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Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
TipoCommissione bicamerale
Fondazione17 maggio 1988
Scioglimento29 maggio 2001
Sede centraleItalia (bandiera) Roma
Presidente
  • Libero Gualtieri (1988–1994)
  • Giovanni Pellegrino (1994–2001)
Lingua ufficialeitaliano
Sito web e Sito web
Modifica dati su Wikidata · Manuale

La Commissione stragi, formalmente la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi, è stata una commissione parlamentare d'inchiesta costituita in diverse legislature tra il 1988 e il 2001.

Ha indagato su alcuni dei casi giudiziari più famosi della storia d'Italia, come la vicenda dell'organizzazione Gladio, il piano Solo, il golpe Borghese, il caso Moro e la strage di Ustica.

Storia

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Dopo un antefatto monocamerale nella IX legislatura alla Camera dei deputati[1], la bicamerale venne istituita dalla legge 17 maggio 1988, n. 172, venendo prorogata con vari interventi legislativi rimanendo attiva per 13 anni fino al 2001, poiché la durata iniziale era prevista in 18 mesi, ma presto la mole e la qualità dei compiti resero evidente che tale termine era inadeguato, fu di conseguenza prorogato.

La sua costituzione fu ritenuta necessaria per dare allo Stato un organo pubblico di grande autorevolezza che potesse indagare a fondo sui molti misteri che caratterizzavano la storia italiana del dopoguerra. Inoltre rappresentò lo sviluppo delle indagini condotte dalla Commissione d'inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro ed assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia (Commissione Moro) che aveva svolto le sue attività durante l'VIII legislatura della Repubblica Italiana.

Composizione

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Era composta da 20 deputati e 20 senatori, oltre al presidente, scelto di comune accordo tra il presidente della Camera e il presidente del Senato, tra i membri del Parlamento, al di fuori dei componenti predetti.

La Commissione fu interessata dalle seguenti leggi:

  • Legge 17 maggio 1988, n. 172 (legge istitutiva). La durata dei lavori era fissata in 18 mesi.
  • Legge 31 gennaio 1990, n. 12 (proroga)
  • Legge 28 giugno 1991, n. 215 (ulteriore proroga)
  • Legge 13 dicembre 1991, n. 327 (ulteriore proroga)
  • Legge 23 dicembre 1992, n. 499 (ricostituzione)
  • Legge 19 dicembre 1995, n. 538 (ulteriore proroga)
  • Legge 20 dicembre 1996, n. 646 (ulteriore proroga al 31 ottobre 1997)
  • Legge 25 luglio 1997, n. 243 (ulteriore proroga al termine della XIII legislatura)

Presidenti:

  • Libero Gualtieri
  • Giovanni Pellegrino

Attività

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La commissione, utilizzando i poteri assegnatile dal Parlamento, svolse un efficace e sostanzioso lavoro di indagine raccogliendo in un insieme organico molti elementi in precedenza trattati singolarmente da varie Autorità dello Stato. Senza sostituirsi ad altri organi dello Stato, preposti a compiti specifici, svolse un ruolo prevalente di visione generale complessiva del fenomeno del terrorismo in Italia e delle stragi.

X legislatura

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Nella decima legislatura con la presidenza del senatore Libero Gualtieri, la Commissione produsse tredici relazioni al parlamento che sono reperibili in formato PDF nel sito del Senato della Repubblica andando alla X Legislatura.

XI legislatura

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Nella undicesima Legislatura, con la presidenza del senatore Libero Gualtieri, la Commissione produsse una relazione al Parlamento reperibile nel sito del Senato della Repubblica alla XI Legislatura in formato PDF.

XII legislatura

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Nella XII Legislatura, con la Presidenza del senatore Giovanni Pellegrino, la Commissione produsse tre relazioni al Parlamento, reperibili nel sito del Senato in formato PDF.

