Discussioni progetto:Fisica/Archivio luglio 2006 - luglio 2007

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Progetto: fisica statistica

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ohilà! ciao a tutti!

Attualmente sono alle prese con l'esame di fisica statistica e ho notato che nella sezione wikipediana italiana di fisica non è contemplato questo settore, mentre è presente nella wikipedia inglese. Che fare? Lo si traduce o se ne fa uno nostro? Nel secondo caso sarebbe oppurtuno parlare degli argomenti da trattare, anche perchè -vedo che in vari siti e libri in cui ne parlano- sono piuttosto 'soggettivi'...

--Utente:Illancilla Discussioni utente:Illancilla 15:30, 20 lug 2006 (CEST)[rispondi]


Inizio con la fisica ora...

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Ciao a tutti: Mi chiamo Luca, ho 14 anni, programmo in:

C C++ VB6 HTML

Studio hacking da 4 anni.


Vorrei iniziare a studiare un pò di fisica, e dopo un pò sono capitato nella fisica quantistica... ora non ho avuto tempo di leggere tutta la descrizione di questa fisica e vi vorrei chiedere:

Perchè si usa la probabilità nella fisica quantistica e non abbiamo dati certi?


Grazie a tutti coloro che mi risponderanno.


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ciao Luca,

continua i tuoi studi di Hacking, la quantistica è un BLUFF, non serve a niente, nel momemento che 10 scienziati fanno lo stesso calcolo quantistico otteremo 10 risultati diversi... in termini di misurazione è praticamente nulla, oltre che offensivo alla logica progressiva che da sempre ci guida nella nostra EVOLUZIONE...e poi nota come gente esperta abbia così tante difficoltà a spiegarti qualcosa che non ha ancora capito nessuno... dino d'alessandro

Tuttavia proverò a risponderti ma la risposta dipende un po' da che tipo di risposta cerchi. Se cerchi una descrizione generica della teoria dai un'occhiata a meccanica quantistica (ma immagino che questo l'avrai già fatto). Se vuoi una risposta matematico/formale puoi guardare Postulati della meccanica quantistica ma immagino che (a meno che tu non sia un matematico che si trova a suo agio con gli spazi di hilbert) non troverai qui una risposta che ti soddisfaccia. Purtroppo non sono in grado di indirizzarti verso alcuna trattazione filosofica della questione (anche se ti consiglio di scorrere un attimo Principio di indeterminazione di Heisenberg, soprattutto la parte sulle interpretazioni). Iniziare lo studio della fisica dalla meccanica quantistica comunque è un po' come cercare di volare prima di aver imparato a reggersi in piedi :-) --J B 10:22, 4 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Se vuoi un consiglio gratuito da un laureato in fisica: vai a giocare a pallone finché puoi, che la fisica la studierai all'università ;-). -—{paulatz-d} 17:16, 4 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao..ho letto con piacere il tuo quesito e considerando la tua età hai una curiosità invidiabile! :) Proverò a risponderti in maniera grossolana, ma intuitiva: a livello atomico, le particelle si muovono a velocità prossime a quella della luce, per cui è impossibile -pur sapendo tutto ciò che la teoria può dire riguardo ad esse- predire con certezza il risultato di un banale esperimento per misurare la loro posizione ad esempio. Proprio da questo presupposto la meccanica quantistica dà -attraverso oppotuni metodi matematici- un'informazione statistica su possibili risultati. La media è la grandezza di maggior interesse, ma pur essendo chiamata anche valore d'aspettazione, non è necessariamente il valore più probabile. Spero di essere stata abbastanza chiara ed esaustiva. Sebbene mi stia laureando in fisica, mi rendo conto che non è affatto immediato rispondere in modo semplice a domande come questa. Se ti appassiona tanto lo studio della fisica, parti da testi divulgativi. Ad esempio per meccanica quantistica ti consiglio un libro divertente che ho letto di recente, ma che può essere benissimo alla tua portata: 'Alice nel paese dei quanti' di Robert Gilmore. --Utente:Illancilla Discussioni utente:Illancilla 00:32, 27 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Vorrei fare una precisazione. La questione non sta nel fatto che le particelle si muovono molto velocemente: la teoria della meccanica quantistica si può elaborare indipendentemente dalla relatività. Del resto, gli effetti quantistici esistono indipendentemente dalla situazione in cui si trova il sistema. Da quanto detto. sembra che si possa conoscere la posizione delle particelle in linea di principio, ma non è così. La teoria quantistica è stata sviluppata per cercare di spiegare fenomeni per cui la fisica classica dava predizioni completamente errate. Uno dei pilastri fondamentali è il principio di indeterminazione di Heisenberg, che afferma che è impossibile conoscere contemporaneamente coppie di quantità associate al sistema: l'esempio più importante è la posizione e la quantità di moto (classicamente, massa per velocità). In altre parole, secondo la teoria è impossibile avere un esperimento in grado di misurare contemporaneamente con errore piccolo a piacere la posizione e la quantità di moto di una particella: il principio di indeterminazione dice una cosa ancora più precisa, e cioè che l'errore con cui conosciamo la posizione è inversamente proporzionale all'errore con cui possiamo conoscere la quantità di moto allo stesso istante. Questo è legato a quello che usualmente si chiama dualismo onda-particella; le particelle presentano entrambe le caratteristiche di particelle (ad esempio, localizzazione) e di onda (ad esempio, interferenza come le onde in uno stagno), mai contemporaneamente (principio di complementarità di Bohr). La descrizione matematica della meccanica quantistica è molto diversa da quella della fisica classica. Se ne possono dare diverse formulazioni, tra loro equivalenti. Nella formulazione di Schroedinger, l'idea è che se si ha ad esempio una particella, possiamo associare ad essa una funzione (detta funzione d'onda) che evolve nel tempo descrivendo in qualche modo lo stato della particella. Per avere informazioni fisiche sul moto della particella, bisogna fare delle misure. Dal punto di vista matematico, secondo la teoria il risultato di queste misure non è predetto con precisione, ma la funzione d'onda si interpreta come distribuzione di probabilità con la quale calcolare valori medi o altre proprietà statistiche sulla posizione, la quantità di moto, il momento angolare e così via. In realtà il processo di misura in meccanica quantistica presenta molte sottigliezze, e non è ancora stato compreso a fondo. In ogni caso, è molto bello che tu cominci a interessarti di queste cose così presto: ti consiglio però, a parte ovviamente andare a giocare ogni tanto a pallone, di iniziare dalla fisica classica in modo da poter sviluppare la tua intuizione riguardo ai problemi fisici. E' utile studiare un po' di matematica: in particolare, è fondamentale conoscere e saper usare vettori, e inoltre derivate e integrali. Non sono argomenti difficili, l'importante è solamente trovare un buon libro che spieghi le cose con semplicità e con esempi e problemi. Estragon 15:32, 8 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Richiesta da parte degli amici di wikibooks

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Copio dal bar, dove potrebbe andare persa --Cruccone (msg) 22:04, 4 mag 2006 (CEST):[rispondi]

PS: qualche fisico potrebbe dare una controllata a questa pagina e alle sue sottopagine? Grazie The doc post... 00:16, 4 mag 2006 (CEST)

Ciao, ho dato un'occhiata alla pagina da te indicata: gli argomenti proposti sono buoni e si potrebbero collegare al settore di fisica statistica che sto cercando di pubblicizzare, ma mi sembra piuttosto scarna a livello di contenuto che per ora vedo solo qualitativo, sommario e non specialistico. Inoltre ho notato che è inserita nel settore dei manuali per cui non mi è chiara una cosa: è un manuale che stai facendo tu di 'sana pianta' ? Attendo chiarimenti!

Discussioni Utente:Illancilla 15:43, 20 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao, potreste per favore commentare e aiutare riguardo a Discussione:Bias (psicologia)? --L'uomo in ammollo 16:25, 18 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Cambio di notazione vettoriale

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Salve

Sono molte le pagine in it.wikipedia che presentano una notazione vettoriale "tradizionale", ovvero con la simpatica freccetta sopra (in latex \vec{...}).

Tuttavia sembra che questo tipo di notazione stia lentamente cadendo in disuso a favore della notazione "in grassetto", ovvero resa con il comando latex \mathbf{...}.

Ecco le due notazioni a confronto:

Per ottenere delle lettere greche in grassetto bisogna ricorrere al comando \boldsymbol{...}, il cui argomento è, in questo caso, una lettera greca.

Dal canto mio avevo pensato di iniziare ad utilizzare la notazione in grassetto, ma prima volevo sentire i vostri pareri a riguardo.

Distinti saluti. Gabriele

Io uso sempre quella tradizionale perchè più veloce e sono sempre stato abituato così: ed è più immediata. Sui quaderni quando scrivi non fai il grassetto ma la freccetta. In ogni caso è buona norma firmarsi nelle pagine di discussione... Vince 21:45, 19 mag 2006 (CEST)Vince[rispondi]

IMHO la freccia è più evidente, il grassetto si nota relativamente poco. Cruccone (msg) 00:32, 20 mag 2006 (CEST)[rispondi]

La notazione in grassetto si è ormai imposta in quasi tutte le principali riviste di fisica (vedete per es. le linee guida per le pubblicazioni sulle riviste della American Physical Society, [1]). Può sembrare brutto, ma è ormai il linguaggio consueto nella comunità dei fisici. --Gianluca reply here 15:08, 20 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Il grassetto è utile soprattutto quando si voglia evitare un sovraffollamento di apici/pedici ecc. Qui su wikipedia però non ci siamo mai dati una convenzione univoca nè sulla notazione dei vettori nè sulle altre mille notazioni possibili e francamente non credo che sia utile farlo adesso. Secondo me ciascuno può continuare ad usare la notazione alla quale è più abituato a patto di essere sempre chiaro nel testo su cosa significano i simboli. --J B 09:35, 22 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Questa voce secondo me ha poco senso (è pure orfana) e la porto all'attenzione degli "esperti". Se c'è qualche informazione utile, è da portare in calcolo vettoriale o calcolo tensoriale. --Sbìsolo 09:56, 23 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Più che altro abbiamo già grandezza fisica scalare e grandezza fisica vettoriale. Non mi sembra che ci sia molto da integrare ma adesso guardo. --J B 11:16, 23 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo, secondo me è inutile e integrarla sarebbe necessariamente ripetitivo con altri articoli. Vince 11:20, 23 mag 2006 (CEST)Vince[rispondi]

proposta per la cancellazione --J B 12:21, 23 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Neutrino sì, neutrino no

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Segnalo questa modifica in annichilazione. La versione precedente della frase era ovviamente contraddittoria, ma la versione "non contraddittoria" dice che i neutrini non hanno massa. A me risultava il contrario (i famosi test giapponesi e quelli sotto il Gran Sasso). Che fare? --Sigfrido 20:55, 23 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Ho cancellato del tutto l'ultima frase, perchè, oltre ad essere scorreta, ritengo sia inutile, dunque il problema non ha ragion d'essere. --Montinar 01:23, 24 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Concordo con l'intervento di Montinar. A latere noto che la questione meutrino massivo neutrino non massivo è tuttaltro che chiusa sebbene esistano evidenze sperimentali (non conclusive) che fanno propendere parte della comunità scientifica verso l'ipotesi del neutrino massivo. --J B 09:37, 24 mag 2006 (CEST)[rispondi]

La sismologia ed il progetto fisica

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Recentemente ho cominciato a riempire le (enormi) lacune in questo campo, conseguenza diretta delle mancanze nell'intero settore della geofisica. Esiste un Progetto Scienze della Terra, purtroppo fermo da tempo, e linkato ad un Progetto Ere Geologiche che con la sismologia ha poco a che fare. La mia domanda è: visto che la sismologia, e la geofisica in generale, fanno parte della fisica, dovremmo accorpare queste voci al Progetto Fisica?

