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Vasto (Uast in dialetto vastese; Histonium in latino) è un comune italiano di 39 811 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. È il sesto comune più popolato dell'Abruzzo e il 203° a livello nazionale.
Una leggenda vuole che la città fosse denominata Histon da Diomede e che fosse abitata originariamente da tribù provenienti dalla Dalmazia. Di certo, sul territorio attualmente appartenente al comune di Vasto (Punta Penna) si stanziarono, in età imprecisata, i Frentani, che entrarono in stretto contatto con i Sanniti e con le colonie greche dell'Italia meridionale e della Sicilia (fra cui Siracusa). I Frentani entrarono definitivamente nell'orbita romana con lo status di foederati (cioè di alleati), fra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C. Dopo la guerra sociale, il centro abitato che si era andato formando pochi chilometri a sud di Punta Penna divenne municipio romano, ed Histon fu latinizzato in Histonium. Dopo il tramonto dell'Impero romano d'Occidente la città decadde, passando in potere prima degli Ostrogoti, poi dei Bizantini e infine dei Longobardi. Entrata a far parte del Ducato di Benevento, fu espugnata e distrutta nell'802 dai Franchi. Tornata, negli anni successivi, ai duchi longobardi di Benevento, fu ricostruita come centro fortificato sulle rovine dell'abitato preesistente. Fra il XIII e il XIX secolo fece parte, insieme alla sua regione di appartenenza, del Regno di Napoli (che, dopo l'unione al Regno di Sicilia, passò a denominarsi Regno delle Due Sicilie). In età angioina il paese fu infeudato ai Caldora, passando, subito dopo l'avvento di una dinastia aragonese, ai d'Avalos (fine del XV secolo) che vi costruirono il Palazzo omonimo, in seguito distrutto dai Turchi (XVI secolo). Nel 1710 le fu conferito ufficialmente il titolo di città. Fino all'annessione al Regno d'Italia (1861) fece parte dell'Abruzzo citeriore. Nel 1938, per volere di Mussolini, fu ribattezzata ufficialmente Istonio, in omaggio al toponimo latino in uso in età romana, per tornare a denominarsi Vasto nel 1944, dopo la liberazione della città. Nel 1940-1943 sul litorale vastese (Istonio Marina) funzionò un campo di concentramento per antifascisti e slavi. Nel secondo dopoguerra, fra il febbraio e il giugno del 1956, Vasto fu sconvolta da una serie di frane e smottamenti causata dalla gran quantità di precipitazioni, anche di carattere nevoso, che si erano prodotte in quei mesi. Una parte di uno fra i più antichi rioni del centro storico sprofondò a valle, verso il mare. Andarono distrutti alcuni edifici pubblici e religiosi di notevole valore architettonico, fra cui la chiesa di San Pietro, di età medievale, oltre a circa centocinquanta alloggi privati. L'immediata evacuazione della popolazione residente dalla zona colpita, subito dopo la prima frana del 22 febbraio 1956, evitò tuttavia che si producessero vittime fra i civili. |
Il duomo di Vasto, intitolato a San Giuseppe, è la concattedrale dell'arcidiocesi di Chieti-Vasto. Dell'antica chiesa medievale intitolata a Santa Margherita resta solo la facciata con il portale ed il rosone trecenteschi. Nel XVII secolo venne intitolata a Sant'Agostino e nel 1808 a San Giuseppe. Venne elevata a cattedrale nel 1853. Dal 1986 è divenuta concattedrale. Secondo la tradizione la concattedrale sarebbe stata edificata nel XIII secolo per volontà del conte Rolando Palatino ed intitolata a Santa Margherita. Dell'originaria fase architettonica rimane il portale in pietra scolpita datato 1293, opera romanica del maestro Ruggero De Frageniis. Era annessa al convento degli Agostiniani in dove si fermò anche dal 1266 al 1271 il beato Angelo da Furci, che si trasferì poi a Parigi per perfezionare gli studi teologici. Il 1º agosto 1566 la chiesa, come anche molti altri edifici della città e dell'intera costa abruzzese, venne incendiata dai Turchi durante una spedizione di 105 galee musulmane che provocò morte e distruzione lungo il litorale muovendosi contro Venezia. Durante il saccheggio la cattedrale fu completamente distrutta ad eccezione della facciata con il rosone. Leggi la voce... |
Nel 1723 si era svolta a Vasto la cerimonia di consegna della collana dell'ordine del Toson d'Oro da parte del marchese Cesare Michelangelo d'Avalos al principe Fabrizio I Colonna, su incarico dell'imperatore Carlo VI. I festeggiamenti durarono dal 23 ottobre al 2 novembre. Il principe Colonna giunse a Vasto con un corteo di 186 cavalli riccamente bardati. All'arrivo fu accolto dagli spari e salve dei 57 pezzi di artiglieria del castello, dalle campane suonate a festa e da scoppi di mortaretti. La mattina seguente la cerimonia di consegna si svolse a palazzo D'Avalos: il principe inginocchiato giurò fedeltà all'imperatore e ricevette dal marchese le insegne. La cerimonia fu seguita dal canto di un Te Deum e da spari a salve delle artiglierie del castello e dei fucili e dal festosi scampanii. Dalle finestre del palazzo vennero gettati al popolo vari generi commestibili e dalla fontana davanti alla chiesa di San Giuseppe, venne fatto uscire vino bianco e rosso. Seguirono giochi e fuochi d'artificio e musica, mentre alla finestre del palazzo ardevano torce.
