INTEGRAL
INTEGRAL | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
Illustrazione dell'INTEGRAL in orbita (crediti:ESA) | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | ESA, NASA, RKA | ||||
NSSDC ID | 2002-048A | ||||
SCN | 27540 | ||||
Vettore | Proton-K-Blok D | ||||
Lancio | 17 ottobre 2002 | ||||
Luogo lancio | Cosmodromo di Bajqońyr | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Massa | 4000 kg (al lancio) | ||||
Costruttore | Alenia Spazio | ||||
Carico | 2000 kg | ||||
Strumentazione |
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Parametri orbitali | |||||
Orbita | Altamente ellittica | ||||
Apoapside | 147563 km | ||||
Periapside | 1911 km | ||||
Periodo | 72 ore | ||||
Semiasse maggiore | 81116 km | ||||
Sito ufficiale | |||||
Horizon 2000 | |||||
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Il telescopio spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea INTErnational Gamma-Ray Astrophysics Laboratory (INTEGRAL) è stato sviluppato per individuare le più energetiche radiazioni individuabili nello spazio, i lampi gamma (GRB). È il più sensibile telescopio a raggi gamma mai sviluppato, nonché il più pesante satellite scientifico europeo inviato nello spazio.
INTEGRAL è una missione ESA in cooperazione con l'Agenzia Spaziale Russa e la NASA. La missione ha ottenuto dei notevoli successi, per esempio ha individuato le misteriose iron quasar. Un suo grande successo è stato lo studio dei burst di raggi gamma e l'evidenza dei buchi neri. Ha ripreso la regione del centro galattico con un dettaglio senza precedenti. INTEGRAL orbita con un periodo di 72 ore ed è dotato di un perigeo molto eccentrico a meno di 10.000 km dalla Terra, dentro la magnetosfera. Tuttavia la maggior parte dell'orbita è fuori dalla magnetosfera (l'apogeo è a 153.000 km) e quindi per la maggior parte del tempo le misurazioni sono possibili. Il satellite è controllato dal centro di controllo ESOC di proprietà ESA a Darmstadt in Germania.
Il progetto INTEGRAL è iniziato nel 1993, per poi effettuare il lancio il 17 ottobre 2002 tramite un lanciatore Proton.
Il satellite osserva oltre il 70% del cielo visibile ed ha contribuito a realizzare un accurato catalogo delle sorgenti di raggi gamma.
Durante il primo anno, il satellite si è concentrato sulla regione prossima al centro della nostra Galassia individuando circa 120 sorgenti. Nei due anni successivi il satellite ha individuato 100 nuove sorgenti, a febbraio 2007 il catalogo Integral/IBIS contiene 421 sorgenti.[1] La missione è stata estesa fino al 2022[2]. Nel settembre del 2021 a causa di malfunzionamenti alle ruote di reazione il telescopio era andato fuori controllo, tuttavia il gruppo di controllo della missione è riuscito a stabilizzarlo prima che le batterie si scaricassero completamente a causa del disallineamento dei pannelli solari.[3]
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Tipo di telescopio | Coded Mask |
Diametro | 3.7 m |
Area ricevente | 500 cm2 (SPI e JEM-X) , 3100 cm2 (IBIS) |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il cielo gamma sempre più completo.
- ^ (EN) Extended life for ESA's science missions, su sci.esa.int. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ Come l’ESA ha salvato il telescopio Integral, su astrospace.it, 28 ottobre 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su INTEGRAL
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ESA sull'INTEGRAL, su sci.esa.int. URL consultato il 28 agosto 2005 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2013).
- (EN) Centro analisi dati di INTEGRAL (ISDC, INTEGRAL Science Data Centre), su isdc.unige.ch.
- (EN) Gamma ray burst rivelati da INTEGRAL (IBAS, INTEGRAL Burst Alert System), su ibas.iasf-milano.inaf.it.
- (EN) Sorgenti nuove scoperte da INTEGRAL, su irfu.cea.fr.
- (EN) Monitoring del centro Galattico con INTEGRAL, su integral.esac.esa.int.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 267710829 · ISNI (EN) 0000 0001 1482 0219 · LCCN (EN) n2002012007 · GND (DE) 5262112-1 |
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