Nella stagione 1958-1959 il Piacenza disputa il girone A del campionato di Serie C, un torneo a ventuno squadre, con una sola promozione in Serie B, e nessuna retrocessione per l'allargamento dei quadri. Il Piacenza con 29 punti si piazza con la Cremonese al penultimo posto della classifica, mentre sale in Serie B l'Ozo Mantova che ha vinto il torneo con il Siena a 58 punti, e poi ha battuto i toscani (1-0) nello spareggio promozione.
Ripresa la Serie C, il Piacenza si appresta ad affrontare il campionato tra molte incertezze tecniche ed economiche. La rosa perde elementi di valore come la bandiera Orlando Bissi che passa al Fiorenzuola, viene ceduto Giancarlo Cella al Torino, Franco Ghiadoni va a Pisa, mentre rientra al Milan Bruno Perissinotto. I nuovi biancorossi sono Gastone Celio e Rino Di Fraia arrivati dalla Sambenedettese, l'ex genoano Mario De Prati fa solo da comparsa. L'allenatore Sergio Rampini butta nella mischia molti giovani, qualcuno non lascia traccia, altri arriveranno in Serie A, come Piero Ferri ed Eugenio Brambilla. Un altro giovane Alberto Galandini si mette in luce realizzando 8 reti, aiutando Albino Cella a tenere vivo l'attacco. Il campionato si dimostra un vero calvario da scalare, sempre nei bassifondi della classifica, il Piacenza chiude al penultimo posto, davanti solo al Pordenone, l'ancora di salvezza è la Lega che blocca le retrocessioni.