Indice
Vergato
Vergato comune | |
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Panorama su Vergato e la valle del Reno dai Balzi di Santa Caterina, in cima a Montovolo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città metropolitana | Bologna |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Argentieri (lista civica di centro-destra) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 44°17′07.53″N 11°05′49.99″E |
Altitudine | 193 m s.l.m. |
Superficie | 59,94 km² |
Abitanti | 7 588[1] (31-10-2023) |
Densità | 126,59 ab./km² |
Frazioni | Amore, Calvenzano, Carbona, Castelnuovo, Cereglio, Liserna, Orelia di sotto, Pieve di Roffeno, Pioppe di Salvaro, Prunarolo, Riola, Susano, Tabina, Tolè |
Comuni confinanti | Castel d'Aiano, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Valsamoggia, Zocca (MO) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40038 |
Prefisso | 051 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 037059 |
Cod. catastale | L762 |
Targa | BO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 431 GG[3] |
Nome abitanti | vergatesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Vergato nella città metropolitana di Bologna | |
Sito istituzionale | |
Vergato (Vargà[4] in dialetto bolognese montano medio, Varghè[5] in dialetto bolognese cittadino) è un comune italiano di 7 588 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Situato a circa 42 chilometri a sud del capoluogo, è facilmente raggiungibile sia in treno, tramite la Ferrovia Porrettana, sia in automobile, grazie alla Strada statale 64 Porrettana, che lo attraversa. È sede amministrativa dell'Unione dell'Appennino Bolognese.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Vergato si trova nell'Appennino bolognese ed è uno dei principali centri abitati della valle del Reno. È posto in una conca alluvionale dove il torrente Vergatello confluisce nel fiume Reno.[6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppatasi attorno ad alcune osterie, in cui erano soliti sostare i viaggiatori diretti in Toscana prima di attraversare il Reno, deriverebbe il toponimo dal latino Varegatum, che significa "guado"; non manca però chi lo riporta al latino Virga, "ramoscello verde", o Virgatus, "formato, intrecciato di verghe". Possedimento, verso il secolo XI, dei vescovi di Bologna e di varie casate nobiliari, tra cui i signori del Frignano, i conti Alberti di Prato e Mangona e quelli di Panico, entrò poi a far parte delle proprietà della contessa Matilde di Canossa. Con l'estendersi dell'egemonia bolognese sull'alta valle del Reno anche il Vergatese finì sotto il controllo del capoluogo cittadino, assurgendo ben presto a centro politico e amministrativo di tutta la zona. Sede del capitanato della montagna, all'inizio del XV secolo, mantenne una posizione di preminenza sulle località circostanti anche dopo la venuta dei francesi, sul finire del Settecento, quando divenne capoluogo di distretto. Fu sede di governo durante il restaurato Stato Pontificio e di mandamento dopo l'annessione al Regno d'Italia, nel 1859.
Quasi interamente distrutto dai bombardamenti anglo-americani avvenuti durante la seconda guerra mondiale, Vergato ha visto una graduale ricrescita demografica ed economica negli anni del dopoguerra.
Ancor oggi l'area abitata si sta ampliando e ha sviluppato una nuova zona commerciale e residenziale leggermente decentrata rispetto al centro storico.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del capo del governo del 9 settembre 1937.[7]
«D'azzurro, al cinghiale passante su terreno paludoso, contornato il corpo da una treccia di spighe e il tutto da due rami di quercia fiorita, annodati in punta da un nastro rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
La figura del verro, irto di "verghe", allude al nome della località.[8]
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 8 febbraio 2001[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]L'architettura rurale fortificata tipica dell'Appennino si ritrova in alcuni borghetti, dove si conservano alcune case torri medievali — come quelle di Monzone, Tolè, Poggio di Susano e Prunarolo — e dettagli architettonici che rivelano l'opera dei Maestri comacini.[10] In località Montecavalloro, la casa torre Costonzo ospitava ben 3 dei 5 medici dell'Appennino ed è indicata tra i monumenti nazionali in provincia di Bologna.[11]
Risalgono invece al Cinquecento Casa Berti e il Casalino.[11]
Si segnalano inoltre:
- il Palazzo dei Capitani della Montagna, sede dell'amministrazione comunale, è il monumento storico più significativo dell'alta valle del Reno. Venne ricostruito nel 1885 in stile medievaleggiante su progetto di Alfonso Rubbiani e dell'architetto Tito Azzolini. Il palazzo è noto per le vetrate della sala consigliare, realizzate nel 1998 da Luigi Ontani e per gli stemmi, scolpiti sulla facciata dell'edificio, dei vari capitani della montagna che si sono succeduti nel tempo.[12]
- La statua allegorica realizzata dall'artista vergatese Luigi Ontani che rappresenta, tramite l'allegoria di un fauno che sorregge sulle spalle un putto alato, la vallata che ospita la cittadina ed ha provocato, a causa dello stile, un'aspra polemica di livello nazionale.[13][14]
Parchi
[modifica | modifica wikitesto]- Il Pincio di Vergato, realizzato all'inizio del Novecento, ricorda nel nome il Pincio di Roma; ciò si spiega in base ad un fenomeno diffusosi dall'anno 1870, data in cui Roma diviene capitale del Regno d'Italia: per festeggiare l'evento, lungamente atteso dai patrioti risorgimentali, in alcune città italiane sorgono parchi pubblici che richiamano nel nome il Pincio di Roma; oltre al nome, anche le caratteristiche principali prendono a modello il parco romano: panoramicità, abbondanza di sempreverdi, impianto geometrico dei sentieri e, quasi ovunque, una terrazza panoramica per ricordare quella celebre della capitale, alla quale a volte si accede, come a Roma, per mezzo di una scalinata monumentale. Queste caratteristiche sono presenti anche nel Pincio di Vergano, che con la sua terrazza panoramica, decorata da piccoli obelischi, si affaccia verso il Parco della Rimembranza[15].