Sulle voci sismologiche sto provvedendo all'inserimento dei template adeguati, ma se avete proposte diverse (rendere il Progetto Scienze della Terra un sottoprogetto, e fare lo stesso per Biofisica o altri "ibridi") fatemelo sapere.

Ultima cosa: perchè non fare, nella pagina del progetto, un menu a scomparsa per gli utenti interessati, come nel Progetto Videogiochi?.

Saludos--Tantalas ·(Tra l'altro è anche un bell'uomo...) 14:01, 24 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Parto dal fondo. Tra i fisici di solito gli artisti sono pochini. Ed infatti credo che il portale di fisica sia il più antiquato (e francamente bruttino) di tutti i portali. Se hai voglia e capacità di dare una mano di bianco a questo tetro luogo sei il benvenuto ;-).

Sulla geofisica purtroppo ti aiuto male. In questo settore l'esperto sei tu e quindi mi fiderò del tuo giudizio. --J B 14:39, 24 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Detto-fatto. Magari faccio anche altri piccoli aggiusti.--Tantalas ·(Tra l'altro è anche un bell'uomo...) 15:21, 24 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Riammodernamento

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Avrei un paio di domande:
  1. Posso fare menu a scomparsa ad libitum?
  2. Perchè la pagina del progetto è piena di discussioni, fra l'altro alquanto obsolete? Non si potrebbero mettere in archivio, e raccogliere le sole cose utili in un paragrafo "Strumenti"?
  3. Devono rimanere, nel caso, i nomi di chi ha fatto proposte attuate?

Sono nuovo del progetto, e mi piacerebbe fare un riammodernamento.--Tantalas ·(Tra l'altro è anche un bell'uomo...) 12:51, 25 mag 2006 (CEST)[rispondi]

  1. Sì (magari fatti guidare dal buon senso per non esagerare).
  2. Perché nessuno la pulisce mai. Se te la senti sei nominato volontario per le pulizie primaverli :-)
  3. In archivio sì, qui non ce n'è bisogno.

In bocca al lupo. --J B 16:10, 25 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Allora, che ne pensate della nuova pagina del progetto? Si accettano suggerimenti e critiche!--Tantalas ·(Tra l'altro è anche un bell'uomo...) 20:43, 25 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Richiesta: c'è qualcuno che ha voglia di scrivere qualche cosa sull'Esperimento di Mandel? --L'uomo in ammollo 13:44, 25 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Perdona l'ignoranza ma cos'è l'esperimento di Mandel? --J B 16:11, 25 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Perdona me, che sono ancora più ignorante... mi riferisco agli esperimenti citati qui: http://www.ipotesi.net/ipotesi/links.htm e qui, par XV da Fabrizio Coppola (di cui è discutibile la visione new age delle cose, ma di cui ho letto un paio di libri che ho trovato molto interessanti dal punto di vista divulgativo). Ho citato quell'esperimento in non-dualismo sulla base di questi libri, e non vprrei aver scritto sciocchezze. --L'uomo in ammollo 16:33, 25 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Ho completato la traduzione della voce magnetoidrodinamica, ampliando parti che nell'inglese erano un po' ermetiche. Rimane un po' povera la trattazione dei fenomeni MHD in astrofisica, perché non sono molto ferrato in materia: c'è nessuno che potrebbe dare un aiuto? Grazie, --Gianluca reply here 20:46, 26 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Tensione di una corda

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Ringrazio anticipatamente chi mi chiarirà il concetto che vi esprimo...

Non riesco a capire chiaramente cosa significhi in Fisica "Tensione di una corda" e soprattutto come si possa calcolare. Sono uno studente di ingegneria Informatica, con qualche problema nello studio della Fisica...

Tendere una corda significa applicargli una forza. Immagina te e un tuo amico che tirate una corda da estremità opposte; se un buontempone tagliasse all'improvviso la corda in due, si libererebbero le due tensioni, quella tua e quella del tuo amico, e vi trovereste a cadere all'indietro. Questo perché verrebbe a mancare chi fa da equilibratore per colui che tira. Un altro esempio è la corda che si spezza; se tiri forte un filo, ad un certo punto questo si rompe; la rottura si raggiunge quando con la tua forza superi la tensione (che è anch'essa una forza) limite delle "fibre" che costituiscono il filo stesso.
Spero di essere stato chiaro nell'esposiozione.
Comunque, è buona norma firmare i propri interventi. --Gabriele 23:40, 26 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Grazie mille per il chiarimento! Mi scuso per l'anonimato, mi chiamo Fabrizio, new entry nel mondo wikipedia... 0:43, 01 Giu 2006 (CEST)

Distribuzione di Maxwell-Boltzmann

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ciao a tutti: che voi sappiate, c'è una pagina dedicata sulla distribuzione di Maxwell, o no? --Gianluca reply here 10:54, 30 mag 2006 (CEST)[rispondi]

La voce Distribuzione di Maxwell-Boltzmann sembrerebbe ancora vuota. --J B 12:41, 30 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Secondo me il template Fisica è una cosa tropppo invadente. Quantomeno dovrebbe essere messo alla fine degli articoli, in genere si usa così. Qualcuno è d'accordo?--Pokipsy76 14:42, 1 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Salve a tutti, tra una settimana c'ho la maturità, e sarei grato a tutti coloro che creassero la pagina sul Teorema di equivalenza di Ampere, perchè, sinceramente, l'ho capito solo a grandi linee (equivalenza spira e dipolo magnetico), ma la nostra prof lo vuole più completo, spiegando l'equivalenza sia per i campi magnetici creati (da spira e dipolo) che per le azioni meccaniche che subiscono (spira e dipolo) quando immersi in un campo magnetico. Vi ringrazio tutti fin da ora!


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non voglio mica discutere. Ho solo chiesto! GRAZIE COMUNQUE! Teknopedia è sempre così utile quando hai bisogno di qualcosa!

Prova a leggere Legge di Ampere, se può aiutarti. Oppure un buon vecchio libro! --Cruccone (msg) 20:08, 13 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Voci in vetrina

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Date un'occhiata a principio di indeterminazione di Heisenberg. Che ne dite di metterla in vetrina?? Mi sembra abbastanza bella, no? Lie 10:30, 15 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Chi mi può aiutare?

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--213.156.52.109 16:51, 17 giu 2006 (CEST)--213.156.52.109 16:51, 17 giu 2006 (CEST)Media:Esempio.mp3[rispondi]

Ho bisogno di una mano

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Vorrei fare uno schema completo sulle analogie e differenze fra campo elettrico, magnetico e gravitazionale. C'è qualcuno che mi può dare una mano?? Io aspetto risposte e suggerimenti Grazie!!


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In particolare vedi le voci campo elettrico, campo magnetico e campo gravitazionale. Inotre tieni conto che la somiglianza non è casuale, quello che ti serve non è uno schemino delle analogie, ma capire perché ci sono. —paulatz 16:58, 17 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Grazie mille per avermi risposto, ma a me interessava dal momento che, all'esame di maturità mi verrà posta questa domanda, io nn posso parlare per tre ore spiegando ogni singola proprietà di ciascun campo, Ma dovrò essere in grado di metterli a confronto tra loro. Ed è per questo che ho chiesto una mano, tutto qui! Grazie cmq!!

Scusa sai, ma una persona è matura quando riesce ad elaborare informazioni e conoscienze per conto suo, per cui ti suggerirei, se ti senti maturo, di leggere attentamente le voci che ti hanno segnalato (anche se ci metterai 3 ore) e creartelo da solo lo schemino (così parlerai per 10 minuti e non tre ore). In bocca al lupo per l'esame di maturità ;-)) --L'uomo in ammollo 12:25, 20 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Guarda, per darti una mano: l'analogia fra campo elettrico e campo gravitazionale è molto forte, perché entrambi decadono con , ed entrambi soddisfano il Teorema di Gauss. Il campo magnetico invece deve soddisfare la legge (cioé, non esistono "cariche" magnetiche), e non esercita nessuna forza sulle particelle, cioé non può accelerare particelle, come il campo elettrico e il campo gravitazionale (pensa alla mela che cade dall'albero). Un bellissimo riferimento in questo è di Feynman, The Feynman lectures on Physics, Addison-Wesley, di cui è uscita la seconda edizione nel luglio 2005 (ISBN 0805390456). Se vuoi ulteriori dettagli, possiamo continuare sulla mia pagina di discussione. --Gianluca 13:58, 20 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Aiuto: quali sono le formule delle "forze fondamentali"?

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caio,sono Debora,vorrei un piccolo aiuto.il mio libro di geografia astronomica porta come esempio la forza di gravità(e la conosco) la forza elettromagnetica (che penso la debba caratterizzare con la formula dell'irradiamento di un'onda elettromagnetica,o no?!)e poi?

