Bussero
Bussero comune | |
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Villa Sioli Legnani | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimo Vadori (lista civica) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 45°32′N 9°22′E |
Altitudine | 141 m s.l.m. |
Superficie | 4,59 km² |
Abitanti | 8 332[1] (31-12-2021) |
Densità | 1 815,25 ab./km² |
Comuni confinanti | Carugate, Cassina de' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Pessano con Bornago |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20041 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 015040 |
Cod. catastale | B292 |
Targa | MI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 557 GG[3] |
Nome abitanti | busseresi |
Patrono | santi Nazaro e Celso |
Giorno festivo | 28 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Bussero nella città metropolitana di Milano | |
Sito istituzionale | |
Bussero (Bussor nel dialetto locale, Busser in dialetto milanese[4], IPA: [ˈbysur] o [ˈbyser]) è un comune italiano di 8 332 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia. Il comune, essendo lambito dal naviglio Martesana, fa parte del territorio della Martesana.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Dal bosso, arbusto sempreverde, peraltro all'origine di un diffuso cognome lombardo, deriva il nome dell'insediamento.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'area era popolata da epoca romana e nel 1906 si rinvenne un sarcofago femminile del periodo. Comparso sulle topografie della pianura a oriente di Milano fin dall'852, circa tre secoli più tardi Bussero diede nome a una famiglia di spicco, che nel capoluogo lombardo avrebbe fondato l'ospedale di San Barnaba (con Goffredo da Bussero, parente e omonimo del più noto storico, nel 1145) e della quale fu membro Pagano, podestà nel 1212.
Dal 2015 fa parte della Zona omogenea Adda Martesana della città metropolitana di Milano.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 26 aprile 1930.[6]
L'origine di questo stemma ha una sua motivazione di carattere storico ben precisa: ha inteso ricordare tre famiglie che anticamente sono state feudatarie di questo borgo: primi tra tutti i de Bussero, un'antica famiglia lombarda originaria proprio di questa terra; quella degli Olgiati, feudatari di Bussero dal 1698 al 1778 e quella dei Greppi, feudatari dal 1778. Dallo stemma della famiglia de Bussero[8][9] derivano le due stelle della parte superiore dello scudo; dallo stemma della famiglia Olgiati (di rosso, al luccio d'argento, posto in fascia[10]) è stata ricavata la figura del pesce riprodotto nella parte inferiore; dallo stemma della famiglia Greppi[11], invece, è stato tratto il giglio, inserito nella fascia centrale.[12]
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 14 febbraio 1974[6], è un drappo partito di bianco e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Sioli Legnani, di origine settecentesca anche se risistemata con notevoli cambiamenti a metà Ottocento.
- Villa Berti, precedentemente "Villa Pelli" e originariamente "Villa Bossi" (una delle famiglie più importanti di Milano) risalente al XVIII secolo.
- Villa Tamassia Radaelli, con giardino ed oratorio rustico annessi, inizio settecento.
- Villa Casnati, con parco annesso è la villa più antica risalente già prima del 1541
- Auditorium e palazzetto sportivo, terminati nel 2020 dopo 15 anni di cantieri bloccati.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]- 518 nel 1751
- 602 nel 1771
- 630 nel 1805
- annessione a Pessano con Bornago nel 1809[13]
- 1 351 nel 1853
- 1 412 nel 1859
Abitanti censiti[14]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Nel comune è presente la fermata "Bussero" della Linea M2 (metropolitana di Milano), sul ramo Cascina Gobba-Gessate. Fa parte della zona Mi4 del nuovo Sistema tariffario integrato di Milano (STIBM).
