Indice
Jaén
Jaén comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Spagna |
Comunità autonoma | Andalusia |
Provincia | Jaén |
Territorio | |
Coordinate | 37°46′00″N 3°46′59″W |
Altitudine | 573 m s.l.m. |
Superficie | 424,30 km² |
Abitanti | 111 669 (2018) |
Densità | 263,18 ab./km² |
Comuni confinanti | Begíjar, Campillo de Arenas, Cazalilla, Fuerte del Rey, La Guardia de Jaén, Mancha Real, Mengíbar, Pegalajar, Torredelcampo, Valdepeñas de Jaén, Los Villares, Villatorres |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23001–23009 |
Prefisso | (+34) 953 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 23050 |
Targa | J |
Nome abitanti | jiennense, jaenero/a, aurgitano |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Jaén è un comune spagnolo di 111 669 abitanti (2022), capoluogo dell'omonima provincia, situato nella comunità autonoma dell'Andalusia. Considerata la capitale mondiale dell'olio di oliva,[1][2] oggi è il capoluogo di una provincia che enfatizza l'agricoltura, il turismo rurale e il settore agroalimentare.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio comunale scorre da sud a nord il Guadalbullón e, per un breve tratto, il Guadalquivir.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Insediamento preistorico, poi iberico, fu distrutto dai Romani per l'appoggio dato a Cartagine durante la seconda guerra punica. Venne infatti assediata e poi occupata dal fratello di Scipione l'Africano, Lucio Cornelio Scipione Asiatico. La comunità iberica ricostituita diede luogo all'insediamento detto dai romani Aurgi, Aurungis o Orongis.[3]
Conquistata dagli arabi, la città fu da loro rinominata Yayyan, "crocevia delle carovane". La prima riconquista cristiana prese la forma di un patto di vassallaggio del re moro Muhammad ibn Nasr "al-Ahmar" al re castigliano Ferdinando III il Santo, nel 1246, che ne fissò il toponimo in Iahen.
Durante la Reconquista la città con il suo castello divenne uno snodo centrale, tanto da essere intitolata da Enrico II di Castiglia "Muy noble y muy leal, guarda y defensor de los reinos de Castilla" ("Nobilissimo e lealissimo guardiano e difensore dei regni di Castiglia").
Dopo la resa di Granada (1492) Jaén entrò nelle grandi assegnazioni terriere fatte agli ordini militari e ai nobili che sostenevano il nuovo regno spagnolo: il latifondismo che dominò nei secoli successivi l'odierna Andalusia ed Estremadura ne segnò il lento declino.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio più importante della città è la cattedrale dell'Assunzione.
Inoltre degni di nota sono il Castillo de Santa Catalina, i Bagni Arabi e l'Arco di San Lorenzo.
Economia e società
[modifica | modifica wikitesto]Dal XVII secolo la città ospitò una fiorente attività artigianale che le consentì un nuovo sviluppo commerciale. L'agricoltura rimaneva tuttavia a conduzione latifondista, e ciò fece di Jaén il teatro di importanti lotte agrarie e socialiste, sostenute dai braccianti a partire dall'inizio del XX secolo fino alla fine della guerra civile, e oltre, giacché i franchisti non riuscirono a sradicare la resistenza nelle montagne fino agli anni cinquanta.
Anche per essere capoluogo di provincia, Jaén è attualmente una città di servizi, ma con una forte attività agricola basata sulla monocultura dell'olivo e la connessa produzione di olio.
La città è sede da secoli di una famosa fiera, la Feria de San Lucas che, inizialmente stabilita in agosto, attualmente si celebra nella settimana dal 12 al 18 ottobre (giorno in cui si festeggia il patrono San Luca evangelista), ed è l'ultima grande feria popolare dell'anno. Perdutosi il valore commerciale, il grande mercato di cavalli e prodotti e materiali agricoli è stato sostituito da un insieme di eventi di festa popolare (corride, concerti, stand alimentari, balli, attrazioni varie) che richiamano moltissima gente.
Musica
[modifica | modifica wikitesto]L'evento musicale più importante è sicuramente la Concorso Internazionale di Pianoforte Premio Jaén (in spagnolo: Concurso Internacional de Piano Premio Jaén), che si distingue a livello nazionale per essere il premio pianistico più antico e importante dell'intera Spagna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Jaén, la joya de la producción de aceite de oliva en España – Circular Engineering SL, su circularengineering.es. URL consultato il 25 maggio 2024.
- ^ (ES) 8 razones por las que Jaén es la capital mundial del aceite de oliva, su Familia Santías AOVE, 27 febbraio 2019. URL consultato il 25 maggio 2024.
- ^ A. Montenegro Duque & J.M. Blazquez Martines, España romana, vol.1, Madrid 1982, p.33.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jaén
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Jaén en Fotografías, su jaenfotos.orgfree.com. URL consultato il 29 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2010).
- (ES) Biblioteca de la Policía Local de Jaén, su policialocaljaen.orgfree.com.
- (ES) Jaén y su Música, su jaenmusica.orgfree.com. URL consultato il 29 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2010).
- (ES) Peña del Deportivo de la Coruña de Jaén, su deporjaen.orgfree.com.
- (ES) Fotografía Industrial en Jaén, su salvadorfotografia.com. URL consultato il 29 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2019).
- (ES) Gastromonía, sácale el mayor partido a la cocina giennense, su robotjaen.es. URL consultato il 29 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125482548 · SBN CFIL003792 · LCCN (EN) n80001091 · GND (DE) 4109190-5 · BNE (ES) XX451408 (data) · J9U (EN, HE) 987007557242605171 |
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