Guido Castelli
Guido Castelli | |
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Guido Castelli al Festival dell'Economia di Trento nel 2016 | |
Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017 | |
In carica | |
Inizio mandato | 3 gennaio 2023 |
Capo del governo | Giorgia Meloni |
Predecessore | Giovanni Legnini |
Assessore al Bilancio della Regione Marche | |
Durata mandato | 15 ottobre 2020 – 19 ottobre 2022 |
Presidente | Francesco Acquaroli |
Predecessore | Fabrizio Cesetti |
Successore | Goffredo Brandoni |
Sindaco di Ascoli Piceno | |
Durata mandato | 24 giugno 2009 – 11 giugno 2019 |
Predecessore | Fabio Costantini (commissario straordinario) |
Successore | Marco Fioravanti |
Senatore della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 13 ottobre 2022 |
Legislatura | XIX |
Gruppo parlamentare | Fratelli d'Italia |
Coalizione | Centro-destra 2022 |
Circoscrizione | Marche |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Fratelli d'Italia (dal 2019) In precedenza: MSI (1981-1995) AN (1995-2009) PdL (2009-2013) FI (2013-2019) |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Macerata |
Professione | Avvocato |
Guido Castelli (Siena, 30 novembre 1965) è un politico italiano.
Dal 13 ottobre 2022 senatore della Repubblica per Fratelli d'Italia e dal 3 gennaio 2023 commissario straordinario di Governo ai fini della ricostruzione nei territori dei comuni delle regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016.
È stato sindaco di Ascoli Piceno dal 24 giugno 2009 al 28 maggio 2019 e consigliere regionale delle Marche dal 2000 al 2009 e assessore regionale delle Marche dal 2020 al 2022.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato il 30 novembre 1965 a Siena, ma residente ad Ascoli Piceno, dove ha conseguito la maturità classica presso il liceo "Francesco Stabili", successivamente si laurea in giurisprudenza con 110 e lode all'Università degli Studi di Macerata; è un avvocato cassazionista e sposato con Anna Saveria Capriotti.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]L'esperienza e la carriera politica di Guido Castelli hanno inizio ad Ascoli Piceno, nei primi anni ottanta, quando si iscrive al Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano di cui diventa Segretario provinciale nel 1985 e successivamente dirigente nazionale sotto la guida di Gianni Alemanno e Maurizio Gasparri. Coadiuva il Segretario nazionale del FdG Giuseppe Scopelliti nell'esecutivo nazionale del movimento. Membro del Direttivo provinciale e regionale del MSI – DN tra il 1985 e il 1995, partecipa attivamente alla svolta di Fiuggi e alla costituzione di Alleanza Nazionale.
Dal 2003 al 2008 ha rivestito la carica di Presidente provinciale di AN di Ascoli Piceno. Ha mantenuto ininterrottamente l'incarico di membro dell'Assemblea nazionale di AN dal 1995 al 2008 per diventare, dopo la confluenza del partito nel Popolo della Libertà, vice-coordinatore PdL della provincia di Ascoli Piceno. Nel 2013, dopo la convergenza del PdL in Forza Italia, aderisce al rifondato movimento di centro-destra. Nel luglio 2019 aderisce a Fratelli d'Italia.
Incarichi istituzionali
[modifica | modifica wikitesto]Eletto nelle liste del FUAN al Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza a Macerata nel 1987, assume il suo primo incarico negli enti locali nel 1990 quando diventa consigliere comunale ad Offida nelle liste del MSI – DN. Tra il 1995 e il 2001 ricopre il ruolo di consigliere provinciale, presiedendo la Commissione Cultura e la Commissione Bilancio dell'Amministrazione provinciale ascolana. È stato membro del Direttivo del Consorzio per l'industrializzazione delle Valli del Tronto, dell'Aso e del Tesino tra il 1998 ed il 2000 e, per un mandato, consigliere comunale anche a Force.
