Indice
Madison Avenue (gruppo musicale)
Madison Avenue | |
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Paese d'origine | Australia |
Genere | Musica elettronica Musica house Nu-disco |
Periodo di attività musicale | 1999 – 2003 |
Etichetta | Virgin Records, |
Album pubblicati | 1 |
Studio | 1 |
I Madison Avenue sono stati un duo musicale australiano, formatosi nel 1999 e composto da Andy Van Dorsselaer e Cheyne Coates.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'album di debutto dei Madison Avenue, intitolato The Polyester Embassy, è stato pubblicato nel 2000 ed ha raggiunto la 4ª posizione della ARIA Albums Chart e la 74ª della Official Albums Chart, venendo certificato disco di platino in madrepatria.[1][2][3] È stato anticipato dalla hit Don't Call Me Baby, entrata in numerose classifiche globali ed arrivata al primo posto nel Regno Unito e in Nuova Zelanda, venendo certificata disco d'oro in entrambi i paesi; è inoltre risultata la 7ª canzone più venduta dell'anno in Australia, dove è stata certificata tre volte disco di platino.[2][3][4][5][6] È stato seguito da Who the Hell Are You, che è diventata la loro prima numero uno in Australia e che ha raggiunto il 10º posto nel Regno Unito, e da Everything You Need e Reminiscing, entrambe arrivate nella top ten in madrepatria e certificate disco d'oro.[1][2][3][7] Agli ARIA Music Awards 2000 hanno trionfato in quattro categorie su otto candidature e l'anno successivo hanno invece vinto un premio agli International Dance Awards.[8][9] Hanno poi realizzato circa quindici tracce per il secondo disco, che tuttavia non è mai stato pubblicato, e i due si sono sciolti nel 2003 a causa di divergenze creative.[10]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2000 – The Polyester Embassy
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1999 – Don't Call Me Baby
- 2000 – Who the Hell Are You
- 2000 – Everything You Need
- 2001 – Reminiscing
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) australian-charts.com - Discography Madison Avenue, su australian-charts.com. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ a b c (EN) MADISON AVENUE full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ a b c (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2000 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ (EN) Madison Avenue - Don't Call Me Baby, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ (EN) Award, su bpi.co.uk, British Recording Industry. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ (EN) ARIA Charts - End of Year Charts - Top 100 Singles 1999, su aria.com.au. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2001 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ (EN) ARIA Awards 2000 : History: Winners by Year, su ariaawards.com.au, ARIA Music Awards. URL consultato il 25 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007).
- ^ (EN) HowlSpace, su howlspace.com.au. URL consultato il 25 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2011).
- ^ (EN) Whatever happened to Madison Avenue? The story of an unlikely dance duo, su NewsComAu. URL consultato il 25 agosto 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Madison Avenue - Topic (canale), su YouTube.
- Madison Avenue, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Madison Avenue, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Madison Avenue, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Madison Avenue, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Madison Avenue, su WhoSampled.
- (EN) Madison Avenue, su Genius.com.
- (EN) Madison Avenue, su Billboard.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 312650262 · ISNI (EN) 0000 0001 1522 6078 · LCCN (EN) no2002036373 · GND (DE) 10299971-5 · BNF (FR) cb140364017 (data) |
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