Gjorge Ivanov
Gjorge Ivanov | |
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Presidente della Repubblica della Macedonia del Nord | |
Durata mandato | 12 maggio 2009 – 12 maggio 2019 |
Capo del governo | Nikola Gruevski Emil Dimitriev (ad interim) Zoran Zaev |
Predecessore | Branko Crvenkovski |
Successore | Stevo Pendarovski |
Dati generali | |
Partito politico | VMRO-DPMNE |
Firma |
Gjorge Ivanov, in macedone: Ѓорге Иванов (Valandovo, 2 maggio 1960), è un politico macedone, presidente della Repubblica della Macedonia del Nord dal 2009 al 2019.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gjorge Ivanov è nato a Valandovo, che si trova nella parte sudorientale della Repubblica di Macedonia. Finì le scuole primarie e secondiarie nella propria città natale. Ha vissuto a Valandovo fino all'età di 27 anni, quando si spostò nella capitale macedone Skopje, che da allora è stata la sua residenza permanente.[1]
Fino al 1990, quando la Macedonia faceva ancora parte della Jugoslavia socialista fu un attivista della "Lega della gioventù socialista di Jugoslavia".
Elezione a presidente della Repubblica di Macedonia
[modifica | modifica wikitesto]Il 25 gennaio 2009, il più forte partito del parlamento macedone, il conservatore VMRO-DPMNE, nominò Ivanov come candidato a presidente per il partito. 1 016 delegati del partito votarono per la sua candidatura alla convention del partito.[2] Anche se è stato proposto come candidato dal VMRO-DPMNE, Ivanov non è un membro del partito.[3]
Durante la campagna, Ivanov annunciò che se fosse stato eletto presidente, avrebbe "insistito per avere un colloquio con il presidente della Grecia" e che una delle sue priorità sarebbe stata risolvere la ormai duratura disputa sul nome con la Grecia.[4][5]
Nella prima tornata elettorale delle elezioni presidenziali del 2009 343.374 (35,06%) cittadini macedoni votarono per Ivanov, mentre il secondo candidato rappresentante i socialdemocratici, Ljubomir Frčkoski, venne scelto dal 20.45% degli aventi diritto al voto.[6]
Ivanov vinse al ballottaggio con 453.616 voti; il candidato dell'opposizione Ljubomir Frčkoski ottenne 264,828 voti.[7]
Il giorno dopo la sua elezione, Ivanov riaffermò la sua intenzione di realizzare un incontro tra lui ed il presidente greco, Karolos Papoulias. Aggiunse che avrebbe ufficializzato il suo invito appena dopo essersi insediato.[8] Dopo un meeting con il presidente dell'Unione Democratica per l'Integrazione, Ali Ahmeti, Ivanov annunciò che avrebbe incluso intellettuali albanesi nel suo gabinetto presidenziale.[9]
Il 16 aprile Ivanov ricevette in una cerimonia il certificato presidenziale dalla commissione elettorale di stato.[10]
Ivanov si insediò il 12 maggio 2009, come successore di Branko Crvenkovski. Dopo aver prestato giuramento tenne il discorso inaugurale davanti al parlamento e rese pubbliche le sue priorità - l'adesione all'Unione europea ed alla NATO, la ripresa economica, le relazioni interetniche e le buone relazioni diplomatiche con i paesi vicini, specialmente con la Grecia.[11]
Alla cerimonia di insediamento presenziarono Branko Crvenkovski, il primo ministro Nikola Gruevski, il primo presidente della Repubblica di Macedonia indipendente Kiro Gligorov, gli ufficiali militari, i leader delle comunità religiose e gli ambasciatori stranieri nel paese.
Inoltre presenziarono quattro capi di stato esteri - il presidente della Croazia Stjepan Mesić, il presidente della Serbia Boris Tadić, il presidente del Montenegro Filip Vujanović ed il Presidente dell'Albania Bamir Topi.[12] In seguito nello stesso giorno Ivanov tenne dei colloqui bilaterali con i quattro presidenti.[13]
Divenuto presidente del suo paese, Ivanov mandò una lettera al presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama nella quale sottolineava lo scopo della Repubblica di Macedonia di entrare a far parte della NATO e dell'Unione europea e di riuscire a trovare una "soluzione accettabile da entrambi i fronti" per la questione del nome con la vicina Grecia. Inoltre ringraziò Obama per le sue parole di sostegno al summit della NATO del 2009 a Strasburgo.[14]
Il giorno dopo l'insediamento Ivanov andò a Bruxelles insieme al primo ministro Gruevski per incontrarsi con gli ufficiali dell'Unione Europea e della NATO.[15][16]
Nel giugno 2018 ha posto il veto alla legge di ratifica del trattato internazionale, concluso dal governo macedone del primo ministro Zoran Zaev con il governo della Repubblica Ellenica del primo ministro Alexīs Tsipras, approvata a maggioranza dal Parlamento macedone.[17] Se entrata in vigore la legge avrebbe permesso all'accordo internazionale di risolvere la disputa sul nome del Paese, che sarebbe divenuto Repubblica della Macedonia del Nord, sorta con la dissoluzione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia e l'indipendenza della ex Repubblica Socialista di Macedonia nel 1991.[18]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Ivanov è sposato con Maja Ivanova. Insieme hanno un figlio chiamato Ivan.[19]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Цивилно општество (Società civile)
- Демократијата во поделените општества: македонскиот модел (Democrazia nelle società divise: il modello macedone)
- Современи политички теории (Teorie politiche contemporanee)
- Политички теории - Антика (Teorie politiche - Antichità)[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (MK) Vreme Online, su vreme.com.mk (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ (EN) Macedonian Information Agency, su mia.com.mk (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2012).
- ^ (EN) Official website of the President of the Republic of Macedonia - Biography, su president.gov.mk (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2009).
- ^ (MK) Večer Online, su vecer.com.mk (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
- ^ (EN) AidelaideNow, su news.com.au.
- ^ (MK) State Election Commission - Republic of Macedonia (PDF), su sec.mk:90 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2009).
- ^ (MK) State Election Commission (PDF), su sec.mk:90 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2009).
- ^ (MK) Dnevnik newspaper, su dnevnik.com.mk (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
- ^ (MK) Vest newspaper, su vest.com.mk (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).
- ^ (EN) Makfax Independent News Agency, su makfax.com.mk. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2009).
- ^ (EN) Makfax Independent News Agency, su makfax.com.mk (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
- ^ (EN) Makfax Independent News Agency [collegamento interrotto], su makfax.com.mk.
- ^ (EN) Macedonian Information Agency, su mia.com.mk (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2012).
- ^ (EN) Macedonian Information Agency, su mia.com.mk (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2012).
- ^ (EN) Macedonian Information Agency, su mia.com.mk (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2012).
- ^ (MK) Government of the Republic of Macedonia, su vlada.mk. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
- ^ Fyrom: il Presidente Ivanov non promulga l'accordo, in euronews, 26 giugno 2018. URL consultato il 16 luglio 2018.
- ^ Macedonia, il parlamento ratifica l'accordo sul nome con la Grecia | Sky TG24. URL consultato il 16 luglio 2018.
- ^ (EN) Official website of the President of the Republic of Macedonia - Mrs. Maja Ivanova, su president.gov.mk (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2009).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gjorge Ivanov
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ivanov, Gjorge, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Sito web ufficiale del presidente della Repubblica della Macedonia del Nord, su president.gov.mk. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2016).
- Sito web ufficiale della candidatura a presidente di Ivanov, su ivanov.com.mk. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2009).
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