Coordinate: 38°37′N 16°06′E

Francica

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il cognome italiano, vedi Franceschi (cognome).
Francica
comune
Francica – Stemma
Francica – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Provincia Vibo Valentia
Amministrazione
SindacoMichele Mesiano (lista civica Liberi di cambiare) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate38°37′N 16°06′E
Altitudine322 m s.l.m.
Superficie22,7 km²
Abitanti1 588[1] (31-8-2022)
Densità69,96 ab./km²
FrazioniMutari
Comuni confinantiGerocarne, Dinami, Mileto, San Costantino Calabro, San Gregorio d'Ippona, Stefanaconi, Vibo Valentia
Altre informazioni
Cod. postale89851
Prefisso0963
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT102015
Cod. catastaleD767
TargaVV
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantifrancicoti
Patronosant'Antonio Abate
Giorno festivo17 gennaio e ultima domenica di agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Francica
Francica
Francica – Mappa
Francica – Mappa
Posizione del comune di Francica nella provincia di Vibo Valentia
Sito istituzionale

Fràncica è un comune italiano di 1 588 abitanti della provincia di Vibo Valentia in Calabria. Vanta il titolo di "Città dell'Olio" per via dell'enorme produzione di pregiato olio di oliva.

Fu fondata a tempo dei Normanni che in Mileto, posta sul costone di fronte, avevano la loro capitale. Il nome deriva dal distaccamento dei Galli (o Franchi) lì acquartierato. Secondo lo storico Gabriele Barrio, nato a Francica verso il 1510 e dalle note di Tommaso Aceti, la cittadella fu il risultato di diversi villaggi che si erano arroccati per essere al sicuro dalle incursioni dei nemici. Nel 1500, in località Campo, la Lega Antifrancese (Spagna, Asburgo, Milano, Venezia) in una battaglia campale batte le truppe di Luigi XII e dal Trattato di Granada, che ne seguirà, tutto il Meridione di Italia passa alla Spagna. Già in questo periodo i villaggi limitrofi vengono abbandonati. Rimanevano, come testimonianza, le chiesette diroccate dei santi Teodoro, Paolo, Biagio, Andrea, Pietro, Giovanni e, presso la cittadella, della B. Maria consacrata dal Papa Callisto II nel 1120.

Il fiume Scotopeto, oggi un ruscelletto, la divideva dal territorio di Mileto, il Mesima (o Medama) da quello di Soriano e il fiume Cocaracio da Hipponium (Vibo Valentia). Si trovavano in questo territorio i villaggi di Pinguado (o Pungadi, distrutto dal terremoto del 1908, dove sono ancora osservabili le mura perimetrali del campanile della vecchia chiesa), Mutario (oggi Mutari), Clamista, quasi pensile (oggi non se ne conosce l'antica ubicazione) Scassaris e Costantino (oggi San Costantino Calabro, comune a sé).

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[3]

  1. ^ [ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Calabria: accedi alle voci di Teknopedia che parlano della Calabria