Innanzitutto wikiedia non è un forum di discussione, quindi se vuoi porre una domanda vai su Teknopedia:Oracolo. Le altre forze sono la Forza forte e la Forza debole, consulta wikipedia (magari partendo dalla pagina Interazioni fondamentali) per saperne di più. Ciao, —paulatz 14:35, 26 giu 2006 (CEST)[rispondi]


Aiuto: modo semplice per formule matematiche e chimiche

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Ciao a tutti. Da tempo ho scaricato la guida essenziale di Teknopedia per imparare a scrivere articoli o stub di fisica, ma mi risulta tuttora difficile scrivere qualsiasi tipo di formula matematica o chimica perchè hanno simbologie complicatissime per me. Per caso esiste un editor di testo che possa velocizzare il mio lavoro? Utente:Illancilla 1:11, 27 giu 2006 (CEST)

Esistono diversi convertitori sia verso la sitassi wiki che verso la sintassi latex (che è quella usata per le formule qui su wiki) ma nessuna è automatica da usare ed io non ho esperienza in questo campo. Se però usi Mathematica esiste il bellissimo comando TeX[] che fa miracili :-) --J B 16:21, 29 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Il template fisica anche se risiede su una marea di arcoli mi sembra poco significativo in quanto non linka nessun articolo (a parte il glossario fisico) dell'enciclopedia ma solo pagine di progetto, bar e portali. Oltre a questo mi crea problemi, mi spiego: prendiamo un articolo come Celsius ci sono tabelle e template che mostrano di tutto tranne quello che uno si aspetterebbe di trovare (almeno quello che io mi aspetterei di trovare) ovvero un template di navigazione alle varie scale delle temperature tipo quello che sto preparando (preso dalla wiki inglese e ancora in fase embrionale). Parliamoci chiaro non sto dicendo che quello che c'e nella pagina sia inutile sto solo dicendo che rispetto al contenuto i template di navigazione sono poco significativi ma in compenso occupano spazio. Io chiedo suggerimenti perchè non so come risolvere la faccenda che faccio aggiungo il mio template fregandomene di affollare la pagina di template? Elimino il template meno significativo e lo rimpiazzo col mio? Il dubbio che non riesco a chiarire è a cosa andrebbe data la priorità all'argomento generale in cui la pagina risiede (fisica, chimica, meccanica ecc) all'argomento nel dettaglio che in questo caso e la temperatura? --ConteZer0 16:11, 28 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Soluzione di compromesso e che so che qualcuno contesterà: il template fisica è ancorato alla destra della voce, quello che stai preparando tu basta che lo allarghi e lo ancori in basso; in questo modo non vanno nè in conflitto nè dovrebbero creare problemi di estetica alle voci :-) --pil56 17:01, 28 giu 2006 (CEST)[rispondi]
con in basso intendi di metterlo subito sopra il template gigante delle unità di misura? Oppure subito sotto il template fisica?--ConteZer0 17:21, 28 giu 2006 (CEST) P.S. sai mica se esiste un template fisica da mettere in orizzontale in fondo? Così libero spazio per mettere il mio in alto in verticale a destra?--ConteZer0 17:29, 28 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Partendo dal presupposto che di fisica non capisco nulla, faccio un discorso generale. Nel settore trasporti che più seguo, capita di voler usare diversi template e la soluzione è stata quella di inserirli in fondo alla voce, con quello più specifico leggermente più stretto e quello più generale (e più largo) per ultimo (esempio a caso Fiat 131). Se sulla tua prova, alla fine della prima riga aggiungi il parametro width=40% e giochi con il suo numero puoi fare un po' di prove di impaginazione, anche mettendo tutte le scale sulla stessa linea. Non ho visto template fisica orizzontali però spero che qualche altro frequentatore ne sappia magari di più. Ciao --pil56 18:17, 28 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Adesso è chiaro grazie penso che farò qualcosa del genere--ConteZer0 18:21, 28 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Arrivo con un po' di ritardo ma provo comunque a dare un qualche contributo costruttivo alla discussione. Il template in questione è preistorico. Agli albori della wikipedia in italiano infatti i primi due progetti a partire (qualcuno mi correggerà se dico qualche imprecisione) furono il progetto fisica ed il progetto filosofia i quali si dotarono, con gli strumenti un po' rudimantali disponibili all'epoca, di qualche template generico di navigazione ed abbozzarono una struttura di categorie, liste e glossari che potessero in qualche modo facilitare la navigazione fra le (allora scarse) voci disponibili. Con l'evoluzione del software ed il ricambio degli utenti poi molte pagine e template sono divenuti obsoleti e sono stati eliminati e/o sostituiti. Il template fisica è un residuo bellico di quell'epoca che nessuno di noi ha mai avuto la forza, la volontà e l'ardire di riscrivere in maniera più moderna. Se qualcuno (Contezer0?) si sentisse abbastanza bold e abbastanza artista da ristrutturare il template e magari presentare qui una proposta di rinnovamento non potrebbe che avere tutto il mio appoggio :-) --J B 10:13, 29 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Allora a me piacerebbe farlo ma vedo all'orizzonte parecchi problemi.

Ho visto quello che hanno fatto sulla wiki inglese e personamente mi sembra una cosa ordinata e ben fatta. Puoi vederne un esempio sul fondo di questa pagina. Come vedi c'e il template generale delle varie scienze naturali e poi sopra quello che va piu nel dettagio dei vari campi. Il problema che per fare una cosa del genere qui da noi (cosa che ritengo auspicabile) bisognerrebbe mettersi daccordo tra i vari progetti e sottoprogetti. Se l'idea piace, io proporrei questo: mi metto a tradurre i vari template e li sbatto nella mia pagina personale fino ad ottenere una specie di demo funzionante. Fatto questo vado al bar (questo perchè visto l'alto numero di articoli coinvolti non mi sogno neanche di fare una cosa del genere senza prima chiedere cosa ne pensa la gente) e chiedo un opinione. Che ne pensi?--ConteZer0 15:58, 29 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Anche a me piace quel template e vedo meno problemi di te ad implementare una versione adattata alle nostre esigenze. Personalmente inizierei a fare la parte di template di navigazione per la sola fisica lasciando aperta una possibile espansione alle scienze naturali. Non penso che così facendo troverai molta opposizione. L'unico dubbio che mi viene è che ci vorrà probabilmente un bot per spostare il template:Fisica in fondo a tutte le pagine e non in cima com'è adesso. --J B 16:17, 29 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Ha è vero... il bot non ci avevo neanche pensato. Riguardo alla faccenda di occuparsi solo del template fisica mi piacerbbe farlo, dico sul serio ma come sto vedendo ora che ho iniziato a vedere quello che bisognerebbe fare aggiungere un template del genere senza modificarne altri gia presenti rischierebbe solo di aumentare il casino al posto di ridurlo e tanto varrebbe quindi restare come ora.--ConteZer0 17:35, 29 giu 2006 (CEST) Se guardi questa pagina capisci meglio quello che voglio dire--ConteZer0 17:36, 29 giu 2006 (CEST)[rispondi]
bellissimo il nuovo template. Sarebbe meritorio se continuassi sulla strada dell'innovazione. You know, destroy erase, improve... --Gianluca 09:57, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Dualità di stringa

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Ho modificato le pagine sulle dualità T e dualità S, perché prima eranop scritte in un italiano abbastanza incomprensibile. Adesso dovrebero essere un po' meglio. Vanno bene così? Va aggiunto altro? Lie 12:01, 30 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Cappelli introduttivi

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Mi chiedo se non sia opportuno distinguere in qualche modo evidente (grafico?) i cappelli introduttivi inseriti dai "cappellai matti" negli articoli, onde evitare che un esperto di fisica che non conosca il progetto "corregga" il cappello, rendendolo nuovamente tecnico e quindi vanificandone l'utilità. I cappelli dovrebbero avere, a mio avviso, almeno un titolo standard (es. Leptone - introduzione divulgativa) -- Progettualita 00:04, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Non mi trovi daccordo. Un cappello introduttivo deve essere semplice (appunto: introduttivo) ma anche corretto e quindi un esperto che passa non dovrebbe trovarvi imprecisioni da eliminare. Tra l'altro i cappelli sono tristemente pochi in quanto il progetto del cappellaio matto si è arenato per mancanza cronica di non-specialisti che dessero un po' di feedback :-( --J B 09:44, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Un problema con questa considerazione è che l'esperto di fisica non sempre è esperto di Teknopedia e può non capire che sta leggendo un cappello introduttivo piuttosto che una trattazione tecnica (specie se la successiva trattazione tecnica è scarna). Può anche non sapere che la scelta editoriale supportata dalla comunità è quella di prependere agli articoli un cappello divulgativo e può quindi pensare che l'articolo sia scritto "male" mentre in realtà il suo incipit ha, per scelta, un taglio divulgativo che, anche se corretto, contiene sicuramente forti semplificazioni ed analogie che possono suonare di troppo in una trattazione specialistica (se poi si possa parlare di correttezza della letteratura divulgativa è un altro problema: un'affermazione del tipo "lo spaziotempo in relatività generale viene incurvato dalle masse così come una palla appoggiata su un lenzuolo in tensione lo curva" è corretta o scorretta? Io direi piuttosto che può essere più o meno adeguata a trasferire in un'immagine pittorica un concetto matematico, ma il concetto di correttezza non le si applica). Un cappello introduttivo standard sarebbe invece immediatamente riconosciuto come tale sia dall'esperto che dal non esperto, che quindi potrebbero più produttivamente porsi in relazione con la voce, comprendendone la struttura e lavorando all'interno di essa piuttosto che stravolgendola ad ogni modifica successiva (non mi stupirei di osservare nella cronologia delle attuali voci scientifiche un andamento altalenante tra il tecnicismo spinto e l'approccio puramente divulgativo). Il problema sollevato nel seguito dal mio amico Odranoel è invece di tutt'altro genere e mi vede allineato su posizioni ben diverse.-- Progettualita 17:21, 5 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Il problema c'è: alcune tra le sezioni divulgative che abbiamo sono veramente di bassa qualità (vedi l'introduzione propedeutica di energia cinetica) e secondo me sono scritte da gente che non studia fisica all'università (ma forse al liceo o a ingegneria (attenzione: NON È POLEMICO)). Scrivere un buon cappello introduttivo non è semplice e quando è scritto male chi se ne intende tende a piallarlo di netto, quindi, perché non differenziarlo graficamente in modo da evidenziare la necessità di una parte introduttiva/propedeutica/divulgativa dell'articolo? Forse questo potrebbe indurre gli specialisti a lavorarci cercando esemplificazioni e formulazioni sempre più corrette piuttosto che bypassandole in toto. Per quanto riguarda i non specialisti io credo che la sezione di fisica di wikipedia che si occupa delle basi, quali la meccanica newtoniana e l'elettromagnetismo, abbia un disperato bisogno di specialisti: proporrei di introdurre un template che dissuada persone non troppo addentro nello studio (maturandi, per esempio...) di non editare questi articoli. Non è molto wiki, però...boh cosa ne dite? -- Odranoel 11:17, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Abbiamo belle voci di fisica ed abbiamo brutte voci di fisica. Abbiamo voci con introduzioni di facile comprensione e nonostante tutto abbastanza precise ed abbiamo voci con introduzioni piene di errori e pure incomprensibili. Purtroppo gli specialisti in fisica attivi su wikipedia non sono moltissimi (io purtroppo sono sempre meno attivo ad esempio) e gli argomenti da trattare sono infiniti. Differenziare graficamente l'introduzione avrebbe (secondo me) un effetto minimo per quanto riguarda la migliore fruibilità dell'articolo e complicherebbe più di quanto già non sia lo scrivere nuove voci (su wikipedia abbiamo già troppe regole/convenzioni/template ecc ecc). Forse dovremmo provare a coordinarci qui e segnalare un tot di articoli che hanno bisogno di una occhiata o di una riscrittura completa.

