Violent Soho

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Violent Soho
I Violent Soho in concerto nel 2009 al Mercury Lounge di New York
Paese d'origineAustralia (bandiera) Australia
GenereGrunge
Rock alternativo
Punk rock
Periodo di attività musicale2004 – in attività
EtichettaEmergency Music
Ecstatic Pace!
Universal Motown
SideOneDummy
I Oh You
Victim Records
Pure Noise
Dine Alone Records
Album pubblicati5
Sito ufficiale

I Violent Soho sono un gruppo musicale australiano di genere rock alternativo, formatosi a Brisbane nel 2004.

All'età di 15 anni Luke Boerdam inizia a scrivere canzoni, che incide su demo con l'aiuto di Luke Henery e Michael Richards, amici dal 1997. I Violent Soho nascono nel 2004 quando ai tre si unisce James Tidswell, conosciuto alle scuole superiori.[1] Il nome "Violent Soho" proviene dall'unione di due parole scelte casualmente.[2] Nello stesso anno il gruppo si esibisce per la prima volta in occasione della festa di compleanno di un amico.[3] Dal 2004 al 2007 i Violent Soho si esibiscono a livello locale.

Nel 2006 i Violent Soho pubblicano il loro primo EP, Pigs & TV, prodotto da Bryce Moorhead, che scopre il gruppo grazie alle sue esibizioni con i Eat Laser Scumbag! e i Gazoonga Attack. Le spese di realizzazione dell'EP vengono sostenute grazie a Tidswell, che vende la sua automobile.[4] In seguito alla pubblicazione dell'EP il gruppo viene notato da Dean Turner, bassista dei Magic Dirt (1972-2009), che diventa il loro manager.[5][6] Nel 2007 i Violent Soho si esibiscono in tour con i The Grates e nel 2008 partecipano al St Jerome's Laneway Festival.[7] Il 7 giugno 2008 pubblicano il loro album di debutto We don't belong here sotto l'etichetta Emergency Music.[8]

Nel febbraio 2009 i Violent Soho firmano con la Ecstatic Peace, etichetta discografica di Thurston Moore, componente dei Sonic Youth e, come previsto dal contratto, il gruppo si trasferisce negli Stati Uniti per 10 mesi.[9][10] Nell'ottobre e nel novembre 2009 si esibiscono con i Dinosaur Jr in un tour nella costa occidentale e nel Midwest.[11] Il 9 marzo 2010 pubblicano in Australia e negli Stati Uniti l'album omonimo Violent Soho rispettivamente sotto l'etichetta della Ecstatic Peace e della Universal Motown.[12] L'album viene registrato nei Rockfield Studios, in Galles, con il produttore Gil Norton. All'interno dell'album sono presenti canzoni riarrangiate dal precedente album e nuove tracce musicali. [13]

Il primo agosto 2012 firmano un contratto discografico con l'etichetta I Oh You e nello stesso giorno la I Oh You annuncia la pubblicazione di due nuovi singoli da parte del gruppo, Tinderbox e Neighbour Neighbour, su vinile.[14] I due singoli vengono pubblicati il 16 novembre 2012.

L'8 luglio 2013 pubblicano In The Aisle, singolo che anticipa l'uscita del terzo album in studio, Hungry Ghost. Nello stesso giorno rendono nota la data di uscita dell'album, prevista per il 6 settembre 2013.[15] Il disco, la cui produzione viene affidata a Bryce Moorhead, viene registrato in sei settimane nello studio The Shed a Brisbane.[16] Il 24 ottobre 2013 inizia l'Hungry Ghost Tour, che porta il gruppo a girare l'Australia con gli Straight Arrows. Il tour si conclude il 4 novembre.[17]

Dal 28 dicembre 2013 al 3 gennaio 2014 il gruppo prende parte al Falls Festival.[18] A giugno firmano un contratto con l'etichetta americana SideOneDummy, attraverso la quale il 30 settembre viene rilasciato a livello mondiale il terzo album del gruppo in versione digitale, Hungry Ghost.[19] Il 16 agosto firmano un contratto con la Dine Alone Records, etichetta musicale canadese.[20]

Il 3 febbraio 2016 i Violent Soho pubblicano il singolo Viceroy che anticipa l'uscita del quarto album Waco, previsto per il 18 marzo 2016.[21] Nel 2016 vincono due premi agli ARIA Awards, "Migliore album rock" per Waco e "Miglior gruppo". Il 13 maggio 2017 si esibiscono al Groovin' The Moo Festival, per poi annunciare che questa sarebbe stata la loro ultima esibizione prima di un periodo di pausa.[22]

2019-presente

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Il 14 novembre il gruppo pubblica il singolo A-OK, seguito da Vacation Forever.[23][24]

Il 2 aprile 2020 pubblicano Everything is A-OK, il loro quinto album in studio. La produzione viene affidata a Greg Wales, che lavora con il gruppo per 4 settimane nel The Grove Studios, studio di registrazione nel Nuovo Galles del Sud.[25][26]

In un'intervista il cantante Luke Boerdam ha rivelato che la scrittura del disco inizia subito dopo la fine di una relazione.

