Sindrome cronica da agglutinine a frigore
Sindrome cronica da agglutinine a frigore | |
---|---|
Ad una normale temperatura gli anticorpi non attaccano i globuli rossi. A basse temperature gli anticorpi reagiscono con un processo chiamato emoagglutinazione. | |
Malattia rara | |
Specialità | ematologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 283.0 |
ICD-10 | D59.1 |
eMedicine | 135327 |
La sindrome da agglutinine a frigore, o malattia da agglutinine fredde, si manifesta come una malattia immunologica con caratteristiche presenze di autoanticorpi IgM che agglutinano in modo ottimale i globuli rossi a temperature molto basse, intorno ai 4 °C, definite crioagglutinine o "agglutinine fredde".
Le crioagglutinine policlonali aumentano dopo che l'individuo viene assoggettato ad alcune infezioni, come micoplasmi, tripanosmiasi e malaria che raggiungono il loro limite in 2-3 settimane ma non sono significative se non mostrano segni emolitici.
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]Esistono due forme di sindrome da agglutinine a frigore, primaria e secondaria.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sindrome cronica da agglutinine a frigore
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85027918 · J9U (EN, HE) 987007283895405171 |
---|