Per quanto riguarda l'ultima proposta di Odranoe sono fortissimamente contrario. Infatti se dissuadiamo i liceali (ingegneri, fornai, venusiani...) dal contribuire alle voci di meccanica ed elettromagnetismo allora a maggior ragione dovremmo dissuaderli dal contribuire alle voci di meccanica quantistica, di astrofisica, di fisica dei plasmi, di fotonica ecc ecc. Dovremmo poi stabilire un criterio per decidere chi è abbastanza specialista da poter contribuire e nel giro di quattro e quatt'otto ci ritroveremmo ad essere una microscopica casta di eletti che cerca di far ripartire la già fallita nupedia :-) --J B 13:10, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

ok per Berto: anzi, le parti base, come la meccanica e l'elettromagnetismo, sono quelle che di solito sono scritte meglio da gente non troppo addetta ai lavori. Forse effettivamente un approccio pratico, tipo dire "quali sono gli articoli da scrivere meglio", è la cosa più utile. Mandi, --Gianluca 18:47, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Principi della dinamica

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L'articolo che abbiamo non è soddisfacente, è troppo ristretto è salta a piè pari un sacco di questioni importanti. Si necessita riscrittura. Chi mi dà una mano? Io intanto ho messo il template del WIP.
L'articolo è problematico perchè nello sviluppo storico i principi della dinamica hanno subito un'evoluzione e hanno subito critiche (vedi Mach). Inoltre ci sono tutta quella serie di problemi per cui la forza e la massa non sono definite, che sembra che le definizioni si mangino la coda... Cosa fare? Credo nell'articolo vadano sicuramente enunciati nella formulazione di Newton. Poi credo che una buona cosa sarebbe scegliero un testo universitario abbastanza autorevole e riportare la sua formulazione. Quale scegliere? Il Landau parte dal principio variazionale e quindi non va bene. Forse il Goldstein è più adatto? (non mi ricordo, andrò a controllare). Già questa sarebbe una buona cosa. Sarebbero necessari, almeno per il primo e terzo principio, delle buone esemplificazioni. Io ne ho inserita una per il primo che trovo migliore dei camion che rallentano (versione precedente dell'articolo) o dei piani inclinati di Galileo perchè utilizza solo la fisica necessaria (e non discorsi anche di energia o di corpi che rotolano, che non si muovono quindi di moto rettilineo uniforme). Ovviamente andrà perfezionata. E poi magari se qualcuno ha letto Mach potrebbe inserire un sunto della sua critica (dico Mach perchè so che lui l'ha fatto, ma se ce ne sono altri ben vengano).
Allora che ne dite, qualcuno vuole lavorare con me? -- Odranoel 11:28, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

A me è sempre piaciuto l'approccio di Feynman (quello delle Lectures on Physics). Io seguirei quello. ciao! --Gianluca 18:49, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Ora stiamo facendo una raccolta di enunciazioni celebri dei principi della dinamica, citate dai libri di testo più diffusi (finora la fisica di Berkeley e il Feynman). Spero che questa operazione, che mira a mostrare qual è la forma in cui tali principi sono attualmente disponibili alla comunità scientifica, non rappresenti una violazione di copyright. -- Progettualita 11:15, 7 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Errori nell'articolo Forza di Coriolis?

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Volevo avere una conferma su dei possibili errori all'interno dell'articolo Forza di Coriolis. Secondo me sono presenti questi due errori (come già indicato in Discussione:Forza_di_Coriolis):

"Nella sezione 'Altre manifestazioni del fenomeno' è scritto 'Sebbene la forza di Coriolis è debole e non ha influenza rilevabile su piccoli sistemi come i vortici nei lavandini, può però avere conseguenze a lungo termine. È stato osservato un consumo anomalo sulle rotaie ferroviarie riconducibili all'effetto Coriolis, che è anche causa dell'erosione più marcata su un lato dei letti fluviali.'.
Nel collegamento Uno studio sugli scarichi dei lavandini viene discreditata questa teoria, con dei calcoli per me corretti.
Inoltre le immagini della formazione dei ciloni sono errate. Le correnti che provengono da est e da ovest in realtà non sono deviate. Esse hanno una velocità lineare, tangenziale rispetto alla rotazione della terra. Moltiplicando quindi vettorialmentele le velocità, la direzione risulta essere ortogonale all'asse di rotazione della terra.» -- Gameover 19:02, 5 lug 2006 (CEST)[rispondi]
sui lavandini non lo so, è vero comunque che per avere effetti rilevabili devi avere velocità elevate e distanze (o tempi) grandi. Mi stupisce per esempio che non venga citato l'effetto di Coriolis in artiglieria, che penso che sia il primo campo (o uno dei primi) in cui ci si è accorti che esistesse.
Sull'altro punto, penso che tu sia in errore: quello che conta è il vettore velocità angolare, che è parallelo all'asse terrestre. Quindi, c'è sempre una componente verticale al terreno, nulla all'equatore e massima ai poli, , dove è la latitudine. Se tieni conto di questa componente, ti saltano fuori i vettorini rossi come nella figura. --Gianluca 11:34, 6 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Forse non mi sono spiegato bene (o magari mi sbaglio e non capisco). La Forza di Coriolis è pari a dove è la velocità del corpo in esame ripetto ad un sistema inerziale XYZ e è la velocità angolare del sistema non inerziale X'Y'Z' rispetto al sistema inerziale XYZ. Consideriamo come sistema inerziale XYZ (fittizio) un sistema ruotante intorno al sole ma non su se stesso, e come sistema non inerziale X'Y'Z' la terra, ruotante intorno al sole e ruotante rispetto al sistema XYZ con velocità (quindi un vettore parallelo all'asse di rotazione della terra rivolto a nord). Supponiamo di avere una corrente di aria con velocità rispetto al sistema XYZ perpendicolare all'asse di rotazione della terra (tangenziale alla rotazione) (quindi da est verso ovest o viceversa). Se moltiplichiamo vettorialmente , il vettore risultante avrebbe direzione radiale e verso dipendente dal verso di .
Gameover 16:25, 6 lug 2006 (CEST)[rispondi]
no, non sbagli, ma consideri solo la componente di parallela alla superficie terrestre nel punto di osservazione. In pratica, se stanotte guardi la polare, il vettore è il tuo braccio che indica la polare: c'è una componente parallela al terreno, ma alle nostre latitudini c'è una componente che è perpendicolare al terreno, circa metà del totale. E' quella che determina la forza di Coriolis sui venti (non so fare le figure sennò te ne manderei una subito...) --Gianluca 17:27, 6 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Ho capito cosa intendi. Penso però di aver comunque ragione. Infatti se scomponi la velocità angolare in due velocità una parallela alla terra e una perpendicolare, ipotizzando di essere alla latitudine 45° (insomma a metà strada tra polo e equatore), ti ritrovi due velocità angolari uguali tra loro ( ). Moltiplicando la velocità prima con una e poi con l'altra , si otterrebbero due vettori, uno perpendicolare alla terra e un'alro parallelo ad essa di uguale modulo (). Sommando infine questi due vettori, non risulterebbe altro che un vettore forza con direzione incidente all'asse terrestre con modulo (proprio come avevo calcolato precedentemente) e quindi ininfluente sulla rotazione dei vortici.
Appena ho un po' di tempo magari faccio un disegno così ci ragioniamo meglio.
Gameover 18:12, 6 lug 2006 (CEST)[rispondi]


Stamattina ero di buzzo buono, e ho fatto lo schemino che ci serve:
Come vedi, ho schematizzato un vento che fluisce da est a ovest: è diretto verso Nord, e l'accelerazione di Coriolis è il vettore segnato in verde. La componente parallela al meridiano (in rosso) è .
Siccome la forza di Coriolis nel sistema non inerziale è opposta all' accelerazione di Coriolis, avrai due componenti, come dici tu, una verticale al terreno diretta verso il basso, e una tangenziale, diretta secondo il meridiano verso Nord. Queste due componenti non si possono annullare, perché sono ortogonali: quella verticale si somma alla gravità (però la forza di Coriolis è molto piccola rispetto alla gravità), mentre quella tangenziale rimane, e dà gli effetti menzionati nell' articolo Forza di Coriolis. Ciao! --Gianluca 11:44, 7 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Comunque, concordo che l'articolo Forza di Coriolis tira abbastanza dritto su questo punto. --Gianluca 11:52, 7 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Inoltre, forse sarebbe il caso di spostare queste nostre caz... discussioni in Discussione:Forza di Coriolis. --Gianluca 13:26, 7 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Veramente adesso sto pensando ad alta voce: se invece la direzione di è verso il basso, come per un grave che cade, allora è diretto verso est nell'emisfero settentrionale: è la famosa deviazione verso est dei gravi, menzionata da Galileo nel "Dialogo dei Massimi Sistemi". E' incredibile che manchi nell' articolo su Coriolis, anche perché storicamente ha un'importanza enorme (e la vedrei prima delle rotaie e dei meandri fluviali). --Gianluca 13:30, 7 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Nuovamente template fisica

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Salve volevo annunciare la realizzazione del nuovo template generale per la fisica. Se c'e adeguato consenso pensavo di proporre in cancellazione in vecchio (o come qualcuno la definito preistorico) template fisica. Oltre a questo pensavo di ripulire alcuni template specifici di fisica come questo ed altri dai link a bar portali ecc in quanto gia presenti nel template principale. Aggiungo per chi se lo chiedesse che il template è stato in parte cassettato per avere una sorta di compresso tra gli amanti dei template con dentro tutto e coloro che odiano i template troppo invasivi (o almeno ci ho provato).

