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Imiza di Lussemburgo
Imiza di Lussemburgo | |
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Imiza nell'Abbazia di Weingarten Stifterbüchlein, c. 1510 | |
Contessa consorte di Altdorf | |
Nascita | c. 990/1000 |
Morte | dopo c. 1055/6 |
Dinastia | Casato delle Ardenne |
Padre | Federico di Lussemburgo |
Madre | Ermentrude di Gleiberg |
Consorte | Guelfo III di Altdorf |
Figli | Cunegonda di Altdorf Guelfo di Carinzia |
Imiza di Lussemburgo, (anche Irmentrude e Ermentrude) (1000 circa – 1055), fu contessa consorte di Altdorf dal 1017 circa al 1030.
Essa è considerata la Stammuter dei giovani Welfen[1].
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Imiza era figlia del conte di Moselgau e Vogt delle abbazie di Stablo e Malmedy, Federico di Lussemburgo e della moglie di cui non si conosce il nome, che era figlia di Ermetrude, discendente dai Corradinidi, come ci viene confermato dalla Vita Adelheidis abbatissæ Vilicensis[2], conti e duchi della Franconia; infatti secondo la Genealogia Welforum era la sorella di Adalberone III († 1072), vescovo di Metz, Enrico († 1047), duca di Baviera, Federico (1003 † 1065), duca della Bassa Lorena[3].
Federico di Lussemburgo era figlio del conte di Moselgau e delle Ardenne, considerato il primo conte di Lussemburgo ed il fondatore della casata di Lussemburgo, un ramo cadetto della casa delle Ardenne, Sigfrido I di Lussemburgo e della moglie, Hedwige di Nordgau: infatti, secondo gli Annales Quedlinburgenses, Federico era fratello di Cunegonda, la moglie dell'Imperatore dei Romani, Enrico II[4] e Cunegonda, la moglie di Enrico II il Santo, secondo il monaco, Rodolfo il Glabro, uno dei maggiori cronisti d'età medievale, nel suo Historiarum Libri Quinque, era figlia di Sigfrido[5]) e di Edvige di Nordgau (937-992), figlia del conte Eberardo IV di Nordgau e di Luitgarda di Lotaringia, discendente in linea diretta da Carlo Magno.
Imiza era nipote dell'Imperatore dei Romani, Enrico II e cognata di Baldovino IV, detto il Barbuto, conte di Fiandra e d'Artois e conte di Hainaut (ridotto alla contea di Valenciennes) († 1035), marito di sua sorella, Ogiva, come ci conferma la Genealogiae Comitum Flandriae[6].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ancora secondo la Genealogia Welforum, Imiza era stata data in moglie al conte di Altdorf, Guelfo[7], che sempre secondo la Genealogia Welforum era figlio di Rodolfo II, conte di Altdorf e Ida, figlia del duca di Svevia Corrado I e di una figlia dell'imperatore, Ottone I di Sassonia[8]. Il matrimonio col nobile Svevo Guelfo III di Altdorf, fu celebrato, probabilmente nel 1017.[9] La dote di Imiza includeva i beni di Mering (nei pressi di Augusta) e Elisina (moderno Solesino)[10][11] Imiza ricevette probabilmente questa proprietà per l'intervento della zia, Cunigunda, che era sposata con l'imperatore Enrico II[12]. Probabilmente a causa di questa parentela, Enrico II concesse inoltre il ducato di Carinzia al figlio di Imiza, Guelfo di Carinzia (precedentemente Carinzia era stato governato personalmente dagli imperatori tedeschi).
Imiza sopravvisse a suo figlio Guelfo, che non si era mai sposato e non aveva figli[13]. Guelfo lasciò in eredità i suoi beni al monastero di Altdorf, dove sua madre era diventata badessa[14]. Questa a sua volta dette la proprietà a Guelfo di Baviera, nipote dalla figlia Cunegonda[15].
Imiza morì tra il 1055[16] ed il 1057[17], e fu sepolta ad Altenmünster[18].
Figli
[modifica | modifica wikitesto]Imiza a Guelfo III diede due figli[19][20]:
- Cunegonda (o Cuniza) (1020 circa † 1055 circa), che sposò Alberto Azzo II d'Este[15];
- Guelfo († 1055)[15].
