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Karl Lachmann
Karl Lachmann (Braunschweig, 4 marzo 1793 – Berlino, 13 marzo 1851) è stato un filologo classico tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo gli studi compiuti a Lipsia e Gottinga, nel 1816 iniziò la propria attività di ricerca presso il Gymnasium di Friedrichswerder di Berlino diventando poi Privatdozent; qui assistette il collega, il germanista Friedrich Karl Köpke, nella sua edizione di Barlaam e Iosafat di Rudolf von Ems (1818), e lo aiutò anche in un'edizione delle opere di Walther von der Vogelweide. Nel 1818 fu nominato professore straordinario di Filologia classica presso l'Università di Königsberg e dedicò i propri studi anche ad antichi testi germanici. Insegnò poi filologia classica e tedesca presso l'Humboldt-Universität zu Berlin dal 1825 e nel 1830 venne ammesso alla locale Accademia delle Scienze.[1]
Lachmann e la scienza filologica
[modifica | modifica wikitesto]Studioso di filologia germanica, classica e neotestamentaria, nel 1850 pubblicò l'edizione critica del De rerum natura di Tito Lucrezio Caro, adottando per la prima volta in modo sistematico criteri meccanico-probabilistici[senza fonte] che consentono – partendo da un grande numero di varianti – la scelta della lezione più vicina all'originale del testo.
Ancor oggi tale metodo, detto "metodo di Lachmann", è alla base della moderna scienza filologica: nonostante le molte rivisitazioni seguite alle critiche di Joseph Bédier sulla sua efficacia, è stato poi recuperato, pur con alcune significative innovazioni, verso gli anni trenta del Novecento grazie all'opera del filologo classico italiano Giorgio Pasquali.
Curò anche una pregevole edizione del Nuovo Testamento, pubblicata nel 1831.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Karl Lachmann - Accademia delle Scienze di Torino
- ^ Novum Testamentum Graece, G. Reimer, 1831.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Fiesoli, La genesi del lachmannismo, Firenze, SISMEL, 2000.
- Martin Hertz, Karl Lachmann: eine Biographie, Berlin, W. Hertz, 1851.
- Marina Scialuga, Introduzione allo studio della filologia classica, Alessandria, Edizioni Dell'Orso, 2003.
- Sebastiano Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, Firenze, F. Le Monnier, 1963
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Karl Lachmann
- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Karl Lachmann
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Karl Lachmann
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lachmann, Karl, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- LACHMANN, Karl, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- Lachmann, Karl, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Karl Lachmann, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Karl Lachmann, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Karl Lachmann, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Karl Lachmann, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Karl Lachmann, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Karl Lachmann, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64025742 · ISNI (EN) 0000 0001 0908 6478 · BAV 495/83232 · CERL cnp00395564 · LCCN (EN) n88618974 · GND (DE) 118568558 · BNE (ES) XX1335418 (data) · BNF (FR) cb120550251 (data) · J9U (EN, HE) 987007264289605171 · NSK (HR) 000133747 · CONOR.SI (SL) 50795107 |
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