Francamente non ne ho la piu' pallida idea. Quello che ti posso dire è che sia su questo che su molti altri ci sono un sacco di contraddizioni. La difficoltà nel fare sto template è stata proprio questa riuscire a sbrogliarsi tra una marea di articoli in cui una disciplina viene detta sottobranca di un altra e poi se vai su un'altro articolo si dice l'esatto opposto. Ho provato a informarmi (ho provato credimi...) l'articolo piu' affidabile che ho trovato (e se ne conoscete uno migliore ditemelo) è questo sulla wiki francese (si contraddice pure questo cmq) in cui le discipline sono classificate secondo la proposta fatta da un certo Rudolf Carnap. Per cui ve lo dico chiaro e tondo non mi assumo responsabilità su branche e sottobranche perchè su tutte le wiki al riguardo c'e un gran casino se pensate che una disciplina stia meglio la che qua spostate pure io non ho ne le competenze ne la cultura per decidere al riguardo (si in pratica me ne sto lavando le mani :-) )--ConteZer0 21:45, 8 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Un po' come accade in tutte le branche del sapere umano le varie branche della fisica non sono catlogabili semplicemente tramite un albero. Un po' per motivi storici (alcune discipline sono più antiche di altre e quindi si sono ritagliate spazi maggiori), un po' perché un qualunque specialista avrà sempre le tendenza a dare un po' più importanza all'argomento che conosce meglio, un po' perché alcune discipline non hanno un nome univoco (struttura della materia <--> fisica degli stati condensati <--> fisica dello stato solido ecc. ad esempio). Tuttavia secondo me lo scopo è avere un template ben fatto (e qui mi sembra che C0 abbia fatto un buon lavoro) e non di avere un template perfetto. Al massimo lo miglioreremo quando se ne sentirà la necessità. --J B 11:04, 10 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Ho appena appena proposto il vecchio template fisica su pagine da cancellare mi spiace che alla discussione abbiano partecipato solo 4 gatti ma non credo che aspettando piu' tempo le cose migliorerebbero--ConteZer0 17:22, 12 lug 2006 (CEST)[rispondi]

lo so che sembra di parte, ma io nel template ci metterei anche fisica dei plasmi: è ormai una branca a sè stante della fisica, anche se in molti ambienti viene considerata come una parvenu. ciao, --Gianluca 13:18, 13 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Ho alcuni commenti sul template di navigazione, che in sè mi sembra ottimo:

  • ripropongo l'inserimento di Fisica del plasma fra le branche della Fisica;
  • Io ci vedrei bene un logo, una figura, insomma quello che vuoi, prendendo spunto per es. da altri template, come Template:Classica
  • fisica atomica e fisica nucleare sono un po' una ripetizione, lo stesso per teoria dei campi e meccanica quantistica
  • mancano biofisica e geofisica che sono due branche molto importanti.

ciao, --Gianluca 09:19, 26 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Ho provveduto a inserire Fisica del plasma nel template, su "autorizzazione" di Conte Zero. ciao, --Gianluca 17:30, 28 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Ottica geometrica

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Mi pare che manchi quasi completamente: credo che bisognerà scrivere (io inizierò tra una settimana) almeno le seguenti:

  1. Ottica geometrica, sistemare, definire in generale, abbozzare riflessione e rifrazione e rimandare a riflessione e rifrazione
  2. Diottro, definizione e proprietà (magari Sistema diottrico centrato vi si reindirizza)
  3. Lente, Lente sottile, Lente grossa, magari in un'unica voce.. attenzione a link rossi esistenti quali lente convergente, lente divergente, ad esempio da mettere come sezioni in Lente, e reindirizzati...
  4. Specchio in cui aggiungere specchi sferici e paraboloidali,
  5. Fuoco come definizione, diottri, lenti, specchi come caso particolare
  6. Telescopio, rifrattore, riflessore...

Quatar 22:46, 12 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Piccole note :
  1. anzichè lente grossa direi lente spessa
  2. fuoco esiste come disambigua, esiste anche fuoco (ottica) anche se solo come stub.
--DanGarb 15:12, 17 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Forza e campo conservativo (plurali) e acceleratori di particelle

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Notavo che la voce campo conservativo è un redirect a campi conservativi. Ho creato d'altra parte il redirect da forza conservativa a forze conservative. Mi stavo chiedendo però, se in linea con le convenzioni sui nomi, non fosse più opportuno invertire i redirect e mantenere la voce al singolare come principale. Chiedo dunque se vi è qualche motivo tecnico (in ambito fisico si intende) per cui i detti titoli al plurale avrebbero ragion d'essere.

Seconda cosa: riguardo ai diversi tipi di acceleratore di particelle e la voce stessa credo sia più opportuno categorizzarli sotto fisica delle particelle (ora sono sotto fisica). O magari, più specificatamente, creare un'apposita categoria acceleratori di particelle e categorizzarla a sua volta sotto fisica delle particelle. --Aeternus 00:04, 15 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao, cosa si può fare di questa voce? E' salvabile o la lasciamo cadere nella trappola delle cancellazioni? --L'uomo in ammollo 13:32, 17 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Ho espanso un po' tale voce, ma ho il dubbio di aver scritto una sciocchezza: l'effetto Tyndall è un caso particolare dello scattering Mie? E soprattutto, è noto che Tyndall osservò il fenomeno ma non lo spiegò in termini scientifici, ma allora chi fu Lord Rayleigh o Gustav Mie? --L'uomo in ammollo 15:33, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Confermo che l'effetto Tyndall è un caso particolare dello scattering Mie. Anche lo scattering di Rayleigh può essere visto come un caso particolare dello scattering Mie ma è stato scoperto molto prima ed è sufficiente a spiegare il perché del blu del cielo. --J B 15:45, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Grazie, magari se qualche fisico vuole dare una revisionata alla voce... --L'uomo in ammollo 17:21, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Scattering

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Mi chiedevo... è normale che una voce da vetrina abbia delle sezioni (Scattering#Lo_scattering_Thomson) segnate come stub?--L'uomo in ammollo 08:48, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Scusate se rompo, ho la wikipedantite, ma queste due voci sono da unire secondo voi? --L'uomo in ammollo 11:13, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

In realtà parlano di cose diverse. Però questo mi fa pensare che non ha molto senso avere una voce per le onde sonore, una per la onde luminose, una per le onde sismiche ecc ecc. Rimetterle tutte insieme però temo sia un lavoro titanico che richiede specialisti di più campi. Magari chiedo a Tantalas se lui è abbastanza specialista di onde meccanice (su quelle elettromagnetiche me la cavo egregiamente io)... --J B 10:16, 26 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Io lavoro sulle onde elastiche, e posso dare il mio contributo su quelle. Per quanto riguarda il resto con un pò di organizzazione ce la possiamo cavare.--Tantalas ·(Tra l'altro è anche un bell'uomo...) 10:19, 26 lug 2006 (CEST)[rispondi]

state cominciando un lavoro encomiabile... il punto è che la fisica delle onde è sempre spezzettata qui e lì anche nei corsi universitari. Io ho recentemente trovato un libro fantastico, che vi potrebbe essere d'aiuto, che è The Physics of Vibrations and Waves, Wiley, 2005, ISBN 047001296X. Buona fortuna! --Gianluca 16:52, 26 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Vaglio lente

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Segnalo l'apertura della procedura di vaglio, per l'immissione in vetrina, della voce inerente la Lente [2], grazie --Caulfield 19:02, 26 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Creado la disambigua NMR mi sono reso conto che le voci risonanza magnetica nucleare e spettroscopia di risonanza magnetica nucleare si sovrappongono e confondono un po' .. gli spin. Secondo me bisognerebbe sistemare le cose come segue:

Ho sistemato un po' la voce, ma non sono un espertissimo in materia. Se qualcuno ha voglia di farci un giro ... --Luca Antonelli 15:55, 4 ago 2006 (CEST)[rispondi]

schiocco di frusta

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Qualcuno sa se lo schiocco di frusta è dovuto:

1) alla parte terminale che va in boom sonico 2) alla parte terminale che urta con un'altra parte della frusta

grazie

La prima che hai detto. La prossima volta però chiedi all'oracolo ;-) --J B 17:43, 8 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Si confermo lo schiocco è dovuto al boom sonico --RoyBellingan 16:19, 28 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Cilindro di O'Neill

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Ho tradotto da en.wiki la voce Cilindro di O'Neill - suggerirei che qualcuno gli gettasse un occhio, perchè in alcuni passaggi ho dovuto tradurre un po' a "pappagallo" e potrei aver infilato qualche corbelleria--Moroboshi 21:54, 9 ago 2006 (CEST)[rispondi]

chiarimenti nella categorie da aiutare scientifiche

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Ho modificato le categorie Categoria:Da aiutare scienze matematiche, fisiche e naturali, Categoria:Da aiutare biologia, Categoria:Da aiutare chimica e Categoria:Da aiutare fisica, per chiarire la differenza tra di esse, che dalla discussione Teknopedia:Pagine da cancellare/Categoria:Da aiutare scienze matematiche, fisiche e naturali (votazione di cancellazione in corso, dove la richiesta parte dal presupposto che la scienza sia formata solo da matematica, fisica e biologia .. %-| )
Che ne pensate? Se ci sono pareri favorevoli, faccio una cosa del genere anche per le categorie "da controllare", "da wikificare", ecc. --ChemicalBit 22:22, 18 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Saresti così gentile da dirmi in che senso la richiesta "parte dal presupposto che la scienza sia formata solo da matematica, fisica e biologia"? --Al Pereira 22:32, 18 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Beh, la motivazione della cancellazione è "dato che esistono le tre categorie Categoria:Da aiutare matematica, Categoria:Da aiutare fisica, Categoria:Da aiutare biologia" ... --ChemicalBit 00:04, 20 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Non giriamo in tondo: se la categoria parla di "scienze matematiche, fisiche e naturali" è chiaro che ben pochi ci metteranno una voce di chimica. Al contrario, come ho scritto ormai dappertutto, sono assai favorevole alla creazione di ulteriori categorie tematiche. --Al Pereira 04:41, 20 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Voce da valutare

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Gentilmente, vorrei capire se Erasmo Recami è un personaggio rilevante o se la voce vada proposta in cancellazione. La voce è segnata da controllare da marzo però vedo che ha fatto un libro su Majorana. Non so. --Lucio Di Madaura (disputationes) 00:54, 22 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Mi pare molto più enciclopdico di un artista coi 2 dischi o i 2 libri minimi ...  : ha sviluppato teorie, ecc. ecc. --ChemicalBit 00:27, 23 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Ho tolto il da controllare. --Lucio Di Madaura (disputationes) 01:38, 23 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Voce "Fisica nucleare e subnucleare"

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Ciao a tutti, anzitutto mi presento, sono Venom, mi sono iscritto qualche giorno fa e ho già fatto qualche modifica ad alcune voci.

Oggi ho letto la voce "Fisica nucleare e subnucleare" (Linkl>> http://it.wikipedia.org/wiki/Fisica_nucleare_e_subnucleare ), che è segnata come "da wikificare", però ho visto che è proprio da completare in quanto sono presenti molti titoli senza alcuna spiegazione.

Oggi io ho completato la parte riguardando la storia dell'atomo e mi piacerebbe proseguire il lavoro, però su altri argomenti della voce sono indeciso. Ad esempio la parte sulla fusione/fissione nucleare è già trattata bene in altre voci, quindi non vedo il motivo di ritrattare l'argomento anche qui.

Volevo quindi sapere se è il caso di rivedere completamente la voce che secondo me è stata riempita con un pò di tutto oppure di completare le parti mancanti in modo molto generale e non approfondito magari rimandando il lettore alle voci relative.

