Giardino della Montagnola
Giardino della Montagnola | |
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La fontana centrale | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Bologna |
Indirizzo | via Irnerio, 2/3, 40126 Bologna BO |
Caratteristiche | |
Tipo | parco pubblico |
Superficie | circa 6 ettari |
Inaugurazione | 1808 |
Gestore | Comune di Bologna |
Apertura | 18 |
Ingressi | via Irnerio, via dell'Indipendenza (piazza XX Settembre) |
Realizzazione | |
Architetto | Giovan Battista Martinetti |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
Il giardino della Montagnola è una delle più antiche e centrali aree verdi della città di Bologna, aperto per la prima volta nel XVII secolo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Montagnola è un rilievo artificiale formatosi dall'accumulo dei detriti del Castello di Galliera, posto nelle immediate vicinanze. Fino a tutto il Settecento fu essenzialmente un grande vuoto urbano. Qui, il 6 gennaio 1798 vennero solennemente tumulate su ordine diretto di Napoleone le salme di Luigi Zamboni e di Giovanni Battista De Rolandis; nel 1799, con l'arrivo degli austriaci, i resti vennero dispersi.[1][2]
Nel 1805 su ordine dei francesi venne stabilito di destinarlo a giardino pubblico. La progettazione venne affidata a Giovan Battista Martinetti, che disegnò un impianto viario circolare. I lavori dei nuovi giardini saranno conclusi nel 1808.[2][3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È situato a nord del centro storico della città, adiacente alle mura dell'ultima cerchia, e sorge sui ruderi del palazzo costruito da Bertrando del Poggetto per ospitare il papa e la sua corte, successivamente distrutto a furor di popolo.
Vi si accede da un lato tramite la scalinata del Pincio, realizzato nel 1896 su progetto di Tito Azzolini e Attilio Muggia, alla cui base si trova una fontana scolpita da Diego Sarti e Pietro Veronesi; dall'altro lato, l'ingresso è posto su via Irnerio, di fronte a piazza 8 agosto, ai lati del monumento al Popolano.
All'interno del parco è collocata una vasca circolare costruita in occasione dell'Esposizione emiliana del 1888 contenente delle sculture di animali ad opera di Diego Sarti.
Nella piazza antistante, piazza VIII Agosto, e nella strada interna del parco, ogni venerdì e sabato si tiene un grande mercato chiamato "La Piazzola", conosciuto anche come "mercato della Montagnola".
Galleria d'immagini
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Scultura di leone, Diego Sarti, fine XIX secolo, cemento. Foto di Paolo Monti
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Le rampe dette Pincio della Montagnola
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'apoteosi di Zamboni e De Rolandis, su bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 30 dicembre 2022.
- ^ a b Franco Bergonzoni, Venti secoli di città. Note di storia urbanistica bolognese, Bologna, Cappelli, 1980, p. 91, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\SBL\0620317.
- ^ Il giardino della Montagnola e i viali di circonvallazione, su bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 30 dicembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Massimo Brunelli e Giancarlo Benevolo, Ricerche sulla Montagnola di Bologna, Maglio Editore, 2013.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giardino della Montagnola
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su montagnolabologna.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 158356245 · LCCN (EN) n86029448 · GND (DE) 7685464-4 · J9U (EN, HE) 987007557717105171 |
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