Alfredo Notti | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1950 - giocatore 1971 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Alfredo Bruno Notti (Alessandria, 19 febbraio 1908 – Alessandria, 20 agosto 1972) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Alessandrino di nascita, Notti fu calciatore ed in seguito allenatore. Noto come Notti II, per distinguerlo dal fratello, anch'egli calciatore, Aristide, venne soprannominato al Négher, a causa della sua carnagione scura[1].
Terminata la sua carriera calcistica tornò nella sua città natale dove morì nel 1972.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Notti era un centravanti abile nel gioco di manovra più che nella finalizzazione[1], e in tale veste si segnalava soprattutto come uomo-assist e per le doti di intelligenza tattica[1].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le prime esperienze nelle serie inferiori con Pro Gorizia (durante il servizio militare[2]) e Vogherese viene ingaggiato dal Genova nel 1929, con cui disputò due campionati di Serie A debuttando il 10 novembre 1929 contro la Cremonese.
Nel 1931 passò all'Alessandria e vestì da titolare la maglia del club piemontese per cinque stagioni; nel campionato 1933-34 mise a segno 16 gol (record personale) e nella stagione 1935-36 disputò la finale di Coppa Italia. Considerato in fase calante[1], fu ceduto al Modena nella stagione 1936-1937, condizionata da un grave infortunio[1]; una volta ristabilito, nella stagione successiva contribuì con otto reti alla promozione in Serie A degli emiliani.
Durante il campionato 1939-1940 ricoprì il ruolo di allenatore-giocatore nelle ultime 16 giornate del torneo, subentrando all'esonerato Ging[1] senza poter evitare la retrocessione. Mantenne il doppio incarico nelle due stagioni successive[3], ottenendo un'altra promozione in Serie A e subendo una nuova retrocessione nella stagione 1941-1942, nella quale disputò le sue ultime 2 partite nel campionato massimo. Passò poi al Prato, in Serie C, per una stagione da giocatore e, dopo la fine della guerra, di nuovo come allenatore-giocatore[4] e alla Sambenedettese dove giocò fino all'età di 42 anni[5].
Vanta un totale di 183 presenze e 52 reti in Serie A.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le esperienze come allenatore-giocatore, nel maggio 1950 arriva alla Lazio come tecnico delle giovanili e della squadra Riserve, divenendo anche assistente dell'allenatore Giuseppe Bigogno; dopo l'esonero di quest'ultimo, diventa allenatore dei romani per 9 giornate nel campionato di Serie A 1952-1953.
Nel 1954 subentra sulla panchina del Treviso, in Serie B, prima di far ritorno per un'altra stagione alla Sambenedettese, già allenata nelle scorse annate.
Nel campionato 1955-1956 allena il Pescara, mancando la promozione in Serie C dopo lo spareggio perso contro la Reggina. Per i problemi societari della società abruzzese si trasferisce all'Ascoli, dove allena a più riprese fino al 1965, con un intermezzo nella stagione 1958-1959, quando si alterna a Sergio Rampini sulla panchina del Piacenza[6].
In seguito allena la Casertana[7] e poi torna sulla panchina del Pescara, dove subentra a campionato in corso venendo poi esonerato, e quindi allena la Valenzana, in Promozione piemontese, riavvicinandosi a casa.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Vogherese: 1928-1929
- Modena: 1937-1938
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Prato: 1945-1946
- IV Serie: 1
- Pescara: 1955-1956
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Simonini, p.54.
- ^ Congedato e lasciato libero dalla Pro Gorizia con lista di trasferimento pubblicata da Il Littoriale il 17 settembre 1929.
- ^ Agendina del calcio Barlassina 1940-1941, pag.107
- ^ Stagione 1945-1946 Archiviato il 2 settembre 2012 in Internet Archive. tifosiprato.tifonet.it
- ^ La Storia - terza parte sambenedettesecalcio.it
- ^ Stagione 1958-1959 storiapiacenza1919.it
- ^ Molti calciatori un tempo noti militano attualmente in serie D, Libertà, 18 agosto 1961, pag.5
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vincenzo Barberis, Carlo Guarona, Alberto Ravetti. 90 th. Passione e storia dei grigi. Alessandria, Cral, 2002.
- Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
- Alessandro Simonini, Gilberto Guerra, Filippo De Rienzo, Modena F.C. - Il bello di cent'anni, Modena, Artioli, 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Alfredo Notti, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Alfredo Notti, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Dario Marchetti (a cura di), Alfredo Notti, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).