Alle elezioni regionali nelle Marche del 2000 è stato eletto consigliere regionale delle Marche, ricevendo circa 8.000 preferenze, e riconfermato consigliere regionale alle elezioni marchigiane del 2005. Tra il 2000 e il 2009 è stato vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Marche e segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, facendosi relatore del Bilancio e del Piano sanitario regionale. È stato membro del Consiglio direttivo di Cittalia, il centro studi dell'ANCI, e dell'AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali).
Dal 2013 al 2020 è stato presidente della Fondazione Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL), di cui attualmente riveste l’incarico di presidente del comitato direttivo.
Sindaco di Ascoli Piceno
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni amministrative del 2009 si candida a sindaco di Ascoli Piceno, sostenuto dal PdL, Lega Nord, UDEUR di Clemente Mastella e le liste "Castelli Sindaco" e "Lavoro Legalità", ottenendo al primo turno il 43,29% dei voti e venendo al ballottaggio eletto sindaco con il 50.74%. Nella sua qualità di sindaco viene eletto nel Consiglio Nazionale dell'ANCI.
Nel 2010 viene delegato dal Presidente nazionale ANCI, Sergio Chiamparino, alla cura del settore nazionale Trasporti e Viabilità dell'organismo. Nel 2010 è stato designato in seno all'Ufficio di Presidenza dell'ANCI. Al congresso svolto dall'associazione dei comuni italiani a Brindisi riceve dal nuovo presidente Graziano Delrio la delega alla finanza locale in forza della quale rappresenterà il sodalizio nell'interlocuzione con il Governo ed il Parlamento in merito a tematiche fondamentali quali l'IMU, la Tares e la riforma della riscossione.
Alle elezioni amministrative del 2014 si è ricandidato per un secondo mandato come sindaco di Ascoli Piceno, sostenuto da una coalizione di centro-destra composta da 12 liste: Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale e diverse liste civiche[1], venendo confermato sindaco al primo turno del 25 maggio con il 59% dei voti.
Cinque anni più tardi è artefice dell’elezione a sindaco del presidente del consiglio comunale uscente Marco Fioravanti, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e liste civiche, contro l’ex sindaco Piero Celani, appoggiato da esponenti di Forza Italia e liste civiche. Nel luglio dello stesso anno esce da Forza Italia, deluso poiché questa aveva deciso di non appoggiare Fioravanti come candidato,[2] e aderisce a Fratelli d'Italia[3] venendo scelto come responsabile nazionale del Coordinamento Autonomie Locali.[4]
Assessore al bilancio della regione Marche
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni regionali nelle Marche del 2020 si è candidato tra le liste di Fratelli d'Italia, nella mozione del deputato e compagno di partito Francesco Acquaroli, venendo eletto con più di 8.600 preferenze (il più votato dell’intera coalizione di centro-destra) nella circoscrizione di Ascoli Piceno in consiglio regionale delle Marche. Con la vittoria di Acquaroli alla tornata elettorale e il suo insiedamento nella giunta regionale delle Marche, il successivo 15 ottobre 2022 Castelli diventa assessore con deleghe a Bilancio, Finanze, Ricostruzione, Reti regionali di trasporto, Enti locali, Aree di crisi industriali.[5][6]
Il 6 ottobre 2021 viene nominato componente del Comitato europeo delle regioni come membro permanente della delegazione italiana.[7]
Elezione a senatore
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato al Senato della Repubblica, tra le liste di Fratelli d'Italia come capolista nel collegio plurinominale Marche - 01, risultando eletto deputato[8]. Dopo l'elezione a Montecitorio rassegna le dimissioni da assessore regionale al Bilancio il 19 ottobre successivo. Nella XIX legislatura è componente della 6ª Commissione Finanze e tesoro.[9]
Il 3 gennaio 2023 viene nominato dal governo Meloni, al posto di Giovanni Legnini, come commissario straordinario di Governo alla ricostruzione dei territori nei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016.[10][11]
Procedimenti giudiziari
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2015 Castelli fu coinvolto nell'indagine giudiziaria nota come "spese pazze" nelle Marche in quanto avrebbe indebitamente utilizzato i fondi pubblici messi a disposizione ai gruppi consiliari regionali per una somma complessiva di 600 euro. Il 13 luglio 2023 il Tribunale di Ancona ha assolto con formula piena Castelli che è risultato estraneo ad ogni ipotesi accusatoria.[12]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Orazio Piccolomini Centini. Il senese di Ascoli, Ascoli Piceno, Lìbrati Edizioni, 2014.
