La famiglia Mezil

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La famiglia Mezil
serie TV d'animazione
Titolo orig.Mézga család
Lingua orig.lingua ungherese
PaeseUngheria
RegiaJózsef Nepp
SoggettoJózsef Romhányi, József Nepp
MusicheTamás Deák
StudioPannonia Film Studios
1ª TV1970 – 1980
Episodi39 (completa)
Rete it.Rai 1 (stagioni 1 e 2), Italia 1, Televisioni locali (stagione 3)
1ª TV it.10 giugno 1980 – 1983
Episodi it.39 (completa)
Generefantascienza, umoristico, commedia

La famiglia Mezil (in magiaro Mézga család) è una serie televisiva a cartoni animati, prodotta dal 1968 al 1979 e trasmessa dalla televisione ungherese dal 1970 al 1980.

Scritta da József Romhányi e József Nepp, diretta da quest'ultimo e da altri registi, con le musiche di Tamás Deák, la serie è stata prodotta dalla Pannonia Film Studios di Budapest.

È stata esportata con successo anche in Italia, Francia, Germania, Brasile e nell'allora Cecoslovacchia.

La serie costruisce sulla vita di una comunissima famiglia ungherese un'escalation di improbabili avventure, con la trovata originale di inserire i Mezil in un contesto fantascientifico, tramite alcuni felici espedienti: in particolare quello di attribuire al piccolo Aladár geniali capacità da inventore.

Le tre stagioni

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La famiglia Mezil si compone di tre sottoserie, tutte di tredici episodi della durata di circa venti minuti ognuno. Nella prima i Mezil entrano in contatto con un lontanissimo discendente che ha 125 anni e vive nel futuro e che invia alla famiglia incredibili marchingegni. Il figlio Aladár infatti riesce a costruire una radio con cui contattare il XXX secolo e parlare con Em Zi Tren (= Mezil 30, nella versione ungherese MZ/X), il quale parla una lingua contratta (l'"újmagyar nyelv", letteralmente neomagiaro), si dice discendente dei Mezil e aiuta il nonno decubo Sandor inviandogli dei ritrovati tecnici comuni nella sua epoca. Gli oggetti inviati da Em Zi Tren hanno in teoria lo scopo di semplificare la vita del Mezil ma finiscono sempre con il complicarla.
Nella seconda serie Aladár costruisce un'astronave gonfiabile, all'insaputa dei familiari, con la quale parte con il cane Fofi e intraprende viaggi spaziali verso pianeti ignoti nei quali finisce invariabilmente in problemi che deve poi risolvere. In questa serie i familiari sono di fatto comprimari ed i protagonisti sono Aladár e Fofi, il quale non solo sa parlare ma è anche un avido lettore di libri che talvolta porta con sé nelle avventure.
Nella terza e ultima stagione (che a differenza delle altre presenta un preciso arco narrativo) i Mezil ricevono un invito da un vecchio amico di Paula per una vacanza in Australia. L'invito comprende un biglietto in più che i Mezil rivendono all'antipatico, ma poliglotta, vicino Maris. I sei (i Mezil, Maris e il gatto Grinfia - Fofi è assente in questa serie) partono quindi in aereo ma una volta scesi scoprono di essere stati vittime di una truffa: il vecchio spasimante di Paula, spacciatosi per ricchissimo uomo d'affari, è uno squattrinato e ha pagato i loro biglietti con denaro falso. Nel tentativo di tornare a casa si ritroveranno ad affrontare un avventuroso giro del mondo e scopriranno pian piano che costui in realtà è un truffatore che non esita a lasciare dietro di sé pericolosi criminali, ingannati a loro volta, che se la prendono con i Mezil quando questi vengono a chiedere notizie di Steve. Nell'ultimo episodio la famiglia torna finalmente a casa per scoprire che l'uomo ha vissuto lì per tutto il tempo in cui gli sventurati hanno affrontato guai di ogni genere. Anche questa volta non lo incontreranno (Steve non viene mai mostrato in nessun episodio) ma troveranno solo un biglietto di ringraziamento da parte sua per "l'ospitalità" ricevuta. E anche questa volta, come nel finale di ogni episodio di questa stagione, Paula si lamenta con il marito che avrebbe fatto meglio a sposare qualcun altro.

Il capofamiglia Sandor (Mézga Géza) è il tipico impiegatuccio in perenne attesa di una promozione che non arriva mai, debole di polso e incapace di imporsi all'energica moglie Paula.
Nella prima stagione Sandor sfoga talvolta la sua frustrazione sul secondogenito Aladár, dal quale però dipende per la risoluzione dei problemi quotidiani e di quelli straordinari causati dalla sua imperizia nel maneggiare i ritrovati futuristici di cui viene in possesso. Nasce così un rapporto padre-figlio fatto ora di piccoli ricatti, ora di rivalse, ma più spesso di forzata complicità, ed emerge in esso anche un conflitto economico. Aladár, infatti, è costantemente in cerca di fondi per i suoi esperimenti, mentre Sandor è senza quattrini. Sandor è incapace, ma anche millantatore: volendo sempre ascriversi meriti non suoi, finisce immancabilmente per prendersi la colpa di tutto.

Paula Mezil (Mézga Paula, nata Rezovits) è la vigorosa moglie di Sandor, sempre pronta a vessare il marito accusandolo di inettitudine. E poiché resta sempre coinvolta nelle disastrose trovate di questi, tocca a lei chiudere gli episodi della prima serie con l'immancabile tormentone, lamentandosi di non aver sposato il fantomatico Puffi Würstel (Hufnágel Pisti). Nell'ultimo episodio della prima serie, però, rivelerà che si trattava di un'invenzione per far ingelosire Sandor.

