N. K. Jemisin

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
N. K. Jemisin nel 2015.

Nora Keita Jemisin (Iowa City, 19 settembre 1972) è una scrittrice di letteratura fantastica statunitense.

I suoi lavori esplorano un'ampia varietà di temi inclusi i conflitti e l'oppressione culturale.[1] Ha vinto numerosi premi per i suoi lavori inclusi premi Locus e Hugo.

Nel 2010 il suo racconto breve Non-Zero Probabilities è stato un finalista per i premi premio Hugo e Nebula per il miglior racconto breve.[2] Il suo romanzo di debutto, I centomila regni (The Hundred Thousand Kingdoms), fu candidato al Nebula nel 2010 e inserito nella lista breve per il Premio James Tiptree Jr..[3][4] Nel 2011 è stata candidata al Premio Hugo, Premio World Fantasy,[5] e il Premio Locus, vincendo il Locus Award per il miglior primo romanzo.[6] The Hundred Thousand Kingdoms ha vinto anche il premio Sense of Gender nel 2011.

Nel 2016, il suo romanzo La quinta stagione ha vinto il premio Hugo per il miglior romanzo, rendendola la prima autrice afroamericana a vincere un premio Hugo in questa categoria.[7] I due seguiti, Il portale degli obelischi e Il cielo di pietra, hanno vinto rispettivamente il premio Hugo per il miglior romanzo nel 2017[8] e nel 2018,[9].

Nata ad Iowa City ma cresciuta tra New York e Mobile in Alabama. Ha vissuto in Massachusetts per dieci anni e quindi si è trasferita a New York[10]. Dal 1990 al 1994 ha frequentato l'Università Tulane conseguendo un BS in psicologia[10] e ha proseguito i suoi studi all'Università del Maryland, College Park per ottenere il Master of Education.

Dopo aver frequentato nel 2002 il workshop di scrittura Viable Paradise,[11] ha pubblicato diversi racconti e romanzi. Jemisin è stata un membro del gruppo di scrittura BRAWLers della zona di Boston[12] ed è membro di Altered Fluid, un gruppo di critica della narrativa speculativa.[12]

È stata ospite d'onore alle convention di fantascienza WisCon 2014[13] e Arisia 2015 a Boston.[14]

Nel suo discorso come ospite d'onore alla convention Continumm 2013 in Australia ha fatto notare che il 10% dei membri della Science Fiction and Fantasy Writers of America (SFWA) ha votato per lo scrittore Theodore Beale, noto anche come Vox Day ed esponente dell'alt-right, per l'elezione del presidente dell'SFWA. Ha proseguito definendo Beale "un autonominatosi misogino, razzista, antisemita e altre varianti di stronzo"[15] e ha precisato che il silenzio su questi argomenti era equivalente ad accettarli; Beale le ha risposto definendola "istruita, ma ignorante semiselvaggia",[16] il link al commento di Beale fu twittato sul feed degli autori dell'SFWA e in seguito Beale fu espulso dall'organizzazione.[17]

Dal 2016 ha iniziato a tenere la colonna bimensile Otherworldly per il The New York Times[18]

Dal maggio 2016 ha aperto un canale di finanziamento su Patreon che le ha permesso di ottenere fondi sufficienti ad abbandonare il suo lavoro come psicologa di supporto e concentrarsi a tempo pieno sulla scrittura.[19] L'anno seguente la rivista Bustle ha definito Jemisin "la scrittrice di fantascienza che ogni donna dovrebbe leggere".[20]

Vita personale

[modifica | modifica wikitesto]

Jemisin vive e lavora a Brooklyn, New York,[21]. È cugina di secondo grado del cabarettista W. Kamau Bell.[22]