Puoi mettere il template {{Vedi anche}} e rimandare alle pagine specifiche, lasciando nella pagina Fisica nucleare e subnucleare un breve accenno. --Cruccone (msg) 20:08, 24 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Benvenuto Venom! Un po' d'informazioni e linee guida in proposito si possono trovare in Aiuto:Dimensione della voce. --ChemicalBit 19:04, 25 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Ho appena messo un appunto nella discussione dell'articolo: credo infatti sia cosa buona e giusta considerare l'idea di separare l'articolo in fisica nucleare e fisica subnucleare vista la diversa scala di energie che governa i processi tipici nei due casi.. vorrei sapere cosa ne pensate.. naturalmente mi offro volontario per un aiutoTatonzolo 15:27, 25 set 2006 (CEST)[rispondi]

Propulsione a reazione

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Mi sembra che manchi una trattazione completa del problema del moto dei corpi di massa variabile (missili, etc.), non sarà un argomento straordinario ma ha il suo interesse... Prima di scriverci su, però, vorrei sapere se ciò non è stato già fatto - e non ho capito dove - e se vi sarà qualche anima pia che penserà a wikificare il tutto :-) . Io ho trovato solo una pagina con l'equazione di Tsiolkovsky e suggerisco umilmente di inserirla come parte di una trattazione più ampia. --Arka 17:57, 30 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Se hai competenze specifiche sei il benvenuto a scrivere tutte le voci che vuoi sull'argomento. Io francamnte, a parte il consiglio a chi volesse studiare il problema di inserire una massa dipendente dal tempo nell'hamiltoniana del sistema, non riesco a trovare molto da dirci su (ma immagino che questo sia dovuto al fatto che non mi sono mai veramente preoccupato di questo problema). --J B 10:03, 31 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Oracolo in cerca di aiuto

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C'e' qualche anima pia che abbia voglia di rispondere a Teknopedia:Oracolo#ancora_pressione_fluido? Draco Roboter 15:17, 31 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Voce Criterio di Lawson

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Ho inserito la nuova voce Criterio di Lawson: riguarda principalmente i reattori a fusione, ma è interessante in generale anche per considerazioni di politica e sfruttamento dell' energia. --Gianluca 16:11, 4 set 2006 (CEST)[rispondi]

Decadimento

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Notavo che alla voce decadimento vi è una disambigua. Una delle due definizioni punta a radioattività (prima puntava a decadimento radioattivo, ma era un redirect a radioattività), che descrive i fenomeni interessanti le modificazioni dei nuclei. Non vi è però alcun riferimento al decadimento delle singole particelle: necessita forse di una voce a sé? --Aeternus 00:16, 8 set 2006 (CEST)[rispondi]

In linea di principio il decadimento (così come lo si intende in fisica) è il passaggio, spontaneo o stimolato, da un livello (quantizzato) di energia più alta ad un livello di energia più bassa. Talvolta si usa anche il termine rilassamento. Questa definizione comprende i decadimenti nucleari, i decadimenti delle particelle e tutti gli altri. Però, per motivi storici, quando si parla di decadimento, si pensa sempre per primo ai decadimenti dei nuclei. Forse (e dico forse) si potrebbe pensare ad una pagina del tipo decadimento (fisica) che abbia il decadimento nucleare come una sua sezione. --J B 09:05, 8 set 2006 (CEST)[rispondi]

In preda a un momento di sconforto post-vacanze in cui il lavoro langue, ho portato a termine una piccola storia dello sfruttamento civile del nucleare e la conferenza Atomi per la pace a Ginevra nel 1955. E' un argomento storico, ma c'entra anche con la fisica. --Gianluca 15:53, 8 set 2006 (CEST)[rispondi]

Ancora NMR

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Ciao a tutti! Chiedo aiuto a voi fisici per risistemare la voce Risonanza magnetica nucleare, un po' come scritto da L'uomo in ammollo il 4 agosto scorso. L'idea era quella di riorganizzare l'argomento in varie voci, secondo uno schema che si sta delineando in Discussione:Risonanza magnetica nucleare. C'è bisogno di un po' di esperti (ora scrivo anche a chimici e medici), anche solo per delineare lo schema! Grazie e ciao! --Francesco (Discussione) 22:47, 11 set 2006 (CEST)[rispondi]

Per tutti gli appassionati di musica... Mi sembra che manchino alcune voci sui fondamenti dell'acustica musicale: in particolare ho notato che lo stub armonici naturali contiene alcune imprecisioni e lacune (come ho segnalato nella discussione relativa). Sarebbe interessante inserire informazioni basilari sull'analisi dei suoni attraverso i metodi della fisica acustica. Spero di potermene occupare, ma spero anche che ci siano degli esperti ad aiutarmi! --Arka 15:47, 13 set 2006 (CEST)[rispondi]

Ancora in preda a sconforto post-vacanze, ho portato a termine anche una pagina che si trascinava da mesi, quella della Distribuzione di Maxwell-Boltzmann. Ho dato un taglio fenomenologico (e non meccanico-statistico) alla deduzione, con una discussione dei limiti che ha nell'ambito dei sistemi dinamici della meccanica classica.

Siccome è uno degli strumenti usati un po' dappertutto, provate a dare un occhio, e magari introdurre osservazioni da un punto di vista diverso dal mio (che è fondamentalmente fluidodinamico e da sistemi caotici). ciao, --Gianluca 18:09, 13 set 2006 (CEST)[rispondi]

Cercasi fisici per altalena

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Ho scritto la voce, ma essendo passati anni dal mio esame di fisica chiederei a qualche conoscitore di precisare quale legge di conservazione sfrutti lo slancio delle gambe: se il momento angolare o il momento d'inerzia. Grazie in anticipo. --Sigfrido 00:17, 18 set 2006 (CEST)[rispondi]


Io oserei dire che si tratta semplicemente di un'oscillazione forzata con forzante (lo slancio delle gambe)di frequenza prossima alla frequenza d oscillazione dell'altalena... Ma magari sbaglio... Davide

--RoyBellingan 16:28, 28 mar 2007 (CEST) Si dovrebbe sfruttare la conservazione del momento angolare, un pò come quando sei su una sedia girevole, ti metti a girare e allarghi le braccia, rallenti, se le chiudi acceleri...[rispondi]

Mhh.. la considerazione di Roy mi sembra pure esatta, ma il caso n particolare (far oscillare avanti e indietro le gambe per darsi slancio) è uno sfruttamento della condizione di risonanza. · ··Quątar···posta····· 11:31, 29 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Ricomincio: mi chiamo Michele Ferretti, ho 45 anni (premetto che sono molti mesi che non adopero il mouse). Sono un appassionato di fisica in generale e tutto ciò che è in movimento.Conscio del fatto di essere un comune mortale,mi chiedo se veramente le nostre illustri menti di scienziati, mi riferisco al premio nobel Carlo Rubbia,Antonino Zichichi etc. etc.ci propinino cose non veritiere o quantomeno non rispondenti al reale stato.Ci sono molte valutazioni da vagliare.Una di queste è forse la più ovvia e paradossale ma che può essere tradotta in una semplice equazione: se l'universo ha 14 miliardi di anni,ed un diametro di circa 14 miliardi di anni luce, noi, il nostro mondo, il nostro sistema solare, tutta la nostra galassia, insieme a tutta la materia di questo universo, siamo in espansione alla velocità della luce?La legge di Newton viene troppo trascurata in quanto, a mio parere, regola la massa (astronomica delle galassie) a la massa (subatomica dei fotoni).Se è inconfutabile che per mezzo di questa legge, le masse oceaniche si tengono sulla superficie della terra,in quanto c'è una massa (sottostante) che che la attrae, è pur vero e logico che il magma fuso, di peso specifico diverso ma avente la stessa fluidità dell'acqua, viene attratto dalla massa (sovrastante). così si spiegherebbe il fenomeno sul nostro pianeta dei poli magnetici in quanto le masse fluide, rese tali dall'attrazione delle masse all'interno della massa terrestre stessa e di tutte le masse definite tali. La terra è come un gande generatore perenne di corrente indotta che per effetto del rotolamento alla fascia intermedia, questo avviene.Se una fibra ottica,si costruisse di sezione ovale, traspotrterebbe esattamente il doppio delle informazioni in quanto,avendo due diametri diversi, i fotoni di frequenza diversa, viaggiando all'interno della stessa,non interferiranno gli uni con gli altri.ci sarebbe ancora da parlare ma per adesso ci lasciamo quì. Fiducioso in una risposta razionale da parte di qualche interesato, porgo i saluti. Mikeferr@wikipedia.it

spostato da Cruccone (msg) 22:11, 20 set 2006 (CEST)[rispondi]

Mi rallegro per il tuo interesse per la fisica ma temo che il tuo discorso assomigli troppo al technobabble. Metti insieme mille concetti diversi senza una vera motivazione, commetti errori di fisica elementare (il magama ha una fluidità molto diversa dall'acqua, i fotoni sono privi di massa, due fotoni di frequenza diversa interferiscono eccome ecc.) e, alla fin fine, non poni alcuna domanda a cui si possa dare una risposta (razionale o meno). Saluti --J B 10:30, 21 set 2006 (CEST)[rispondi]

E ancora

  1. il diametro dell'universo visibile è circa 46 miliardi di anni luce, metro più metro meno.
  2. si sa già che anche la relatvità generale è solo un'approssimazione, e pretendi di riportare in auge una teoria ancora meno accurata
  3. ai fini della gravità newtoniana, vale il teorema del guscio sferico, per cui l'attrazione degli oceani sulla crosta è, in prima approssimazione, nulla. In seconda (e fino alla 370a) appossimazione, vedi qui.

--BW Insultami BWB 08:07, 22 set 2006 (CEST)[rispondi]

Premio Nobel per la fisica nel 1992. Sono due frasette in croce da aiutare da giugno e quidi prossimo ospite della pagina delle cancellazioni. Mica qualcuno se la sente di renderlo almeno uno stub?

