Locomotiva Stadler Euro 9000

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Stadler Euro 9000
Locomotiva elettrica
Anni di costruzione Dal 2020
Quantità prodotta 2
Costruttore Stadler Rail
Lunghezza 23,02 m[A 1]
Interperno 14 m[A 2]
Massa in servizio 120 t
Rodiggio Co'Co'
Potenza oraria TE ca: 9000 kW
TE cc: 6000 kW / 7500 kW TD boost mode
TD: 1900 kW
Sforzo all'avviamento 500 kN
Velocità massima omologata 120 km/h
Alimentazione 25000 V ~ 50 Hz
15000 V ~ 16 ⅔ Hz
3000 V =
1500 V =

Le locomotive Stadler Euro 9000 sono delle locomotive elettriche politensione costruite da Stadler Rail dal 2020 e per le quali è prevista l'entrata in servizio regolare a partire dalla fine del 2022.

Il locomotore è considerato l'evoluzione naturale delle precedenti famiglie Stadler EuroDual ed Euro 4000.[1] Le prime due unità, costruite nel 2020, vennero trasportate via nave al porto di Brema in Germania e trasferite al sito di test di Wegberg-Wildenrath.[2] Vennero ordinate dieci unità da ELP nel maggio 2019,[3] principale cliente di Stadler per la famiglia delle EuroDual, per metterle a disposizione, con contratti di leasing, alle imprese ferroviarie.[4][3][5]

L'unità 300 arrivò il 24 luglio 2021 a Chiasso e due giorni dopo venne trasferita a Bologna San Donato per una seconda fase di test e per l'iter di certificazione di Rete Ferroviaria Italiana per la circolabilità sull'infrastruttura ferroviaria nazionale italiana.[6] L'entrata in esercizio regolare è prevista tra fine 2022[4] e inizio 2023[3][5] presso le varie imprese europee.

Caratteristiche

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Le Euro 9000 sono locomotori multisistema, bimodali e politensione: possono funzionare alle tensioni di 25000 V 50 Hz e 15000 V ~ 16 ⅔ Hz (frequenza ferroviaria) in corrente alternata, in 3000 V e 1500 V in corrente continua oltre che in diesel (grazie al modulo last mile); sono predisposti per l'utilizzo in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio.[7][6]

Possono produrre uno sforzo all'avviamento fino a 500 kN, una potenza massima di 9000 kW (da qui il nome) sotto tensione alternata, 6000 kW sotto tensione continua[8] e 1900 kW in versione diesel, arrivano alla massima velocità di 120 km/h.[7][6] Per sopperire alle limitazioni derivanti dai 3000 V cc, è stata implementata una funzione che prevede l'utilizzo del motore termico in ausilio di quelli elettrici facendo aumentare la potenza dai 6000 kW ai 7500 kW permettendo un incremento del 25% della prestazione massima.[8] Ad esempio, con una massa da frenare di 2000 t e un'ascesa del 16‰ l'unità di trazione può raggiungere i 70 km/h assorbendo 2000 A sotto catenaria a 3000 V cc in modalità "diesel boost mode".[9]

Peculiare è il rodiggio, Co'Co', due carrelli a tre assi collegati ai motori asincroni trifase e dotati di un sistema di controllo del singolo asse atto ad evitare slittamenti e garantire un miglior sforzo di trazione.[1] Sono attrezzati con ERTMS/ETCS Base Line 3 e, a seconda della destinazione di utilizzo, dei singoli sistemi di protezione a livello nazionale. La frenatura è di tipo pneumatica ed elettrica, rigenerativa e reostatica.[7][6]

La massa reale (e virtuale) dei mezzi è di 120 t e sono lunghi 23,02 m.[6][A 1]

  1. ^ a b Distanza tra i respingenti non compressi (iscrizione sul longherone del mezzo).
  2. ^ Distanza tra i perni ralla dei carrelli (iscrizione sul longherone del mezzo).
  1. ^ a b European Loc Pool, p. 1.
  2. ^ railvolution.net
  3. ^ a b c RailColor.
  4. ^ a b Ariën
  5. ^ a b Marco Bruzzo, Staler EuroDual bimodali: "Lena" e "Nina" di ELP per VTG, su blog.tuttotreno.it, 11 febbraio 2021. URL consultato il 6 agosto 2021.
  6. ^ a b c d e Ferrovie.it
  7. ^ a b c European Loc Pool, p. 2.
  8. ^ a b Wascosa, p. 8.
  9. ^ Wascosa, p. 9.

Voci correlate

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Altri progetti

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