  • Premio dei recensori della rivista Romantic Times come miglior romanzo fantasy del 2010 (The Broken Kingdoms)
  • Premio Locus 2011 per il miglior romanzo (I centomila regni)
  • Premio Sense of Gender, 2011 (I centomila regni)
  • Premio dei recensori della rivista Romantic Times come migliore romanzo fantasy del 2012 (The Shadowed Sun)
  • Premio Hugo 2016 per il miglior romanzo (La quinta stagione)[19][23]
  • Premio Hugo 2017 per il miglior romanzo (Il portale degli obelischi)[8]
  • Premio Nebula 2018 per il miglior romanzo (Il cielo di pietra)[24]
  • Premio Locus 2018 per il miglior Fantasy (Il cielo di pietra)[25]
  • Premio Hugo 2018 per il miglior romanzo (Il cielo di pietra)[9]
  • Premio Alex 2019 per la raccolta di racconti How Long ’Til Black Future Month?
The Inheritance Trilogy

Il racconto The Awakened Kingdom, ambientato nello stesso milieu narrativo di questa trilogia, è stato pubblicato in un omnibus, insieme a tali romanzi, il 9 dicembre 2014.[28]

Un trittico intitolato Shades in Shadow è stato pubblicato il 28 luglio 2015. Contiene tre storie brevi, tra cui un prequel della trilogia.[29]

Serie Dreamblood
Trilogia della Terra spezzata
Mass Effect
Andromeda
Great Cities Series

Il racconto The City Born Great, pubblicato nel 2016, è un precursore della serie.