- No, caro Matteo, Milano, Edizioni dEste, 2016.
- Coi piedi per terra, Milano, Edizioni dEste, 2018.
- Un posto da vivere, Roma, Giubilei Regnani, 2023.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ [1]
- ^ Guido Castelli lascia Forza Italia: "Qualcuno mi considera di troppo. Gravi errori, partito evapora", su Piceno Oggi, 30 giugno 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
- ^ Guido Castelli da Forza Italia a Fratelli d'Italia, l'ex sindaco di Ascoli ufficializza il passaggio, su Piceno Oggi, 11 luglio 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
- ^ Fratelli d'Italia, Guido Castelli è responsabile nazionale del Coordinamento Autonomie Locali, su Piceno Oggi, 31 luglio 2019. URL consultato il 1º novembre 2019.
- ^ Elezioni Regionali 2020 / L'ex sindaco di Ascoli Guido Castelli (Fdi) il più votato nel Piceno ⋆ TM notizie - ultime notizie di OGGI, cronaca, sport, su TM notizie - ultime notizie di OGGI, cronaca, sport, 22 settembre 2020. URL consultato il 26 settembre 2020.
- ^ La giunta Acquaroli è servita: «Forte, autorevole ed esperta La priorità? Il piano anti Covid», su Cronache Maceratesi, 15 ottobre 2020. URL consultato il 15 ottobre 2020.
- ^ Europa-Regioni: assessore Marche Guido Castelli nel Cdr - Marche, su Agenzia ANSA, 7 ottobre 2021. URL consultato l'8 ottobre 2021.
- ^ Tutti i senatori eletti al proporzionale, in la Repubblica, 26 settembre 2022.
- ^ senato.it - Scheda di attività di Guido CASTELLI - XIX Legislatura, su www.senato.it. URL consultato l'8 settembre 2023.
- ^ Redazione di Rainews, Guido Castelli nominato commissario alla ricostruzione, su RaiNews, 12 gennaio 2023. URL consultato l'8 settembre 2023.
- ^ Redazione, Ricostruzione post-sisma, il governo silura Legnini e nomina Guido Castelli (Fdi) nuovo commissario straordinario, su Open, 3 gennaio 2023. URL consultato l'8 settembre 2023.
- ^ Andrea Ferretti, Fondi Marche, prosciolto anche il sindaco Guido Castelli, su Ascoli News, 12 settembre 2016. URL consultato il 15 settembre 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2022
- Senatori della XIX legislatura della Repubblica Italiana
- Sindaci di Ascoli Piceno
- Istituto per la Finanza e l'Economia Locale
- Giunta regionale delle Marche
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guido Castelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su guidocastelli.it.
- Guido Castelli, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- Guido Castelli, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Scheda del Sindaco Guido Castelli sul sito ufficiale del Comune di Ascoli Piceno URL consultato il 17 gennaio 2011.
- Composizione della Giunta Castelli ed attribuzione delle deleghe sul sito ufficiale dell'Amministrazione comunale di Ascoli Piceno. URL consultato il 17 gennaio 2011.
- Senatori della XIX legislatura della Repubblica Italiana
- Politici italiani del XX secolo
- Nati nel 1965
- Nati il 30 novembre
- Nati a Siena
- Sindaci di Ascoli Piceno
- Politici del Movimento Sociale Italiano
- Politici di Alleanza Nazionale
- Politici del Popolo della Libertà
- Politici di Forza Italia (2013)
- Politici di Fratelli d'Italia
- Consiglieri regionali delle Marche
- Studenti dell'Università degli Studi di Macerata