Indice
So Good (album Zara Larsson)
So Good album in studio | |
---|---|
Artista | Zara Larsson |
Pubblicazione | 17 marzo 2017 |
Durata | 50:40 |
Dischi | 1 |
Tracce | 15 |
Genere | Contemporary R&B[1] Pop[2] |
Etichetta | TEN, Epic |
Produttore | Ola Håkansson, MNEK, Freedo, Shuko, Mack, The Monsters & Strangerz, German, Charlie Puth, Kid Joki, Tross, Astma & Rocwell, Astronomyy, Stargate, Phil Paul, Brian "Peoples" Garcia, Steve Mac, John Hill, Stint, Fred Ball, Jason Gill, Jack Patterson, Mark Ralph, Grace Chatto |
Registrazione | Windmark Recording e Rodeo Recording, Santa Monica R8D Studios, North Hollywood (California) Eccentric Studios, Oslo (Norvegia) Basecamp Studios e TEN Studios, Stoccolma (Svezia) Major Toms Studio e Fred's Shed, Londra (Regno Unito) |
Formati | CD, LP, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Australia[3] (vendite: 35 000+) Francia[4] (vendite: 50 000+) Nuova Zelanda[5] (vendite: 7 500+) Paesi Bassi[6] (vendite: 20 000+) |
Dischi di platino | Brasile[7] (vendite: 40 000+) Canada[8] (vendite: 80 000+) Danimarca (2)[9] (vendite: 40 000+) Norvegia (6)[10] (vendite: 120 000+) Polonia[11] (vendite: 20 000+) Regno Unito[12] (vendite: 300 000+) Stati Uniti[13] (vendite: 1 000 000+) Svezia (2)[14] (vendite: 60 000+) |
Zara Larsson - cronologia | |
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Singoli | |
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So Good è il secondo album in studio della cantante svedese Zara Larsson, pubblicato il 17 marzo 2017 dalla TEN ed Epic.[2]
Pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta del primo disco dell'interprete ad essere pubblicato a livello internazionale.[15] So Good, la cui uscita inizialmente era prevista per il mese di gennaio 2017,[16] è stata ritardata per motivi sconosciuti ed è stata anticipata dalla messa in commercio di cinque estratti: Lush Life, Never Forget You, Ain't My Fault, I Would Like e il singolo omonimo.[17]
L'edizione giapponese di So Good è uscita il 1º novembre 2017 e presenta, oltre alle tracce dell'edizione stardard, This One's for You, il remix di J Hus e Fred di Ain't My Fault e il remix dei Gorgon City di I Would Like.[18]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Larsson ha pubblicato il singolo apripista del disco, Lush Life, il 5 giugno 2015 in Svezia e quattro giorni nel resto del mondo. La sleeper hit, per la quale sono stati realizzati tre video musicali diversi,[19][20][21] ha raggiunto la top ten di più di quindici mercati tra il 2015 e il 2016, tra cui Australia, Germania e Regno Unito.[22][23]
Never Forget You, realizzato con il cantante britannico MNEK, è uscito come secondo singolo estratto il 22 luglio 2015 ed è divenuto il primo ingresso di entrambi gli interpreti nella Hot 100 statunitense, dopo aver raggiunto la 13ª posizione,[24] ed è stato certificato triplo platino dalla Recording Industry Association of America con oltre 3 milioni di unità vendute in territorio statunitense.[25]
Il 2 settembre 2016 è stata messa in commercio Ain't My Fault, accompagnata dal relativo video musicale il 30 settembre successivo,[26] che è riuscita a riscuotere un moderato successo, arrivando in vetta alla Sverigetopplistan svedese e al 13º posto della Official Singles Chart britannica.[27][28]
I Would Like, inizialmente previsto come singolo promozionale, è stato poi estratto come quarto singolo dal disco e la cantante l'ha eseguito in un'esibizione alla 13ª edizione della versione britannica di X Factor il 4 dicembre seguente.[29][30] È quindi diventata una hit nel Regno Unito, dove ha raggiunto la 2ª posizione ed è stata certificata platino dalla British Phonographic Industry con oltre 600 000 unità vendute.[31][32]
