Robert Ritter von Greim

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Robert Ritter von Greim
NascitaBayreuth, 22 giugno 1892
MorteSalisburgo, 24 maggio 1945
Cause della mortesuicidio[1]
Luogo di sepolturaKommunalfriedhof der Stadt, Salisburgo[2]
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Impero tedesco
Germania (bandiera) Germania nazista
Forza armata Königlich Bayerische Armee
Luftwaffe
ArmaLuftstreitkräfte
Anni di servizio1911 - 1918
1934 - 1945
GradoFeldmaresciallo
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneBattaglia d'Inghilterra
Operazione Barbarossa
Operazione Blu
Operazione Kutuzov
BattaglieBattaglia di Kursk
Battaglia di Berlino
Comandante diComandante in capo della Luftwaffe
Luftwaffenkommando Ost
Luftflotte 6
5. Flieger-Division
DecorazioniCroce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia e Spade
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Robert Ritter von Greim (Bayreuth, 22 giugno 1892Salisburgo, 24 maggio 1945) è stato un generale e aviatore tedesco.

Nella prima guerra mondiale fu un asso dell'aviazione: abbatté 28 velivoli nemici[3] e fu il primo aviatore a distruggere in volo un carro armato.[4] Fu decorato con le più alte onorificenze bavaresi e prussiane.[1] Dopo la guerra rimase nei ranghi della Reichswehr. Negli anni trenta entrò nella nascente Luftwaffe. Partecipò alla seconda guerra mondiale comandando tra l'altro la Luftflotte 6 sul fronte orientale in appoggio allo Heeresgruppe Mitte.

Il 26 aprile 1945 si trovava a Monaco, quando ricevette un messaggio da Hitler, ormai asserragliato nel bunker della Cancelleria a Berlino, con il quale lo convocava immediatamente nella capitale per conferirgli il grado di feldmaresciallo e il comando generale della Luftwaffe, ruolo che fino al 23 aprile precedente era stato ricoperto da Hermann Göring.[3] Von Greim si precipitò a Berlino su un aereo pilotato dall'aviatrice Hanna Reitsch[1] e, durante l'ultima parte del volo, mentre erano sopra la città, l'aereo fu colpito dalla contraerea sovietica e von Greim rimase ferito ad un piede. L'aereo atterrò nella piazza antistante la porta di Brandeburgo. Von Greim fu l'ultimo a ricevere la promozione a feldmaresciallo prima della fine della guerra e fu anche l'ultimo comandante della Luftwaffe.[5]

Nel bunker, dopo l'investitura ufficiale, von Greim ricevette subito l'ordine di ripartire per Plön, dove anche l'ammiraglio Karl Dönitz aveva stabilito il suo quartier generale, e di arrestare Heinrich Himmler, accusato di tradimento.[5] Von Greim ripartì con Hanna Reitsch, sempre in aereo, ma non riuscì a portare a termine la missione che gli era stata affidata. L'8 maggio successivo fu fatto prigioniero dagli Alleati, ma preferì morire suicida in una prigione di Salisburgo il 24 maggio 1945, ingerendo una compressa di cianuro di potassio.[3][1]

Distintivo unificato di pilota e osservatore in oro con diamanti - nastrino per uniforme ordinaria
Distintivo unificato di pilota e osservatore in oro con diamanti
— 17 aprile 1945[1]
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Greim, Ritter von, Robert - TracesOfWar.com, su www.tracesofwar.com. URL consultato il 1º luglio 2024.
  2. ^ (EN) Robert Ritter Von Greim, in Find a Grave.
  3. ^ a b c Robert Ritter von Greim, su www.theaerodrome.com. URL consultato il 1º luglio 2024.
  4. ^ (EN) Attack on a Tank, su Warfare History Network. URL consultato il 1º luglio 2024.
  5. ^ a b (EN) Pascal, The Grave of Generalfeldmarschall Robert Ritter von Greim – The Last Field Marshal – Kommunalfriedhof Salzburg, Austria, su LandmarkScout, 11 gennaio 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
  • B.P.Boschesi, Il chi è della Seconda Guerra Mondiale, I, Mondadori Editore, 1975, p. 229.

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Predecessore Comandante in capo della Luftwaffe Successore
Hermann Göring 29 aprile 1945-8 maggio 1945 carica abolita
Controllo di autoritàVIAF (EN13068909 · GND (DE116830670