Ernestina di Sayn-Wittgenstein-Hachenburg

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Ernestina Salentina di Sayn-Wittgenstein-Hachenburg (23 aprile 162613 ottobre 1661) fu una nobildonna tedesca, contessa sovrana di Sayn-Wittgenstein-Hachenburg dal 1648 al 1661 e contessa consorte di Manderscheid-Blankenheim per matrimonio con il conte Salentino Ernesto.

Nata ad Hachenburg, era la figlia maggiore di Ernesto, conte di Sayn-Wittgenstein-Sayn, e della contessa Luisa Giuliana di Erbach. Nel suo testamento, il padre di Ernestina lasciò i propri domini all'unico figlio maschio, Luigi, sotto la reggenza della madre Luisa Giuliana durante la minore età. Nel caso egli fosse morto prematuramente, la contea sarebbe invece stata ereditata dalle figli femmine, Ernestina e Giovannetta.

Alla morte del giovane conte Luigi, avvenuta il 16 luglio 1636, la linea maschile di Sayn-Wittgenstein-Sayn si estinse. Ne derivò una violenta disputa successoria tra la contessa vedova e i tre fratellastri del marito, figli del conte Guglielmo III e della seconda moglie Anna Ottilia di Nassau-Weilburg, che reclamavano per sé stessi l'intera contea.[1] Dopo due mesi, uno di essi, il conte Luigi Alberto di Sayn-Wittgenstein-Neumagen, riuscì infine a costringere Luisa Giuliana a cedere la contea a lui e ai fratelli.

Nel frattempo il conte Cristiano, il minore degli zii di Ernestina, pose assedio ad Altenkirchen, mentre l'Elettorato di Magonza tentò di conquistare Hachenburg, che infine dovette arrendersi avendo finito le scorte di cibo. Senza alcuna opzione rimasta, Luisa Giuliana e le figlie fuggirono a Freusburg; quando l'Elettorato di Treviri si preparò all'assedio di Freusburg, le donne si rifugiarono a Friedewald, dove infine trovarono la sicurezza.

La contessa vedova Luisa Giuliana citò in giudizio i propri cognati di fronte al Reichskammergericht e all'imperatore; inviò inoltre i propri consiglieri a Münster e Osnabrück, dove era stata siglata, nel 1648, la Pace di Vestfalia. I diritti di Ernestina e Giovannetta vennero infine riconosciuti e, grazie anche al supporto della Svezia, la contea tornò nelle loro mani.

Nel 1652 Luisa Giuliana di Erbach cedette il governo della contea alle figlie, che la divisero in due parti: Ernestina ricevette il Sayn-Wittgenstein-Sayn-Hachenburg mentre Giovannetta ottenne il Sayn-Wittgenstein-Sayn-Altenkirchen.[2]

Alla morte di Ernestina, nel 1661, la contea di Sayn-Wittgenstein-Hachenburg venne ereditata dal figlio Massimiliano Giuseppe e, alla morte di questo, nel 1675, passò alla sorella Maddalena Cristina, che, attraverso il suo matrimonio, portò i suoi possedimenti al Burgraviato di Kirchberg. Per via matrimoniale, nel 1799 la contea passò ai Conti di Nassau-Weilburg e, infine, nel 1803, ai Conti di Sayn-Wittgenstein-Berleburg. Per via femminile il titolo è ora detenuto dai Granduchi di Lussemburgo.

Matrimonio e discendenza

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Il 21 ottobre 1651, a Hachenburg, Ernestina sposò il conte Salentino Ernesto di Mandersheid-Blankenheim (6 agosto 1630 - 18 febbraio 1705), dal quale ebbe sette figli:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Ludwig I von Sayn-Wittgenstein 16. Wilhelm I zu Sayn-Wittgenstein  
 
17. Johannette von Isenburg-Grenzau  
4. Wilhelm II zu Sayn-Wittgenstein  
9. Elisabeth zu Solms-Laubach 18. Friedrich Magnus I zu Solms-Laubach  
 
19. Agnes zu Wied  
2. Ernst zu Sayn-Wittgenstein  
10. Hermann zu Sayn 20. Johann IX von Sayn  
 
21. Elisabeth von Holstein-Schauenburg-Pinneburg  
5. Anne Elisabeth zu Sayn  
11. Elisabeth von Erbach 22. Eberhard XII Graf zu Erbach (= 12)  
 
23. Margareta zu Salm-Dhaun (= 13)  
1. Ernestine Salentine zu Sayn-Wittgenstein  
12. Eberhard XII von Erbach 24. Eberhard XI von Erbach  
 
25. Maria zu Wertheim  
6. Georg III von Erbach  
13. Margareta zu Salm-Dhaun 26. Philipp zu Salm-Dhaun  
 
27. Antoinette de Neufchâtel  
3. Louise Juliane von Erbach  
14. Albrecht X von Barby-Mühlingen 28. Wolfgang I von Barby-Mühlingen  
 
29. Agnes von Mansfeld  
7. Maria von Barby-Mühlingen  
15. Maria von Anhalt-Zerbst 30. Johann IV von Anhalt-Zerbst  
 
31. Margareta von Brandenburg  
 
  1. ^ Il conte Ernesto e la sorella Giovannetta, contessa consorte di Erbach-Erbach, erano gli ultimi figli sopravvissuti del conte Guglielmo III di Sayn-Wittgenstein-Hachenburg e della prima moglie, Anna Elisabetta di Sayn, unica figlia ed erede del conte Ermanno di Sayn; conseguentemente, l'eredità di Sayn poteva passare unicamente ai discendenti di Ernesto, ultime delle quali furono le sorelle Ernestina e Giovannetta
  2. ^ Women in power 1640-1670 su www.guide2womenleaders.com, consultato il 2 aprile 2020

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN220645889 · ISNI (EN0000 0003 5983 3237 · CERL cnp01418320 · GND (DE1018263039