  • L'Alchimista, pubblicato in Scattered, Covered, Smothered, Two Cranes Press, 2004. Menzione onorevole in The Year's Best Fantasy and Horror, 18th collection. Disponibile anche come episodio di Escape Pod
  • Too Many Yesterdays, Not Enough Tomorrows in Ideomancer, 2004.
  • Cloud Dragon Skies in Strange Horizons, 2005. Dispondibile anche come episodio di Escape Pod
  • Red Riding-Hood's Child in Fishnet, 2005.
  • The You Train in Strange Horizons, 2007.
  • Bittersweet in Abyss & Apex Magazine, 2007.
  • The Narcomancer in Helix, ristampato in Transcriptase, 2007.
  • The Brides of Heaven in Helix, ristampato in Transcriptase, 2007.
  • Playing Nice With God's Bowling Ball in Baen's Universe, 2008.
  • The Dancer's War in Like Twin Stars: Bisexual Erotic Stories, Circlet Press, 2009.
  • Non-Zero Probabilities in Clarkesworld Magazine, 2009.
  • Sinners, Saints, Dragons, and Haints in the City Beneath the Still Waters in Postscripts, 2010.
  • On the Banks of the River Lex in Clarkesworld Magazine, 11/2010
  • The Effluent Engine in Steam-Powered: Lesbian Steampunk Stories, Torquere Press, 2011
  • The Trojan Girl in Weird Tales, 2011
  • Valedictorian in After: Nineteen Stories of Apocalypse and Dystopia, Hyperion Book CH, 2012
  1. ^ (EN) N.K. Jemisin on The Hundred Thousand Kingdoms (intervista), su Orbit Books.
  2. ^ (EN) N. K. Jemisin, Non-Zero Probabilities, in Clarkesworld Magazine, n. 36, settembre 2009. URL consultato il 16 agosto 2017.
  3. ^ (EN) 2010 Award Winners & Nominees, su Worlds Without End. URL consultato il 16 agosto 2017.
  4. ^ (EN) 2010 James Tiptree, Jr. Award, su James Tiptree, Jr. Literary Award. URL consultato il 16 agosto 2017.
  5. ^ (EN) World Fantasy Nominees and Lifetime Achievement Winners, su Locus Online News, 28 luglio 2011.
  6. ^ (EN) Locus Awards 2011 Winners, su Locus Online.
  7. ^ (EN) Alexander Alter, N. K. Jemisin on Diversity in Science Fiction and Inspiration From Dreams, in The New York Times, 24 agosto 2016.
  8. ^ a b (EN) 2017 Hugo Awards, su thehugoawards.org. URL consultato l'11 agosto 2017.
  9. ^ a b (EN) 2018 Hugo Awards, su thehugoawards.org, 19 agosto 2018.
  10. ^ a b (EN) N.K. Jemisin: Rites of Passage, in Locus Magazine, 18 agosto 2010.
  11. ^ (EN) N.K. Jemisin: Rites of Passage, in Locus, 18 agosto 2010. URL consultato il 7 settembre 2016.
  12. ^ a b (EN) Jones, Jeremy L. C., Even the Best Stories Have Flaws: Inside Altered Fluid, in Clarkesworld Magazine.
  13. ^ "Announcing WisCon 38's Guests of Honor: Hiromi Goto and N.K. Jemisin" A Momentary Taste of WisCon 37 (Elizabeth Stone, ed.) Issue #4 (May 26, 2013), p. 2.
  14. ^ (EN) Guest of Honor Bios, su Arisia 2015.
  15. ^ (EN) Controversies Inside the World of Science Fiction and Fantasy, su litreactor.com. URL consultato l'8 settembre 2016.
    «a self-described misogynist, racist, anti-Semite, and a few other flavors of asshole»
  16. ^ (EN) Amal El-Mohtar, Calling for the Expulsion of Theodore Beale from SFWA, su amalelmohtar.com, 13 giugno 2013. URL consultato il 14 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2016).
  17. ^ (EN) SFWA Board Votes to Expel Beale, in Locus, 14 agosto 2013.
  18. ^ (EN) Natalie Zutter, N.K. Jemisin Launches SFF Column at The New York Times Book Review, su Tor.com, 4 gennaio 2016. URL consultato il 13 agosto 2017.
  19. ^ a b (EN) Jason Kehe, WIRED Book Club: Fantasy Writer N.K. Jemisin on the Weird Dreams That Fuel Her Stories, in Wired, 7 giugno 2016. URL consultato il 7 settembre 2016.
  20. ^ (EN) Kristian Wilson, The Sci-Fi Writer Every Woman Needs To Be Reading Has 3 New Books Coming, in Bustle, 10 gennaio 2017. URL consultato il 12 agosto 2017.
  21. ^ (EN) Marshall Payne, Nebula Awards 2010 Interview: N.K. Jemisin, su SFWA, 28 giugno 2011. URL consultato il 14 gennaio 2016.
  22. ^ (EN) Michael Schaub, Women and writers of color win big at Hugo Awards and the Puppies are even sadder, in Los Angeles Times, 22 agosto 2016.
  23. ^ (EN) 2016 Hugo Awards, su The Hugo Awards. URL consultato il 13 ottobre 2016.
  24. ^ (EN) Nebula Awards 2018, su Science Fiction Awards Database, Locus. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato il 21 maggio 2018).
  25. ^ (EN) Announcing the 2018 Locus Awards Winners, su tor.com, Locus. URL consultato il 25 giugno 2018.
  26. ^ William L. Crawford – IAFA Fantasy Award 2011, su sfadb.com. URL consultato il 7 settembre 2016.
  27. ^ (EN) SFWA Announces 2016 Nebula, Norton, and Bradbury Award Nominees!, in The Nebula Awards, 20 febbraio 2017. URL consultato il 6 marzo 2017.
  28. ^ (EN) So, about that Seekrit Project I've been working on…, su Nkjemisin.com, 30 aprile 2014.
  29. ^ (EN) Now it can be told!, su Nkjemisin.com, 25 giugno 2015.
  30. ^ (EN) Indrapramit Das, In Dreams: N.K. Jemisin's The Killing Moon, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 2 maggio 2012. URL consultato l'8 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2012).
  31. ^ (EN) N. K. Jemisin, Genevieve Valentine, Eric San Juan e Zaki Hasan, Geek Wisdom: The Sacred Teachings of Nerd Culture, a cura di Stephen H. Segal, Quirk Books, 2011, ISBN 978-1-59474-527-0.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN160100764 · ISNI (EN0000 0001 0750 3776 · Europeana agent/base/125277 · LCCN (ENn2009004580 · GND (DE141498587 · BNE (ESXX5059191 (data) · BNF (FRcb16241392q (data) · J9U (ENHE987007375666105171 · NSK (HR000614484 · NDL (ENJA01243027 · CONOR.SI (SL212557667