Indice
Oswald Mosley
Sir Oswald Ernald Mosley | |
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Fotografia del 1922 di Oswald Mosley | |
Cancelliere del Ducato di Lancaster | |
Durata mandato | 7 giugno 1929 – 19 maggio 1930 |
Predecessore | Ronald John McNeill |
Successore | Clement Attlee |
Membro del Parlamento per Smethwick | |
Durata mandato | 21 dicembre 1926 – 27 ottobre 1931 |
Membro del Parlamento per Harrow | |
Durata mandato | 14 dicembre 1918 – 29 ottobre 1924 |
Dati generali | |
Partito politico | Conservatore (1918-1922) Indipendente (1922-1924, 1940-1948) Laburista (1924-1931) Nuovo Partito (1931-1932) BUF (1932-1940) Movimento Unito (1948-1973) |
Sir Oswald Ernald Mosley | |
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Oswald Mosley in divisa militare britannica | |
Nascita | Londra, 16 novembre 1896 |
Morte | Orsay, 3 dicembre 1980 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda |
Forza armata | British Army Royal Flying Corps |
Unità | 16º Reggimento "The Queen's Lancers" |
Anni di servizio | 1914-1918 |
Grado | Tenente |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Battaglie | |
Decorazioni | 1914-15 Star British War Medal Medaglia interalleata della vittoria (Regno Unito) |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Sir Oswald Ernald Mosley (Londra, 16 novembre 1896 – Orsay, 3 dicembre 1980) è stato un politico britannico.
È stato il fondatore nel 1932 dell'Unione Britannica dei Fascisti, formazione politica fascista, vicina al Partito Nazionale Fascista di Benito Mussolini che, almeno nella prima parte della sua storia, ebbe una certa popolarità tra gli ambienti conservatori per la sua verace adesione all'anticomunismo e al protezionismo: testate giornalistiche come il Daily Mail e il Daily Mirror lo appoggiarono pubblicamente in più di un'occasione, e alcuni politici di destra arrivarono ad ipotizzare un'alleanza tra conservatori e blackshirts (camicie nere) in funzione anti-laburista.
Oswald Mosley è il padre di Max Mosley, ex presidente della FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile).[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Mosley nacque in una famiglia nobile di origine anglo-irlandese: uno dei suoi avi era stato insignito nel 1720 del titolo di barone dello Staffordshire, onorificenza che anche Oswald Mosley ricevette. Dopo che i genitori divorziarono studiò al Winchester College.
Servizio militare
[modifica | modifica wikitesto]Prestò servizio nella cavalleria allo scoppio della prima guerra mondiale e fu inviato in Francia. Trasferito alla Royal Air Force come osservatore, sedendo dietro al pilota, fu gravemente ferito ad una gamba durante un atterraggio. Tornato in trincea partecipò alla battaglia di Loos, ma per le sue condizioni sanitarie il 25 settembre del 1915 svenne al suo posto per il dolore. Trascorse il resto della guerra in ufficio al Ministero delle Munizioni e in quello degli Esteri.
Membro del Parlamento
[modifica | modifica wikitesto]A guerra ultimata cominciò a occuparsi di politica e nel 1918 venne eletto deputato alla Camera dei Comuni tra le file del Partito Conservatore, diventando il membro del Parlamento più giovane della storia inglese. Nel 1920 sposò Cynthia Curzon, figlia del viceré d'India George Curzon che lo avrebbe aiutato a farsi strada all'interno dello scacchiere politico britannico.
Nel 1921, disapprovando il comportamento dei conservatori nei confronti della questione irlandese, Mosley abbandona i Tory per schierarsi con l'opposizione, pur restando un indipendente. Nel 1922 e nel 1923, senza essere formalmente appoggiato da nessun partito, confermò il suo seggio parlamentare e nel 1924 aderì al Partito Laburista e, tra alti e bassi, rimase affiliato al partito (a volte come candidato "ufficiale", a volte come "indipendente") fino al 1930.