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Vigerico di Bidgau | … | ||||||||||||
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Sigfrido di Lussemburgo | |||||||||||||
Cunegonda | Ermentrude | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Federico di Lussemburgo | |||||||||||||
Eberardo IV di Nordgau | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Edvige di Nordgau | |||||||||||||
Luitgarda di Lotaringia | … | ||||||||||||
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Imiza di Lussemburgo | |||||||||||||
Odo di Wetterau | Gebeardo di Lotaringia | ||||||||||||
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Eriberto di Wetterau | |||||||||||||
Cunigonda di Vermandois | Erberto I di Vermandois | ||||||||||||
Liutgarda | |||||||||||||
Ermetrude di Wetterau | |||||||||||||
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… | |||||||||||||
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… | … | ||||||||||||
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Andrea Castagnetti, Guelfi ed Estensi nei secoli XI e XII. Contributo allo studio dei rapporti fra nobiltà teutonica ed italica (PDF), in Formazione e strutture dei ceti dominanti nel Medioevo: marchesi conti e visconti nel Regno Italico, III, Roma, 2003, pp. 41-102 (pagina 5 dell'URL).
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XV, Pars II, Vita Adelheidis abbatissæ Vilicensis, par. 3, pagina 757, righe 17 - 19 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogia Welforum, par. 7, pagina 734 e note 16, 17 e 18 Archiviato l'11 luglio 2018 in Internet Archive.
- ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus III; Annales Quedlinburgenses, anno 1019 , Pag 84 Archiviato il 17 gennaio 2016 in Internet Archive.
- ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus VII; Rodulfi Glabri, Historiarum Libri Quinque, liber III , Pag 62 Archiviato il 23 maggio 2015 in Internet Archive.
- ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae, par. 6, Pag 318 Archiviato il 1º dicembre 2017 in Internet Archive.
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogia Welforum, par. 7, pagina 734 e note 14 e 15 Archiviato l'11 luglio 2018 in Internet Archive.
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogia Welforum, par. 4, pagina 734 Archiviato l'11 luglio 2018 in Internet Archive.
- ^ Schneidmüller, Die Welfen, p. 120.
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogia Welforum, par. 7, pagina 734 e note 19, 20 e 21 Archiviato l'11 luglio 2018 in Internet Archive.
- ^ Baaken, Welfischer Besitz in der Markgrafschaft Verona, esp. pp. 73f.
- ^ Schneidmüller, Die Welfen, pp. 121-122
- ^ Steindorff, Jahrbücher, II, p. 319.
- ^ Schneidmüller, Die Welfen, p. 127.
- ^ a b c (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogia Welforum, par. 8, pagina 734 Archiviato l'11 luglio 2018 in Internet Archive.
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Lussemburgo - IRMTRUD (Imiza)
- ^ (EN) #ES Genealogy: Luxemburg 3 - Imiza
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogia Welforum, par. 7 Archiviato l'11 luglio 2018 in Internet Archive.
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Altdorf - IRMTRUD ( WELF II)
- ^ (EN) [ (EN) #ES Genealogy: Welf 1 - Imiza of Luxemburg (Welf II)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XV.2.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus VII.
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus III.
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) E. Steindorff, Jahrbücher des Deutschen Reichs unter Heinrich III., 2 vols. (Leipzig, 1874-1881), accessibile online a: archive.org
- (DE) B. Schneidmüller, Die Welfen. Herrschaft und Erinnerung (819–1252). (Stuttgart, 2000), pp. 119–123
- (DE) K. Baaken, Elisina curtis nobilissima. Welfischer Besitz in der Markgrafschaft Verona und die Datierung der Historia Welforum, Deutsches Archiv 55 (1999), 63-94
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Imiza di Lussemburgo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) (EN) Conti di Lussemburgo - IRMTRUD [Imiza], su fmg.ac, Foundation for Medieval Genealogy. URL consultato l'8 dicembre 2017.
- (EN) (EN) Conti di Altdorf - IRMTRUD ( WELF II), su fmg.ac, Foundation for Medieval Genealogy. URL consultato l'8 dicembre 2017.
- (EN) (EN) Luxemburg 3 - Imiza, su genealogy.euweb.cz, Genealogy. URL consultato l'8 dicembre 2017.
- (EN) (EN) Welf 1 - Imiza of Luxemburg (Welf II), su genealogy.euweb.cz, Genealogy. URL consultato l'8 dicembre 2017.
- (DE) Irmengard von Luxemburg, Gräfin von Altdorf
Controllo di autorità | VIAF (EN) 47673734 · CERL cnp00576592 · GND (DE) 123612357 |
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