Bussero è inoltre raggiungibile tramite le uscite "Carugate" della tangenziale est Autostrada A51 tramite le SP208 diramandosi poi sulla SP242 o SP121, innestandosi infine sulla SP120 e "Agrate" sull'Autostrada A4 (Italia) Torino-Trieste tramite la SP13 e la SP120.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1900 | 1904 | Angelo Bossi | Sindaco | [15] | |
1905 | 1906 | Attilio Bossi | Sindaco | ||
1907 | 1908 | Steno Sioli Legnani | Sindaco | ||
1909 | 1909 | Fermo Mangiagalli | Sindaco | ||
1910 | 1911 | Silvio Beltrami | Sindaco | ||
1912 | 1920 | Fermo Mangiagalli | Sindaco | ||
1921 | 1922 | Alfonso Perego | Sindaco | ||
1923 | 1923 | Urbinati | Regio Commissario | ||
1924 | 1925 | Carlo Ronchi | Podestà | ||
1926 | 1927 | Achille Ricci | Podestà | ||
1928 | 1929 | Emilio Caramatti | Podestà | ||
1930 | 1931 | Antonio Bianchi | Podestà | ||
1932 | 1933 | Steno Sioli Legnani | Podestà | ||
1934 | 1936 | Emilio Caramatti | Podestà | ||
1937 | 1939 | Angelo Tavazza | Podestà | ||
1940 | 1943 | Piero Tadini | Podestà | ||
1944 | 1945 | Ernesto Martini | Podestà | ||
1946 | 1947 | Pietro Petratti | Sindaco | ||
1948 | 1949 | Alfonso Perego | Sindaco | ||
1950 | 1959 | Mario Zappa | Sindaco | ||
1960 | 1969 | Gino Citelli | Sindaco | ||
1970 | 1975 | Fausto Roncoroni | Sindaco | ||
1975 | 1985 | Giancarlo Pistone | Sindaco | ||
1985 | 1995 | Aldino Galli | Sindaco | ||
1995 | 1999 | Enrico Galbiati | Centro Sinistra | Sindaco | [16] |
1999 | 2004 | Antonio Galbiati | Lista civica | Sindaco | [17] |
2004 | 2009 | Antonio Galbiati | Lista civica | Sindaco | [18] |
2009 | 2011 | Franco Giacomo Colombo | Lista civica Vivi Bussero | Sindaco | [19] |
2011 | 2012 | D.ssa G. Massa | Commissario straordinario | [20] | |
2012 | 2017 | Curzio Aimo Rusnati | Lista civica Per Bussero | Sindaco | [21] |
2017 | 2022 | Curzio Aimo Rusnati | Lista civica Ideazione | Sindaco | [22] |
2022 | in carica | Massimo Vadori | Lista civica Ideazione | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Nel marzo del 2015 il comune di Bussero aderisce all'Unione di comuni della Martesana, comprendente oltre a Bussero i comuni di Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Carugate, Pessano con Bornago e Cambiago.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 109, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 24 dicembre 2015. URL consultato il 5 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2015).
- ^ a b Bussero, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 luglio 2023.
- ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Bussero, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 13 ottobre 2024.
- ^ Stemma della famiglia de Bussero: d'argento, al decusse, accantonato a destra e a sinistra da due stelle (8), sopra e sotto da due coppe coperte, il tutto di rosso; con il capo d'argento, carico di un'aquila di nero.Cfr G.B. di Crollalanza, vol. I, p. 186
- ^ Stemmario Trivulziano, De Bussero, p. 60.
- ^ Stemmario Trivulziano, Da Olgiate, p. 262.
- ^ Stemma della famiglia Greppi di Milano: d'oro, al grifo d'azzurro; col capo dello stesso, caricato di tre gigli d'argento. Cfr G.B. di Crollalanza, vol. I, p. 500
- ^ Comune di Bussero | Storia dello stemma, su Città metropolitana di Milano. URL consultato il 14 luglio 2023.
- ^ Unione sciolta nel 1816.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Pietro Marchesi - Bussero, p. 45.
- ^ Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ Il Presidente della Repubblica con Decreto del 13/12/2011 provvede allo sciglimento del Consiglio Comunale ed alla nomina del Commissario Straordinario nella persona della D.ssa G. Massa. Al commissario straordinario vengono conferiti tutti i poteri spettanti al Consiglio Comunale, alla Giunta ed al Sindaco.
- ^ Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 1º giugno 2022.
- ^ Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 1º giugno 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio da Tradate, Stemmario Trivulziano, 1465.
- G.B. di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico, vol. I, Bologna, Arnaldo Forni, 1886.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bussero
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.bussero.mi.it.
- Bùssero, su sapere.it, De Agostini.