IAI Kfir | |
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Uno Kfir C.10 della Fuerza Aérea Colombiana nel 2013. | |
Descrizione | |
Tipo | caccia multiruolo |
Equipaggio | 1 pilota |
Costruttore | IAI |
Data primo volo | giugno 1973 |
Data entrata in servizio | 1975 |
Data ritiro dal servizio | 1989 (US Navy) 1996 (IAF) |
Utilizzatore principale | IAF |
Altri utilizzatori | FAC SLAF altri |
Esemplari | oltre 220 |
Costo unitario | 4,5 milioni US$ |
Sviluppato dal | IAI Nesher |
Altre varianti | IAI Nammer |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 15,650 m |
Apertura alare | 8,22 m |
Altezza | 4,55 m |
Superficie alare | 34,8 m² |
Peso a vuoto | 7 285 kg |
Peso carico | 11 603 kg |
Peso max al decollo | 16 200 kg |
Propulsione | |
Motore | un turbogetto General Electric J79-J1E con postbruciatore |
Spinta | da 53 a 79 kN |
Prestazioni | |
Velocità max | 2,25 Ma (2 440 km/h in quota) |
Velocità di salita | 233 m/s |
Autonomia | 2 000 km |
Raggio di azione | 768 km |
Tangenza | 17 680 m |
Armamento | |
Cannoni | 2 DEFA 553 calibro 30 mm |
Bombe | caduta libera: Mk 82 da 500 lb Mk 83 da 1 000 lb a grappolo: TAL-1 TAL-2 BLU-107 Durandal Paveway: GBU-15 Spice 2000 |
Missili | aria aria: 2 AIM-9 Sidewinder 2 Shafrir 2 Python aria superficie: AGM-45 Shrike AGM-65 Maverick AGM-88 HARM |
Piloni | 8 sub-alari 1 sotto la fusoliera |
Note | dati relativi alla versione: Kfir C.2 |
i dati sono tratti da: | |
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Lo IAI Kfir (in ebraico: כפיר, "Leoncino") era un caccia multiruolo prodotto dalla israeliana Israeli Aircraft Industries, derivato dal IAI Nesher. Rispetto al suo predecessore questo si differenziava principalmente per il motore J79 di seconda generazione, che sostituiva il vecchio Atar 9C, fornendo all'apparecchio una spinta di circa due tonnellate superiore rispetto al suo predecessore, oltre che per altre caratteristiche migliorate. Con una fusoliera più stretta, alette canard per una migliore manovrabilità e un'elettronica migliorata, il Kfir è stato un cacciabombardiere economico e robusto dalla massa contenuta. Il motore era inoltre lo stesso usato dall'F-4E Phantom II e dall'F-104S Starfighter, caratteristica quest'ultima che rende interessante il confronto tra i due cacciabombardieri.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Premessa
[modifica | modifica wikitesto]Il Dassault Mirage IIICJ fu il primo caccia israeliano supersonico e fu per un lungo periodo la spina dorsale dell'Heyl Ha'Avir, l'aeronautica militare israeliana, anche dopo aver introdotto l'A-4 Skyhawk e soprattutto l'F-4 Phantom II che avrebbe dovuto sostituire il Mirage III nel suo ruolo di intercettore. Nonostante il Mirage IIIC si fosse dimostrato di gran lunga il velivolo più efficace nel ruolo di caccia per la supremazia aerea, tanto che dopo un breve periodo il F-4 Phantom II fu sostituito nel ruolo di intercettore dal ben più vecchio Mirage, il suo raggio di azione limitato ne imponeva alcuni limiti nell'utilizzo come cacciabombardiere.
Su richiesta dello stato di Israele, la Dassault Aviation iniziò quindi a sviluppare una versione migliorata del Mirage III, indicata come Mirage 5, più adatta al ruolo di cacciabombardiere. Quando nel 1968 i 50 velivoli ordinati furono pronti per la consegna, a causa degli accordi internazionali come conseguenza della guerra dei sei giorni, il governo francese mise sotto embargo militare lo stato di Israele e i velivoli non poterono essere consegnati.
