Curtiss P-6 Hawk

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P-6 Hawk
Curtiss P-6E Hawk del 17º Squadrone Ricognitori della USAAC
Descrizione
Tipocaccia
Equipaggio1
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Curtiss
Data entrata in servizio1927
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) USAAC
Esemplari70
Costo unitario$ 13 000
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,67 m
Apertura alare9,60 m
Altezza2,69 m
Superficie alare23,41
Peso a vuoto1 224 kg
Peso max al decollo1 559 kg
Propulsione
Motoreun Curtiss V-1570C Conqueror
Potenza700 hp (522 kW)
Prestazioni
Velocità max328 km/h
Velocità di crociera270 km/h
Autonomia460 km
Tangenza7 530 m
Armamento
Mitragliatrici2 Browning M1919 calibro .30 in (7,62 mm)
NoteI dati si riferiscono al modello P-6E.

Dati estratti da The Complete Encyclopedia of World Aircraft[1]

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Il Curtiss P-6 Hawk fu un aereo da caccia monomotore, monoposto e biplano, sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Curtiss Aeroplane and Motor Company nella seconda metà degli anni venti del XX secolo.

Entrato in servizio nel 1929 nei reparti dello United States Army Air Corps (USAAC), l'allora componente aerea dello United States Army (esercito statunitense), rimase operativo fino alla fine degli anni trenta; fu dismesso prima dello scoppio della seconda guerra mondiale.

Impiego operativo

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IL P-6 era, per la sua epoca, un velivolo veloce e con grande manovrabilità. Il prototipo XP-6, iscritto all'edizione 1927 delle National Air Races, quell'anno disputate a Spokane, raggiunse il secondo posto e l'XP-6A con raffreddamento ad acqua conquistò il primo posto nella gara di velocità, toccando i 323 km/h.

Il modello P-6 Es, che restò in servizio dal 1932 al 1937, ebbe numerosi incidenti che coinvolsero almeno 27 dei 46 aerei costruiti; gli esemplari che presentavano avarie, invece di essere riparati vennero fatti uscire dal servizio e smantellati o venduti. Almeno uno era però ancora in servizio nel 1942 presso l'USAAF[2]

Nel 1932, il capitano Ruben C. Moffat stabilì un record con un P-6 modificato che utilizzava un motore Curtiss V-1570 Conqueror sovralimentato, volando da Dayton (Ohio) a Washington (DC) ad una velocità media di circa 430 km/h, ad una quota di 7 600 m.[3]

Curtiss P-6A Hawk, 29-260, con fusoliera modificata e nuovi freni oleo-pneumatici[4]
XP-6
Model 34P, si tratta di un Curtiss P-1 Hawk che montava un motore Curtiss V-1570-17 Conqueror
XP-6A
Model 34K, come XP-6 ma con radiatori ad ali per ridurre l'attrito
P-6A
18 esemplari ordinati dall'esercito americano, nove erano dotati di radiatori a liquido Prestone
XP-6B
P-1 Hawk equipaggiati con il motore V-1670
P-6C
cancellato
XP-6D
XP-6B dotati di motore V-1570-C con turbocompressore
P-6D
sei dei sette P-6A fino ad allora sopravvissuti, vennero rimotorizzati nel 1932 con motori V-1570-C turbocompressi
XP-6E
Model 35, anche designato Y1P-22, ordinato nel luglio 1931 come prototipo del P-6E
Curtiss P-6E Hawk al National Museum of the United States Air Force
P-6E
46 costruiti nel 1931–1932, equipaggiarono il 17º ed il 33º Squadrone ricognitori
XP-6F
XP-6E modificati con motore sovralimentato e cabina di pilotaggio chiusa
XP-6G
P-6E con motore V-1570-F
XP-6H
P-6E con 4 mitragliatrici da 7,62 mm montate sulle ali
P-6S
Hawk I, tre venduti a Cuba con motore Pratt & Whitney R-1340 radiale da 450 cavalli vapore britannici (340 kW), ed uno venduto al Giappone come Japan Hawk
P-11
Tre ordinati col motore Curtiss H-1640 Chieftain da 600 cavalli vapore britannici (450 kW), due furono completati col V-1570 e ridesignati P-6D
XP-17
XP-17
P-1 utilizzato come test di prova per il motore sperimentale Wright V-1470
YP-20
P-11 convertito con un motore radiale Wright Cyclone
XP-21
Due conversioni di un Curtiss P-1 Hawk usato per testare il motore radiale Pratt & Whitney R-985 da 300 cavalli vapore britannici (220 kW)
XP-22
designazione temporanea del P-6A usato per testare la nuova installazione del radiatore per il motore V-1570-23 e convertito successivamente in P-6A
XP-23
Model 63, P-6E non completato, con fusoliera monoscocca in lega leggera, coda migliorata e un motore G1V-1570C dotato di turbocompressore in posizione esterna al motore. Il turbocompressore fu successivamente rimosso e il velivolo ridesignato YP-23[5]
Cina
L'aeronautica militare della Repubblica cinese utilizzò 50 Hawk II.[6]
Cuba (bandiera) Cuba
Giappone (bandiera) Giappone
  • Il Giappone acquistò un P-6S, probabilmente aggiornato con un motore Conqueror.
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi (Indie orientali olandesi)
  • La Royal Netherlands East Indies Army Air Force ricevette otto esemplari di P-6D col motore Conqueror, nel 1930. Altri sei, costruiti su licenza dalla Aviolanda nel 1931, vennero inviati alla colonia. Tre P-6 andarono distrutti prima della guerra: due in collisione aerea il 27 febbraio 1936 ed uno probabilmente in un incidente durante l'atterraggio il 5 febbraio 1935.
Stati Uniti
Bolivia (bandiera) Bolivia
  1. ^ Eden e Moeng 2002.
  2. ^ Baugher, Joe. "Curtiss P-6 Hawk." American Military Aircraft. Retrieved: 1 October 2011.
  3. ^ "Huge Supercharger Drives Plane to New Record." Popular Mechanics, April 1932, p. 591.
  4. ^ Bowers 2001, pp. 12–13.
  5. ^ Old Machine Press - Curtiss XP-23 / YP-23 Hawk Biplane Fighter, su oldmachinepress.com. URL consultato il 02-06-2023.
  6. ^ Håkan Gustavsson, Curtiss Hawks in the Chinese Air Force, su Biplane Fighter Aces from the Second World War. URL consultato il 30 gennaio 2013.
  • Bowers, Peter M. "The Great Fighter Fly-Offs: Curtiss vs. Boeing". Wings, Volume 31, Number 1, February 2001.

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Collegamenti esterni

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