Charlie Zaa

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Charlie Zaa
NazionalitàColombia (bandiera) Colombia
GenerePop latino[1]
Periodo di attività musicale1996 – in attività
EtichettaSonolux, Seyer, Sony Music Latin
GruppiGrupo Niche, Guayacán
Album pubblicati12
Studio11

Charlie Zaa, pseudonimo di Carlos Alberto Sánchez (Girardot, 30 gennaio 1974), è un cantante colombiano.

Dopo aver militato come cantante in alcune orchestre di musica salsa, negli anni '90 Sánchez dà il via ad una carriera da solista optando per sonorità più vicine alla musica bolero.[2] Nel 1996 pubblica l'album Sientimentos, che vende oltre quattro milioni di copie e vince un Premio Lo Nuestro come "album tropical dell'anno".[3][4] Il suo secondo album, intitolato semplicemente Un Segundo Sentimiento, vende 400 mila copie su suolo statunitense e gli consente di vincere il premio di artista dell'anno ai Billboard Latin Music Awards 1998.[5][6] Segue la pubblicazione degli album Ciego de Amor e De Un Solo Sentimiento, in seguito ai quali ottiene la sua prima nomination ai Latin Grammy.[7] Negli anni successivi continua a pubblicare diversi album, firmando anche un accordo discografico con Sony Music.[8]

  • 1996 – Sentimientos
  • 1998 – Un segundo sentimiento
  • 1999 – The remixes
  • 2000 – Ciego de amor
  • 2001 – De un solo sentimiento
  • 2004 – Puro sentimiento
  • 2005 – Bachata con puro sentimiento
  • 2008 – La historia de Charlie Zaa
  • 2009 – De bohemia
  • 2013 – En otro tiempo
  • 2015 – Mi mejor regalo
  • 2017 – Celebración
  1. ^ (EN) Drago Bonacich, Charlie Zaa, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 luglio 2022.
    «Charlie Zaa is an internationally renowned Latin pop artist»
  2. ^ (EN) Laura Emerick, Charlie Zaa at the Cinco de Mayo Festival, su Chicago Sun-Times, 3 maggio 1999. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  3. ^ (ES) Colombia ya tiene quien cante boleros, su LA NACION, 29 giugno 1998. URL consultato il 4 luglio 2022.
  4. ^ (ES) Lo Nuestro 1998 - Historia de Premio lo Nuestro - Univision, su www.univision.com, 3 aprile 2010. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2010).
  5. ^ (ES) Charlie Zaa regresa a los boleros y a la bohemia 17-12-2001, su rionegro.com, 5 novembre 2006. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2006).
  6. ^ (EN) Charlie Zaa – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 luglio 2022.
  7. ^ (EN) Charlie Zaa Biography, Songs, & Albums, su AllMusic. URL consultato il 4 luglio 2022.
  8. ^ (EN) Charlie Zaa, su Sony Music Entertainment Centroamérica. URL consultato il 4 luglio 2022.

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