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Governo De Gasperi VIII
Governo De Gasperi VIII | |
---|---|
Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Alcide De Gasperi (DC) |
Coalizione | DC |
Legislatura | II legislatura |
Giuramento | 16 luglio 1953 |
Dimissioni | 28 luglio 1953 |
Governo successivo | Pella 17 agosto 1953 |
Il Governo De Gasperi VIII è stato il settimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della II legislatura.
Il 16 luglio De Gasperi forma il suo ottavo governo interamente formato da esponenti della DC e il 21 luglio lo presenta ai due rami del parlamento che però gli nega la fiducia il 28 luglio respingendo l’ordine del giorno Moro sulla fiducia con 282 voti contro, 263 a favore, 37 astensioni; al Senato, sulla base del voto negativo della Camera, la discussione non avrà luogo. Nella seduta del 28 luglio prevista per l’inizio del dibattito, Piccioni, esponente della DC, si limiterà ad annunciare le dimissioni di De Gasperi.[1][2]
È rimasto in carica dal 16 luglio[3] al 17 agosto 1953[4] per un totale di appena 32 giorni, ovvero 1 mese e 1 giorno.
Fu il primo governo repubblicano a vedersi respinta la fiducia dal parlamento, vanificando l'incarico conferito dal presidente Luigi Einaudi. Votarono contro: comunisti, socialisti, monarchici, missini; si astennero: liberali, socialdemocratici, repubblicani; votarono a favore i democristiani.
Compagine di governo
[modifica | modifica wikitesto]Appartenenza politica
[modifica | modifica wikitesto]Provenienza geografica
[modifica | modifica wikitesto]La provenienza geografica dei membri del Consiglio dei ministri si può così riassumere:
Regione | Presidente | Ministri | Sottosegretari | Totale |
---|---|---|---|---|
Trentino-Alto Adige | 1 | - | 1 | 2 |
Veneto | - | 3 | 5 | 8 |
Lazio | - | 3 | 4 | 7 |
Lombardia | - | 1 | 3 | 4 |
Piemonte | - | 1 | 3 | 4 |
Toscana | - | 2 | 1 | 3 |
Campania | - | 1 | 2 | 3 |
Sicilia | - | 1 | 2 | 3 |
Calabria | - | 1 | 1 | 2 |
Liguria | - | 1 | 1 | 2 |
Basilicata | - | - | 2 | 2 |
Puglia | - | - | 2 | 2 |
Sardegna | - | - | 2 | 2 |
Abruzzo | - | 1 | - | 1 |
Friuli-Venezia Giulia | - | 1 | - | 1 |
Marche | - | - | 1 | 1 |
Sostegno parlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Partiti | Seggi | |
---|---|---|
Democrazia Cristiana Totale Maggioranza |
263 263 | |
Partito Comunista Italiano Partito Socialista Italiano Partito Nazionale Monarchico Movimento Sociale Italiano Partito Socialista Democratico Italiano Partito Liberale Italiano Partito Repubblicano Italiano Südtiroler Volkspartei Totale Opposizione |
143 75 40 29 19 13 5 3 327 | |
Totale | 590 |
Partiti | Seggi | |
---|---|---|
Democrazia Cristiana Totale Maggioranza |
116 116 | |
Partito Comunista Italiano Partito Socialista Italiano Partito Nazionale Monarchico Movimento Sociale Italiano Unità Popolare Partito Socialista Democratico Italiano Partito Liberale Italiano Südtiroler Volkspartei Altri Totale Opposizione |
51 26 16 9 9 4 3 2 1 121 | |
Totale | 237 |
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]1953
[modifica | modifica wikitesto]Giugno
[modifica | modifica wikitesto]- 7 giugno - Si svolgono le elezioni politiche. La coalizione formata dalla Democrazia Cristiana, dal Partito Socialista Democratico Italiano, dal Partito Repubblicano Italiano e dal Partito Liberale Italiano non raggiunge alla Camera dei deputati il 50,1% dei voti. Avanzano, invece, le destre missine e monarchiche come anche le sinistre.
Luglio
[modifica | modifica wikitesto]- 16 luglio - Il presidente della Democrazia Cristiana, Alcide De Gasperi, forma il suo ottavo governo, composto solo da esponenti della DC.
- 21 luglio - Il presidente Alcide De Gasperi presenta ai due rami del Parlamento il suo governo. La Camera dei deputati il 28 luglio respinge l'ordine del giorno sulla fiducia con 282 voti contrari, 263 voti a favore e 37 astensioni. Al Senato della Repubblica, visto il risultato negativo alla Camera, non avrà luogo. Nella seduta del Senato il vicepresidente del Consiglio, Attilio Piccioni, si limiterà ad annunciare le dimissioni del presidente del Consiglio.
- 28 luglio - De Gasperi si dimette[9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 1953 - 1958 VIII governo De Gasperi, su dellarepubblica.it. URL consultato il 29 marzo 2018.
- ^ VIII Governo De Gasperi / Governi / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 29 marzo 2018.
- ^ De Gasperi espone le direttive per l'azione del nuovo governo, su archiviolastampa.it, 17 luglio 1953.«Roma, 16 luglio. Il nuovo Governo ha prestato stamane il giuramento di rito nelle mani del Capo dello Stato. De Gasperi è giunto al Quirinale alle dieci e mezzo con i due decreti di nomina, uno per se stesso ed uno per tutti i ministri. Einaudi li ha firmati ed ha poi accolto il giuramento del Presidente del Consiglio.»
- ^ Il giuramento nelle mani di Einaudi, su archiviolastampa.it, 18 agosto 1953.
- ^ Sottosegretario del Consiglio dei ministri
- ^ Sottosegretario per la Stampa e all'Editoria
- ^ Sottosegretario per la Riforma Burocratica
- ^ Con delega a Presidente del Comitato dei Ministri per la Cassa del Mezzogiorno e a Presidente per il Comitato dei Ministri per l'esecuzione di opere straordinarie nell'Italia Centrale e Meridionale.
- ^ Il governo De Gasperi si è dimesso dopo il voto contrario della Camera, su archiviolastampa.it, 29 luglio 1953.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Elezioni politiche in Italia del 1953
- Governi italiani per durata
- Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
- Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
- Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
- Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Governo De Gasperi VIII
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda sul Governo De Gasperi VIII, su governo.it.
- Luigi Einaudi Presidente della Repubblica, 1948 - 1955 - le nomine, su presidenti.quirinale.it. URL consultato il 23 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2021).