è in pericolo", in Corriere del Veneto, RCS MediaGroup, 24 novembre 2023.
  21. ^ Giulia Cecchettin, il racconto dei carabinieri che hanno raccolto la denuncia: la telefonata, il sopralluogo, l’«allontanamento volontario», su Open, G.O.L. Impresa Sociale S.r.l., 29 novembre 2023. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  22. ^ La ricostruzione della fuga di Filippo Turetta: per lui un mandato di arresto europeo, su TGR Veneto, Rai, 18 novembre 2023. URL consultato il 18 novembre 2023.
  23. ^ Federico Cipolla, Ecco la prima foto della Fiat Grande Punto in fuga: la cercano da cinque giorni, in Il Mattino di Padova, Nord Est Multimedia S.p.A., 16 novembre 2023. URL consultato il 16 novembre 2023.
  24. ^ Alessio Antonini, Il video delle telecamere: Filippo controlla se Giulia è viva e poi getta il corpo nel bagagliaio della Fiat Punto, in Corriere del Veneto, RCS MediaGroup, 19 novembre 2023.
  25. ^ Ida Artiaco, La storia di Giulia Cecchettin: dalla scomparsa alla morte fino all’arresto di Filippo Turetta, su fanpage.it, fanpage.it, 5 dicembre 2023.
  26. ^ Turetta accusato di omicidio volontario e sequestro di persona. Estradizione entro una decina di giorni, su Il Mattino, Caltagirone Editore, 20 novembre 2023. URL consultato il 20 novembre 2023.
  27. ^ La fuga di Filippo Turetta, la Punto nera passa sotto le telecamere a Forno di Zoldo, su Repubblica TV - Repubblica, 20 novembre 2023. URL consultato il 18 maggio 2024.
  28. ^ (DE) Autopanne auf A9: Italiener nach mutmaßlichem Mord an Ex-Freundin bei Bad Dürrenberg gefasst, in Mitteldeutsche Zeitung, Mediengruppe Mitteldeutsche Zeitung GmbH & Co. KG, 20 novembre 2023.
  29. ^ Filippo Turetta arrestato in Germania, era in auto (fermato per le luci spente). Ha dato il consenso per l'estradizione, in Il Mattino, Caltagirone Editore, 19 novembre 2023. URL consultato il 19 novembre 2023.
  30. ^ Tonia Mastrobuoni, Filippo Turetta, la fuga finisce in Germania. “Senza soldi né benzina, era sfinito”, in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 19 novembre 2023. URL consultato il 19 novembre 2023.
  31. ^ Ecco il carcere super protetto dove verrà rinchiuso l'assassino di Giulia Cecchettin, in La Stampa, GEDI Gruppo Editoriale, 25 novembre 2023. URL consultato il 25 novembre 2023.
  32. ^ Filippo Turetta atterrato in Italia, le ultime notizie sull'omicidio di Giulia Cecchettin: consegnato dalla Germania ammanettato mani e piedi, su fanpage.it, fanpage.it, 25 novembre 2023. URL consultato il 25 novembre 2023.
  33. ^ Elena Cecchettin, La lettera di Elena Cecchettin: I "mostri" non sono malati, sono figli sani del patriarcato, in Corriere del Veneto, RCS MediaGroup, 20 novembre 2023.
  34. ^ Silvia Luperini, "Se domani non torno": l'origine della poesia dedicata a Giulia Cecchettin e perché è diventata virale, su la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 25 novembre 2023.
  35. ^ (EN) Outrage against femicide is spreading in Italy, in The Economist, The Economist Newspaper Limited, 30 novembre 2023.
  36. ^ Erica Dellapasqua e Natalia Distefano, Roma, al corteo contro la violenza sulle donne oltre 500 mila manifestanti. Schlein: «Fermiamo la mattanza», in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 25 novembre 2023.
  37. ^ Marc Beise, Il caso di Giulia Cecchettin ha scosso l'Italia, in Süddeutsche Zeitung, Südwestdeutsche Medienholding, 23 novembre 2023. URL consultato il 1º dicembre 2023.
  38. ^ Fiaccolata per Giulia, su Comune di Vigonovo, 18 novembre 2023.
  39. ^ Zaia firma ordinanza, lutto regionale per funerali di Giulia, su ANSA.it, ANSA, 2 dicembre 2023.
  40. ^ Senato approva il ddl contro la violenza sulle donne, è legge, su ANSA.it, ANSA, 22 novembre 2023.
  41. ^ Educazione sentimentale a scuola, in cosa consiste il piano di Valditara, in Il Sole 24 Ore, Gruppo 24 ORE, 20 novembre 2023.
  42. ^ Un minuto di rumore per Giulia Cecchettin (e non solo), su Poliflash, Politecnico di Torino, 24 novembre 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  43. ^ Filmato audio La presidente del Parlamento Ue Metsola chiede un minuto di rumore per Giulia Cecchettin a Palermo, su AGI - Agenzia Italia, AGI, 5 dicembre 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  44. ^ Nicolò Pompei, Insulti sui social alla famiglia Cecchettin. L'avvocato avvia procedure legali: "Adesso basta", su rtl.it, 10 dicembre 2023. URL consultato il 2 settembre 2024.