Solo grazie all'intervento del Mossad, i servizi segreti israeliani, lo stato di Israele venne in possesso dei progetti per costruire autonomamente il modello e poté produrre un numero consistente di questi velivoli pur non disponendo della licenza necessaria. I velivoli prodotti da Israele furono costruiti con il nome di Nesher, una sorta di ibrido tra la cellula del Mirage 5 e il motore dell'F-4 Phantom II.
In seguito, l'esperienza acquisita dall'ufficio tecnico della IAI sarà poi usata nello sviluppo dello Kfir come versione migliorata nel Nesher.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Lo sviluppo di questo velivolo fu principalmente attribuito alle operazioni di spionaggio del Mossad, il quale fu in grado di procurarsi i progetti del Mirage 5 francese che fecero da base progettuale per la costruzione del Nesher. Di seguito i progettisti del IAI svilupparono il progetto per migliorarne le qualità. Come prima cosa si dovette però trovare un motore da sostituire a quello francese del Mirage 5 che a causa dell'embargo non poteva più essere fornito.
Si prese quindi in considerazione di sostituire il motore di costruzione francese o con un turbogetto General Electric J79 o con un turboventola Rolls-Royce Spey. Alla fine si decise di utilizzare il J79 che veniva già utilizzato sul McDonnell Douglas F-4 Phantom II e che lo stato di Israele aveva acquistato su larga scala a partire dal 1969 e del quale poi ne produsse alcune unità su licenza.
Per fare posto al J79 che vantava dimensioni maggiori rispetto ai motori francesi si dovette accorciare la fusoliera del velivolo e allargare le prese d'aria. Un rivestimento in titanio intorno alla parte posteriore del motore proteggeva fusoliera ed impianti del velivolo da calore emanato dal motore turbogetto.
Un primo prototipo biposto dotato del J79 decollò per la prima volta nel settembre del 1970. Una versione migliorata fu poi pronta nel 1971.
Un'ulteriore versione migliorata, identificata con il nome di "Ra'am", fu poi presentata nel 1973. Dotata di avionica di nuova generazione, un carrello d'atterraggio rinforzato e con l'aggiunta di tecnologia israeliana poteva inoltre vantare un serbatoio per il combustibile delle dimensioni di 713 galloni.
Nonostante questa ultima versione fosse decisamente superiore alle versioni prodotte in precedenza restano seri dubbi sul fatto che questo velivolo sia stato messo in servizio, anche se alcune fonti non ufficiali riferiscono che sia stato usato durante la guerra del Kippur nel 1973.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Il Kfir entrò in servizio con la IAF nel 1975 con le prime unità assegnate alle squadriglie. Negli anni successivi il numero di Kfir andò mano mano aumentando tanto che il Kfir divenne il caccia intercettore primario del IAF, anche se mantenne questo ruolo solo per un breve periodo, dal momento che a partire dal 1976 furono consegnati i primi F-15 Eagle.
Il Kfir partecipò poi per la prima volta a un'operazione militare nel novembre del 1977 in un bombardamento aereo di un campo di guerriglieri nel sud del Libano a Tel Azia. Il 27 giugno 1979 un Kfir abbatté un MiG-21 siriano, questo è l'unico abbattimento effettuato da un Kfir israeliano.
Dal 1982 con l'invasione del Libano da parte di Israele gli F-15 e gli F-16 avevano preso il ruolo di intercettori al posto del Kfir, che poteva quindi esser utilizzato come aereo d'attacco al suolo in quanto capace di operare senza scorta dal momento che era in grado di affrontare da solo anche caccia nemici.
Mercato internazionale
[modifica | modifica wikitesto]Dal momento che il Kfir è stato dotato di tecnologia americana compreso il motore J79, tutti i velivoli potevano essere esportati solamente con l'approvazione del U.S. State Department. Ciò nonostante il Kfir fu venduto in numero limitato ad alcune nazioni del Sudamerica ed allo Sri Lanka.
