Strelitzia nicolai

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Strelitzia gigante
Strelitzia nicolai
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
(clade)Commelinidi
OrdineZingiberales
FamigliaStrelitziaceae
GenereStrelitzia
SpecieS. nicolai
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineZingiberales
FamigliaStrelitziaceae
GenereStrelitzia
SpecieS. nicolai
Nomenclatura binomiale
Strelitzia nicolai
Regel & Körn.
Sinonimi

Strelitzia alba subsp. nicolai, Strelitzia quensonii

Nomi comuni

Strelitzia gigante

Strelitzia nicolai, nota come strelitzia gigante, è una sottospecie di Strelitzia alba ed è originaria delle foreste costiere sempreverdi comprese tra il Sudafrica orientale, il Mozambico meridionale e lo Zimbabwe, zone in cui è chiamata inkamanga e isigude, dove cresce in ambienti umidi e ombreggiati, spesso lungo i fiumi. Il nome scientifico nicolai deriva da Nikolaj Nikolaevič Romanov.

Presenta fusti legnosi eretti che possono raggiungere un'altezza di 12 metri, con apparato radicale particolarmente invasivo.[1] Le foglie possono arrivare a 2 metri con una larghezza di 50 centimetri, di colore grigio-verde, e sono disposte a ventaglio sulla sommità dei fusti, in modo simile a Ravenala madagascariensis. L'infiorescenza, alta fino a 18 centimetri e lunga 45, è composta da una brattea blu scuro, sepali bianchi e una vistosa spata violacea. I fiori, che compaiono in estate dopo 5 o 7 anni,[2] sono seguiti da capsule di semi triangolari.

Infiorescenza di Strelitzia nicolai

Viene spesso confusa con la specie Strelitzia alba (il cui sinonimo è Strelitzia augusta), da cui differisce per l'infiorescenza, che in Strelitzia nicolai è composita e in Strelitzia alba è semplice.

La Strelitzia nicolai è comunemente coltivata come elegante pianta decorativa da interni, ma nei climi marittimi più miti (in Italia è presente lungo tutta la fascia costiera tirrenica dalla Sicilia alla Toscana, Elba compresa, fino alla Liguria), dove cresce regolarmente all'aperto e forma delle piccole colonie.

La propagazione avviene principalmente tramite divisione dei cespi o talee di polloni; meno spesso tramite seme. Naturalizzata nel Messico orientale (Stato di Veracruz), Strelitzia nicolai, assieme a Strelitzia alba e Strelitzia caudata, è una delle tre più grandi Strelitziaceae.

  1. ^ P. Joffe, Easy guide to indigenous shrubs, 2003.
  2. ^ www.capoverde.com.

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