L'omonimo singolo, certificato oro in Australia,[33] Canada,[34] Norvegia e in madrepatria,[35][36] e realizzato con la partecipazione del cantante statunitense Ty Dolla Sign, è stato presentato il 27 gennaio 2017 ed è stato promosso in programmi televisivi statunitensi come The Ellen DeGeneres Show e The Wendy Williams Show tra febbraio e marzo 2017.[37][38]
Il 17 marzo seguente viene reso disponibile Symphony, singolo del gruppo musicale britannico Clean Bandit nel quale Zara Larsson è stata accreditata come artista ospite, che è diventato un successo internazionale: ha infatti raggiunto la numero uno di quattro mercati, tra cui Regno Unito e Svezia, e la top ten di una decina di altri paesi, tra cui Australia, Italia e Germania.[39][40]
Don't Let Me Be Yours, accompagnato dal relativo video musicale il 12 maggio 2017,[41] è stato pubblicato come settimo singolo estratto dall'album il 2 giugno successivo.[42]
Only You è stato estratto come ottavo e ultimo singolo da So Good l'11 agosto 2017: il brano, che è stato accolto perlopiù positivamente dalla critica,[43][44] ha un remix con la partecipazione della cantante tedesca Nena commercializzato esclusivamente per i mercati di lingua tedesca.[45] Una seconda versione, invece, è stata pubblicata esclusivamente per i paesi francofoni ed è caratterizzata dalla partecipazione del cantante canadese Olivier Dion.[46]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic[1] | |
NME[43] | |
The Guardian[47] | |
The Line of Best Fit[2] | 5,5/10 |
So Good ha ottenuto recensioni perlopiù positive da parte della critica musicale. Su Metacritic, sito che assegna un punteggio normalizzato su 100 in base a critiche selezionate, l'album ha ottenuto un punteggio medio di 76 basato su quattro critiche.[48]
Michael Cragg per The Guardian ha assegnato a So Good tre stelle su cinque, descrivendolo come un album «zuppo di pop postmoderno», affermando che Zara Larsson è come «una ragazza affezionata a Rihanna che si infila ad una festa tropical house, a dita di pistola ardenti, e le sue canzoni zuppe di zucchero sono permeate con onestà». In un articolo per il NME, Nick Levine ha donato al disco quattro stelle su cinque, dicendo che «i grandi successi che conosci sono totalmente brillanti», ma descrivendo alcune delle «ballate verso la fine» come «monotone».[43]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- What They Say – 3:44 (Olivia Waithe, Marco Borerro, Mark Landon)
- Lush Life – 3:21 (Emanuel Abrahamsson, Mack, Linnea Södahl, Fridolin Walcher, Christoph Bauss, Iman Conta Hulten)
- I Would Like – 3:46 (Zara Larsson, James Abrahart, Alexander Izquierdo, Marcus Lomax, Jordan Johnson, Stefan Johnson, Oliver Peterhof, Karen Chin, Anthony Kelly)
- So Good (feat. Ty Dolla Sign) – 2:46 (Charlie Puth, Jacob Kasher Hindlin, Tyrone William Griffin Jr., Gamal Lewis, Danny Schofield)
- TG4M – 2:58 (Joakim Haukaas, Linnea Södahl, Mack)
- Only You – 3:47 (Mack, Tobias "Astma" Jimson, Michael Richard Flygare, Joakim Berg, P. Marklund)
- Never Forget You (con MNEK) – 3:33 (Zara Larsson, Uzoechi Emenike, Arron Davey)
- Sundown (feat. Wizkid) – 3:31 (Zara Larsson, Ammar Malik, Phil Shaouy, Jacob Kasher Hindlin, Mikkel Eriksen, Tor Hermansen, Ayodeji Ibrahim Balogun, Brian Garcia)
- Don't Let Me Be Yours – 3:24 (Zara Larsson, Steve Mac, Ed Sheeran, Johnny McDaid)
- Make That Money Girl – 3:24 (Zara Larsson, Mack, John Hill, Ajay Bhattacharyya, Daniel Ledinsky, Erik Hassle, Victor Mensah)
- Ain't My Fault – 3:44 (Zara Larsson, Uzoechi Emenike, Mack)
- One Mississippi – 3:13 (Fred Ball, Julia Michaels)
- Funeral – 3:40 (Zara Larsson, Jason Gill, Ana Diaz)
- I Can't Fall in Love Without You – 3:03 (Hampus Lindvall, Jerker Hansson, Christian Waltz)
