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Joan Mondale
Joan Mondale | |
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32ª Second lady degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 20 gennaio 1977 – 20 gennaio 1981 |
Presidente | Jimmy Carter |
Vice presidente | Walter Mondale |
Predecessore | Happy Rockefeller |
Successore | Barbara Bush |
Dati generali | |
Partito politico | Democratico |
Joan Adams, coniugata Mondale (Eugene, 8 agosto 1930 – Minneapolis, 3 gennaio 2014), è stata un'artista e politica statunitense, Second lady degli Stati Uniti d'America dal 1977 al 1981, in quanto moglie del Vicepresidente Walter Mondale durante l'amministrazione di Jimmy Carter.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni e famiglia
[modifica | modifica wikitesto]Nata nell'Oregon, Joan Adams era figlia di un ministro presbiteriano[1], il reverendo John Maxwell Adams, e di sua moglie Eleanor Jane Hall[2]. Joan e le sue due sorelle si trasferirono con la famiglia numerose volte durante l'infanzia, per via degli impegni del padre[3]. La ragazza frequentò una scuola quacchera[4] e il college a Saint Paul, nel Minnesota[3]. Successivamente lavorò presso il Museum of Fine Arts di Boston e il Minneapolis Institute of Art[1].
Nel 1955 sposò l'avvocato Walter Mondale, conosciuto in un appuntamento al buio[1][3][5]. La coppie ebbe tre figli:
- Ted Mondale (12 ottobre 1957-), politico, che fu membro del Senato del Minnesota e candidato alla carica di governatore del Minnesota nel 1998.
- Eleanor Jane Mondale Poling (19 gennaio 1960 – 17 settembre 2011), giornalista e conduttrice, morta di cancro al cervello all'età di 51 anni[5].
- William Hall Mondale (27 febbraio 1962-), assistente del Procuratore Generale del Minnesota dal 1990 al 2000.
Vita pubblica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1964, Walter Mondale venne nominato al Senato degli Stati Uniti in sostituzione di Hubert Humphrey. Vi restò per i successivi dodici anni, fin quando venne eletto Vicepresidente degli Stati Uniti d'America. Joan divenne così la Second lady degli Stati Uniti d'America, succedendo ad Happy Rockefeller. I Mondale furono la prima coppia a vivere nella residenza del Number One Observatory Circle[6], che era stata voluta da Happy Rockefeller[7].
Fu un'accanita sostenitrice dell'Equal Rights Amendment, a favore del quale si espresse in più occasioni pubbliche[2]. Esercitò numerose pressioni politiche per aumentare i finanziamenti ai programmi per le arti pubbliche[3].
Nel 1984, Walter Mondale si aggiudicò la nomination del Partito Democratico per le presidenziali del 1984. Come candidata al ruolo di First Lady, Joan Mondale affermò nel corso di un'intervista a Maureen Dowd sul New York Times che non avrebbe mai parlato di cucina o moda durante la campagna elettorale; tuttavia, quando questo suo rifiuto divenne un'arma nelle mani degli avversari politici del marito, Joan pubblicò il libro di ricette The Mondale Family Cookbook, definendosi una "moglie, madre e sostenitrice tradizionale"[8].
Walter Mondale perse le elezioni contro il Presidente in carica Ronald Reagan e i Mondale tornarono in Minnesota, dove vissero fino a quando Walter venne nominato ambasciatore degli Stati Uniti in Giappone sotto l'amministrazione Clinton (1993-1996).
L'impegno artistico
[modifica | modifica wikitesto]Per tutto il corso della sua vita, Joan Mondale fu un'artista e mecenate. Il suo prolifico impegno a sostegno del mondo artistico le valse il soprannome di "Joan of Art" ("Giovanna d'Arte")[3][4][9].
Ceramista affermata, studiò arte al college e lavorò come gallerista. Una volta trasferitasi a Washington per via degli impegni politici del marito, si occupò di condurre visite guidate alla National Gallery of Art come volontaria[1][3]. Nel 1972 scrisse il libro Politics in Art, in cui prendeva in esame il significato politico di alcune opere d'arte e l'influenza reciproca tra i due temi[10]. In seguito, insieme all'amica Ellen Proxmire (moglie del senatore William Proxmire), gestì la Washington Whirl-Around, una compagnia di tour guidati nella capitale[1][11][12][13].
