Coordinate: 42°16′N 12°56′E

Rocca Sinibalda

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Rocca Sinibalda
comune
Rocca Sinibalda – Stemma
Rocca Sinibalda – Veduta
Rocca Sinibalda – Veduta
Veduta di Rocca Sinibalda con il Castello
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Amministrazione
SindacoStefano Micheli (lista civica Rinnovamento comunale) dal 10-6-2018
Territorio
Coordinate42°16′N 12°56′E
Altitudine552 m s.l.m.
Superficie49,56 km²
Abitanti793[1] (31-1-2022)
Densità16 ab./km²
FrazioniMagnalardo, Pantana, Posticciola, Tomassella, Torricchia, Trampani, Vallecupola
Comuni confinantiAscrea, Belmonte in Sabina, Castel di Tora, Colle di Tora, Concerviano, Longone Sabino, Monteleone Sabino, Poggio Moiano, Torricella in Sabina, Varco Sabino
Altre informazioni
Cod. postale02026
Prefisso0765
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT057062
Cod. catastaleH446
TargaRI
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 289 GG[3]
Nome abitantirocchegiani o rocchigiani
Patronosant'Agapito e San Giustino
Giorno festivo1º giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rocca Sinibalda
Rocca Sinibalda
Rocca Sinibalda – Mappa
Rocca Sinibalda – Mappa
Posizione del comune di Rocca Sinibalda nella provincia di Rieti
Sito istituzionale

Rocca Sinibalda è un comune italiano di 793 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.

Geografia fisica

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Rocca Sinibalda è posta nella Sabina orientale, a quote collinari, nella valle del Turano, il corridoio naturale che dai margini sud-orientali della Piana di Rieti va verso Carsoli attraverso il lago del Turano, ad altitudini collinari, ma circondata da folti boschi parzialmente interrotti da aree prative. Alle spalle a sud-est si erge il gruppo montuoso del Monte Navegna e Monte Cervia che lo separano dalla zona del lago del Salto.

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Posticciola.
Paul Bril, Il feudo di Rocca Sinibalda, 1601

Il paese nel 1085 fu feudo di Sinibaldo Sinibaldi, figlio di Teodino Berardi, che si occupò di far edificare il castello, e dal quale trasse la denominazione[4]. Appartenne poi ad un altro Teodino, nipote del suddetto Sinibaldo[5]. Dopo l'unità d'Italia nel 1861 il comune faceva parte della provincia allora denominata Umbria, fino al 1882 quando la provincia venne chiamata Perugia. Nel 1923 avvenne un cambio di provincia e il comune di Rocca Sinibalda venne assegnato alla Provincia di Roma fino al 1927 quando Rocca Sinibalda venne inclusa nella neonata Provincia di Rieti[6].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture militari

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Il Castello Cesarini
Il Castello Cesarini

Di notevole impatto visivo è il castello. Risalente nel suo nucleo originario al 1085, fu ricostruito come fortezza dall'architetto Baldassarre Peruzzi per volere del cardinale Alessandro Cesarini negli anni trenta del XVI secolo e da allora domina il paese con la sua struttura difensiva. Tra il XVII e il XVIII secolo fu feudo dei Mattei, dei Lante della Rovere, dei Muti Bussi e dei Lepri. Nel XVII e nel XVIII secolo sono stati ingentiliti gli interni con affreschi; negli anni cinquanta fu acquistato per 2 600 dollari dalla scrittrice americana Caresse Crosby, che lo utilizzò come luogo d'incontro per artisti, anche promuovendo seminari di poesia; dal 1928 è stato classificato come monumento nazionale[7]. Nel 1980, le Poste Italiane dedicarono al castello un francobollo da 550 lire, facente parte della raccolta nota come "Castelli d’Italia". L'intero maniero è stato restaurato e riaperto nell'aprile del 2014[8].

Aree naturali

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

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  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Francesco Zazzera, Della nobiltà dell'Italia, Napoli, Giovanni Battista Gargano e Lucrezio Nucci, 1615, p. 114.
  5. ^ Francesco Zazzera, Della nobiltà dell'Italia, Napoli, Giovanni Battista Gargano e Lucrezio Nucci, 1615, p. 115.
  6. ^ Comuni d'Italia, su elesh.it.
  7. ^ Fonti: www.turismolazio.it[collegamento interrotto] e www.castellidellazio.com Archiviato il 14 agosto 2009 in Internet Archive.
  8. ^ Rocca Sinibalda LDA: A spasso per il castello, di Claudia Ferrari - 21/12/2000.[collegamento interrotto]
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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Infrastrutture e trasporti

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Rocca Sinibalda è collegata al capoluogo Rieti dalla strada provinciale n. 31 "Valle Turano", ed è collegata a Longone Sabino dalla provinciale n. 32.

Inoltre a valle del paese scorre la strada provinciale n. 34 "Turanense", che la collega da un lato alla Salaria (in località Ornaro) e dall'altro al Lago del Turano. La Strada statale 4 Via Salaria è l'arteria di collegamento di maggiore importanza, che collega il comune a Roma e alle città di L'Aquila e Ascoli Piceno.

Mobilità urbana

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Da Rieti: autobus Cotral.

Amministrazione

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Nel 1923 passa dalla provincia di Perugia in Umbria, alla provincia di Roma nel Lazio, e nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Rocca Sinibalda passa a quella di Rieti.

Periodo Primo Cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Pietro Picchi Lista civica Sindaco
1999 2004 Pietro Picchi Lista civica Sindaco 2º mandato
2004 2009 Giancarlo Marotti Lista civica Sindaco
2009 2014 Giancarlo Marotti Lista civica Sindaco 2º mandato
2014 2018 Giancarlo Marotti Lista civica Rinnovamento Comunale Sindaco Dimesso durante

il 3º mandato

2018 2023 Stefano Micheli Lista civica Rinnovamento Comunale Sindaco
2023 in carica Stefano Micheli Lista civica Rinnovamento Comunale Sindaco 2º mandato

Altre informazioni amministrative

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  • Fa parte della Comunità Montana del "Turano" - VIII Zona


Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN247388396 · LCCN (ENno2015117737
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