(EN)

«I was at the end of a nine year relationship and I ended up back at my parents’ place, and I was there with guitars and suitcases; a classic clichéd story. I just started writing, and I think for the first time since the self-titled album, I started writing personally again as a point of catharsis. Getting it out and actually working through the emotion and working through music… I just wanted to write music again.»

(IT)

«Ero alla fine di una durata nove anni, e sono finito a casa dei miei genitori; ero lì con le chitarre e le valigie... una classica storia banale. Ho iniziato a scrivere, e, penso, per la prima volta dopo l'album omonimo ho iniziato a scrivere di nuovo personalmente come un punto di catarsi. Tirarlo fuori e lavorare attraverso l'emozione e lavorare attraverso la musica...Volevo solo scrivere di nuovo musica.»

Fra le tematiche presenti nel disco si ritrovano l'egoismo e i fallimenti della società odierna.

  • Luke Boerdam - voce, chitarra (2004 - presente)
  • James Tidswell - chitarra, cori (2004 - presente)
  • Luke Henery - basso, cori (2004 - presente)
  • Michael Richards - batteria, cori (2004 - presente)

I Violent Soho sono spesso paragonati a gruppi come Nirvana o Smashing Pumpkins, appartenenti ai generi grunge e rock alternativo. In un'intervista il cantante Luke Boerdam ha dichiarato che Paranoid Android dei Radiohead, ascoltata per la prima volta all'età di 12 anni, è stata la prima canzone ad averlo influenzato in ambito musicale.[28] Un altro gruppo molto importante per Luke Boerdam e che influenza ampiamente la musica dei Violent Soho sono i Pavement.[29] Per quanto riguarda il disco Hungry Ghost, Luke Boerdam cita come influenza i Cloud Nothing e i The Bronx. Nel disco Waco, invece, sono presenti influenze da parte di gruppi come Pixies, Sonic Youth, Placebo, Blink 182, e i primi Foo Fighters.[30]

Album in studio

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Anno Titolo Etichetta Dettagli
2008 We don't belong here Emergency Music
  • Formato: CD
  • Pubblicazione: 7 giugno 2008
2010 Violent Soho Ecstatic Peace!, Universal Motown
  • Formato: CD, LP
  • Pubblicazione: 9 marzo 2010
2013 Hungry Ghost I Oh You, SideOneDummy
  • Formato: CD, versione digitale
  • Pubblicazione: 6 settembre 2013
2016 Waco I Oh You, SideOneDummy
  • Formato:CD, versione digitale
  • Pubblicazione: 18 marzo 2016
2020 Everything is A-OK I Oh You
  • Formato:CD, versione digitale
  • Pubblicazione: 2 febbraio 2020
Anno Titolo Etichetta Dettagli
2006 Pigs and TV
  • Formato: CD
  • Pubblicazione: 2006
2009 My Pal/Task Force Ecstatic Peace!
  • Formato: CD
  • Pubblicazione: 2009
2010 Son of Sam/Bombs Over Broadway Ecstatic Peace!
  • Formato: CD
  • Pubblicazione: 10 maggio 2010
2012 Tinderbox/Neighbour Neighbour I Oh You
  • Formato:CD
  • Pubblicazione: 16 novembre 2012
2015 Split SideOneDummy
  • Formato:LP
  • Pubblicazione: 16 ottobre 2015

Premi e riconoscimenti

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Anno Premio Nomina Posizione/Categoria Note
2013 Triple J Hottest 100 Covered in Chrome 14 [31]
2015 Triple J Hottest 100 Like Soda 15 [32]
2015 QLD Music Awards Hungry Ghost Album dell'anno [33]
2016 Triple J Hottest 100 Viceroy 14 [34]
2016 Triple J Hottest 100 Blanket 53 [34]
2016 Triple J Hottest 100 So Sentimental 69 [34]
2016 Triple J Hottest 100 No Shade 73 [34]
2016 Triple J Hottest 100 How To Taste 92 [34]
2016 QLD Music Awards Like Soda Canzone dell'anno [35]
2017 QLD Music Awards Waco Album dell'anno [35]
2019 Triple J Hottest 100 Vacation Forever 69 [36]
2020 Triple J Hottest 100 Covered In Chrome 4 [37]

ARIA Awards [38]