XIII legislatura

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Nella XIII Legislatura la Commissione, sotto la Presidenza del senatore Giovanni Pellegrino ha prodotto otto relazioni al Parlamento. Nella seduta del 22 marzo 2001 è stata adottata la decisione di pubblicare gli atti e i documenti prodotti e acquisiti.

  • Elenco delle audizioni della XIII legislatura, su parlamento.it.

Inchieste

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  • Apparato paramilitare del PCI
  • Caso Moro
  • Golpe Borghese
  • Organizzazione Gladio
  • P2
  • Strage di Ustica
  • Strategia della tensione in Italia
  • Terrorismo in Alto Adige
  • Falange Armata

Risultati delle indagini

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La Commissione utilizzando il suo potere di coordinamento e collegamento generale poté entrare in possesso di una mole assai notevole di informazioni e di dati, in precedenza poco conosciuti o scollegati o sparpagliati in una serie di indagini frammentarie o specifiche.

Essa convocò e interrogò una lunga serie di persone che erano state a contatto con problemi scottanti della nostra democrazia. Inoltre acquisì da altri organi dello Stato elementi da essi raccolti per motivi istituzionali.

La verbalizzazione delle audizioni e degli interrogatori formali svolti dalla Commissione è a disposizione del pubblico, salvo piccole parti coperte dal segreto, evidenziate nei resoconti stenografici pubblicati.

I dati raccolti - per la loro quantità[2] e qualità - costituiscono una grande fonte di informazioni sugli anni del terrorismo[3].

Essa però, a differenza della Commissione Mitrochin, non produsse alcun documento conclusivo.[4]

Cronologia degli interrogatori della Commissione

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  • Elenco delle audizioni ordine alfabetico, su parlamento.it.
  • 73ª seduta della Commissione, mercoledì 5 luglio 2000, presidenza del presidente Pellegrino, audizione di Antonino Allegra, su parlamento.it.

Organi simili nel mondo

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L'Italia non è l'unica nazione al mondo ad avere avuto una commissione stragi del parlamento che non ha prodotto una relazione conclusiva. In Slovenia la Commissione di inchiesta sui massacri del dopoguerra, i processi legalmente discutibili e altre irregolarità (Preiskovalna komisija o raziskovanju povojnih množičnih pobojev, pravno dvomljivih procesov in drugih tovrstnih nepravilnosti), la Commissione Pučnik, ha lavorato negli anni 1993-1996 producendo due relazioni incompatibili.

A fronte delle contrastanti relazioni presentate da parte dei gruppi politici che aderivano alla Commissione Stragi (XIII legislatura)[5], si tentò anche in Italia di introdurre un dibattito sul modello di pacificazione adottato in Sud Africa nel 1996[6]. La Truth and Reconciliation Commission operò attraverso il metodo della giustizia riparativa, favorendo un processo di verità negoziata attraverso l’impunità concessa a chiunque avesse confessato i propri crimini e responsabilità. Il modello tuttavia si dimostrò inapplicabile alla peculiare realtà storica italiana[7].