- Symphony (Clean Bandit feat. Zara Larsson) – 3:37 (Jack Patterson, Ina Wroldsen, Steve Mac, Ammar Malik)
- Tracce bonus nell'edizione giapponese
- Ain't My Fault (J Hus & Fred VIP Remix) – 3:33 (Zara Larsson, Uzoechi Emenike, Mack)
- I Would Like (Gorgon City Remix) – 4:24 (Zara Larsson, James Abrahart, Alexander Izquierdo, Marcus Lomax, Jordan Johnson, Stefan Johnson, Oliver Peterhof, Karen Chin, Anthony Kelly)
- This One's for You (David Guetta feat. Zara Larsson) – 3:27 (David Guetta, Giorgio Tuinfort, Nick van de Wall, Ester Dean, Thomas Troelsen)
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Musicisti
- Zara Larsson – voce, cori (traccia 9)
- M-Phazes – tastiera, sintetizzatore aggiuntivo (traccia 1)
- James Abrahart – cori (traccia 3)
- Marcus Lomax – cori (traccia 3)
- Ty Dolla Sign – voce aggiuntiva (traccia 4)
- Linnea Södahl – cori (traccia 5)
- Joakim Berg – chitarra (traccia 6)
- Maria Hazell – cori (tracce 6 e 10)
- MNEK – voce (traccia 7), batteria e tastiera (traccia 11)
- Wizkid – voce aggiuntiva (traccia 8)
- Chris Laws – batteria (traccia 9)
- Ed Sheeran – chitarra, cori (traccia 9)
- Steve Mac – pianoforte, tastiera (traccia 9)
- Mack – cori (traccia 10), basso, pianoforte aggiuntivo, percussioni e programmazione (traccia 14)
- Tross – cori (traccia 10), tastiera, basso, pianoforte aggiuntivo, percussioni e programmazione (traccia 14)
- John Hill – cori aggiuntivi, programmazione batteria (traccia 10)
- Ajay Bhattacharyya – cori aggiuntivi, programmazione batteria (traccia 10)
- Mike Spencer – programmazione aggiuntiva (traccia 11)
- Fred Ball – strumentazione (traccia 12)
- Jason Gill – strumentazione, programmazione (traccia 13)
- Hampus Lindvall – cori (traccia 14)
- Jerker Hansson – cori (traccia 14)
- Jesper Nordenström – pianoforte a coda (traccia 14)
- Jack Patterson – pianoforte, sintetizzatore (traccia 15)
- Grace Chatto – violoncello (traccia 15)
- Luke Patterson – percussioni (traccia 15)
- Kirsten Joy – cori (traccia 15)
- Beatrice Philips – violino (traccia 15)
- Stephanie Benedetti – violino (traccia 15)
- James Boyd – viola (15)
- Produzione
- Ola Håkansson – produzione esecutiva
- Michelle Mancini – mastering (eccetto tracce 2, 7 e 11)
- MNEK – produzione, registrazione (tracce 1, 7 e 11)
- Phil Tan – missaggio (tracce 1, 3, 5, 6, 8, 9, 12, 13 e 14)
- Bill Zimmermann – ingegneria del suono aggiuntiva, assistenza all'ingegneria del suono (tracce 1, 3, 5, 6, 8, 9, 12, 13 e 14)
- Freedo – produzione, missaggio (traccia 2)
- Shuko – produzione, missaggio (traccia 2)
- Email – produzione vocale, registrazione (traccia 2)
- Mack – produzione vocale (tracce 2, 5, 6, 10 e 11), produzione vocale aggiuntiva (traccia 12), registrazione (tracce 2, 5, 6, 12), registrazione aggiuntiva (traccia 11), produzione (tracce 6, 13 e 14)
- Björn Engelmann – mastering (traccia 2)
- The Monsters & Strangerz – produzione (traccia 3)
- German – produzione (traccia 3)
- Stefan Johnson – registrazione (traccia 3)
- Charlie Puth – produzione (traccia 4)
- DannyBoyStyles – co-produzione (traccia 4)
- Bart Schoudel – produzione vocale Zara Larsson, registrazione voce Zara Larsson (traccia 4)
- Andy Barnes – registrazione voce Ty Dolla Sign (traccia 4)
- Rob Kinelski – missaggio (traccia 4)
- Kid Joki – produzione (traccia 5)
- Tross – produzione vocale (tracce 5, 6, 10 e 11), produzione vocale aggiuntiva (traccia 12), registrazione (tracce 5, 6 e 12), registrazione aggiuntiva (traccia 11), produzione (traccia 14)
- Astma & Rocwell – produzione, registrazione (traccia 6)
- Astronomyy – produzione (traccia 7)
- Serban Ghenea – missaggio (traccia 7)
- John Hanes – assistenza al missaggio (traccia 7)
- Matt Colton – mastering (traccia 7)
- Stargate – produzione (traccia 8)
- Phil Paul – produzione (traccia 8)