Anno Nomina Categoria Risultato
2010 Violent Soho Miglior album Hard Rock/Heavy Metal Candidato/a
2014 Saramona Said Miglior gruppo Candidato/a
Miglior pubblicazione Indipendente Candidato/a
Tour nazionale Miglior esibizione australiano Candidato/a
Covered In Chrome Miglior video Candidato/a
2016 Like Soda Miglior video Candidato/a
Waco Miglior gruppo Vincitore/trice
Miglior pubblicazione indipendente Candidato/a
Miglior album rock Vincitore/trice
The Waco Tour Miglior esibizione australiana Candidato/a
2017 Violent Soho With Special Guests The Bronx Miglior esibizione australiana Candidato/a
  1. ^ Violent Soho: Rockin’ The Suburbs, su au.rollingstone.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  2. ^ Interview: Violent Soho, su purplesneakers.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  3. ^ The history of Aussie punk told through ten iconic albums, su beat.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  4. ^ Violent Soho, su undertheradar.co.nz. URL consultato il 23 luglio 2020.
  5. ^ EP 237: VIOLENT SOHO, su 4zzzlivedelay.wordpress.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  6. ^ Violent Soho: "My Confidence Was Completely Smashed", su broadsheet.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  7. ^ Violent Soho's Concert History, su concertarchives.org. URL consultato il 23 luglio 2020.
  8. ^ We Don't Belong Here, su musicbrainz.org. URL consultato il 23 luglio 2020.
  9. ^ (EN) Tom Ferguson, Global Pulse, in Billboard, 3 aprile 2010. URL consultato il 24 giugno 2020.
  10. ^ Violent Soho: Rockin’ The Suburbs, su au.rollingstone.com/. URL consultato il 23 luglio 2020.
  11. ^ Violent Soho To Tour With Dinosaur Jr, su iconvsicon.com. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2020).
  12. ^ Violent Soho, su musicbrainz.org. URL consultato il 23 luglio 2020.
  13. ^ Violent Soho Review, su bbc.co.uk. URL consultato il 23 luglio 2020.
  14. ^ Violent Soho Sign To I Oh You Records, su iohyou.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  15. ^ Violent Soho Reveal New Single And Announce Forthcoming Album, su musicfeeds.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  16. ^ Violent Soho, su sideonedummy.com. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2020).
  17. ^ Violent Soho The 'Hungry Ghost' Tour, su moshtix.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  18. ^ Falls Festival 2013/2014 Lineup Adds Johnny Marr, The Rubens, Violent Soho & More, su musicfeeds.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  19. ^ Violent Soho Sign US Deal With SideOneDummy Records, su themusic.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  20. ^ Violent Soho Sign To Canada's Dine Alone Records, su themusic.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  21. ^ Violent Soho Announce New Album ‘WACO’ & Drop Brand New Song, su musicfeeds.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  22. ^ 'Everything is A-OK' for Violent Soho, su au.rollingstone.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  23. ^ Violent Soho Just Released A New Song Called ‘A-OK’, su wallofsoundau.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  24. ^ Violent Soho Channel Frustration With Ripper New Single ‘Vacation Forever’, su musicfeeds.com.au. URL consultato il 23 luglio 2020.
  25. ^ Violent Soho release ‘Everything Is A-OK’: “Funnily enough, this record is more relevant than ever”, su nme.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  26. ^ Everything Is A-OK, su musicbrainz.org. URL consultato il 23 luglio 2020.
  27. ^ 'Everything is A-OK' for Violent Soho, su au.rollingstone.com. URL consultato il 12 luglio 2020.
  28. ^ Australia’s Violent Soho Talk ’90s Nostalgia, Nirvana vs. Pumpkins + New Album ‘Hungry Ghost, su diffuser.fm/. URL consultato il 12 luglio 2020.
  29. ^ INTERVIEW: VIOLENT SOHO, su purplesneakers.com.au. URL consultato il 12 luglio 2020.
  30. ^ Waco, su musicfeeds.com.au. URL consultato il 12 luglio 2020.
  31. ^ The Hottest Archive, su abc.net.au. URL consultato il 12 luglio 2020.
  32. ^ The Hottest Archive, su abc.net.au. URL consultato il 12 luglio 2020.
  33. ^ QLD Music Awards winners, su web.archive.org. URL consultato il 12 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2015).
  34. ^ a b c d e The Hottest 100 Archive, su abc.net.au. URL consultato il 12 luglio 2020.
  35. ^ a b Violent Soho have just won ‘Album of the Year’ at the Qld Music Awards, su tonedeaf.thebrag.com. URL consultato il 12 luglio 2020.
  36. ^ The Hottest 100 Archive, su abc.net.au. URL consultato il 12 luglio 2020.
  37. ^ The Hottest 100 Archive, su abc.net.au. URL consultato il 12 luglio 2020.
  38. ^ ARIA AWARDS History, su ariaawards.com.au. URL consultato il 12 luglio 2020.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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