Matrici di Pauli

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Ho riscritto ed espanso la voce matrici di Pauli, togliendo l'avviso di stub fisico, se però l'articolo non è ancora sufficientemente approfondito, si può reinserire. Inoltre ho lasciato non tradotta la sezione sull'informazione quantistica, presa dall'articolo su en.wiki, non essendo esperto di tale materia. Se c'è qualcuno che conosce l'argomento, potrebbe andare a tradurre questa sezione? Cordami salumi, l'uomo di ula-ula (---) 19:09, 3 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Giorni fa ho risposto a una domanda nella pagina di discussione del "progetto chimica" riguardante l'articolo sulla legge di Van der Waals (Discussioni_progetto:Chimica#Quinta_o_sesta.3F), però la risposta dev'essere caduta nel vuoto, perchè la voce non è stata corretta né qualcuno ha replicato alle mie osservazioni. Ho poi notato che quella voce è inserita nella vetrina, nella sezione "fisica", per questo ora mi rivolgo a voi. Ho letto le pagine Teknopedia:Vetrina, Teknopedia:Vetrina/Segnalazioni, Teknopedia:Criteri per una voce da vetrina e non mi è chiaro quale sia il comportamento da tenere nei confronti di queste voci (esempio: è necessario accordarsi preventivamente per apportare modifiche più o meno sostanziali?). Al di là delle osservazioni lasciate nella pagina di discussione del progetto chimica, mi pare che quella voce non rispetti i requisiti indicati in Teknopedia:Criteri per una voce da vetrina, in particolare quello dell'esaustività. Avevo pensato di avviare la procedura indicata in Teknopedia:Vetrina/Segnalazioni per la rimozione dalla vetrina, ma essendo nuovo non vorrei compiere un passo falso. Voi che ne pensate? --66260755 17:51, 15 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Ti rispondo dandoti il mio parere. Se secondo te la voce non è da vetrina proponine pure la rimozione. A quel punto la palla passerà alla comunità che deciderà se tenerla o no. Per quanto riguarda le modifiche fai pure. Abbi solo magari un po' di cura di spiegare il perché stai modificando una certa parte nella casella oggetto e, per le modifiche più sostanziali o per quelle un po' più tecniche e complesse, lascia qualche rigo nella pagina di discussione della voce in modo che chi passa a controllare non pensi di essere davanti ad un vandalismo. Concludo facendoti notare come, secondo le convenzioni di wikipedia sui nomi utenti un nome utente composto di sole cifre come il tuo sia vietato e quindi debba essere cambiato al più presto (pena il blocco dell'utenza). Consulta la pagina Aiuto:Cambiare_il_nome_utente per maggiori informazioni al riguardo, grazie. --J B 14:21, 16 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Ho cambiato nick come mi hai indicato e ho proposto la rimozione dalla vetrina per Legge di Van der Waals. Ho seguito le istruzioni ma non sono sicuro di aver fatto tutto bene, ti andrebbe di controllare? Ciao. --Atticus 11:30, 29 ott 2006 (CET)[rispondi]

Copyviol - urgente

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Cari fisici, pare la voce sistema_(fisica) sia un copyviol da materiali di un docente che non è intenzionato a cedere il testo a Teknopedia. :o( Potete riformularla completamente ed avvertirmi in modo che possa pulire adeguatamente la cronologia? Grazie. --Paginazero - Ø 19:28, 25 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Posso provarci ma da dove verrebbe questa violazione di copyright? Io non ho trovato alcun riscontro... viene da materiale cartaceo? --J B 09:22, 26 ott 2006 (CEST)[rispondi]

L'autore ha scritto su OTRS. Gli ho chiesto di specificare esattamente la fonte, poi si dovrà cancellare :( --Jacopo (msg) 09:22, 27 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Pagine da unire

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Segnalo che Luisa ha segnalato come da unire le voci elettrostatica ed elettricità statica. Mi chiedevo se non fossero da tenere separate le due voci, visto che una tratta di una branca della fisica, mentre l'altra del fenomeno fisico, per l'appunto. Che destino riserviamo a queste due voci? --Aeternus 15:52, 4 nov 2006 (CET)[rispondi]

sono del parere che le voci debbano restare separate. --Montinar 16:46, 4 nov 2006 (CET)[rispondi]

Sono senza dubbio voci differenti. Concordo con voi. Provvedo a rimuovere i template "da unire". bye--DanGarb 16:51, 4 nov 2006 (CET)[rispondi]
Decisamente due cose diverse. Cruccone (msg) 23:21, 4 nov 2006 (CET)[rispondi]

Qualcuno può controllare questa voce? va sicuramente spostata, ma prima di farlo andrebbe rivista come sostanza (e stubbata/aiutata). --Ub 14:05, 5 nov 2006 (CET)[rispondi]

:Come non detto, deve essere stata cancellata...--Ub 14:07, 5 nov 2006 (CET) si chiama isentropico, senza o[rispondi]

Ciao a tutti, ho dato una bella sistemata alla voce; ma visto che non è il mio campo sarebbe una buona idea se qualche "esperto" ci desse un'occhiata.  paulatz XX  11:39, 6 nov 2006 (CET)[rispondi]

Dio non gioca a dadi con l'universo

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Ciao a tutti, non ne ho la certezza matematica, ma mi pare che la frase Dio non gioca a dadi con l'universo sia stata pronunciata da Albert Einstein verso Niels Bohr circa le sue considerazioni sulla natura acausale e indeterministica della meccanica quantistica; da qui poi la risposta Non dire a Dio quel che deve fare.

Tuttavia, nella pagina dedicata a Max Born vi si trova scritto che la celebre e annosa frase sia in realtà stata diretta a lui.

Non vorrei che l'assonanza fonetica dei due fisici (Bohr e Born), abbia creato un po' di confusione.

Qualcuno più preparato di me, può dirmi come sono andate in realtà le cose?

Grazie, Daniele Rattellini --57.78.7.131 09:10, 13 nov 2006 (CET)[rispondi]

Su wikisource [3] viene data per valida la tua versione. credo tu abbia ragione, correggo.  paulatz XX  09:54, 13 nov 2006 (CET)[rispondi]

Potrei essere ancora più specifico e dire che non solo il dibattito era fra Einstein e Bohr (e non Born) ma anche che quelle specifiche frasi non furono mai dette. Sono solo una parafrasi di discussioni ben più lunghe e complicate. Purtroppo ora come ora non ho della bibliografia da portare a supporto. --J B 11:29, 13 nov 2006 (CET)[rispondi]

Qualora trovassi del materiale o dei riferimenti bibliografici di carattere epistemologico su questi argomenti, postalo in coda a questo topic. Sono particolarmente interessato a tutto ciò che concerne la nascita della rivoluzione intellettuale che ebbe origine dalla quinta edizione del Congresso Solvay. Grazie --Drattellini 13:14, 13 nov 2006 (CET)[rispondi]

Nel n. 6 de I grandi della scienza del '98 della collana di Le Scienze, dedicato ad Einstein, S. Bergia scrive che quella frase è contenuta in una lettera indirizzata a Born. --U.

Magnetismo

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Perchè la categoria Elettromagnetismo è stata spostata come sottocategoria di Magnetismo? Semmai dovrebbe essere il contrario e comunque mi sembra molto molto improprio.Vince 10:31, 13 nov 2006 (CET)Vince[rispondi]

Ho fatto una bella ordinata alle voci della categoria fisica cercando di sottocategorizzare più voci possibile. Molte di quelle rimaste sono ambigue, alcune scarse, altre veramente inutili o che non sono attinenti, altri ancora sono stub, altri sarebbero da cancellare.Vince 16:01, 13 nov 2006 (CET)Vince[rispondi]
Faccio un appello a tutti i wikifisici e appassionati. Senza esagerare con le pretese: ci sono 500 voci stub a fisica, alcune delle quali sono basilari nella conoscenza della fisica anche a livello elementare. Mi voglio prefiggere l'obiettivo di completare almeno una decina di stub di meccanica classica. Se qualcuno si vuole unire..Vince 00:26, 14 nov 2006 (CET)Vince[rispondi]

Richiedete foto scienza e tecnica

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Segnalo che in questa sezione di pagina sto raccogliendo un elenco di foto da richiedere al Museo della scienza della tecnica di Milano (che ci diano e autorizzaziono all'uso foto loro e/o ci autorizzino all'uso di foto scattate da Teknopediani nel museo). Fino ad ora però ho avuto ben pochissime richieste. Chi fosse interessato si faccia sentire al più presto. --ChemicalBit - scrivimi 10:48, 16 nov 2006 (CET)[rispondi]

Segalo che sarebbe urgente l'intervento di qualche laureato in fisica (possibilmente) per dare un'occhiata alla voce Nikola Tesla, che al momento, dopo interventi in buona fede, ma ripresi da siti propagandistici, appare piuttosto fantascientifica. Tesla ha fatto tante grandi cose vere, perché bistrattarlo in questo modo? Grazie. --Ediedi 11:40, 20 nov 2006 (CET)[rispondi]

Convenzioni

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Buon giorno a tutti. Sono niubbo (e quindi per definizione qualsiasi cosa faccio la sbaglio) e ho scritto in alcuni (2) articoli con molte formule matematiche. Non sono riuscito a trovare una pagina di aiuto che riguardasse le convenzioni da usare quando si scrivono formule, e quindi mi sono regolato da me, ad esempio per numerare una formula ho scritto:

<div style="text-align:center;"> 
{| 
| math>1+1=\frac{1}{2}</math> 
| width="100px" align="right" | <math>(1)\,\!</math> 
|} 
</div>

Che appare così:

ma ad esempio si potrebbe scrivere così:

{| 
| width="100%" align="center" | <math>1+1=2\.\!</math> 
| <math>(2)\,\!</math> 
|}

Che apparirebbe:

(meglio secondo me ma ci ho pensato solo adesso)

Altro dubbio è stato quello delle formule in linea col testo, infatti qui si spiega come forzare il rendering PNG al posto dell'HTML che ho trovato molto utile per mantenere il rendering delle formule uniforme come scritto dall'articolo, ma si rischia di appesantire le pagine (le formule sono immagini). Un'alternativa potrebbe essere scrivere le formule in linea col testo in grassetto per renderle più evidenti ed aiutare il lettore.

Ci sono sicuramente molti altri aspetti che riguardano le convenzioni matematiche (i nomi delle funzioni NON andrebbero in corsivo, quando si fa riferimento ad una formula si potrebbe usare un link ecc.) Le mie domande sono:

  1. Ci sono già state discussioni a riguardo? (se si dove?)
  2. Si può scrivere una pagina di aiuto per le convenzioni matematiche? (sarei il primo a partecipare ma in quanto niubbo avrei bisogno di aiuto)

--Ede 11:01, 21 nov 2006 (CET) P.S. ma il progetto cappellaio matto è chiuso?[rispondi]

Onestamente mi piace più la prima versione, tutta la riga occupata mi sembra brutto --Piddu 20:00, 21 nov 2006 (CET)[rispondi]

Segnalo la pagina Discussioni Teknopedia:Progetto Matematica/Manuale di stile, è una bozza di linee guida che andrebbe completata e resa disponibile. Ylebru dimmela 23:57, 21 nov 2006 (CET)[rispondi]

Perfetto, il manuale di stile era quello che cercavo ;). Per quanto riguarda Piddu ho un paio di motivi per preferire la (2) alla (1) e ti invito a proseguire la discussione sulla pagina indicata da Ylebru (che ringrazio), anzi invito tutti gli interessati a proseguire in quella pagina questa discussione. --Ede 10:31, 22 nov 2006 (CET)[rispondi]

Voce CAMPO MAGNETICO

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Segnalo questa mia discussione aperta sulla definizione di campo megnetico

http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Campo_magnetico#campo_scalare

Problema di data nella storia dei generatori elettrostatici

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Durante una traduzione da de.wiki della pagina Otto von Guericke è emerso un problema nella datazione del primo generatore elettrostatico. In particolare pagine diverse della de.wiki attestano date diverse, e ciò vale anche per altre fonti consultate in internet. Se avete qualche libro dettagliato di storia della fisica forse potete darmi una mano; vedi anche la relativa pagina di discussione. Ciao e buon lavoro -- Progettualita 14:30, 14 dic 2006 (CET)[rispondi]

Legge di Wien etc

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Volevo un parere da chiunque è pertinente in materia sul fatto che la voce Corpo nero è soddisfacentemente completa e esatta, dal mio punto di vista almeno, e nella voce sono presenti tutte le teorie pre - quantistiche a descrizione del fenomeno. Però in corrispondenza di Legge di Wien e Legge di Stefan - Boltzmann e così via abbiamo una serie di voci incomplete, inesatte (come la Legge di Rayleigh-Jeans) e stub vari (o nessuna voce). Volevo far notare che in corpo nero le prime due leggi sono invece abbastanza chiare e ben definite. Quindi i problemi sono:

  • o ricopiamo le leggi scritte in corpo nero a completamento delle leggi stesse intese come singole voci
  • Oppure proponete una soluzione e vediamo cosa si può fare.