Durante gli anni da Second Lady, trasformò il palazzo vicepresidenziale in un'importante vetrina per l'arte nazionale, esponendo opere di artisti come Robert Rauschenberg, Edward Hopper, Louise Nevelson e Ansel Adams. In questo periodo fu anche presidentessa del Federal Council on the Arts and the Humanities[4][14].
Quando suo marito svolgeva il ruolo di ambasciatore statunitense in Giappone, Joan Mondale promosse con entusiasmo lo scambio interculturale tramite l'arte; decorò l'ambasciata con dipinti di artisti americani e organizzò dei tour con guide bilingue. Studiò l'arte nipponica[3] e regalò al sindaco di Kyoto una ciotola di ceramica che aveva realizzato lei stessa secondo lo stile tradizionale Mashiko[4].
Nel 1998 pubblicò il libro Letters From Japan, una raccolta di saggi sulla sua esperienza all'estero[2].
Tornata nel Minnesota, Joan Mondale continuò a produrre le sue ceramiche e a promuovere le arti. Fu membro di svariati consigli di amministrazione, tra cui l'Orchestra del Minnesota, il Walker Art Center, il Macalester College e la National Portrait Gallery. Nel 2004, il Textile Center di Minneapolis inaugurò uno spazio espositivo in suo onore, la "Joan Mondale Gallery"[15].
Dal 2005 al 2010 fu anche membro della Citizens' Stamp Advisory Committee per lo United States Postal Service[3][16].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 febbraio 2014, la famiglia Mondale diramò l'annunciò che Joan era stata ricoverata in una struttura sanitaria a causa della malattia di Alzheimer che l'aveva colpita[17]. Morì il giorno seguente, all'età di 83 anni[18][19]. I suoi resti furono cremati[20].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Politics in art, Minneapolis, Lerner Publications Co, 1972, ISBN 978-0822501701.
- The Mondale Family Cookbook, Washington, D.C., Mondale for President Committee, 1984.
- Letters from Japan, Washington, D.C., Printery Communications, 1997, ISBN 978-0966222005.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) The Nation: We've never Had Him at Home', su content.time.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ a b c (EN) Joan Mondale, Arts Advocate and Wife of Vice President, Dies at 83, su nytimes.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ a b c d e f g h (EN) Joan Mondale, art-loving former 2nd lady, has died, su csmonitor.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ a b c d (EN) Joan Mondale, Advocate for the Arts, su clevelandartsprize.org. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ a b (EN) Joan Mondale, Art-Loving Wife of U.S. Vice President, Dies at 83, su bloomberg.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) THE VICE PRESIDENT’S RESIDENCE, su whitehouse.gov. URL consultato il 30 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2009).
- ^ (EN) "Happy, Nelson Rockefeller open 2nd Washington Home", su news.google.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) Joan Adams Mondale, su it.findagrave.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ Morta Joan Mondale, la moglie di Walter Mondale esperta d’arte, su insideart.eu. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) For Political Wives, It's a Difficult Life, su nytimes.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) Congressional Wives Now Involved In Establishing Their Own Careers, su nytimes.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) From Bored to Breadwinners, su politico.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) The New Power Wives of Capitol Hill, su politico.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) Joan Mondale, Wife of Former US VP, Dies, su voanews.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) Honoring our friend, Joan Mondale, su textilecentermn.org. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) Mondale leaves postage stamp advisory panel, su startribune.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) Joan Mondale: A Remembrance, su huffpost.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) ‘Joan of Art,’ wife of former VP Walter Mondale, dies at 83, su startribune.com. URL consultato il 30 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
- ^ (EN) Joan Mondale, wife of former VP Walter, dies at 83, su mprnews.org. URL consultato il 30 marzo 2024.
- ^ (EN) Dignitaries, family bid final farewell to Joan, su startribune.com. URL consultato il 30 marzo 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Joan Mondale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Joan Mondale, su IMDb, IMDb.com.
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