Pokémon Smeraldo

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Pokémon Versione Smeraldo
videogioco
Copertina dell'edizione italiana del gioco
Titolo originaleポケットモンスター エメラルド
PiattaformaGame Boy Advance
Data di pubblicazioneGiappone 16 settembre 2004[1]
1º maggio 2005[2]
21 ottobre 2005[3]
9 giugno 2005
GenereVideogioco di ruolo
TemaPokémon
OrigineGiappone
SviluppoGame Freak, Creatures Inc.
PubblicazioneNintendo
DirezioneShigeki Morimoto
ProduzioneHiroyuki Jinnai, Hitoshi Yamagami, Gakuji Nomoto, Hiroaki Tsuru
DesignSatoshi Tajiri
Direzione artisticaKen Sugimori
SceneggiaturaAkihito Tomisawa, Hitomi Sato, Toshinobu Matsumiya
MusicheGo Ichinose, Jun'ichi Masuda, Morikazu Aoki, Hitomi Sato
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoCartuccia
Fascia di etàACB: G8+ · ESRB: E[4] · OFLC (AU): G8+ · PEGI: 3[5]
SeriePokémon
Preceduto daPokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia
Seguito daPokémon Diamante e Perla
Il villaggio di Brunifoglia

Pokémon Versione Smeraldo (ポケットモンスター エメラルド?, Poketto Monsutā Emerarudo) è un videogioco di ruolo della serie Pokémon pubblicato dalla Nintendo per Game Boy Advance.

Quinto e ultimo titolo della serie creata da Game Freak ad essere sviluppato sul successore del Game Boy Color, Pokémon Smeraldo è ambientato nella regione di Hoenn come i giochi Pokémon Rubino e Zaffiro che hanno introdotto la terza generazione, sebbene condivida alcune caratteristiche con i videogiochi direttamente precedenti, Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia, pubblicati nel corso del 2004.

Oltre all'introduzione di alcune caratteristiche, come l'animazione dei Pokémon durante gli scontri (ripresa da Pokémon Cristallo), la versione Smeraldo introduce nuove località come il Parco Lotta. Sono state inoltre apportate modifiche al sistema di battaglia in doppio.[6]

Il videogioco è compatibile, oltre che con versioni Rubino, Zaffiro, Rosso Fuoco e Verde Foglia, anche con i titoli per Nintendo GameCube.[7]

Come la trama di Pokémon Cristallo non si discosta da Pokémon Oro e Argento anche la storia di Pokémon Smeraldo non è dissimile da quella presente nei videogiochi Pokémon Rubino e Zaffiro. In Smeraldo sono tuttavia presenti entrambe le organizzazioni criminali che operano nella regione di Hoenn: il Team Magma e il Team Idro. Al contrario dei titoli precedenti la trama è più incentrata sul Pokémon leggendario Rayquaza.[8]

Pokémon assenti

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In Pokémon Smeraldo sono assenti alcuni dei Pokémon appartenenti alla regioni di Kanto e di Johto, molti dei quali disponibili in Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia.[9] Sono tuttavia mancanti sette Pokémon di terza generazione presenti in Pokémon Rubino e Zaffiro: Surskit, Masquerain, Meditite, Medicham, Roselia, Zangoose e Lunatone.[10] Gli ultimi due sono rispettivamente esclusivi delle versioni Rubino e Zaffiro.

Nel videogioco, oltre a catturare Rayquaza, che compare nella copertina del gioco, sarà possibile ottenere i Pokémon leggendari Groudon e Kyogre, protagonisti dei titoli precedenti ambientati ad Hoenn, una volta sconfitti i Superquattro della Lega Pokémon di Hoenn.[8]

In Pokémon Smeraldo è stata inoltre introdotta una nuova forma del Pokémon leggendario Deoxys, la forma Velocità, assente nei videogiochi precedenti.[11]

Lo stesso argomento in dettaglio: Hoenn.

Tra i luoghi presenti esclusivamente in Pokémon Smeraldo figurano la Torre Miraggio, la Galleria Deserto, la Grotta Mare e la Grotta Terra. In questo titolo inoltre il Rifugio Magma sarà situato nel Passo Selvaggio.

Lo stesso argomento in dettaglio: Parco Lotta.

Il Parco Lotta è un'area di gioco introdotta per la prima volta in Pokémon Smeraldo. È composta da sette edifici che comprendono 7 arene, nella quale si svolgono vari tipi competizioni.

