Indice
Chiesa cristiana siriaca giacobita
Chiesa cristiana siriaca giacobita | |
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Classificazione | Ortodossa, dipendente dal Patriarcato di Antiochia |
Orientamento | Chiesa non calcedonese |
Fondatore | San Tommaso apostolo |
Fondata | 1912 |
Distaccata da | Chiesa ortodossa siriaca del Malankara |
Associazione | Chiese ortodosse orientali |
Diffusione | Kerala |
Lingua | siriaco, malayalam |
Rito | siriaco occidentale |
Primate | Catholicos Aboon Mor Baselios Thomas I (dal 2002) |
Sede | Puthencuriz, in Kerala |
Struttura organizzativa | 3 diocesi |
Fedeli | 1 milione |
Ospedali | 13 |
Scuole primarie | 270 scuole |
Istituti educativi di livello superiore | sei collegi |
Sito ufficiale | www.jacobitesyrianchurch.org/ |
La Chiesa cristiana siriaca giacobita[1] (detta anche Chiesa ortodossa giacobita siro-malankarese) è una Chiesa ortodossa orientale autonoma connessa canonicamente alla Chiesa ortodossa siriaca, di cui è parte integrante, sotto la giurisdizione del Patriarca di Antiochia, riconosciuto come guida suprema.[2]
Al vertice della Chiesa è posto il Catholicos, che ha sede nella città di Puthencruz, nel distretto di Kochi, in Kerala; questi occupa il secondo posto nell'ordine gerarchico della Chiesa ortodossa siriaca, dopo il patriarca di Antiochia, e, in qualità di suo delegato, presiede al Santo Sinodo della Chiesa cristiana siriaca giacobita.[3] L'attuale titolare è, dal 26 luglio 2002, Aboon Mor Baselios Thomas I, che porta il titolo di «Catholicos dell'Est» e «Catholicos del Trono apostolico di San Tommaso e metropolita malankarese».
La Chiesa cristiana siriaca giacobita adotta la liturgia siriaca occidentale, come la Chiesa ortodossa siriaca del Malankara; quest'ultima però, avendo dichiarato la propria autocefalia, non ha rapporti con il Patriarcato di Antiochia.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I cristiani di san Tommaso formarono una comunità unita fino al diciassettesimo secolo. Secondo un'antica tradizione, che risale almeno al VII secolo, essi praticano la liturgia secondo il rito siriaco orientale. Nel XVI secolo furono convertiti al cattolicesimo dai portoghesi, i quali cercarono di limitare progressivamente l'uso del loro antico rito. Nel 1653 avvenne una scissione: da essa nacque la Chiesa malankarese, formata dai fedeli che giurarono di non sottostare all'autorità portoghese («Giuramento della Croce pendente»). Essi successivamente entrarono in rapporto con la Chiesa ortodossa siriaca di Antiochia.
Il Patriarcato antiocheno reintrodusse le usanze e i testi e la liturgia siro-occidentale sulla costa del Malabar. Da allora la Chiesa cristiana sorta con il Giuramento della Croce pendente pratica il rito siriaco occidentale invece di quello tradizionale dei cristiani di san Tommaso (rito caldeo).
Dalle 84 chiese, con le relative congregazioni, che dopo il Giuramento della Croce pendente rimanevano cattoliche è nata la Chiesa cattolica siro-malabarese. Dalle altre 32 chiese, con le loro congregazioni, che restavano sotto l'autorità dell'Arcidiacono, hanno avuto origine:
- i siro-ortodossi (dal 1912 divisi in due rami: la Chiesa autonoma di cui si parla nella presente voce, che rimane fedele al patriarca ortodosso orientale di Antiochia, e la Chiesa ortodossa siriaca del Malankara, che si è dichiarata autocefala);
- la Chiesa siriaca indipendente del Malabar (detta anche di Thozhiyur, 1772);
- la Chiesa siro-malankarese Mar Thoma (una Chiesa siriaca riformata, 1874), che soffrì nel 1961 la scissione della Chiesa evangelica di San Tommaso;
- la Chiesa cattolica siro-malankarese (sorta nel 1930).[5]
Nel 1912, a causa dell'insorgere di disaccordi fra il Patriarca della Chiesa ortodossa siriaca e il suo vice in India (il Catholicos), che voleva l'indipendenza, si formarono fra i membri keralesi di tale Chiesa due fazioni: una fedele al Patriarca, l'altra al Catholicos. Nel 1934 si formulò per la Chiesa una costituzione che riconosceva il Patriarca come capo della Chiesa ma che attribuiva al Catholicos l'amministrazione della Chiesa in India. I due presuli si sono riconciliati nel 1970 ma già nel 1975 erano di nuovo in disaccordo. Nel 2002, la fazione fedele al Patriarca adottò una nuova costituzione e si denominò Chiesa cristiana siriaca giacobita.[6]
Nel censimento keralese del 2011, 493.858 fedeli si sono dichiarati membri della Chiesa ortodossa siriaca del Malankara (quella opposta al Patriarca), 482.762 membri della Chiesa cristiana siriaca giacobita.[7]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1996 il vertice della chiesa è il Catholicos Mar Baselios Thomas I, nato il 22 luglio 1929 a Puthencruz (Kerala, India), sede della chiesa di cui è diventato Catholicos.
