Wrathchild
Wrathchild | |
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Paese d'origine | Regno Unito |
Genere | Heavy metal[1][2] Pop metal[3] Hair metal[3] NWOBHM[2] Hard rock[1] Shock rock[4] |
Periodo di attività musicale | 1980 – 1989 |
Etichetta | Heavy Metal Records FM Revolver Records |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Live | 0 |
Raccolte | 0 |
Sito ufficiale | |
I Wrathchild sono un gruppo musicale heavy metal formato nel 1980 a Evesham, Regno Unito.
Furono tra i primi gruppi glam metal: si formarono un anno prima dei Mötley Crüe, ma dovettero aspettare alcuni anni prima di pubblicare un album vero e proprio, né riuscirono mai a riscuotere lo stesso successo commerciale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I Wrathchild si formarono nel 1980 composti da Rocky Shades (Robert Berkeley) alla voce, Marc Angel al basso, Phil "Wrathchild" Vokins alla chitarra, e il membro della band NWOBHM dei Grim Reaper Brian "Thunderburst" Parry alla batteria. Nel Regno Unito la band si fece notare in diversi pub del Regno Unito grazie alle loro posizioni DIY, oltre che per l'immagine provocatoria.
Il gruppo presto arruolò due nuovi membri dalla band "Medusa", ovvero il chitarrista Lance Rocket (Lance Perkins), e il nuovo batterista Eddie Starr (Edward Smith). Dopo la realizzazione di alcuni demo tra cui Mascara Massacre (1982), la band fu contattata dalla Bullet Records, che diede loro la possibilità di produrre del materiale. Con questa etichetta, pubblicarono il loro primo lavoro ufficiale, un EP chiamato "Stackheel Strutt" (1983). L'anno seguente, i Wrathchild pubblicarono il loro primo full-length chiamato Stakk Attak (1984), nel quale era presente la cover di Gary Glitter, "Alrite with the Boys". Lo stesso anno, la band suonò da spalla ai W.A.S.P. nel loro tour britannico.
Sfortunatamente, d'improvviso sorsero dei problemi contrattuali con la loro etichetta, la Heavy Metal Records. La RCA tentò invano di farli passare sotto la loro gestione, ma senza risultati positivi. Nel 1986 seguì la pubblicazione di una compilation di videoclip chiamata "War Machine". Dopo aver finalmente risolto la disputa con la Heavy Metal Records, riuscirono a pubblicare il loro secondo album, The Biz Suxx, (1988). Venne anche prodotto un videoclip del singolo Nukklear Rokket, che fu diretto da Bruce Dickinson degli Iron Maiden. Nel 1989 fecero causa a una band statunitense che aveva lo stesso nome. Vinsero la causa, costringendo la band statunitense a cambiare il proprio nome, adottando quello di Wrathchild America.
Il loro terzo album Delirium venne realizzato l'anno successivo, con la collaborazione del cantante dei Grim Reaper Steve Grimmet. Poco dopo la band annunciò lo scioglimento.
Nel 2005 viene pubblicato il DVD da 60 minuti Live in London, tratto da un concerto nel 1984 al Camden Palace Theatre di Londra, che include diversi brani del debut come Sweet Surrender e Too Wild to Tame.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Originale
[modifica | modifica wikitesto]- Rocky Shades - voce
- Marc Angel - basso
- Phil "Wrathchild" Vokins - chitarra
- Brian "Thunderburst" Parry - batteria (Grim Reaper)
Altri membri
[modifica | modifica wikitesto]- Lance Rocket - chitarra
- Eddie Star - batteria
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- Album in studio
- 1984 - Stakk Attak
- 1988 - The Biz Suxx
- 1989 - Delirium
- EP
- 1982 - Mascara Massacre
- 1982 - Do You Want My Love?
- 1983 - Stackheel Strutt
- 1984 - Alrite With The Boyz
- 1984 - Stakk Attakk
- Compilation
- 1985 - Trash Queens
Videografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1986 -War Machine
- 2005 - Live in London
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Allmusic.com - Wrathchild
- ^ a b Enciclopedia NWOBHM - Wrathchild Archiviato il 26 luglio 2009 in Internet Archive.
- ^ a b Greatest hair/pop metal bands - Wrathchild
- ^ scaruffi.com - L'heavy metal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su wrathchildofficial.com.
- (EN) Wrathchild, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Wrathchild, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Wrathchild, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Wrathchild su Myspace, su myspace.com.
- Sito non ufficiale, su wrathchilduk.com. URL consultato il 1º luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2007).
- Wrathchild su NWOBHM.com, su nwobhm.com. URL consultato il 4 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2006).
- intervista storica col vocalist Rocky Shades, su fullinbloommusic.com.
- Sito Amatoriale, su pluto.spaceports.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 159583272 · BNF (FR) cb139075664 (data) |
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