Al termine delle competizioni (solitamente composte da 21 battaglie consecutive) è possibile ricevere PL (Punti Lotta) che serviranno ad acquistare oggetti, strumenti o mosse (grazie ai due Guida Mosse all'interno del parco).

Dopo aver conseguito numerose vittorie all'interno di un'arena è possibile sfidare l'Asso in due battaglie che daranno rispettivamente un Simbolo d'argento ed uno d'oro. I 7 Assi sono: Savino, Valentina, Baldo, Alberta, Tolomeo, Spartaco e Fortunata.

I Pokémon usati dall'Asso nel corso della seconda sfida saranno differenti e più forti rispetto a quelli usati durante il primo incontro.

Ogni arena può avere un mini-regolamento ma in genere all'interno degli edifici del Parco Lotta ci sono solamente tre regole:

  • La squadra deve essere composta da 3 Pokémon (o 4 nelle sfide doppie)
  • Sono presenti due modalità: livello 50 o livello libero
  • Non è possibile usare la maggior parte dei Pokémon leggendari

Monte Allenatori

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Il Monte Allenatori è un edificio esclusivo di Pokémon Smeraldo situato lungo il Percorso 111. Simile alla Torre Allenatori presente su Settimisola, è alto 3 piani ma è espandibile tramite Nintendo e-Reader.[12]

Sviluppo e promozione

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Pokémon Smeraldo è stato sviluppato da Game Freak e pubblicato da Nintendo per Game Boy Advance. È stato annunciato per la prima volta sulla rivista Coro Coro.[13] Essendo compatibile con il Nintendo e-Reader[14], 83 carte sono state distribuite il 7 ottobre 2004 appositamente per questo gioco.[14] È il terzo titolo associato a Rubino e Zaffiro e segue una tradizione di terze versioni, come erra avvenuto ad esempio Pokémon Giallo per Pokémon Rosso e Blu.[15] L'adattatore wireless è stato fornito in bundle con le copie giapponesi, cosa che non è avvenuta nelle versioni occidentali.[16]

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
GameRankings (media al 2 novembre 2013) 76.65%[17]
Metacritic (media al 2 novembre 2013) 76%[18]
1Up.com 7/10[19]
Electronic Gaming Monthly 7.17/10[17]
Game Informer 6.5/10[17]
GameSpot 7.5/10[20]
IGN 8/10[7]
Nintendo Power 3.5/5[17]

Pokémon Smeraldo ha ricevuto un'accoglienza generalmente positiva e detiene punteggi complessivi di 76/100 e 76,65% rispettivamente su Metacritic e GameRankings. Ha ricevuto un premio per l'eccellenza nella nona edizione dei CESA Game Awards.[21] Craig Harris di IGN ha dichiarato che, sebbene non fosse rimasto entusiasta di Smeraldo, il gioco fosse solido e che era la versione più adatta per coloro che non avevano già giocato a Rubino o Zaffiro.[7] Christian Nutt di 1UP.com ha ritenuto che fosse la versione definitiva di Pokémon per l'epoca, ma non fosse altro che un rimaneggiamento. Phil Theobald di GameSpy ha affermato che, benché si trattasse di un buon gioco, appariva identico a Rubino o Zaffiro.[22] Ryan Davis di GameSpot lo ha definito un'esperienza di qualità nonostante fosse simile ai precedenti e che i fan più accaniti avrebbero potuto apprezzarne i cambiamenti.[20] Corey Brotherson di Eurogamer ha ritenuto che fosse un buon gioco a sé stante, benché mancante di aggiunte convincenti. Tuttavia, ha aggiunto che era un valido titolo per i novizi della serie.[23] Laurie Blake di Nintendo Life ha eseguito una revisione retroattiva di Smeraldo: i giochi Pokémon erano, secondo la sua opinione, invecchiati bene, ma lasciavano la stessa impressione del 1996. Ha inoltre affermato che le forti somiglianze tra Rubino o Zaffiro impedivano di definirlo un must-buy, pur essendo buono.[24] Julia Reges di Allgame ha ritenuto che il gioco avesse molto valore per i giocatori più giovani, ma che i più anziani sarebbero potuti rimanere delusi. Ha inoltre paragonato i remake dei giochi Pokémon ai vari remake di Star Wars.[25]