Stati Uniti
[modifica | modifica wikitesto]Venticinque Kfir modificati furono utilizzati dalla U.S. Navy e dal U.S. Marine Corps dal 1985 fino al 1989 nel ruolo di aggressor durante delle esercitazioni. Questi velivoli denominati F-21 Lion furono noleggiati dagli Stati Uniti e furono sottoposti ad alcune modifiche minori per migliorarne la manovrabilità a basse velocità. I 12 velivoli noleggiati dalla U.S. Navy furono messi a disposizione del VF-43, che operava dalla base aerea di NAS Oceana. Tutti i velivoli furono sostituiti entro il 1988 da degli F-16N. I tredici velivoli messi a disposizione del United States Marine Corps furono utilizzati dal VMFT-401, che operava dalla Marine Corps Air Station Yuma. I velivoli furono infine rimpiazzati da dei F-5E nel 1989. Dal 1997 i Kfir sono passati sotto la responsabilità di ATAC (Airborne Tactical Advantage Company), società di contractors che gestisce servizi addestrativi. La ATAC ne possiede ancora 6 esemplari, totalmente ricondizionati nel 2003.
Colombia
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal 1989 la Colombia ha acquistato un lotto di 12 velivoli di seconda mano da Israele. I velivoli forniti in versione C.2 e TC.2 furono aggiornati allo standard C.7 prima di essere forniti alla Fuerza Aérea Colombiana. La Colombia utilizzò i velivoli per combattere i guerriglieri ed i narcotrafficanti. Nel febbraio del 2008 il governo colombiano ha richiesto allo stato di Israele la vendita di ulteriori 24 velivoli aggiornati allo standard C.10 per i monoposto, C.12 per i biposto da addestramento.
Ecuador
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1981 l'Ecuador acquistò dieci velivoli di seconda mano da Israele, che furono consegnati alla Fuerza Aérea Ecuatoriana a partire dalla fine del 1982. I velivoli furono utilizzati dal 2113rd Squadron stazionato alla Taura AFB nella parte occidentale del paese.
Nel 1995 l'Ecuador utilizzo i suoi velivoli in alcuni combattimenti aerei durante il conflitto con il Perù. Il 10 febbraio 1995 un Kfir C.2 abbatté un Cessna A-37B Dragonfly della Fuerza Aérea del Perú con un missile Shafrir 2.
In vista del ritiro dal servizio attivo dei suoi SEPECAT Jaguar l'Ecuador sta valutando l'acquisto di ulteriori otto velivoli. A fine del 2005 l'Ecuador aveva perso 4 dei dieci velivoli in incidenti aerei.
Sri Lanka
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1995 ed il 1996 l'Aeronautica militare dello Sri Lanka acquistò sei Kfir C.2 e un Kfir TC.2 da Israele, numero integrato da ulteriori nove velivoli acquistati nel corso del 2000. Lo Sri Lanka ha utilizzato i propri velivoli per contrastare i ribelli del LTTE durante la guerra civile terminata nel maggio 2009.
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- Kfir-C1 : prima versione di serie.
- Kfir-C2 : versione di serie definitiva.
- Kfir-C7 : versione migliorata ottenuta per aggiornamento della C2.
- Kfir-TC : varianti biposto.
- F-21 : denominazione di un certo numero di Kfir-C2 noleggiati dall'US Navy.
- Nammer : variante proposta per l'esportazione, compatibile con propulsori Atar 9K50 e F404.
- Kfir 2000 : variante migliorata proposta principalmente per l'esportazione.