Cristina Mezil

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Cristina (Mézga Kriszta) è la figlia primogenita di Sandor e Paula, un'adolescente frivola che spesso manda il padre su tutte le furie alzando lo stereo a tutto volume, strimpellando una chitarra che non sa suonare o andando male a scuola o anche solo ridendo alle sue affermazioni. Naturalmente non va affatto d'accordo con il fratello minore. I due ragazzi per lo più si ignorano salvo entrare in battibecchi quando sono costretti a interagire.

Aladár Mezil

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Il giovane Aladár (Mézga Aladár) è il secondo figlio di Sandor e Paula. Perennemente chiuso nella sua camera-laboratorio (sulla cui porta campeggia un cartello con teschio sormontato dalle tibie incrociate e sovrastante la scritta Aladár), lavora di continuo alle proprie invenzioni. In tutte e tre le serie ricopre un ruolo importante: nella prima è il geniale inventore della radio che comunica con il futuro; nella seconda è il protagonista; e nella terza le sue trovate e la sua intelligenza giungono in aiuto quando il maldestro padre combina l'ennesimo guaio.
La famiglia per lo più lo ignora, il padre non gli dà soldi, e lui si arrangia come può: smonta gli oggetti che trova e ne ricava gli aggeggi più strani. Aladár è taciturno, paziente e assennato; ma anche, all'occorrenza, pronto alla ripicca verso un padre pasticcione che lo sfrutta negandogli fondi e meriti. Interessato solo al “progresso scientifico”, si autodefinisce fisico.

Animali e personaggi minori

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La famiglia ha due animali nelle prime due serie: il gatto Grinfia (Maffia), amato soprattutto da Cristina, e il cane Fofi (Blöki), assente nella terza serie.
Così come Grinfia è amato da Cristina, Fofi è invece più legato a Aladár. Nella prima serie gli fa addirittura da terra per i contatti radio con il futuro. Nella seconda serie è di fatto coprotagonista nei viaggi spaziali del ragazzo.
Altro personaggio di rilievo è il vicino Maris (Máris), professore di liceo insofferente e scontroso, presente in tutte e tre le serie. Nella terza serie scopriamo che è dottore in archeologia. Non si dimenticano poi lo zio Oscar, che parla sempre in rima, la zia Giulia e il direttore generale di Sandor, sebbene presenti solo saltuariamente nella prima serie: tutti ospiti dei disastrosi convivi dei Mezil.
Nell'ultima serie un personaggio ricorrente, anche se solo di nome, è il vecchio amico di infanzia di Paula, Steve Huffnagel.

Messaggi dal futuro (1968-69) Le fantastiche avventure di Aladar (1972) Le vacanze della famiglia Mezil (1978-79)
  1. Contatto con il futuro
  2. La super pillola
  3. Un meccanico dello spazio
  4. Che tempo fa?
  5. Il domestico robot
  6. Week-end nello spazio
  7. Gli animali parlanti
  8. Avventura nel medioevo
  9. Il mio volere è legge
  10. Un raccolto eccezionale
  11. Il ragazzo invisibile
  12. Alfa-beat
  13. Una villa nucleare
  1. Il pianeta a due dimensioni
  2. Il pianeta delle favole
  3. Il pianeta folle
  4. Il pianeta delle macchine
  5. Il pianeta della musica
  6. Il pianeta dei delitti
  7. Il pianeta della moda
  8. Il pianeta rapido
  9. Il pianeta della guerra
  10. Il pianeta della preistoria
  11. Il pianeta dei desideri
  12. Il pianeta delle sirene
  13. Il mondo alla rovescia
  1. Le vacanze
  2. La terra promessa
  3. Sul ghiaccio
  4. L'isola deserta
  5. Scilla e Cariddi
  6. Il capitano dall'occhio di vetro
  7. La marioleria di Bill
  8. Un milione di dollari
  9. Sotterrato vivo
  10. Un cattivo colpo
  11. L'oro nero
  12. I falsi amici
  13. Finalmente a casa

Edizione italiana e doppiaggio

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La serie fu distribuita in Italia dalla Pegaso Inter-Communication S.r.l.: le prime due stagioni vennero doppiate dalla Sinc Cinematografica e trasmesse su Rai 1 rispettivamente dal 10 al 27 giugno 1980 e dal 5 al 17 gennaio 1981[1]. Dal 1982 esse vennero replicate prima su Italia 1 e poi sulle emittenti locali, e venne aggiunta la terza stagione, doppiata stavolta dalla Tony Fusaro & co. con un cast quasi del tutto diverso.

La versione italiana si caratterizza per l'adattamento dei nomi ungheresi: Mézga diventa Mezil, Géza Sandor, Kriszta Cristina, ecc. Mentre la prima messa in onda sulla Rai manteneva la sigla iniziale originale, seppure fortemente accorciata, nelle successive trasmissioni è stato sovrapposto sulla stessa videosigla il brano Guarda guarda che famiglia, scritto da Maurizio D'Adda e Franco Godi, eseguito dalla Fantomatic Band. La sigla finale rimase sempre quella originale per le prime due stagioni, mentre si utilizzò comunque Guarda guarda che famiglia per la terza serie.

Dal 2006 la serie è disponibile in DVD editi dalla Yamato Video.

  1. ^ Vedi i numeri corrispondenti del Radiocorriere TV.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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