- Brian "Peoples" Garcia – produzione (traccia 8)
- Steve Mac – produzione (traccia 9)
- Dann Pursey – ingegneria del suono (traccia 9)
- Chris Laws – ingegneria del suono (traccia 9)
- John Hill – produzione (traccia 10)
- Stint – produzione (traccia 10)
- Rob Cohen – registrazione (traccia 10)
- Erik Madrid – missaggio (traccia 10)
- Mike Spencer – produzione aggiuntiva, missaggio (traccia 11)
- Chris Athens – mastering (traccia 11)
- Fred Ball – produzione, registrazione (traccia 12)
- Jason Gill – produzione, registrazione (traccia 13)
- Jack Patterson – produzione, missaggio (traccia 15)
- Mark Ralph – produzione, missaggio (traccia 15)
- Grace Chatto – produzione (traccia 15)
- Drew Smith – ingegneria del suono, assistenza all'ingegneria del suono (traccia 15)
- Tom AD Fuller – ingegneria del suono, assistenza all'ingegneria del suono (traccia 15)
- Liam Nolan – ingegneria del suono strumenti ad arco (traccia 15)
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2017) | Posizione massima |
---|---|
Australia[49] | 7 |
Austria[49] | 28 |
Belgio (Fiandre)[49] | 19 |
Belgio (Vallonia)[49] | 46 |
Canada[24] | 15 |
Danimarca[49] | 8 |
Finlandia[49] | 6 |
Francia[49] | 68 |
Germania[49] | 29 |
Giappone[50] | 51 |
Irlanda[51] | 4 |
Italia[49] | 81 |
Norvegia[49] | 2 |
Nuova Zelanda[49] | 9 |
Paesi Bassi[49] | 7 |
Polonia[52] | 47 |
Portogallo[49] | 48 |
Regno Unito[53] | 7 |
Spagna[49] | 29 |
Stati Uniti[24] | 26 |
Svezia[49] | 1 |
Svizzera[49] | 15 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2017) | Posizione |
---|---|
Australia[54] | 83 |
Belgio (Fiandre)[55] | 103 |
Danimarca[56] | 30 |
Islanda[57] | 32 |
Nuova Zelanda[58] | 25 |
Paesi Bassi[59] | 31 |
Regno Unito[60] | 54 |
Svezia[61] | 4 |
Classifica (2018) | Posizione |
Belgio (Fiandre)[62] | 184 |
Danimarca[63] | 60 |
Estonia[64] | 98 |
Islanda[65] | 78 |
Svezia[66] | 22 |
Classifica (2019) | Posizione |
Danimarca[67] | 84 |
Svezia[68] | 52 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Neil Z. Yeung, So Good, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 gennaio 2021.
- ^ a b c (EN) John Bell, Zara Larsson's second album So Good leans too heavily on its lead singles, su The Line of Best Fit, 23 marzo 2017. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2018 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 24 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2020).
- ^ (FR) Zara Larsson - So Good – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 9 luglio 2024.
- ^ (EN) Official Top 40 Albums - 26 February 2018, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2019).
- ^ (PT) Zara Larsson – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 27 marzo 2021.
- ^ (EN) So Good – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 marzo 2020.
- ^ (DA) So Good, su IFPI Danmark. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ (NO) Troféoversikt - 2020, su IFPI Norge. URL consultato il 29 ottobre 2020.
- ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 22 dicembre 2023. Digitare "Zara Larsson" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
- ^ (EN) So Good, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ (EN) Zara Larsson - So Good – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 gennaio 2021.
- ^ (SV) Zara Larsson – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 15 marzo 2020.
- ^ (EN) Mike Wass, Zara Larsson's Debut LP Is Called 'So Good', su idolator.com, Idolator, 2 febbraio 2017. URL consultato il 10 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2017).
- ^ (EN) Jack White, Zara Larsson confirms that her debut album will be called So Good, su Official Charts Company, 1º febbraio 2017. URL consultato il 10 marzo 2017.
