Drupi

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Drupi
Drupi nel 2014
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1967 – in attività
Album pubblicati32
Studio19
Raccolte13
Sito ufficiale

Drupi, pseudonimo di Giampiero Anelli (Pavia, 10 agosto 1947), è un cantautore italiano.

Dopo tanta gavetta e aver fatto i mestieri di idraulico, barista e meccanico, esordisce con il gruppo Le Calamite.[1] Il debutto discografico avviene con un 45 giri pubblicato per la Ariston Records, contenente le canzoni Che ti costa e Plenilunio d'agosto (quest'ultima con citazioni musicali da Beethoven) Nel 1972 passa poi alla Dischi Ricordi. Partecipa al Festival di Sanremo 1973 con Vado via, scritta da Enrico Riccardi e Luigi Albertelli, e si classifica ultimo.

Drupi nel 1975

Successivamente scala le classifiche di vendita non solo in Italia, ma soprattutto in Francia. Drupi ha cantato la canzone del film di Philippe Labro Le hasard et la violence che è stato l'unico pezzo della sua carriera cantato in francese.[2] Seguono poi una serie di hit che lo consacreranno come interprete di successo in Europa e nei mercati in lingua spagnola: Rimani, Piccola e fragile (seconda classificata a Un disco per l'estate 1974 e al Festivalbar 1974), Sereno è 1974, Due (con cui vincerà il Festivalbar 1975), Sambariò (Festival di Sanremo 1976). Seguiranno poi Bella Bellissima (1976), che riscontra un notevole successo e Come va (1977). Nel 1978 pubblica la canzone Paese, che diventa la sigla finale di Domenica in (edizione 1978-1979).

Nel 1979, insieme alla cantante ceca Hana Zagorová, interpreta la parte italiana della canzone Setkání ("Riunione"), che ha avuto un grande successo nella Repubblica Ceca.

Nel 1982 si piazza al terzo posto del Festival di Sanremo con Soli, scritta e realizzata insieme ai New Trolls, che diventerà un buon successo discografico. Dopo due anni arriva uno dei più grandi successi di tutta la sua carriera con Regalami un sorriso, arrangiata da Tony Hymas dei Ph.D. e prodotta da Victorio Pezzolla per la WEA Italiana, presentata al Festival di Sanremo 1984. Nelle successive apparizioni sanremesi propone, rispettivamente, Fammi volare (1985), Era bella davvero (1988), Un uomo in più (1992) e Voglio una donna (1995), quest'ultima con la produzione di Toto Cutugno. Nel suo album Amica mia[3] (1992) è inserito inoltre il brano Maledetta musica che porta la firma (musica e testo) di Giorgio Faletti. Continua a incidere dischi senza rincorrere la notorietà a ogni costo, declinando anche numerosi inviti a trasmissioni revival e reality show, inclusi quelli a carattere musicale.[senza fonte]

Drupi nel corso degli anni ha acquistato una notorietà sempre crescente nell'Europa dell'est e anche in America latina.[1]

È sposato con Dorina Dato.[senza fonte]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Drupi.

Partecipazioni al Festival di Sanremo

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  • 1973: Vado via (Non finalista)
  • 1976: Sambariò (6º posto)
  • 1982: Soli (3º posto)
  • 1984: Regalami un sorriso (8º posto)
  • 1985: Fammi volare (12º posto)
  • 1988: Era bella davvero (20º posto)
  • 1992: Un uomo in più (13º posto)
  • 1995: Voglio una donna (16º posto)
  1. ^ a b Giorgio Dell'Arti e Massimo Parrini, Catalogo dei viventi 2009: 7247 italiani notevoli con l'indice di tutti i nomi citati, Venezia, Marsilio, 2008, p. 676, ISBN 978-88-317-9599-9.
  2. ^ (EN) Drupi - Michel Colombier - Bande Originale Du Film "Le Hasard Et La Violence". URL consultato il 3 maggio 2023.
  3. ^ Amica mia, su discografia.dds.it, Discoteca di stato.

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Controllo di autoritàVIAF (EN233494405 · ISNI (EN0000 0003 6795 5410 · Europeana agent/base/139633 · LCCN (ENn2019072527 · GND (DE134362543 · BNF (FRcb139316986 (data)