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Il primo documento che possa attestare l'esistenza della ecclesia Sacte Marie in Guastoaymonis risale al 1195 e consiste nel diploma rilasciato dall'imperatore e re di Sicilia Enrico VI a Odorisio, abate benedettino di San Giovanni in Venere, confermandogli «omnia castella et obedientias» posseduti. Dal documento si può inoltre comprendere chiaramente la gerarchia delle due principali istituzioni ecclesiastiche di Vasto in quel periodo, ovvero la chiesa di Santa Maria e la chiesa di San Pietro, autrici di più scontri nel corso del tempo. Nel documento suddetto infatti la prima viene definita ecclesia in servitio del monastero venerese, la seconda viene detta obedientia in demanio dell'abbazia stessa, ovvero dipendenza monacale, rientrando tra le sue proprietà. |
L'arcidiocesi di Chieti-Vasto (in latino Archidioecesis Theatina-Vastensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica Abruzzo-Molise. Nel 2006 contava 305 882 battezzati su 312 982 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo Bruno Forte.
Ne sono patroni san Giustino (per Chieti) e san Michele arcangelo (per Vasto): la Beata Vergine dei Miracoli, venerata nel santuario di Casalbordino, ne è la compatrona. Il territorio dell'arcidiocesi è formato da 157 parrocchie che coprono 92 comuni abruzzesi, 79 in provincia di Chieti e 13 in provincia di Pescara. |
La stazione di Vasto-San Salvo è la stazione principale di Vasto, ubicata sulla linea ferroviaria Adriatica in Contrada San Tommaso,al confine tra Vasto e San Salvo.
La stazione di Vasto San Salvo è posta alla progressiva 417 della linea Adriatica (origine a Bologna Centrale), presenta 4 binari per il servizio viaggiatori più un ampio fascio per i convogli merci: questo è dovuto al fatto che nei pressi c'è un'area industriale abbastanza sviluppata, sul lato nord è presente anche uno scalo merci moderno e funzionante. I binari viaggiatori hanno una disposizione particolare che vede il primo binario con banchine da ambo i lati, i binari 2 e 3 rappresentano il corretto tracciato e sono quelli maggiormente utilizzati dai convogli. Le pensiline in cemento armato sono poste a servizio dei binari 1 e 2 e 3 - 4, le banchine sono raggiungibili attraverso il sottopassaggio. Il fabbricato presenta linee architettoniche prettamente moderne è a piano terra e si estende in lunghezza, al centro troviamo la sala d'attesa e l'atrio della biglietteria, il resto dell'edificio ospita i servizi tecnici oltre a quelli igienici e al bar. Il piazzale esterno è molto ampio e presenta una buona offerta di posti auto, inoltre una pensilina crea continuità tra l'edificio e l'area del capolinea dei servizi autobus per i comuni serviti. Il traffico viaggiatori è buono: infatti, la stazione sottende un ampio bacino di utenza che non è limitato affatto ai centri di San Salvo e Vasto ma si estende ai paesi dell'interno di quella parte della Provincia di Chieti che va sotto il nome di “Alto Vastese”. Leggi la voce... |
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Gabriele Pasquale Giuseppe Rossetti (Vasto, 18 febbraio 1783 – Londra, 16 aprile 1854) è stato un poeta, critico letterario e patriota italiano.