- ^ (EN) Harriet Gibsone, Zara Larsson: So Good review – sugar-soaked postmodern pop, su The Guardian, 9 marzo 2017. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ (EN) So Good [Regular Edition], su cdjapan.co.jp. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Zara Larsson: Lush Life (Video 2015) - Full Cast & Crew, su IMDb. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ Sapevi che Zara Larsson ha vinto un talent svedese? Le curiosità sulla cantante di Symphony!, su donnaglamour.it, 8 novembre 2017. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ (EN) Joey Nolfi, Zara Larsson's new Lush Life music video debuts, su Entertainment Weekly, 5 luglio 2016. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ (NL) Zara Larsson - Lush Life, su Ultratop. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (EN) Alan Jones, Official Charts Analysis: Mike Posner's I Took A Pill In Ibiza takes No.1 by slim margin, su Music Week, 18 marzo 2016. URL consultato il 29 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2016).
- ^ a b c (EN) Zara Larsson – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 29 dicembre 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (EN) Zara Larsson - Never Forget You – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ (EN) Eliza Thompson, Exclusive: Watch Zara Larsson's New Video for "Ain't My Fault", su Cosmopolitan, 30 settembre 2016. URL consultato l'8 febbraio 2020.
- ^ (NL) Zara Larsson - Ain't My Fault, su Ultratop. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ (EN) Ain't My Fault - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ (EN) Lewis Corner, Zara Larsson has a huge new banger called 'I Would Like' and you can listen to it here, su Digital Spy, 11 novembre 2016. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Molly Rose Pike, 'She's skinned Bagpuss' Zara Larsson slated for bizarre look in X Factor performance, su Daily Star, 4 dicembre 2016. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) I Would Like - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 30 dicembre 2020.
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- ^ (NO) Troféoversikt - 2020, su IFPI Norge. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (SV) Veckolista Singlar, vecka 17, 2017, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Zara Larsson & Ty Dolla $ign Perform 'So Good' on 'Ellen', su Rap-Up, 7 febbraio 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Dolph Malone, Zara Larsson Confirmed For "GMA," "Wendy Williams, "Corden" Performances, su Headline Planet, 17 marzo 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 28 April 2017 - 04 May 2017, su Official Charts Company. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (NL) Clean Bandit feat. Zara Larsson - Symphony, su Ultratop. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Jea Mitchell, Zara Larsson drops music video for Ed Sheeran collab track 'Don't Let Me Be Yours', su Digital Spy, 12 maggio 2017. URL consultato il 9 febbraio 2020.
- ^ (EN) BBC - Radio 1 - Playlist, su BBC Radio 1. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2017).
- ^ a b c (EN) Nick Levine, Zara Larsson - 'So Good' Album Review, su NME, 15 marzo 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Jonathan Currinn, Zara Larsson "So Good" Album Review, su Outlet Magazine, 23 marzo 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2017).
- ^ (DE) Nena und Zara Larsson mit „Only You“: Hier ist das Video!, su klatsch-tratsch.de, 9 ottobre 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2021).
- ^ (FR) « Only You » : Olivier Dion et Zara Larsson fusionnent sur un duo romantique. Écoutez !, su aficia.info, 22 dicembre 2017. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Michael Cragg, Zara Larsson: So Good review – passion and personality shine through, su The Guardian, 19 marzo 2017. URL consultato il 2 gennaio 2021.
- ^ (EN) So Good, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 2 gennaio 2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) Zara Larsson - So Good, su Ultratop. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (JA) ソー・グッド-ザラ・ラーソン, su Oricon. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) DISCOGRAPHY - ZARA LARSSON, su irish-charts.com. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (EN) Oficjalna lista sprzedaży - 30 March 2017, su OLiS. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ (EN) So Good - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 10 gennaio 2020.
- ^ (EN) ARIA Top 100 Albums Chart for 2017, su ARIA Charts. URL consultato il 29 dicembre 2020.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2017, su Ultratop. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (DA) Album Top-100 2017, su Hitlisten. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2017, su Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
- ^ (EN) Top Selling Albums 2017, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 28 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2020).
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2017, su Dutch Charts. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 – 2017, su Official Charts Company. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (SV) Årslista Album, 2017, su Sverigetopplistan. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2018, su Ultratop. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (DA) Album Top-100 2018, su Hitlisten. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-100 MUUSIKAS: Neid artiste ja lugusid kuulati möödunud aastal Eestis kõige rohkem, su Eesti Ekspress. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2018, su Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
- ^ (SV) Årslista Album, 2018, su Sverigetopplistan. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (DA) Album Top-100 2019, su Hitlisten. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ (SV) Årslista Album, 2019, su Sverigetopplistan. URL consultato il 13 gennaio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- So Good, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Neil Z. Yeung, So Good, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) So Good, su Discogs, Zink Media.
- (EN) So Good, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) So Good, su Genius.com.
- (EN) So Good, su Metacritic, Red Ventures.
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