Audrey Drake di IGN ha elogiato il titolo per aver utilizzato entrambi i team malvagi e lo ha definito un "netto allontanamento" da Rubino o Zaffiro. Ha ritenuto che la capacità di sfidare nuovamente i Capipalestra desse luogo a una "sfida entusiasmante" per i giocatori.[26] Ha inoltre incluso questo titolo, insieme a Rubino o Zaffiro, in un elenco di giochi per Game Boy Advance che avrebbe desiderato vedere sull'eShop di Nintendo 3DS.[27] Lucas M. Thomas di 1UP.com si è lamentato del fatto che fosse necessario giocare l'intero gioco prima di poter entrare nel Parco Lotta.[28] Jeremy Parish ha annoverato Smeraldo tra i migliori giochi da portare su un aereo.[29] La collega editor di 1UP.com Kat Bailey lo ha incluso nella sua lista di remake che "hanno fatto mangiare la polvere agli originali". Ha elogiato il Parco Lotta e le sue correzioni per i difetti trovati in Rubino o Zaffiro.[30]

In Giappone, Smeraldo si è piazzato al primo posto nelle classifiche di vendita con 372 000 copie vendute nel primo giorno e 791 000 nella prima settimana.[31] È risultato il quarto gioco più venduto in Giappone nel 2004. In quell'anno si è classificato dietro a Dragon Quest V: La sposa del destino, Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia (combinati) e Dragon Quest VIII: L'odissea del re maledetto, con 1,4 milioni di copie vendute.[32] Il gioco è arrivato 779° nella lista dei 1000 videogiochi più venduti in Giappone nel 2010 con 7 724 copie vendute per un totale di 1 916 505 dalla pubblicazione, unico gioco per Game Boy Advance della lista.[33][34] Più di 146 000 persone hanno prenotato copie di Smeraldo negli Stati Uniti,[35] dove a maggio ha raggiunto la prima posizione in classifica; a giugno è passato al secondo posto dietro Grand Theft Auto: San Andreas per Xbox con 265 000 copie vendute in quel mese.[36][37] Aveva venduto 1,72 milioni di copie in tutto il mondo entro il 1º giugno 2005.[38] È stato il secondo gioco più venduto per la prima metà del 2005.[39] In un sondaggio condotto da IGN, i lettori hanno classificato Smeraldo come il gioco per Game Boy Advance più popolare per le vacanze del 2005.[40] Si è classificato secondo per l'intero 2005 dietro Madden NFL 06.[41] Alla fine del 2005 aveva totalizzato 1,2 milioni in Europa e quasi 5 milioni nel mondo.[42] Ad oggi è uno dei tre giochi per Game Boy Advance più venduti.[43] Nel novembre 2005, Nintendo Power ha riportato erroneamente che "le vendite totali supererebbero il valore di un vero e proprio smeraldo delle dimensioni di Nettuno".[44]

