Klementyna Czartoryska
Klementyna Czartoryska | |
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Giuseppe Giacomo Battig, Ritratto di Klementyna Czartoryska (post 1845); olio su tela, 117×90 cm, Museo distrettuale, Tarnów. | |
Principessa di Czartoryski | |
Nome completo | Klementyna Maria Teresa |
Nascita | Korec', 30 settembre 1780 |
Morte | Gumniska, 2 marzo 1852 (71 anni) |
Luogo di sepoltura | Stary Cmentarz, Tarnów |
Dinastia | Czartoryski |
Padre | Józef Klemens Czartoryski |
Madre | Józef Klemens Czartoryski |
Consorte di | Eustachy Erazm Sanguszko |
Figli | Dorota Roman Stanisław Władysław Hieronim |
Religione | cattolicesimo |
La principessa Klementyna Maria Teresa Czartoryska (Korec', 30 settembre 1780 – Gumniska, 2 marzo 1852) è stata una nobile polacca.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Klementyna era la figlia del principe Józef Klemens Czartoryski, e di sua moglie, Dorota Barbara Jabłonowska.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1795 partì con il padre per la Sassonia. Nel 1798 sposò Eustachy Erazm Sanguszko (26 ottobre 1768-2 dicembre 1844), figlia di Hieronim Janusz Sanguszko. Ebbero tre figli:
- Dorota (1799–1821), sposò Karol Sanguszko, non ebbero figli;
- Roman Stanisław (1800–1881), sposò Natalia Potocka, ebbero una figlia;
- Władysław Hieronim (1803–1870), sposò Izabela Maria Lubomirska, ebbero cinque figli.
Il marito non gli era molto fedele tanto che ebbe una relazione con Julia Lubomirska[1]. Nel 1810 lasciò definitivamente la Sassonia, quando il marito partì per la Volinia senza consultare il governo del Ducato di Varsavia e fu accusato di diserzione. Klementyna iniziò una corrispondenza con le autorità spiegando il comportamento del marito e successivamente mitigò gli effetti del suo isolamento politico e sociale. Dal 1813 si stabilì a Slavuta. Dedicò il suo tempo alla ristrutturazione della residenza di famiglia e alla creazione di una biblioteca, la cui base era la collezione ereditata da suo padre, che poco prima della morte di Klementyna, la biblioteca era costituita da 6 000 volumi.
Dopo la morte improvvisa della figlia Dorota, fece erigere la Chiesa di S. Dorotea a Slavuta. Riuscì a impedire la confisca dei beni di famiglia per la partecipazione di suo figlio Roman alla rivolta di novembre, e cercò anche di liberare suo figlio dall'esilio, usando a questo scopo la sua vecchia conoscenza con l'imperatrice Alexandra. Negli anni 1832-1835 scrisse un diario che venne pubblicato a stampato nel 1927.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la morte del marito nel 1844, si trasferì al Palazzo Sanguszko a Gumniska, dove continuò le sue opere di beneficenza. È stata sepolta nel vecchio cimitero di Tarnów, nella tomba di famiglia.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Józef Czartoryski | Jan Karol Czartoryski | ||||||||||||
Magdalena Konopacka | |||||||||||||
Stanisław Kostka Czartoryski | |||||||||||||
Teresa von Dönhoff | Władysław von Dönhoff | ||||||||||||
Konstancja Sluszczanka | |||||||||||||
Józef Klemens Czartoryski | |||||||||||||
Jakub Zygmunt Rybiński | Jurgis Rybinskis | ||||||||||||
Beata Rowińska | |||||||||||||
Anna Rybińska | |||||||||||||
Helena Joanna Potocka | Jerzy Potocki | ||||||||||||
Aleksandra Rosciszewski | |||||||||||||
Klementyna Maria Teresa Czartoryska | |||||||||||||
Stanisław Wincenty Jabłonowski | Jan Stanisław Jabłonowski | ||||||||||||
Jeanne Marie de Béthune | |||||||||||||
Antoni Barnaba Jabłonowski | |||||||||||||
Dorota Bronisz | Piotr Bronisz | ||||||||||||
Marianna Szołdrska | |||||||||||||
Dorota Barbara Jabłonowska | |||||||||||||
Pawel Karol Sangusko | Hieronim Sanguszko | ||||||||||||
Konstancja Sapieha | |||||||||||||
Anna Sanguszko | |||||||||||||
Barbara Urszula Duninówna | Jakub Dunin | ||||||||||||
Marianna Grudzińska | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ J. M. Marszalska, Eustachy Erazm Sanguszko i Julia z Lubomirskich Potocka na tle wydarzeń 1794 roku, Tarniny, 1998.
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 5847151778226218130002 |
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