- Kfir C-10 : altra variante proposta per l'esportazione.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Civili
[modifica | modifica wikitesto]- 6 Kfir C.2, ridesignati F-21A, in servizio al febbraio 2021.[2]
Militari
[modifica | modifica wikitesto]- 12 Kfir C-7 acquistati nel 1989-1990.[3] Nel 2007 fu varato un programma per portare a 24 i Kfir in servizio, e tutti aggiornati agli standard C10/12, attraverso l'upgrade dei 10 superstiti e nuove acquisizioni.[3] 18 Kfir C.10 e 3 Kfir TC.10 in servizio al luglio 2018.[3][4][5][6]
- Ecuador
- 10 Kfir C.2 tra esemplari nuovi ed usati e 2 TC.2 acquisti nel 1981 e consegnati nel 1982-1983.[7] Ulteriori 3 C.2 e 1 TC.2 acquisiti nel 1996.[7] 2 Kfir C.10 ordinati nel 1999, più la conversione a questo standard degli esemplari superstiti che furono designati Kfir CE.[7]
- Israele
- 6 Kfir C.2 e 1 biposto TC.2 ricevuti tra il 1995 e il 1996, più ulteriori 4 C.2 e 4 C.7 acquistati nel 2000.[8][9] A fine giugno 2021, risultavano in organico (ma non in condizioni di volo), 6 C.2, 2 TC.2 biposto e 2 C.7.[8] Con un accordo del 30 giugno 2021, la IAI nell'arco di due anni aggiornerà 5 esemplari di quelli ancora in organico allo standard Kfir Block 60.[8][9][10]
- Stati Uniti
- 13 Kfir C.2 ridesignati F-21A Lion ricevuti nel 1987 e ritirati nel 1989.[11]
- 12 Kfir C.2 ridesignati F-21A Lion ricevuti nel 1985 e ritirati entro il 1988.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Taylor 1982, pp. 121–123.
- ^ "MIRAGE F1 “NEMICO” PRECIPITA NEGLI STATI UNITI - ATAC", su aresdifesa.it, 26 febbraio 2021, URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ a b c "Le Forze Armate Colombiane, maestre del conflitto asimmetrico" - "Rivista italiana difesa" N. 11 - 11/2017 pp. 68-79
- ^ "Le forze aeree del mondo. Colombia" - "Aeronautica & Difesa" N. 381 - 07/2018 pag. 72
- ^ TYPHOON SPAGNOLI PER LA COLOMBIA?" Archiviato il 6 gennaio 2018 in Internet Archive., su portaledifesa.it, 4 gennaio 2018, URL consultato il 4 gennaio 2018.
- ^ (EN) World Air Force 2017 (PDF), su Flightglobal.com, p. 8. URL consultato il 22 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2016).
- ^ a b c "IAI KFIR", su w3we.com, URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ a b c "ISRAEL AEROSPACE UPGRADE SRI LANKAN AIR FORCE'S KFIR AIRCRAFT", su defenseworld.net, 30 giugno 2021, URL consultato il 1 luglio 2021.
- ^ a b TURN TO REFURBISH KFIR FIGHTERS", su defense-update.com, 14 dicembre 2017, URL consultato il 2 agosto 2018.
- ^ "IAI TO RETURN SRI LANKAN KFIR FIGHTERS TO SERVICE, PROVISION FOR FUTURE UPGRADES", su janes.com, 30 giugno 2021, URL consultato il 1 luglio 2021.
- ^ a b "A MIDEAST LION COMES WEST", su historynet.com, 22 agosto 2017, URL consultato il 12 settembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) John W. R. Taylor, Jane's All The World's Aircraft 1982–83, London, Jane's Yearbooks, 1982, ISBN 0-7106-0748-2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kfir
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Greg Goebel, Mirage III Derivatives: IAI Nesher & Kfir, su AirVectors, http://www.vectorsite.net, 1º luglio 2011. URL consultato il 6 gennaio 2015.
- (EN) John Pike, Kfir F-21A, su GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org, 11 luglio 2011. URL consultato il 6 gennaio 2015.
- (EN) Maksim Starostin, IAI Kfir, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 6 gennaio 2015.
- IAI Kfir, in Aerei Militari, http://www.aereimilitari.org/, ottobre 2007. URL consultato il 20 giugno 2010.
- (EN) IAI Kfir / F-21A, su Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 3 novembre 2014. URL consultato il 6 gennaio 2015.
- (RU) IAI Kfir C.1, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 6 gennaio 2015.
- (RU) IAI Kfir C.2, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 6 gennaio 2015.
- (RU) IAI Kfir C.7, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 6 gennaio 2015.
- (RU) IAI Kfir C.10, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 6 gennaio 2015.