Per collazione (in latino collatio) si intende uno dei processi filologici di ricostruzione dell'edizione di un testo secondo la procedura del metodo di Lachmann.
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]All'interno di ricostruzione dell'edizione critica di un codice filologico, la fase della collazione riveste il ruolo di confronto tra le varie lezioni tramandanti la versione di un determinato testo[1]. Dopo aver rintracciato i testimoni del testo in questione, il filologo prende quel testimone che gli sembrerà più completo rispetto agli altri (testo guida o testo di collazione[2]) e, attraverso un materiale cartaceo di supporto, incolonnerà le varie lezioni operando in tal modo una sinossi[3], col fine di individuare poi le varie tipologie di codici (optimus, vetustus, ecc), di analizzarli operando congetture, per poi passare alla delineazione dello stemma[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bentivogli-Vecchi Galli, p. 57.
- ^ Bentivogli-Vecchi Galli, p. 57 e Stussi, p. 123
- ^ Stussi, p. 123.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfredo Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2005, ISBN 88-15-10588-3.
- Bruno Bentivogli e Paola Vecchi Galli, Filologia italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002, ISBN 88-424-9538-7. URL consultato il 10 marzo 2016.