Saccharum × sinense
Canna da zucchero cinese | |
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Saccharum × sinense | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Panicoideae |
Tribù | Andropogoneae |
Sottotribù | Saccharinae |
Genere | Saccharum |
Specie | S. × sinense |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Commelinidae |
Ordine | Cyperales |
Famiglia | Poaceae |
Genere | Saccharum |
Specie | S. × sinense |
Nomenclatura binomiale | |
Saccharum × sinense Roxb., 1819 |
La canna da zucchero cinese (Saccharum × sinense Roxb., 1819) è una pianta appartenente alla famiglia delle Poacee (o Graminacee), endemica della Nuova Guinea.[1]
È un ibrido naturale risultato dell'incrocio tra Saccharum officinarum e Saccharum spontaneum.[1]
Può essere usata come alimento immediato, estraendone il succo attraverso spremitura, oppure nella produzione del dolcificante più diffuso: lo zucchero.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una pianta erbacea perenne con un portamento slanciato, con un gambo snello di colore verde-bronzo intervallato da nodi, con un alto contenuto di fibre.[senza fonte]
Le foglie sono ampie fino a 5 cm di larghezza.[senza fonte]
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]Viene coltivata dal livello del mare fino a 300 m slm, è una specie più resistente rispetto a S. officinarum e si adatta più facilmente ai climi secchi.[senza fonte]
Viene coltivata in Cina e in Giappone, anche se è stata ampiamente coltivata, prima dell'introduzione di altre specie affini, per la produzione di zucchero.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Saccharum × sinense, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Saccharum sinense
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