Telč
Telč Città | |
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Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Rep. Ceca |
Regione | Vysočina |
Distretto | Jihlava |
Amministrazione | |
Sindaco | Roman Fabeš |
Territorio | |
Coordinate | 49°11′00″N 15°27′15″E |
Altitudine | 514 m s.l.m. |
Superficie | 24,86[1] km² |
Abitanti | 5 722[2] (1-1-2011) |
Densità | 230,17 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 588 56 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ČSÚ | CZ588024 |
Targa | JI |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Centro storico di Telč | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (i) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1992 |
Scheda UNESCO | (EN) Historic Centre of Telč (FR) Scheda |
Telč (pronuncia: /tɛlʧ/; tedesco Teltsch) è una città della Repubblica Ceca, facente parte del distretto di Jihlava, nella regione di Vysočina. In città si può ammirare un castello ed una lunga piazza su cui si affacciano case in stile rinascimentale, la cui particolarità è di avere tutte la stessa altezza e la stessa superficie.[3] Dal 1992 il centro storico è un patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Telč venne fondata nella metà del quattordicesimo secolo; le torri in stile romanico della chiesa dello Spirito Santo mostrano che in questo luogo si trovava un precedente insediamento. Le mura cittadine e la Chiesa dell'Ascensione della Vergine sono in stile gotico. Secondo il censimento del 1930, a Telč vivevano 4.270 abitanti. 4.182 abitanti dichiararono la nazionalità cecoslovacca e 29 la nazionalità tedesca, e secondo la religione 3.924 cattolici romani, 169 evangelici, 32 membri della Chiesa ussita cecoslovacca e 78 ebrei.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Castello di Telč. Il complesso rinascimentale fu costruito, sulle fondamenta di una fortezza originariamente gotica, a metà del XVI secolo su disegno dell'architetto Leopold Estereicher. A volere il castello fu l'umanista Zaccaria di Hradec, della nobile casata degli Hradec (in tedesco Herren von Neuhaus); a lui è stata in seguito dedicata la piazza della città. Alcuni decenni più tardi il castello venne modificato sotto la direzione del ticinese Baldassare Maggi.[4] Gli interni del castello custodiscono decorazioni prezione e collezioni di oggetti d'arte dall'epoca di Zaccaria di Hradec fino a quella di Vilém Slavata e poi delle famiglie Liechtenstein-Kastelkorn e Podstatzky. Si possono visitare anche le stanza private della famiglia Podstatzky, i giardini e il parco.[5] Nel ballatoio del giardino del castello è allestita una esposizione permanente della Galleria Nazionale di Praga dedicata a Jan Zrzavý: è presentata una parte importante delle opere del famoso pittore ceco (1890–1977).[6]
- Casa Lanner
- Municipio di Telč
- Quartiere ebraico. La città di Telč fu sede di una fiorente comunità ebraica, distrutta durante lo sterminio nazista. Sono sopravvissute la sinagoga e il cimitero.
- Chiesa di Sant'Anna
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1963 il regista Vojtěch Jasný girò a Telč il film C'era una volta un gatto.[7] Nel 1979 vi si tennero le riprese di Woyzeck, di Werner Herzog.
Diversi film cechi di genere fiabesco furono girati nel castello di Telč, tra i quali Pyšná princezna (1952) e Z pekla štěstí (1999).[8]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (CS, EN) Dati forniti dall'Istituto Statistico Ceco (XLS), su czso.cz. URL consultato il 1º novembre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
- ^ (CS, EN) Dati forniti dall'Istituto Statistico Ceco (PDF), su czso.cz. URL consultato il 1º novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2019).
- ^ Le sei qualità che deve avere una città per essere bella, su ilpost.it, 8 marzo 2015. URL consultato l'8 marzo 2015.
- ^ Baldassare Maggi, su Artisti ticinesi in Europa. URL consultato il 15 novembre 2015.
- ^ (CS) Sito ufficiale del castello, su zamek-telc.eu. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (EN) Jan Zrzavý, su Sito della città di Okrouhlice. URL consultato l'8 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
- ^ (EN) Vojtěch Jasný's film The Cassandra Cat returns to Cannes in digitally restored version, su english.radio.cz, 24 giugno 2021. URL consultato il 6 gennaio 2023.
- ^ (EN) Katherina Richterova, Telč: The Painted City, su blog.foreigners.cz, 15 luglio 2020. URL consultato il 5 marzo 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Telč
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su telc.eu.
- Scheda UNESCO, su whc.unesco.org.
- Telc - Tour virtuale
Controllo di autorità | VIAF (EN) 160098148 · LCCN (EN) no95005025 · GND (DE) 4119551-6 · BNF (FR) cb15540373k (data) · J9U (EN, HE) 987007533291305171 |
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