Il censimento 2011 del Kerala indicò che i suoi 482.762 fedeli costituivano l'1,4% della popolazione dello stato, il 7,9 dei cristiani.[7]
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei vescovi responsabili, dei metropoliti e dei catholicoi della Chiesa cristiana siriaca giacobita.[8]
Vescovi responsabili
[modifica | modifica wikitesto]- Mar Thoma I (1653-1670)
- Mar Thoma II (1670-1686)
- Mar Thoma III (1686-1688)
- Mar Thoma IV (1688-1728)
- Mar Thoma V (1728-1765)
- Mar Dionysius I (noto anche come Mar Thoma VI) (1765-1808)
- Mar Thoma VII (1808-1809)
- Mar Thoma VIII (1809-1815)
- Mar Dionysius II (1815-1816)
- Mar Thoma IX (1816-1817)
- Mar Dionysius III Geevarghese (1817-1825)
- Mar Dionysius IV Philipose (1825-1852)
- Mathews Mar Athanasius (1852-1875)
Metropoliti
[modifica | modifica wikitesto]- Mar Dionysius V Joseph (1876-1909)
- Mar Dionysius VI Geevarghese (1909-1911)[9]
- Mar Kurillos Paulose (1911-1917)
- Mar Athanasius Paulose (1918-1953)
- Abraham Mar Clemis (1953-1958)
Catholicoi
[modifica | modifica wikitesto]- Mar Baselios Augen I (1958-1975)[10]
- Mar Baselios Paulose II (1975-1996)
- Sede vacante (1996-2002)
- Mar Baselios Thomas I (2002-2024)[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ JSC News - The Official News Portal of the Holy Jacobite Syrian Christian Church; Notizie concernenti la Chiesa, su malankarasyriacvoice.com. URL consultato l'11 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2013).; official book shop of Jacobite Syrian Christian Church, Patriarchal Centre Archiviato il 18 dicembre 2019 in Internet Archive.; Documento che alla p. 2 reca il timbro della "Jacobite Syrian Christian Church"; Jacobite Syrian Christian Church Online; Internet TV of Jacobite Syrian Christian Church; Lucian N. Leustean, Eastern Christianity and Politics in the Twenty-First Century (Routledge 2014), p. 585; Sury Pullat, Destined Encounters (Partridge, India 2014)
- ^ Dal sito ufficiale della Chiesa cristiana siriaca giacobita: The church in Malankara, Malankara Jacobite Syriac Orthodox Church is an integral part of the Syriac Orthodox Church with the Patriarch of Antioch as its supreme head.
- ^ Dal sito ufficiale della Chiesa cristiana siriaca giacobita: In Episcopal dignity the Catholicos rank second to the Patriarch and, as His Holiness's deputy, presides over the provincial Holy Synod.
- ^ Cronologia della Chiesa Ortodossa Malankarese, su atlasofchurch.altervista.org. URL consultato il 26/02/2013.
- ^ Catholic Encyclopedia- “St. Thomas Christians” The Carmelite Period,Dr. Thekkedath, History of Christianity in India”
- ^ (EN) John Harita, From 1599 to today: Tracing Kerala's Jacobite vs Orthodox church battle, in The News Minute, 8 agosto 2017.
- ^ a b K.C. Zechariah, "Religious Denominations of Kerala" (Centre for Development Studies, Thiruvananthapuram, Kerala, India), p. 29 (PDF), su cds.edu. URL consultato il 26 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2018).
- ^ Elenco tratto dal sito www.syriacchristianity.info.
- ^ Scomunicato dal patriarca di Antiochia il 31 maggio 1911. Quest'atto porta allo scisma e alla nascita della Chiesa ortodossa siriaca del Malankara.
- ^ In questo periodo fu ricomposto lo scisma tra la Chiesa cristiana siriaca giacobita e la Chiesa ortodossa siriaca del Malankara.
- ^ (EN) Mor Baselios Thomas-I, spiritual head of Syrian Christians of India, passes away, su keralakaumudi.com, 31 ottobre 2024. URL consultato il 31 ottobre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Erwin Fahlbusch, Jan Milic Lochman e John Mbiti, Syrian Orthodox Churches in India, in The Encyclopedia of Christianity, vol. 5, William B. Eerdmans Publishing, 2008, pp. 285–286, ISBN 0-8028-2417-X. URL consultato il 29 marzo 2010.
- Fernando, Leonard; Gispert-Sauch, G. (2004). Christianity in India: Two Thousand Years of Faith. Viking.
- Frykenberg, Eric (2008). Christianity in India: from Beginnings to the Present. Oxford. ISBN 0-19-826377-5.
- Hough, James (1893) "The History of Christianity in India".
- T. K. Joseph, Six St. Thomases Of South India, University of California, 1955.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa ortodossa siro-malankarese
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale della Chiesa cristiana siriaca giacobita dell'India
- (EN) Storia della Chiesa siro-malankarese, su syrianchurch.org. URL consultato il 5 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2009).
- (EN) Monastero di San Giorgio a Malecuriz, su catholicose.org. URL consultato il 28 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2007).
- Le chiese orientali (PDF), su studiocecci.com.
- Malankar, su atlasofchurch.altervista.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 30150083867414942419 · LCCN (EN) n2017043035 · GND (DE) 5341311-8 |
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