Mario Melis (politico)
Mario Melis | |
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Presidente della Regione Sardegna | |
Durata mandato | 18 maggio 1982 – 4 giugno 1982 |
Predecessore | Francesco Rais |
Successore | Angelo Rojch |
Durata mandato | 24 agosto 1984 – 10 giugno 1989 |
Predecessore | Angelo Rojch |
Successore | Mario Floris |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislatura | VII |
Gruppo parlamentare | Sinistra Indipendente |
Circoscrizione | Sardegna |
Collegio | Nuoro |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | IX |
Gruppo parlamentare | Misto |
Circoscrizione | Sardegna |
Collegio | Cagliari - Sassari - Nuoro - Oristano |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 25 luglio 1989 – 18 luglio 1994 |
Legislatura | III |
Gruppo parlamentare | Gruppo Arcobaleno |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Sardo d'Azione |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Mario Melis (Tortolì, 10 giugno 1921 – Nuoro, 1º novembre 2003) è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Sulle orme del fratello Giovanni Battista (detto Titino), militò fin da giovanissimo nel Partito Sardo d'Azione (PSd'Az). Quando Mario era ancora un bambino, il fratello fu arrestato a Milano insieme a Lelio Basso, Ugo La Malfa ed altri antifascisti nelle retate disposte dopo l'attentato del 12 aprile 1928 in zona Fiera[1].
È stato sindaco di Oliena (NU), e successivamente consigliere e assessore provinciale di Nuoro. Eletto consigliere regionale nella VI, VIII e IX legislatura, è stato assessore regionale degli enti locali, personale e affari generali (gennaio-novembre 1973) e della difesa dell'ambiente (1980-1982), e successivamente presidente della Regione Sardegna nel 1982 e di nuovo dal 1984 al 1989. Ha ottenuto due voti alle elezioni del Presidente della Repubblica del 1985 e del 1992.
Senatore nella VII legislatura e deputato nella IX, è divenuto europarlamentare dal 1989 al 1994.
Fece attività politica fino agli ultimi anni, difendendo in particolare il posizionamento del sardismo nell'area di sinistra durante le elezioni regionali del 1999, in cui tanto il candidato presidente di centro-sinistra quanto il candidato presidente di centro-destra furono sostenuti da esponenti sardisti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cfr. Archiviato il 21 gennaio 2013 in Internet Archive.; l'attentato era diretto al re Vittorio Emanuele III, che si salvò, mentre restarono uccise 16 persone. La Malfa era da poco rientrato da un confino in Sardegna.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Melis, Discorsi, STEF, Cagliari 1989.
- Adriano Bomboi, L'indipendentismo sardo. Le ragioni, la storia, i protagonisti, Condaghes, Cagliari 2014.
- Anthony Muroni, Mario Melis. Il presidente dei sardi, Arkadia editore, Cagliari 2021
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mario Melis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Melis, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- Mario Melis, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Mario Melis, su Senato.it - VII legislatura, Parlamento italiano.
- http://www.mariomelis.eu/ Sito ufficiale su Mario Melis. Raccoglie discorsi politici, disegni di legge, articoli giornalistici e lettere provenienti dal suo archivio personale.
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