Beginning

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Beginning
Ia Sukhit'ashvili in una scena del film
Titolo originaleდასაწყისი
Dasats'q'isi
Lingua originalegeorgiano
Paese di produzioneGeorgia, Francia
Anno2020
Durata130 min
Rapporto1,33:1
Generedrammatico
RegiaDea K'ulumbegashvili
SceneggiaturaDea K'ulumbegashvili, Rat'i Oneli
ProduttoreIlan Amouyal, David Zerat, Rat'i Oneli, Paul Rozenberg
Produttore esecutivoCarlos Reygadas, Gaetan Rousseau
Casa di produzioneFirst Picture, O.F.A., Zadig Films
Distribuzione in italianoValmyn Distribution, PFA Films
FotografiaArsenij Chačaturan
MontaggioMatthieu Taponier
MusicheNicolas Jaar
ScenografiaGuram Navrozashvili
Interpreti e personaggi

Beginning (in georgiano დასაწყისი?, Dasats'q'isi) è un film del 2020 diretto da Dea K'ulumbegashvili, al suo esordio alla regia di un lungometraggio.

Iana, la moglie di un leader religioso Testimone di Geova, è disillusa dalla sua vita all'interno di una comunità religiosa patriarcale dopo che la sua Sala del Regno è stata incendiata da estremisti violenti. Questo evento è il punto di partenza del film, che si concentra sulla vita interiore di Iana e sul deterioramento emotivo dal momento che Davit non capisce cosa stia cercando di esprimere, e le dice che qualcosa non va in lei. Davit denuncia l'attentato incendiario alla polizia, che lo costringe a cancellare il filmato di sicurezza dell'incidente. Decide di presentarsi agli anziani della chiesa e chiedere loro finanziamenti per la costruzione di una nuova Sala del Regno, lasciando Iana sola con il figlio Giorgi.

Aleks, un ispettore di polizia di Tbilisi, chiama Iana, apparentemente per fare domande sull'incendio, ma le sue domande diventano invadenti e personali, anche sulla sua vita sessuale con suo marito. Lui le chiede se si sente spaventata, e lei risponde "Sì". Le chiede di sedersi sul divano con lui e le mette la mano nei pantaloni. Poco dopo si scusa e se ne va. Iana va alla polizia, ma viene informata dall'ufficiale che non è mai arrivato alcun ispettore dalla capitale. Più tardi di notte, Aleks tende un'imboscata a Iana vicino a un fiume e la violenta. Sembra prendere in considerazione l'idea di assassinarla con una pietra, ma decide di non farlo e se ne va.

Iana visita sua madre e sua sorella. Sua madre le racconta una storia su quando Iana era una bambina e piangeva tutta la notte, il che ha portato suo padre ubriaco a cacciare lei e sua madre, costringendoli a passare la notte sotto un albero. Davit torna a casa, ma al mattino Iana lo trova ad ascoltare una registrazione audio delle domande che le sono state poste in precedenza da Aleks. Lei gli dice che è stata violentata, ma lui non le crede a causa della natura ingannevole dell'audio.

Davit e Iana partecipano a una serie di battesimi, tra cui quello di Giorgi. Sulla strada di casa, Davit suggerisce loro di trasferirsi a Tbilisi per ricominciare da capo. A casa, Iana mescola un gran numero di pillole in un frullato e lo fa bere a Giorgi. Quando Davit chiede cosa sia successo, lei gli dice che ha ucciso il loro bambino.

Per il film, originariamente intitolato Naked Sky,[1] gli sceneggiatori K'ulumbegashvili ed Oneli hanno preso ispirazione da diverse persone di loro conoscenza che facevano parte dei Testimoni di Geova e alle discriminazioni che avevano subito nella Georgia ortodossa a causa della propria fede.[2][3] Produttore esecutivo del film è stato il cineasta messicano Carlos Reygadas,[1] tra le fonti di ispirazione della regista assieme a Michael Haneke.[4]

Le riprese si sono svolte a Lagodekhi, città natale della regista.[1] La scena dell'incendio è stata realizzata senza l'ausilio della computer grafica e ha richiesto due tentativi, siccome la troupe aveva inizialmente costruito un set troppo piccolo per il risultato desiderato.[4]

Il film è composto interamente da long take statici e di lunga durata,[1][2][3][4] uno dei quali è un primo piano di sei minuti della protagonista distesa immobile su un prato.[1] Similmente, il primo movimento di macchina visibile su cinque in totale ha luogo a 40 minuti dall'inizio del film.[4] Secondo K'ulumbegashvili:

«Ho pensato che uno stile più dinamico avrebbe finito per distrarre troppo. Il mio è un film sullo sguardo e sulle esperienze che si accumulano con l'osservazione, [...] sull'essere sempre coinvolto nel momento presente. La mia speranza è che, mano a mano che il film va avanti, gli spettatori si sentiranno coinvolti sempre di più in quel che stanno guardando. Per questo ho cercato di togliere tutto ciò che non era strettamente necessario e rimanere solo con l'essenziale di quel particolare momento».[4]

Colonna sonora

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Nonostante la colonna sonora sia accreditata a Nicolas Jaar, nel film non sono presenti musiche di scena alcune, avendo il compositore cileno contribuito alla creazione di alcuni effetti sonori disseminati lungo la pellicola.[4]

Distribuzione

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Il film avrebbe dovuto essere presentato in concorso alla 73ª edizione del Festival di Cannes nel maggio 2020,[2] prima che questa fosse annullata in seguito allo scoppio della pandemia di COVID-19 in Francia e nel mondo.[2][3] Il film ha avuto dunque la propria anteprima nel settembre dello stesso anno al Festival di Toronto ed a quello di San Sebastián,[2] dove una giuria presieduta dal regista italiano Luca Guadagnino gli ha assegnato tutti i premi principali: miglior film, regista, attrice e sceneggiatura.[2][3] In seguito a questa vittoria, il film è stato presentato ad altri festival internazionali,[2][3] tra cui quello di New York.[4] Tuttavia la seguente "seconda ondata" della pandemia ne ha limitato di nuovo la circolazione nei festival e soprattutto in sala.[2][4] A tal proposito, la regista ha dichiarato nell'ottobre 2020 di non essere ancora riuscita a vedere il film in presenza di più di due altre persone.[4]

In Italia ha avuto una distribuzione limitata nelle sale cinematografiche il 25 novembre 2021 da parte di Valmyn Distribution e PFA Films, in concomitanza con la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.[5]

Riconoscimenti

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Il film è stato scelto come candidato georgiano all'Oscar al miglior film internazionale 2021,[2][3] senza rientrare tra i cinque candidati.[6] Ha inoltre vinto i seguenti premi:

  1. ^ a b c d e (EN) Jonathan Romney, “I wanted to make a film about a supporting character”: Dea Kulumbegashvili on her enigmatic Beginning, in Sight and Sound, British Film Institute, 9 aprile 2021. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  2. ^ a b c d e f g h i j (EN) Scott Roxborough, AFM: Dea Kulumbegashvili on Her Bold, Feminist Debut ‘Beginning’, in The Hollywood Reporter, Eldridge Industries, 13 novembre 2020. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Kaleem Aftab, ‘Beginning’s’ Dea Kulumbegashvili on San Sebastian Triumph, Oscar Selection, Next Project, in Variety, Penske Media Corporation, 23 ottobre 2020. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  4. ^ a b c d e f g h i (EN) Soheil Rezayazdi, “I Have Not Seen My Film with Anyone Other than Two People”: Dea Kulumbegashvili on Beginning, in Filmmaker, Independent Filmmaker Project, 23 ottobre 2020. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  5. ^ Beginning, in anteprima in cinema selezionati dal 25 novembre, su MYmovies.it, Mo-Net S.r.l., 4 novembre 2021. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  6. ^ (EN) Scott Roxborough, Directors Dea Kulumbegashvili, Visar Morina Win Baumi Script Development Award, in The Hollywood Reporter, Eldridge Industries, 10 giugno 2022. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  7. ^ (EN) Scott Roxborough, Georgian Film ‘Beginning’ Sweeps San Sebastian Festival, in The Hollywood Reporter, Eldridge Industries, 28 settembre 2020. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  8. ^ (EN) Etan Vlessing, Toronto: Chloe Zhao’s ‘Nomadland’ Wins Audience Award, in The Hollywood Reporter, Eldridge Industries, 20 settembre 2020. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  9. ^ (EN) Scott Roxborough, ‘Titane’, ‘Hand of God’ Among European Film Awards Nominees, in The Hollywood Reporter, Eldridge Industries, 9 novembre 2021. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  10. ^ L'"Inizio" di Dea vince il Trieste Film Festival, su Rai News, Rai, 30 gennaio 2021. URL consultato il 12 ottobre 2023.

Collegamenti esterni

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