Willie McCovey
Willie McCovey | ||||||||||||||||
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McCovey alla parata dei Giants per la vittoria delle World Series 2012 | ||||||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | |||||||||||||||
Baseball | ||||||||||||||||
Ruolo | Prima base | |||||||||||||||
Termine carriera | 1980 | |||||||||||||||
Hall of fame | National Baseball Hall of Fame (1986) | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 6 ottobre 2017 | ||||||||||||||||
Willie Lee McCovey, soprannominato "Mac", "Big Mac" e "Stretch" (Mobile, 10 gennaio 1938 – Stanford, 31 ottobre 2018[1][2]), è stato un giocatore di baseball statunitense che ha giocato nel ruolo di prima base nella Major League Baseball (MLB). È stato introdotto nella National Baseball Hall of Fame nel 1986 al suo primo anno di eleggibilità.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]McCovey debuttò nella MLB il 30 luglio 1959, battendo con 4 su 4 contro il futuro membro della Hall of Fame Robin Roberts dei Philadelphia Phillies. Quell'anno tenne una media battuta di .354, venendo premiato come Rookie dell'anno della National League pur giocando solo 52 gare. Tre anni dopo aiutò i Giants a qualificarsi per le World Series 1962 contro i New York Yankees. La serie è ricordata in particolare per la sua conclusione: in gara 7, con due compagni in seconda e terza base e due out nella parte bassa del nono inning, McCovey colpì con violenza una pallina che fu presa al volo dal seconda base Bobby Richardson, preservando la vittoria di un punto degli Yankees.[3][4] Non sarebbe andato più così vicino a conquistare il titolo.
McCovey trascorse diversi anni come cuore dell'ordine in battuta dei Giants, assieme al compagno Hall of Famer Willie Mays. La sua miglior stagione a livello statistico fu quella del 1969, quando batté 45 fuoricampo, 126 punti battuti a casa (RBI) ed ebbe una media battuta di .320, venendo premiato come MVP della National League.
Nel 1974, McCovey fu scambiato con i San Diego Padres, dove giocò fino al 1976, quando passò agli Oakland Athletics. Fece ritorno ai Giants nel 1977 e l'anno seguente batté il suo 500º fuoricampo. Il 3 maggio 1980 allo Stadio Olimpico (Montréal) batté il 521º e ultimo della carriera, diventando uno dei quattro giocatori della storia a battere un home run in quattro diversi decenni assieme a Ted Williams (con cui è alla pari come fuoricampo in carriera), Rickey Henderson e Omar Vizquel. Nel 1999, The Sporting News inserì McCovey al 56º posto nella classifica dei migliori cento giocatori di tutti i tempi[5]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1969
- MLB All-Star: 6
- 1963, 1966, 1968–1971
- MVP dell'All-Star Game: 1
- 1969
- Rookie dell'anno della National League - 1959
- Leader della National League in fuoricampo: 3
- 1963, 1968, 1969
- Leader della National League in punti battuti a casa: 2
- 1968, 1969
McCovey nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la sconfitta nelle World Series, nella striscia dei Peanuts del 22 dicembre 1962, l'autore e tifoso dei Giants Charles M. Schulz disegnò Charlie Brown seduto tristemente con Linus, lamentandosi nell'ultima vignetta: "Perché McCovey non ha colpito la palla solo tre piedi più alta?"[6] Il 28 gennaio 1963, la striscia mostrò una scena quasi identica, tranne nell'ultima vignetta in cui Charlie si lamentò: "O perché McCovey non ha colpito la palla anche due piedi più alta?"[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Alex Pavlovic, Willie McCovey, Giants legend and Baseball Hall of Famer, dies at 80, in NBC Sports, Bay Area, 31 ottobre 2018. URL consultato il 2 novembre 2018.
- ^ (EN) Steve Kroner e John Shea, Willie McCovey: Giants legend dead at 80, in San Francisco Chronicle, 31 ottobre 2018. URL consultato il 2 novembre 2018.
- ^ (EN) 1962 World Series, Baseball Reference. URL consultato il 25 agosto 2017.
- ^ (EN) History of the World Series - 1962, The Sporting News. URL consultato il 25 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2011).
- ^ (EN) Baseball's 100 Greatest Players, baseball-almanac.com. URL consultato il 17 novembre 2015.
- ^ Charles Schulz, Peanuts by Charles Schulz, 22 dicembre 1962 Via @GoComics, su gocomics.com.
- ^ Charles Schulz, Peanuts by Charles Schulz, 28 gennaio 1963 Via @GoComics, su gocomics.com.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Willie McCovey
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Milton Jamail, Willie McCovey, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Willie McCovey, su MLB.com, MLB Advanced Media.
- (EN) Willie McCovey, su ESPN.com, ESPN Internet Ventures.
- (EN) Willie McCovey, su baseball-reference.com, Sports Reference LLC.
- (EN) Willie McCovey, su fangraphs.com, Fangraphs Inc.
- (EN) Willie McCovey, su The Baseball Cube.
- (EN) Willie McCovey, su baseballhall.org, National Baseball Hall of Fame.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 16304897 · ISNI (EN) 0000 0000 3043 4601 · LCCN (EN) n88012389 |
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