Indice
Museo archeologico ambientale
Museo archeologico ambientale | |
---|---|
Porta Garibaldi a San Giovanni in Persiceto | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Anzola dell'Emilia, San Giovanni in Persiceto |
Indirizzo |
|
Coordinate | 44°38′25.15″N 11°11′20.69″E |
Caratteristiche | |
Visitatori | 900 (2022) |
Sito web | |
Il museo archeologico ambientale dell'area emiliano-bolognese, talvolta indicato come Museo archeologico ambientale di Bologna[1], è un museo archeologico che si articola in due diversi poli didattico-espositivi: quello allestito presso l'ex caserma dei Carabinieri in via Emilia, ad Anzola dell'Emilia, e quello del cassero di Porta Garibaldi, a San Giovanni in Persiceto, dove si trova la sede principale.[2]
Il museo fa parte del Sistema Museale Nazionale.[3]
Descrizione e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il museo archeologico ambientale presenta il rapporto tra uomo, l'ambiente e il territorio riunendo in unica rete museale due aree tematiche complementari. I rispettivi comuni hanno scelto di accorpare i due spazi espositivi per ottimizzare la gestione e la fruizione delle diverse strutture museali,[2] una scelta simile a quella per cui ha optato il comune di San Giovanni in Persiceto per il Museo del cielo e della terra.
La sede espositiva di Anzola, inaugurata nel 2011[2], dà modo di approfondire le proprie conoscenze su Anzola al tempo delle terramare, a partire dalla capanna ricostruita in scala 1:1 nel giardino del museo. All'interno, l'allestimento è corredato di oggetti ricostruiti delle epoche passate che permettono un'esperienza tattile.[2]
Nella sede di San Giovanni in Persiceto sono presentati i reperti emersi durante gli scavi archeologici nel territorio di San Giovanni in Persiceto, Crevalcore e Sant'Agata Bolognese, databili dall'età del Ferro fino al periodo rinascimentale.[1][3]
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Presso la piccola area di riequilibrio ecologico di San Giovanni in Persiceto, La Bora, dotata di attrezzature per l'analisi dei micro e dei macroreperti botanici, si svolgono i laboratori archeoambientali.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Museo archeologico ambientale di Bologna, su Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. URL consultato il 18 maggio 2024.
- ^ a b c d e Scopri il Museo, su Museo Archeologico Ambientale. URL consultato il 17 maggio 2024.
- ^ a b (IT, EN) Museo Archeologico Ambientale, su PatER – Catalogo del Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna, ultimo aggiornamento 30 novembre 2023. URL consultato il 17 maggio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pierangelo Pancaldi, Silvia Marvelli e Marco Marchesini (a cura di), Museo archeologico ambientale. Guida, 2005, ISBN 978-88-905387-0-4.
- Museo Archeologico Ambientale, in Cantieri culturali: allestimenti, didattica, catalogazione e restauro nei musei dell'Emilia-Romagna, Bologna, Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, 2006, p. 14, SBN IT\ICCU\UBO\2720335.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su museoarcheologicoambientale.it.
- Museo archeologico ambientale, su beniculturali.it, Ministero della cultura.
- Museo archeologico ambientale, su PatER - Catalogo del Patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1616145857054722921343 |
---|