  1. ^ (JA) ポケットモンスター エメラルド Archiviato il 6 gennaio 2021 in Internet Archive.
  2. ^ Pokémon Emerald Version, su pokemon.com. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato il 6 gennaio 2021).
  3. ^ Pokémon Versione Smeraldo, su pokemon.com (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).
  4. ^ (EN) ESRB - Pokemon Emerald Version, su ESRB Ratings. URL consultato il 1º febbraio 2021.
  5. ^ Pokémon Emerald - PEGI, su pegi.info. URL consultato il 1º febbraio 2021.
  6. ^ (EN) Pokémon Emerald - True Double Battles Archiviato il 6 gennaio 2021 in Internet Archive. da Serebii.net
  7. ^ a b c (EN) Craig Harris, Pokemon Emerald, The creatures keep multiplying on the handheld, with this "new" edition marking number five for GBA., su ign.com, IGN, 3 maggio 2005. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato il 6 gennaio 2021).
  8. ^ a b (EN) Pokémon Emerald - Story Archiviato il 6 gennaio 2021 in Internet Archive. da Serebii.net
  9. ^ (EN) Fire Red/Leaf Green Obtainable da Serebii.net
  10. ^ (EN) Pokémon Emerald Missing Pokémon Archiviato il 6 gennaio 2021 in Internet Archive. da Serebii.net
  11. ^ (EN) Pokémon Emerald - Deoxys Archiviato il 6 gennaio 2021 in Internet Archive. da Serebii.net
  12. ^ (EN) Pokémon Emerald - Trainer Hill Archiviato il 6 gennaio 2021 in Internet Archive. da Serebii.net
  13. ^ Pokémon Emerald to hit Japan, in GameSpot, 12 luglio 2004. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  14. ^ a b Nintendo reveals new WarioWare Inc., in GameSpot, 4 agosto 2004. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
  15. ^ Craig Harris, Pokemon Platinum Review, in IGN, 22 marzo 2009. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  16. ^ Stephen Daultrey, New Pokemon Emerald GBA details emerge, in Computer and Video Games, 14 luglio 2004. URL consultato il 2 novembre 2013.
  17. ^ a b c d Pokémon Emerald Version, in GameRankings. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  18. ^ Pokemon Emerald Version, in Metacritic. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  19. ^ Christian Nutt, Pokemon Emerald: Monster profits, monster rehash, monster fun., in 1UP.com, 29 aprile 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  20. ^ a b Ryan Davis, Pokemon Emerald Review, in GameSpot. URL consultato il 2 novembre 2013.
  21. ^ Nich Maragos, Ninth Annual CESA Game Awards Announced, in Gamasutra, 28 ottobre 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  22. ^ Phil Theobald, Pokémon Emerald: Gear up for another adventure through the Pok¿mon universe, but don't be surprised if the territory feels a bit familiar., in GameSpy, 3 maggio 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  23. ^ Cory Brotherson, Pokémon Emerald Review: More green for Nintendo's coffers, in Eurogamer, 1º agosto 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  24. ^ Blake Laurie, Pokémon Emerald review: Some things, it seems, never change, in Nintendo Life, 2 ottobre 2010. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  25. ^ Julia Reges, Pokémon: Emerald Version, in Allgame. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2014).
  26. ^ Audrey Drake, The Evolution of Pokémon, in IGN, 10 gennaio 2011. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  27. ^ Audrey Drake, We Demand Game Boy Advance Games on the 3DS eShop, in IGN, 12 agosto 2011. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  28. ^ Lucas M. Thomas, The Pokémon Retrospective, in IGN, 9 aprile 2010. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  29. ^ Jeremy Parish, Games on a Plane!, in 1UP.com, 18 agosto 2006. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  30. ^ Kat Bailey, The Definitives: Six Remakes That Left the Originals in the Dust, in 1UP.com, 15 gennaio 2013. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  31. ^ David Jenkins, Japanese Sales Charts, Week Ending September 19th, in Gamasutra, 24 settembre 2004. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  32. ^ David Jenkins, 2004 Japanese Console Sales Charts Released, in Gamasutra, 25 gennaio 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  33. ^ 2010年テレビゲームソフト売り上げTOP1000(メディアクリエイト版), in Geimin.net. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  34. ^ Brian Ashcraft, Yes, People Still Buy This Game Boy Advance Game, in Kotaku, 25 aprile 2011. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  35. ^ Karl Castaneda, Top Pokemon Trainers Take over Seattle's Space Needle: the Emerald City Battle Tower, in Nintendo World Report, 25 aprile 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  36. ^ Tor Thorsen, ChartSpot: May 2005, in GameSpot, 6 luglio 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  37. ^ Nich Maragos, June 2005 U.S. Sales See GTA, Pokemon On Top, in Gamasutra, 22 luglio 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  38. ^ Ben Parfitt, Pokémon hits 100m milestone, in MCV, 1º giugno 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).
  39. ^ Tim Surette, NPD: 2005 game sales up 21 percent, in GameSpot, 28 luglio 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  40. ^ Nich Maragos, IGN Releases GamerMetrics List for 2005 Holidays, in Gamasutra, 12 dicembre 2005. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  41. ^ Nich Maragos, 2005 U.S. Game Sales Set Record, Despite Holiday Slump, in Gamasutra, 13 gennaio 2006. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  42. ^ FROM THE MIND OF A JAPANESE SCHOOL BOY TO THE BIGGEST GAME FRANCHISE OF ALL TIME!, in Games Industry.biz, 27 marzo 2006. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  43. ^ Jack DeVries, Pokemon Report: World Records Edition, in IGN, 16 gennaio 2009. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2021).
  44. ^ Nintendo Power, in Nintendo Power, V197, novembre 2005, p. 12.

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