Vittorio de Riccabona

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Vittorio de Riccabona

Vittorio de Riccabona (Cavalese, 1º luglio 1844Trento, 27 novembre 1927) è stato un politico italiano, attivo in Trentino prima dell'annessione all'Italia.

Nato in Trentino quando questo faceva parte dell'Impero austro-ungarico, studia giurisprudenza a Innsbruck. Presidente della Società alpinisti tridentini dal 1880 al 1882.[1] Liberale, nel 1884 viene eletto nel consiglio comunale di Trento e fa parte del "partito economico" di Paolo Oss Mazzurana.[2] Direttore della Cassa di Risparmio di Trento dal 1884 al 1912. Nel 1886 è fra i fondatori del giornale Alto Adige. Nel 1900 viene eletto alla Dieta di Vienna, dove sostiene l'autonomia trentina. All'inizio della prima guerra mondiale fugge in Italia, e torna a Trento alla fine di questa, ritirandosi a vita privata. Fu socio dell'Accademia Roveretana degli Agiati.[3]

Gli è dedicata una via a Trento nella zona di Madonna Bianca.

  • "La questione trentina", in Il Trentino, giornale della società nazionale liberale, Trento, Kupper-Fronza, 1873.
  • Delle condizioni economiche del Trentino. Notizie e appunti, tip. Marchetto, Borgo 1880.
  • Del credito pubblico come mezzo al risorgimento economico del Trentino, Trento, Küpper-Fronza, 1881.
  1. ^ Storia, su sat.tn.it, SAT. URL consultato il 5-4-2009 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2009).
  2. ^ Corsini, Paolo Oss Mazzurana e il partito economico, in Maria Garbari (a cura di), Atti del convegno storico su "Trento nell'età di Paolo Oss Mazzurana", Società di studi trentini di scienze storiche, Trento, 1985, pp. 14-15.
  3. ^ Vittorio de Riccabona, su agiati.it, Accademia Roveretana degli Agiati. URL consultato il 19-10-2016.
  • Maria Garbari, Vittorio de Riccabona (1844-1927). Problemi e aspetti del liberalismo trentino, Società di studi trentini di scienze storiche, 1972.

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Collegamenti esterni

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  • Vittorio de Riccabona, su consiglio.provincia.tn.it, Storia dell'Autonomia Trentina. URL consultato il 5-4-2009 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2007).
Controllo di autoritàVIAF (EN90275504 · ISNI (EN0000 0004 1962 629X · SBN PUVV236888 · GND (DE1266476709