Comunemente si percepisce la guerra come una serie di campagne militari tra due o più parti in opposizione riguardante una disputa per sovranità, territorialità, risorse naturali, religione oppure un insieme di questi elementi. Una guerra per liberare un Paese occupato è talvolta definita "guerra di liberazione", mentre una guerra tra elementi interni di uno stesso Stato può costituire una guerra civile.
Oltre agli umani, le formiche sono la sola altra specie conosciuta a esibire questo tipo di comportamento su larga scala.
Una battaglia è una fase di combattimento tra due o più parti in cui una cerca di prevalere sull'altra. Le battaglie sono molto spesso combattute durante guerre o campagne militari e sono usualmente ben definite nel tempo, nello spazio e nelle azioni. Guerre e campagne militari sono guidate da strategie in cui le battaglie sono il momento in cui vengono impiegate le tattiche militari. Lo stratega tedesco Carl von Clausewitz ha affermato che "l'impiego delle battaglie per giungere alla fine della guerra" è l'essenza della strategia.
La storia militare è la registrazione, per mezzo della scrittura o altro, di eventi della storia dell'umanità che ricadono nella categoria del conflitto. Questa può variare da un combattimento fra due tribù a conflitti fra eserciti in una guerra mondiale che coinvolge la maggior parte della popolazione umana.
Lo scontro, che iniziò alle ore 2:00 del 24 ottobre1917, rappresenta tuttora la più grave disfatta dell'esercito italiano, tanto che, nella lingua italiana, ancora oggi il termine Caporetto viene utilizzato come sinonimo di sconfitta.
Con la crisi della Russia dovuta alla rivoluzione, Austria-Ungheria e Germania poterono trasportare truppe al fronte occidentale e italiano. Forti di questi rinforzi, in questa battaglia gli austro-ungarici, aiutati da reparti d'élite tedeschi, sfondarono le linee delle truppe italiane che, impreparate ad una guerra difensiva e duramente provate dalle precedenti undici battaglie dell'Isonzo, non ressero l'urto e dovettero ritirarsi fino al fiume Piave.
La sconfitta portò alla sostituzione del generaleLuigi Cadorna, che aveva imputato l'esito infausto della battaglia alla viltà dei suoi soldati, con Armando Diaz. I soldati italiani si riorganizzarono abbastanza velocemente e fermarono le truppe austro-ungariche e tedesche nella successiva prima battaglia del Piave permettendo così all'intero esercito di difendere ad oltranza la nuova linea difensiva.
La battaglia di Dunkerque si svolse tra il 26 maggio e il 3 giugno1940 nella prima fase della grande offensiva in Occidente sferrata dalle truppe tedesche della Wehrmacht a partire dal 10 maggio durante le prime fasi della seconda guerra mondiale. Dopo aver sbaragliato le deboli formazioni francesi schierate nel settore delle Ardenne, le forze corazzate tedesche avanzarono rapidamente verso ovest oltre la Mosa, raggiungendo già il 20 maggio le coste della Manica, tagliando fuori in Belgio e nel Nord della Francia l'intero Gruppo d'armate n. 1 Alleato, costituito dalle migliori armate francesi e dal Corpo di spedizione britannico. La disperata situazione delle forze alleate isolate a nord del cuneo tedesco costrinse i comandi anglo-francesi, dopo alcuni fallimentari tentativi di contrattacco, a ordinare un ripiegamento verso le coste della Manica, dove le truppe alleate superstiti (oltre 400 000 soldati) vennero in gran parte miracolosamente evacuate via mare attraverso il porto di Dunkerque, perdendo tutto l'equipaggiamento e i materiali ma sfuggendo alla prigionia.
Il 4º Reggimento Alpini Paracadutisti, unitamente al 185º Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi Folgore ed al 26º Gruppo R.E.O.S. (Reparto Elicotteri per Operazioni Speciali) Viterbo - Esercito Italiano, fa parte delle Forze per le Operazioni Speciali Italiane, ossia il cosiddetto secondo cerchio ristretto delle Forze Speciali. Il Reggimento, composto esclusivamente da personale volontario altamente addestrato ed equipaggiato, è delegato a compiti militari di sensibile valore strategico/tattico, ad Operazioni Speciali, a compiti di fanteria leggera ad elevato rischio e ad Azioni Dirette.
Johannes Friedrich Leopold von Seeckt, detto Hans (Schleswig, 22 aprile1866 – Berlino, 27 dicembre1936), è stato un generaletedesco. Durante la Repubblica di Weimar fu capo di stato maggiore della Reichswehr dal 1919 al 1920 e comandante in capo dell'esercito tedesco dal 1920 fino al congedo avvenuto nell'ottobre del 1926, in un periodo nel quale si impegnò nella riorganizzazione dell'esercito appena uscito dal primo conflitto mondiale. Risalgono a questo periodo le più importanti decisioni in materia di dottrina tattica, organizzazione e addestramento militare per l'esercito tedesco e, quando nel 1926 von Seeckt fu collocato a riposo, la Reichswehr possedeva una chiara e standardizzata dottrina operativa, nonché una precisa teoria sul futuro modo di combattere, che influenzò notevolmente le campagne militari della Wehrmacht nel 1939 e 1940.
... Lo Stridsvagn 103 fu un carro armato di produzione svedese, costruito tra il 1967 e il 1971, privo di torretta e con il cannone fissato direttamente nello scafo?
... La partigiana era un'arma inastata, costituita da una larga lama centrale a due taglienti simmetrici e rettilinei che terminano alla base in due alette ricurve, usata in Europa tra il XIV e il XVI secolo?
... Il chaff è una contromisura elettronica, costituita da strisce di materiale come alluminio o fibra di vetro che generano degli echi che interferiscono con il funzionamento dei radar?
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