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Giuseppe Armellini
Giuseppe Armellini (Roma, 24 ottobre 1887 – Roma, 16 luglio 1958) è stato un astronomo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giuseppe Armellini, laureato in ingegneria (1910) e matematica (1912) presso l'Università di Roma si dedicò fin dalla sua prima tesi di laurea allo studio della Meccanica celeste, a cui apportò importanti contributi. Dopo aver maturato brevi esperienze presso gli osservatori di Parigi e Meudon, nel 1915, vinse la cattedra di meccanica razionale presso il politecnico di Torino; passò poi all'insegnamento di astronomia e meccanica celeste a Pisa (1920) e infine venne incaricato della cattedra di astronomia a Roma (1922) dove gli fu anche assegnata la direzione dell'Osservatorio astronomico di Roma. Questo osservatorio si trasferì, sotto la sua direzione, dall'antica sede sul Campidoglio alla nuova sul Monte Mario dove collaborò con la sua futura moglie Gabriella Conti.[1] Morì per collasso cardiaco ricollegabile all'incendio che aveva devastato l'Osservatorio nei giorni immediatamente precedenti. È stato sepolto nella chiesa di San Michele Arcangelo a Boville Ernica. Alla direzione dell'Osservatorio Astronomico di Monte Mario gli successe il suo collaboratore Massimo Cimino.
Anche come matematico Armellini ottenne risultati interessanti nella teoria dei numeri e, soprattutto nello studio delle equazioni differenziali. Fu anche autore di molti testi universitari e divulgativi. Divenne membro di diverse accademie, tra cui quelle dei Lincei e della Pontificia accademia delle scienze[2] e fu un collaboratore dell'Enciclopedia Treccani.
Armellini è in particolare ricordato per la sua legge empirica sulle distanze planetarie[3].
Il 28 febbraio 1940 divenne socio dell'Accademia delle scienze di Torino.[4]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1919 gli venne assegnata la Medaglia dei XL per la Matematica[5].
Nel 1920 ricevette il Premio reale per l'Astronomia[6].
Gli sono stati dedicati:
- un asteroide, 6855 Armellini[7].
- un Istituto tecnico a Roma[8].
- una strada a Roma.
- una strada a Boville Ernica
- una scuola secondaria a Boville Ernica
- una web radio
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Trattato di astronomia siderale (1936 - Zanichelli)
- I fondamenti scientifici dell'astronomia (1947 - Hoepli)
- I fondamenti scientifici dell'astrofisica (1951 - Hoepli])
- Corso di meccanica razionale (1921 - La Litotipo, Padova)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sandra Linguerri (a cura di), Dizionario biografico delle scienziate italiane (secoli XVIII-XX), 2. Matematiche, astronome, naturaliste, Bologna, Pendragon, 2012, pp. 188-189, ISBN 978-88-6598-105-4.
- ^ Pontificia Accademia delle Scienze.
- ^ Giuseppe Armellini, Sopra le distanze dei pianeti dal Sole, Astronomische Nachrichten, vol. 215, pag. 263-264, marzo 1922
- ^ Giuseppe ARMELLINI, su accademiadellescienze.it. URL consultato il 16 luglio 2020.
- ^ Medaglia dei XL per la Matematica (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Accademia Nazionale dei Lincei PREMl REALI CONFERITI DAL 1879 AL 1943, su lincei.it. URL consultato il 16 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2009).
- ^ (EN) M.P.C. 27332 del 1º giugno 1996 (PDF).
- ^ Giuseppe Armellini.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Armellini, Giuseppe, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ARMELLINI, Giuseppe, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- ARMELLINI, Giuseppe, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- Nicola Virgopia, ARMELLINI, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962.
- Giuseppe Armellini, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- (EN) Opere di Giuseppe Armellini, su Open Library, Internet Archive.
- Giuseppe Armellini, in Biografie di matematici italiani, PRISTEM (Università Bocconi) (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009).
- Biografia SISM, su dm.unito.it. URL consultato il 21 maggio 2004 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2004).
- Giuseppe Armellini (PDF), su casinapioiv.va. URL consultato il 16 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
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