  45. ^ Un minuto di rumore per Giulia Cecchettin (e non solo), in OPEN, 28 gennaio 2024. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  46. ^ Ecco perché Elena Cecchettin è la persona dell'anno per L'Espresso, su lespresso.it, 29 dicembre 2023. URL consultato il 2 maggio 2024.
  47. ^ L’università di Padova conferisce la laurea alla memoria a Giulia Cecchettin, su Domani, 2 gennaio 2024. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  48. ^ Giulia Cecchettin, Università Padova le conferisce laurea alla memoria, su Sky TG24, 2 febbraio 2024. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  49. ^ Filmato audio Federica riva, "Cara Giulia": in uscita oggi 5 marzo il libro-lettera di Gino Cecchettin alla figlia, su Rai News, Rai - Radio Televisione Italiana S.p.A., 5 marzo 2024. URL consultato il 17 marzo 2024.
  50. ^ a b c Gino Cecchettin, libro su Giulia finanzierà la Fondazione, su ANSA.it, ANSA, 4 marzo 2024. URL consultato il 17 marzo 2024.
  51. ^ Filmato audio Nove, Che tempo che fa | Il ritorno di Gino Cecchettin da Fabio Fazio, su YouTube, 4 marzo 2024. URL consultato il 17 marzo 2024.
  52. ^ titolo, Libero, 12 dicembre 2023, https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/37812923/vittorio-feltri-provo-pena-giulia-cecchettin-familiari-rotto-balle.html. URL consultato il 5 giugno 2024.
  53. ^ Giulia Cecchettin, a Padova oltre diecimila persone per i funerali. Il vescovo ai giovani: "Nella libertà amate meglio e di più". Papà Gino: "Trasformiamo la tragedia in cambiamento", in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 5 dicembre 2023.
  54. ^ Edoardo Pasquini, Ascolti TV | Martedì 5 dicembre 2023, su DavideMaggio.it, mediaMai S.r.l., 6 dicembre 2023. URL consultato il 6 dicembre 2023.
  55. ^ Mattia Buonocore, I funerali di Giulia Cecchettin in diretta su Rai 1 e Canale 5, su DavideMaggio.it, mediaMai S.r.l., 5 dicembre 2023. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  56. ^ Eleonora D'Amore, I funerali di Giulia Cecchettin su Rai e Mediaset martedì 5 dicembre: come cambia la programmazione, su fanpage.it, fantpage.it, 4 dicembre 2023. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  57. ^ Gino Cecchettin, il discorso ai funerali di Giulia. Ecco il testo integrale, su la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 5 dicembre 2023.
  58. ^ La poesia di Khalil Gibran che ha letto il papà di Giulia: "La vita non è sopravvivere alla tempesta, ma danzare nella pioggia", su HuffPost, GEDI Digital S.r.l., 5 dicembre 2023.
  59. ^ Lettera del Ministro per la diffusione nelle scuole del discorso pronunciato da Gino Cecchettin al termine delle esequie per la figlia Giulia, su Ministero dell'Istruzione e del Merito, Governo Italiano, 6 dicembre 2023. URL consultato il 9 dicembre 2023.
  60. ^ Andrea Carlino, Discorso Gino Cecchettin, Valditara: "Sia inviato alle scuole e i docenti ne discutano in classe con gli studenti", su OrizzonteScuola.it, OrizzonteScuola.it, 5 dicembre 2023. URL consultato il 9 dicembre 2023.
  61. ^ Discorso Gino Cecchettin, la circolare di Valditara alle scuole: "Organizzate momenti di riflessione e approfondimento sul significato delle sue parole", su OrizzonteScuola.it, OrizzonteScuola.it, 6 dicembre 2023. URL consultato il 9 dicembre 2023.
  62. ^ Filmato audio Giulia Cecchettin, il minuto di rumore agitando mazzi di chiavi alla fine del funerale, su Corriere del Veneto, RCS MediaGroup, 5 dicembre 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  63. ^ Funerali Giulia Cecchettin, esce il feretro dalla basilica e in migliaia in piazza "fanno rumore" con le chiavi, su La Stampa, Caltagirone Editore, 5 dicembre 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  64. ^ a b c d e f Giuseppe Pietrobelli, “Non voglio vendette, non ho niente da dire a Filippo, il processo posso dire che non mi interessa, per me tutto è finito l’11 novembre di un anno fa”, in Il Fatto Quotidiano, SEIF S.p.A., 23 settembre 2024. URL consultato il 25 settembre 2024.
  65. ^ a b Giulia Cecchettin, processo lampo per Filippo Turetta. L'imputato sarà in aula "quando sarà il momento", su ANSA.it, ANSA. URL consultato il 25 settembre 2024.
  66. ^ a b Giulia Cecchettin, al via il processo: Turetta non è in aula, su TGcom24, RTI S.p.A. Business Digital, 23 settembre 2024. URL consultato il 25 settembre 2024.
  67. ^ Sky TG24, Femminicidio Giulia Cecchettin, Turetta ammette premeditazione, su tg24.sky.it, 25 ottobre 2024. URL consultato il 25 ottobre 2024.

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Diritto
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Omicidio_di_Giulia_Cecchettin&oldid=142064897"