Teodolinda di Leuchtenberg

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Teodolinda di Beauharnais
Teodolinda di Beauharnais ritratta da Friedrich Dürck nel 1836
Contessa di Württemberg
Stemma
Stemma
In carica08 febbraio 1841 -
01 aprile 1857
PredecessoreWilhelmine von Tunderfeldt-Rhodis
SuccessoreFlorestina di Monaco come Duchessa di Urach
Nome completofrancese: Théodolinde Louise Eugénie Auguste Napoléone de Beauharnais
italiano: Teodolinda Luisa Eugenia Augusta Napoleona di Beauharnais
Altri titoliPrincipessa di Leuchtenberg
NascitaMantova, Italia, 13 aprile 1814
MorteStoccarda, Germania, 1º aprile 1857
DinastiaBeauharnais per nascita
Württemberg per matrimonio
PadreEugenio di Beauharnais
MadreAugusta di Baviera
ConsorteGuglielmo di Württemberg
FigliAugusta Eugenia
Maria Giuseppina
Eugenia Amalia
Matilde

Teodolinda di Leuchtenberg, (nata Theodelinde Louise Eugénie Auguste Napoléone de Beauharnais[1]) (Mantova, 13 aprile 1814Stoccarda, 1º aprile 1857), principessa di Beauharnais[1] per nascita, divenne duchessa di Urach e contessa di Württemberg per matrimonio.

I figli del Duca di Leuchtenberg in vesti angeliche di Joseph Karl Stieler

Suo padre era il duca di Leuchtenberg Eugenio di Beauharnais[1], figlio del visconte Alexandre de Beauharnais, ufficiale dell'esercito regio francese, e della creola Giuseppina di Beauharnais; sua madre era la principessa Augusta di Baviera[1], figlia secondogenita del re Massimiliano I di Baviera e della sua prima moglie Augusta Guglielmina d'Assia-Darmstadt.

Teodolinda sposa Agilulfo (dettaglio)
Affresco della Cappella di Teodolinda degli Zavattari del Duomo di Monza, 1444

Venne battezzata col nome di Teodolinda in ricordo della Principessa del VI secolo di stirpe regale, discendente per parte materna della casata longobarda maggior portatrice del "carisma" regale, i Letingi, Regina consorte dei Longobardi e d'Italia e soggetto della celebre serie di affreschi nel Duomo di Monza degli Zavattari denominati Storie della regina Teodolinda.

Guglielmo di Württemberg ritratto da Franz Seraph Stirnbrand nel 1835

L'8 febbraio del 1841[1], a Monaco di Baviera, Teodolinda sposò Guglielmo, conte di Württemberg, poi duca d'Urach, figlio del duca Guglielmo Federico di Württemberg e della moglie morganatica la baronessa Guglielmina von Tunderfeldt-Rhodis.

Per poter sposare Teodolinda, Guglielmo dovette convertirsi al cattolicesimo.

Teodolinda ritratta da Charlotte Napoléone Bonaparte

Teodolinda morì il 1º aprile del 1857 dopo una breve malattia e fu sepolta nella tomba di famiglia a Ludwigsburg, mentre il suo cuore venne sepolto nella Hauskapelle del Palazzo reale di Monaco.

Dal matrimonio tra Teodolinda e Guglielmo di Württemberg nacquero quattro figlie:[1]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
François de Beauharnais Claude de Beauharnais  
 
Renée Hardouineau de Laudanière  
Alessandro di Beauharnais  
Henriette Pyvart de Chastullé
1ª moglie
François-Louis de Pyvart de Chastullé  
 
Jeanne Hardouineau de Laudanière  
Eugenio di Beauharnais  
Giuseppe-Gaspard Tascher de la Pagerie Gaspard Joseph Tascher de la Pagerie  
 
Françoise Bourreau de la Chevalerie  
Maria Giuseppina Rosa de Tascher de la Pagerie  
Rose-Claire des Vergers de Sanois Joseph François des Vergers de Sanois  
 
Catherine Marie Brown  
Teodolinda de Beauharnais  
Federico Michele di Zweibrücken-Birkenfeld Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken  
 
Carolina di Nassau-Saarbrücken  
Massimiliano I Giuseppe di Baviera  
Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach Giuseppe Carlo del Palatinato-Sulzbach  
 
Elisabetta Augusta Sofia del Palatinato-Neuburg  
Augusta di Baviera  
Giorgio Guglielmo d'Assia-Darmstadt Luigi VIII d'Assia-Darmstadt  
 
Carlotta di Hanau-Lichtenberg  
Augusta Guglielmina d'Assia-Darmstadt  
Maria Luisa Albertina di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg Cristiano Carlo Reinardo di Leiningen-Dachsburg-Falkenburg-Heidesheim  
 
Caterina Polissena di Solms-Rödelheim  
 
  1. ^ a b c d e f Darryl Lundy, Genealogia della principessa Teodolinda di Leuchtenberg, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 23 settembre 2009.
  • Arnold McNaughton: The Book of Kings: A Royal Genealogy, London (1973)

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