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]- le grotte di Soprasasso, a Montecavalloro, sono un geosito di rilevanza locale, caratterizzato dai tafoni dovuti all'azione erosiva del vento e dell'acqua di condensazione[16]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[17]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera residente era di 1248 persone, pari al 16,22% della popolazione.[18]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo dei tarocchi, presso la frazione di Riola
- Linea Gotica Tolè, mostra permanente allestita nell'edificio scolastico di Tolè, dedicata alla omonima linea difensiva costruita dai tedeschi in Italia durante la seconda guerra mondiale, raccoglie i cimeli del conflitto che sono stati raccolti nella zona
- MuseOntani, dedicato all'artista Luigi Ontani
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Primo cittadino | Partito | Mandato | Elezione | ||
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Inizio | Fine | ||||
Corrado Righi | Partito Socialista Italiano | 17 ottobre 1988 | 17 marzo 1989 | ||
Vittorio Benini | Partito Socialista Italiano | 20 marzo 1989 | 24 luglio 1989 | ||
Roberto Franceschini | Partito Socialista Italiano | 24 luglio 1989 | 10 giugno 1990 | ||
Renato Scuda | Democrazia Cristiana | 10 giugno 1990 | 22 ottobre 1992 | ||
Pasquale Colombi | Partito Democratico della Sinistra | 18 dicembre 1992 | 24 aprile 1995 | ||
centro-sinistra | 24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Elezioni 1995 | ||
lista civica di centro-sinistra | 15 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Elezioni 1999 | ||
Sandra Focci | lista civica | 14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Elezioni 2004 | |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Elezioni 2009 | |||
Massimo Gnudi | lista civica di centro-sinistra | 26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Elezioni 2014 | |
Giuseppe Argentieri | lista civica di centro-destra | 27 maggio 2019 | in carica | Elezioni 2019 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 694, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Luigi Lepri, Daniele Vitali (a cura di), Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 348-354, ISBN 978-88-8342-594-3.
- ^ Vergato, su Appennino Bolognese. URL consultato il 7 maggio 2023.
- ^ Vergato, decreto 1937-07-09 DCG, riconoscimento di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Stemma del Comune di Vergato, su dati.emilia-romagna.it.
- ^ Medaglia d'oro al Merito Civile, Comune di Vergato, su quirinale.it.
- ^ Luigi Fantini, Antichi edifici della montagna bolognese, 2 voll., Bologna, Alfa Edizioni, 1971-1972.
- ^ a b Vergato - località a Vergato, su sito ufficiale di informazione turistica dell'Appennino Bolognese, 19 marzo 2015. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ Rubbiani e Azzolini restaurano il Palazzo dei Capitani di Vergato, su Bologna Online. Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi, 8 marzo 2020, ultimo aggiornamento il 30 maggio 2023. URL consultato il 7 maggio 2024, testo pubblicato con licenza CC-BY-SA 4.0
- ^ Vergato, scoppia il caso della fontana di Luigi Ontani costata 150mila euro, su Corriere di Bologna, 5 luglio 2019. URL consultato il 18 settembre 2023.
- ^ Redazione, Bologna. Ontani e la statua “delle polemiche” installata a Vergato, su Arte Magazine, 7 maggio 2019. URL consultato il 18 settembre 2023.
- ^
- gazzettadibologna.it, Restaurato il Pincio di Vergato, «Torna agli antichi splendori»;
- vergatonews24.it, Il Pincio di Vergato – La storia, le cartoline e le foto - in quest'ultimo articolo si ipotizza che il progettista del Pincio di Vergato sia stato il geometra Armando Corazza
- ^ I Geositi dell'Emilia-Romagna > Soprasasso. Geosito di rilevanza locale, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato l'11 aprile 2023.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it .
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vergato
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.vergato.bo.it.
- Vergàto, su sapere.it, De Agostini.
- Vergato (BO) 1859-1919 / Vergato, (BO) 1943-1945 / Vergato, (BO) 1919-1943, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147845797 · LCCN (EN) n87898917 · GND (DE) 4465185-5 · J9U (EN, HE) 987007562573605171 |
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