Gabriele Rossetti, figlio di Nicola e Maria Francesca Pietrocola, nacque in Abruzzo, all'epoca appartenente al Regno delle Due Sicilie, il 18 febbraio 1783. Esordì in patria come improvvisatore di versi di tono arcadico-anacreontico e, sotto Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat fu poeta del Teatro San Carlo di Napoli, per il quale compose alcuni libretti d'opera. Si dedicò anche alla poesia civile e a quella sacra. |
Michele è uno dei tre arcangeli menzionati nella Bibbia. Il nome Michele deriva dall'espressione "Mi-ka-El" che significa "chi è come Dio". L'arcangelo Michele è ricordato per aver difeso la fede in Dio contro le orde di Satana. Nel calendario liturgico cattolico si festeggia come San Michele Arcangelo il 29 settembre, con San Gabriele Arcangelo e San Raffaele Arcangelo. Michele è citato nella Bibbia, nel Libro di Daniele 12,1[1], come primo dei principi e custode del popolo di Israele. Nel Nuovo Testamento è definito come arcangelo nella Lettera di Giuda 9[2], mentre nell'Apocalisse di Giovanni 12,7-8[3] Michele è l'angelo che conduce gli angeli nella battaglia contro il drago, rappresentante il demonio, e lo sconfigge. Esso è implicitamente nominato in Giosuè 5:14-15 e in Zaccaria 3:2. |
Storici
Pittori
Cantanti
Sportivi
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Il Football Club Pro Vasto è una società calcistica di Vasto che attualmente milita in Lega Pro Seconda Divisione (Ex serie C2) avendo vinto il campionato di Serie D (girone F) e lo Scudetto Dilettanti nella stagione 2008-2009 fregiandosi così del titolo di Campione d'Italia Dilettanti e nella presente stagione gioca con lo Scudetto Tricolore cucito sulle maglie da giuoco. Venne fondata nel 1902. Gioca le sue partite casalinghe nel noto Stadio Aragona, impianto capace di ospitare circa 5 500 spettatori.
Il calcio a Vasto nasce nel lontano 1902 attraverso alcuni studenti della Regia Scuola Tecnica "Gabriele Rossetti". Dalla confusa e scarna memorialistica d'inizio Novecento, maggiori notizie si hanno nel maggio 1911 quando per iniziativa di un pastore evangelico inglese ed un discreto numero di appassionati (Michele Trivelli, Antonio Cieri, Giuseppe Peluzzo, Salvatore Celano, Cesario Valentini, Giuseppe Natarelli, etc) venne fondata la Società Sportiva Umberto I con sede sociali in via del Lago, nelle vicinanze della scomparsa chiesa di S. Pietro. La squadra iniziò l'attività disputando alcuni incontri amichevoli (Ortona, Roseto, San Vito) e con piccoli campionati provinciali. Nel frattempo anche la "Stella Azzurra" allestì una squadra calcistica, con divisa biancorossa. Si hanno in merito notizie di una amichevole in campo avversario con il Teramo Gran Sasso, finita con il punteggio di 0-2 nel maggio 1914. Lo scoppio della 1ª Guerra Mondiale, che portò via voglia di divertimento e vite umane, costrinse logicamente le due piccole società vastesi ad interrompere ogni attività agonistica. Alla fine della grande guerra venne fondata la Società Sportiva Histonium che dopo qualche amichevole di collaudo partecipò ad un pioneristico torneo calcistico a Pescara con calciatori tutti rigorosamente vastesi. |
Città: Città del Vasto Frazioni: Difenza - Incoronata - La Canale - Lebba - Montevecchio - Pagliarelli - Pian di Marco - Pozzitello - San Biagio - San Lorenzo - San Nicola - Sant'Antonio Abate - San Tommaso - Vasto Marina - Vignola - Villa De Nardis - Zimarino Mari: Mar Adriatico Dominazioni: Longobardi - Romani Marchesi: D'Avalos - Giacomo Caldora Chiese: Cattedrale di San Giuseppe - Chiesa di Santa Maria Maggiore - Chiesa di Maria Santissima del Carmine - Chiesa di San Michele Arcangelo - Altre chiese Palazzi: Palazzo d'Avalos - Altri palazzi Castelli: Castello Caldoresco - Altri castelli Politica: Provincia di Chieti Enogastronomia: Il brodetto alla vastese - Ventricina del vastese Musei: Musei di Palazzo d'Avalos Cinema: Cinema Corso - Teatro-Cinema Globo Teatri: Teatro-Cinema Globo Attività produttive: Turismo - Industria Porti: Porto di Punta Penna Strade ed autostrade: Autostrada A14 - Strada Statale 16 Stazioni ferroviarie: Stazione di Vasto-San Salvo - Porto di Vasto Diocesi: Arcidiocesi di Chieti-Vasto Santo Patroni: San Michele Arcangelo Calcio: Football Club Pro Vasto Basket: Biofox Vasto Impianti Sportivi: Stadio Aragona - PalaBCC |
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