Nel 1925, dopo la caduta del governo, propose se stesso per il ruolo di primo ministro ma il suo appello rimase inascoltato e si procedette a nuove elezioni: Mosley si presentò nel difficile collegio di Birmingham, dove il conservatore Neville Chamberlain lo sconfisse per soli 77 voti. La grave crisi politica che imperversava nella Gran Bretagna degli anni venti consentì a Mosley di non stare fuori dal Parlamento per troppo tempo: vi fece ritorno infatti il 21 dicembre del 1926, venendo eletto nel collegio di Smethwick.
Nel governo
[modifica | modifica wikitesto]In tutti gli anni venti Oswald Mosley e sua moglie Cynthia si presentarono come sostenitori del fabianesimo ed entrambi lavorarono all'interno di varie organizzazioni giornalistiche e politiche controllate dalla Fabian Society. Al termine delle consultazioni politiche del 1929, vinte dai laburisti, Mosley concluse un accordo elettorale con il primo ministro Ramsay MacDonald e per un anno fu suo ministro senza portafoglio, come cancelliere del Ducato di Lancaster.
Nel 1930 Mosley propose all'esecutivo il celebre Memorandum Mosley, in cui egli illustrava le sue idee riguardo all'economia: al rifiuto del governo di approvarlo, egli si dimise dal suo incarico istituzionale e tornò tra i banchi dell'opposizione.
Svolta fascista
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio degli anni trenta Mosley, a seguito di una grande revisione politico-ideologica, cominciò a considerare benevolmente l'Italia fascista (ne apprezzava soprattutto il corporativismo) e divenne un seguace di Benito Mussolini.
Proprio nel 1930 Mosley fondò il New Party, che ebbe il suo battesimo elettorale l'anno seguente nelle elezioni suppletive di Ashton-under-Lyne in cui ottenne il 16% dei voti. Ma alle elezioni generali del 1931 ebbe un insuccesso elettorale, non ottenne nessun candidato e lo stesso Mosley non fu rieletto.
Così nel 1932 Mosley gli cambiò nome in British Union of Fascists (BUF) rendendo palese la sua scelta di campo in favore del fascismo.
Dopo la vittoria di Hitler in Germania alle elezioni del 1933, il governo Tory, che aveva stravinto le elezioni generali del 1931, impedì al BUF di partecipare alle elezioni politiche del 1935.
Il 4 ottobre del 1936 i fascisti del BUF, in camicia nera da lui guidati marciarono sull'East End di Londra. La manifestazione del BUF venne contrastata da migliaia di militanti antifascisti. L'episodio fu conosciuto come la Battaglia di Cable Street.
Per la sua avventatezza Mosley perse l'appoggio di numerosi uomini influenti tra cui Lord Rothermere, e i Tory non solo esclusero categoricamente ogni forma di alleanza con la BUF ma fecero anche approvare al parlamento una legge che poneva tale movimento sotto il controllo della polizia. A causa di ciò Mosley rimase per molti anni ai margini della politica britannica.
Rimasto nel frattempo vedovo (la prima moglie, Cinthya, era morta di peritonite nel 1933) Mosley si risposò nel 1936 con Diana Mitford: le nozze vennero celebrate a casa di Joseph Goebbels e Adolf Hitler si presentò alla cerimonia, senza essere stato invitato. Si sposarono in Germania per motivi burocratici, essendo Diana divorziata.
Nel 1937 la BUF si presentò alle elezioni comunali di Londra, ma non riuscì a eleggere nessun consigliere comunale.
L'arresto
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 maggio del 1940, nel corso della seconda guerra mondiale, in uno dei periodi più delicati che il Regno Unito affrontò durante la guerra, Mosley venne arrestato insieme alla consorte e ad alcuni suoi sostenitori, ma non fu mai processato. Poco prima della reclusione era nato il figlio Max, che è stato presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile dal 1993 al 2009.