Note

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  1. ^ Per l'acquisizione degli atti e dei documenti prodotti dalla Commissione parlamentare di inchiesta sui risultati della lotta al terrorismo e le cause che hanno impedito l'individuazione dei responsabili delle stragi nella IX legislatura, v. Commissione stragi, X legislatura, Seduta n. 1 - UP allargato ai rappresentanti dei Gruppi parlamentari (28 settembre 1988), p. 2, in Archivio storico del Senato della Repubblica (ASSR), Terrorismo e stragi (X-XIII leg.), 3.1.1.
  2. ^ Reviving SPP-ICA. Proceedings of the Annual Meeting of the ICA Section for Archives of Parliaments and Political Parties Rome, 28-29 November 2019, Roma, 2019, p. 66.
  3. ^ "L'archivio della Commissione è tuttora strutturato secondo i diversi filoni dell'inchiesta, definiti ora subfondi nell'inventario informatizzato disponibile presso l'Archivio del Senato: Alto Adige, Argo 16 (aereo dell'Aeronautica militare precipitato nel 1973), Bologna (strage), Calabresi (omicidio), Cirillo (sequestro), Eversione di destra, Gladio, Golpe Borghese, Italicus (strage), Loggia P2, Moro, Piazza Fontana (strage), Piazza della Loggia (strage), Pecorelli (omicidio), Peteano (strage), Questura di Milano (strage), Rapido 904 (strage), Sifar-Piano Solo, SuperSismi, Terrorismo di sinistra, Terrorismo-criminalità, Terrorismo internazionale, Trento-bombe, Ustica, Varie": Stefano Twardzik, FONTI ARCHIVISTICHE, «RISERVATE» O «SEGRETE», PER LA STORIA DELL'ITALIA REPUBBLICANA: TRA NORMATIVA E PRASSI, Studi Storici, Anno 52, No. 3 (LUGLIO-SETTEMBRE 2011), p. 759, nota 289.
  4. ^ Commissioni stragi - relazioni semestrali, su parlamento.it. URL consultato il 29 aprile 2013.
  5. ^ Senato della Repubblica, XIII legislatura, Doc. XXIII n. 45, Settima relazione semestrale sullo stato dei lavori presentata dal Presidente della Commissione il 12 ottobre 2000 (PDF), su senato.it. URL consultato il 4 settembre 2025.
  6. ^ Giovanni Fasanella, Claudio Sestieri e Giovanni Pellegrino, Segreto di Stato. La verità da Gladio al caso Moro, Einaudi, 2000, pp. 237 e ss.
  7. ^ Vitantonio Altobello, Verità in cambio di perdono. L’inapplicabilità del modello sudafricano di pacificazione., in Lettera ai compagni, Speciale 31 dicembre 2001, FIAP, Federazione italiana delle associazioni partigiane.

Voci correlate

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  • Anni di piombo
  • Befreiungsausschuss Südtirol
  • Commissione parlamentare d'inchiesta
  • Inchieste di Robbiano di Mediglia
  • Organizzazioni armate di destra in Italia
  • Organizzazioni armate di sinistra in Italia
  • Vittime degli anni di piombo e della strategia della tensione

Collegamenti esterni

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  • Senato della Repubblica. Commissioni bicamerali di inchiesta Terrorismo e stragi., su patrimonio.archivio.senato.it. URL consultato il 4 settembre 2025.
  • Senato della Repubblica. Archivi delle Commissioni parlamentari di inchiesta Terrorismo e stragi (X-XIII leg.), su patrimonio.archivio.senato.it. URL consultato il 4 settembre 2025.
  • Parlamento italiano. Elenco dei DOC della commissione di inchiesta sul terrorismo in Italia e sulla mancata individuazione dei responsabili delle stragi (commissione monocamerale nella IX legislatura e bicamerale nelle altre), su legislature.camera.it. URL consultato il 4 settembre 2025.
  • Commissione stragi: Relazione Pellegrino 1, su fisicamente.net. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  • Commissione stragi: Relazione Pellegrino 2, su fisicamente.net. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2011).
  • Commissione stragi: Relazione Pellegrino 3, su fisicamente.net. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2011).
  • Commissione stragi: Relazione Pellegrino 4, su fisicamente.net. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2010).
  • Commissione stragi: Relazione Pellegrino 5, su fisicamente.net. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
  • Commissione stragi: Relazione Pellegrino 6, su fisicamente.net. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
  • Commissione stragi: Relazione Pellegrino 7, su fisicamente.net. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
  • Commissione stragi: Relazione Pellegrino 8, su fisicamente.net. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2010).
  • Elenco degli atti della Commissione[collegamento interrotto] consultabili presso il Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica
  • Il terrorismo e le stragi: strumenti per lo studio della violenza politica in Italia tra gli anni Sessanta e Ottanta / a cura di Antonio R. D'Agnelli e Katia Ferri; con la collaborazione di Pasquale Cuomo. -- Firenze: Regione Toscana, 2005, su web.e.toscana.it.
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