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Edoardo Martini
Edoardo Martini | |
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Nascita | Vicenza, 11 febbraio 1923 |
Morte | Trento, 30 settembre 1967 |
Cause della morte | attentato dinamitardo |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Corpo | Corpo delle guardie di pubblica sicurezza |
Specialità | Polizia ferroviaria |
Anni di servizio | 1948-1967 |
Grado | Guardia scelta |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor militare (alla memoria) |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Edoardo Martini (Vicenza, 11 febbraio 1923[1] – Trento, 30 settembre 1967) è stato un militare italiano, guardia scelta della polizia ferroviaria, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Entrò in polizia nel 1948. Prestò servizio a Trento e lì perse la vita insieme al brigadiere Filippo Foti a causa di un attentato dell'organizzazione terroristica Befreiungsausschuss Südtirol. Il 30 settembre 1967, lui e Foti prestavano servizio presso la stazione di Trento, quando ricevettero una segnalazione in cui si comunicava che a bordo del treno Alpen Express, proveniente da Innsbruck, vi era una valigia contenente una bomba. Una volta giunto il convoglio in stazione, Foti, accompagnato da Martini, spostò la valigia sospetta in un luogo isolato, nei pressi dello scalo merci della stazione. Prima che potessero allontanarsi, l'ordigno esplose uccidendoli sul colpo[2].
I funerali di stato ebbero luogo a Trento il 2 ottobre, alla presenza del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni Giovanni Spagnolli, del capo della polizia Angelo Vicari ed altre autorità locali e nazionali, in rappresentanza dei rispettivi enti.
Martini lasciò moglie e tre figli.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Roma, 18 luglio 1968
Per l'evento verificatosi in Trento il 30 settembre 1967.»
— 29 marzo 2010[4]
— 29 settembre 2017[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sistema archivistico nazionale, su memoria.san.beniculturali.it. URL consultato il 10 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Associazione italiana vittime del terrorismo, su vittimeterrorismo.it. URL consultato il 6 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2011).
- ^ Presidenza della Repubblica, su quirinale.it. URL consultato il 6 maggio 2011.
- ^ Dettaglio decorato Edoardo Martini sul sito della Presidenza della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 22 dicembre 2016.
- ^ Trentino: Aquila S.Venceslao a polizia per Foti e Martini, su ansa.it. URL consultato il 1º ottobre 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Minniti, Martiri invisibili. Gli anni del terrorismo in Alto Adige, Bolzano, 2008.
- Martha Stocker, La storia della nostra terra. Il Sudtirolo dal 1914 al 1992 - cenni storici, Bolzano, Athesia, 2007, ISBN 978-88-8266-491-6.
- Gianni Flamini, Brennero connection: alle radici del terrorismo italiano, Editori riuniti, 2003, ISBN 978-88-359-5342-5.
- Renzo Vanni, Trent'anni di regime bianco, Pisa, Giardini, 1976.
- Renzo Agasso, Domenico Agasso, Il piombo e il silenzio: le vittime del terrorismo in Italia, 1967-2003, San Paolo, 2008, ISBN 978-88-215-6201-3.
- Alla stazione di Trento due agenti dilaniati da una bomba dei nazisti, in La Stampa, 1º ottobre 1967.
- I solenni funerali degli agenti uccisi, in Stampa Sera, 2 ottobre 1967, p. 1.
- A Trento chiusi i negozi per i funerali dei due agenti, in La Stampa, 3 ottobre 1967, p. 1.
- Polizia Moderna, n. 10, ottobre 1967, pp. 4-7.