Nel novembre del 1943, il segretario all'interno Herbert Morrison ordinò il rilascio dei Mosley. Dopo un accanito dibattito alla Camera dei Comuni, l'azione di Morrison fu confermata a larga maggioranza. Mosley, che soffriva di flebite, trascorse il resto della guerra confinato agli arresti domiciliari e sotto la supervisione della polizia.
Il dopoguerra
[modifica | modifica wikitesto]Al termine del secondo conflitto mondiale, con la BUF ormai dichiarata da tempo illegale, Mosley fonda, seguendo il suo ideale Europe a Nation, lo Union Movement (che aveva lo stesso simbolo elettorale della BUF) e in seguito con Jean Thiriart e altri il National Party of Europe, l'aggregazione di tutti i partiti europei di estrema destra. Con l'UM Mosley si candidò ancora nel 1958 a Notting Hill e nel 1959 a Kensington North, venendo sconfitto in entrambi i casi.
Tornò per l'ultima volta ad affrontare una campagna elettorale nel 1966 ma ancora una volta l'Union Movement si distinse per una prestazione misera, ottenendo meno di 5 000 preferenze. Nel frattempo Mosley, che nel 1951 si era trasferito in Irlanda, traslocò successivamente a Parigi, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Nel 1968 scrisse un'autobiografia dal titolo My Life e nel 1977 fu candidato alla carica di rettore magnifico dell'Università di Glasgow, ottenendo in quell’occasione 100 voti che non furono sufficienti a vincere l'elezione.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Fascism, Londra 1936;
- The Greater Britain, Londra 1939;
- Tomorrow we live (6ª ed.), Londra 1939;
- My Answer, Ramsbury 1946;
- The Alternative, Londra 1947.
- La Mia Vita Gingko Edizioni, Verona, 2019
- Ultime Parole Gingko Edizioni, Reggio Calabria, 2019
Media
[modifica | modifica wikitesto]A partire dalla quinta stagione di Peaky Blinders, serie TV della BBC, l’attore Sam Claflin interpreta il ruolo di Mosley, nuovo nemico del protagonista Thomas Shelby, interpretato da Cillian Murphy.[2]
Il personaggio di Sir Roderick Spode / Lord Sidcup, che appare in quattro romanzi di P. G. Wodehouse scritti fra il 1938 e il 1971, è una parodia di Mosley[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Max Mosley, morto a 81 anni l'ex Presidente FIA, su sport.sky.it. URL consultato il 26 agosto 2021.
- ^ (EN) This charming monster: how Peaky Blinders took on Mosley, su theguardian.com, 10 agosto 2019. URL consultato il 26 agosto 2021.
- ^ (EN) P. G. Wodehouse, P.G. Wodehouse: A Life in Letters, a cura di Sophie Ratcliffe, London, Arrow, 2013, p. 275, ISBN 978-0-09-951479-4.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La Mia Vita, di Oswald Mosley, Verona, Gingko Ed. 2019 ISBN 9788895288932
- Ultime Parole di Oswald Mosley, Verona, Gingko Ed. 2019, ISBN 978883122901-2
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Oswald Mosley
- Wikiquote contiene citazioni di o su Oswald Mosley
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oswald Mosley
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mosley, Sir Oswald Ernald, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Piero Treves, MOSLEY, Sir Oswald Ernald, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1949.
- (EN) Oswald Mosley, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Oswald Mosley / Oswald Mosley (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Oswald Mosley, su Goodreads.
- (EN) Oswald Mosley, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 67260812 · ISNI (EN) 0000 0000 8147 4988 · BAV 495/169027 · LCCN (EN) n50036747 · GND (DE) 118737155 · BNE (ES) XX1339329 (data) · BNF (FR) cb120317038 (data) · J9U (EN, HE) 987007265642405171 |
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