Sarebbe ora di trovare una soluzione, quindi vi esorto a porre l'attenzione su questo problema. Vince 13:50, 19 dic 2006 (CET)[rispondi]

Teorema dell'impulso

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Stavo unendo le pagine Impulso totale e Impulso (fisica) quando ho citato il Teorema dell'impulso e cliccandoci ho visto che è stato reindirizzato a conservazione della quantità di moto! Ma stiamo scherzando? Il teorema dell'impulso dice che in un sistema di riferimento inerziale l'impulso della forza nell'intervallo t1 - t2 è uguale alla variazione della quantità di moto nello stesso intervallo di tempo. Cosa c'entra la conservazione della quantità di moto? Consiglio di ricreare la voce Teorema dell'impulso oppure di inserirlo nella voce Impulso, penso altrimenti sia una brutta figura per noi wikifisici trattare con leggerezza questi errori. Sono disponibile per fare qualcosa a riguardo, ma è necessario e obbligato che voi tutti siate d'accordo con quello che ho detto poichè se questo errore c'è allora una parte di noi credeva fosse esatto.Vince 16:08, 19 dic 2006 (CET)[rispondi]

Quando il sistema è isolato l'impulso si conserva. Quando invece ci sono forze esterne vale il teorema dell'impulso (mi sbaglio?). Direi quindi che le due cose sono strettamente legate anche se non sono lo stesso teorema. Semplicemente la conservazione dell'impulso è un caso particolare del teorema dell'impulso. --J B 16:24, 19 dic 2006 (CET)[rispondi]

Andrebbe fatta una discussione su questo, ma no, non è la stessa cosa ed è un caso particolarissimo. Il teorema dell'impulso dice che:

cosa c'entra il fatto che:

 ?

E' importante capirne la differenza. Vince 13:22, 20 dic 2006 (CET)[rispondi]

Partendo da

(che poi altro non è che l'affermazione che l'impulso si conserva se e solo se non ci sono forze esterne ovvero il teorema della conservazione dell'impulso) si moltiplica per dt da entrambe le parti e si integra ottenendo esattamente

Ergo le due equazioni sono la stessa equazione. Una in forma differenziale ed una in forma integrale. --J B 14:02, 20 dic 2006 (CET)[rispondi]

Concordo con Berto: in pratica, significa scrivere come . --Gianluca 14:15, 20 dic 2006 (CET)[rispondi]
Per avere ragione siete disposti a negare che tutti i libri di fisica parlano delle due cose separatamente e di passare sopra ad un teorema di fisica, in pratica mi state dicendo che il teorema dell'impulso equivale alla conservazione della quantità di moto. Mi spiace ma non sono d'accordo: qui si parla di due voci separate, una afferma che posso calcolare la differenza di quantità di moto per qualsiasi legge di forza ed è fondamentale e più importante del fatto speciale che se la forza è nulla allora la quantità di moto si conserva. Come fate a dire che sono la stessa cosa? Sono la stessa cosa solo se parliamo di conservazione, ma il teorema dell'impulso vale sempre, mentre la conservazione è un caso particolare che nella realtà capita poche volte, appunto quando non ci sono forze esterne.

esempio sia data una generica legge di forza posso calcolare la differenza di quantità di moto del corpo di massa m:

Ora spiegatemi cosa c'entra la conservazione della quantità di moto!Vince 09:58, 21 dic 2006 (CET)[rispondi]

Innanzi tutto evitiamo una (inutile) escalation dei toni. Io ho esposto un mio modo di vedere la cosa e sono aperto a critiche e discussioni (non ritengo di essere infallibile) ma siccome non penso di parlare a vanvera gradirei che non mi venissero lanciate accuse di voler avere ragione a tutti i costi ("Per avere ragione siete disposti a negare che tutti i libri di fisica parlano..." ecc. ecc.). Nel merito della questione non sto dicendo che il teorema dell'impulso e la legge di conservazione dell'impulso siano la stessa cosa ma che siano strettamente legati. Specialmente nella loro formulazione nella meccanica classica. In particolare la conservazione dell'impulso discende direttamente (tramite il teorema di Noether) dall'invarianza per traslazione dell'hamiltoniana (o della lagrangiana) che descrive il sistema ed in quanto tale è estremamente generica, tanto da poter essere agevolmente estesa alla relatività, alla meccanica quantistica ed alle teorie quantistiche di campo. Il teorema dell'impulso nella forma in cui lo scrivi tu invece viene solitamente ricavato nei corsi di fisica elementare per il caso particolare di corpi puntiformi o corpi rigidi ed altro non è che la seconda legge di Newton applicata al baricentro del corpo. Comunque sia, se preferisci, puoi pensare alla legge di conservazione dell'impulso come ad un caso particolare del teorema dell'impulso. --J B 10:44, 21 dic 2006 (CET)[rispondi]

Rispondo a Vincenzo: andando a vedere si trova che il redirect da Teorema dell'impulso a Conservazione della quantità di moto è stato messo nel 2004. Forse due anni fa non si poteva/voleva andare tanto per il sottile. Se ritieni opportuno differenziare le due cose - e forse lo è, vedi seguito - potresti farlo. Se non vuoi eliminare il redirect fino a che non hai una versione semidefinitiva della pagina sul teorema dell'impulso puoi svilupparne una in una tua sandbox personale e copiarla solo quando è pronta. Per quanto riguarda la differenza tra conservazione della quantità di moto e teorema dell'impulso considera un sistema isolato. Vale:

Prendi un sottosistema di tale sistema ed il suo sottosistema complementare, chiamiamoli e . Per l'equazione di prima si ha:

Supponiamo ora di non preoccuparci troppo di come sia costituito il sistema , in particolare ci basti conoscere l'andamento di come funzione del tempo o di altre variabili rilevanti. Poniamo per definizione

si ha allora,

e integrando membro a membro in e tralasciando il pedice:

che somiglia molto al teorema dell'impulso, purchè interpretiamo come una forza esterna agente sul sistema . Sembra allora che dalla conservazione della quantità di moto discenda il teorema dell'impulso, purchè si possa pensare ogni sistema come sottosistema di un sistema isolato. Molto dipende, tuttavia, da quali assunzioni (esplicite o implicite) si fanno nelle derivazioni, insomma da quali assiomi si assumono, dalla struttura logica del ragionamento, che in genere non è così ben chiara nemmeno ai fisici. Ciò detto, se molti testi di fisica elementare hanno come consuetudine il tenere separato il teorema dell'impulso dalla conservazione della quantità di moto, potremmo tranquillamente recepire tale consuetudine in qui su wiki. -- Progettualita 12:21, 21 dic 2006 (CET) E, chiaramente, sarà ottima cosa vedere quanti più libri possibile e citarli nella bibliografia delle voci. -- Progettualita 12:24, 21 dic 2006 (CET)[rispondi]

Rispondo a JB: non sto alzando i toni, ma sto cercando di far vedere la differenza sostanziale tra le due cose: non stiamo parlando di meccanica avanzata ma di fisica elementare per l'appunto e quindi non andiamo oltre l'elementarietà: il fatto che si possa calcolare l'impulso non c'entra con il fatto che la quantità di moto si conserva.
Rispondo a Progettualità: ripeto, se ho una forza che varia nel tempo, qualunque sottoinsieme del sistema subisce la stessa forza variabile nel tempo, a meno che non prendo sottosistemi così piccoli da considerare costante la forza entro essi. Ma ciò nulla toglie all'esempio fatto da me sopra. Posso calcolare l'impulso senza che nulla c'entri la conservazione della quantità di moto ed è un risultato a mio avviso fondamentale e generale. Per quanto riguarda le citazioni, Serway, Mencuccini-Silvestrini sono tra i più usati e sono chiari in merito. Anche se penso vadano in due voci separate, non v'è necessariamente bisogno di creare una voce a sé stante, ma almeno che si dica la differenza sostanziale.
Scusami per il persistere del disaccordo (non vorrei che stessimo divagando troppo...), ma credo di non capire questa risposta. La mia linea di ragionamento era la seguente: le forze hanno sempre origine fisica in corpi o in altre cose che possano trasportare quantità di moto e simili (campi); dato un sistema fisico posso quindi sempre trovarne un altro che lo contiene e che è isolato (e qui potresti non essere d'accordo) includendo tutto quello che interagisce con il mio sistema iniziale; a questo punto è proprio la conservazione della quantità di moto totale () che ti permette di concludere che la somma di tutte le forze che un sistema subisce coincide con la derivata rispetto al tempo della quantità di moto di un altro sistema opportuno; scrivere una forza con una forma assegnata è quindi solo un modo di scrivere "male" la derivata della quantità di moto di un altro sistema; allora integrare membro a membro con tale forza per trovare il teorema dell'impulso equivale a integrare membro a membro l'uguaglianza tra le derivate delle quantità di moto dei due sistemi; ciò evidentemente equivale a conservare la quantità di moto totale. Concludendo: quella che tu chiami fisica elementare, in sostanza la meccanica classica in forma "newtoniana" (anche se ci sarebbe da dire molto su tale aggettivo), rispecchia un abito mentale in parte superato dall'impostazione attuale, che vede gli urti (e quindi la conservazione della quantità di moto) come fenomeno fondamentale e le forze come fenomeno derivato. Ma è solo una questione di punto di vista, che è cambiato a causa del fatto che l'uso delle forze non è comodo in relatività e che, parallelamente, gli esperimenti tipici di alte energie (che quindi avvengono in regime relativistico) sono urti. Il teorema dell'impulso viene quindi oggi visto come un metodo di calcolo, mentre a livello fondamentale possiamo dire che è (o perlomeno si ritiene) "unificato" alla conservazione della quantità di moto. Questo può spiegare la resistenza che la tua visione "fondamentale" del teorema dell'impulso ha incontrato e, d'altro canto, può spiegare anche perchè originariamente sia stato fatto il link che ha dato luogo a tutta questa discussione. In ogni caso anche i metodi di calcolo hanno cittadinanza su wiki, quindi coraggio, rimbocchiamoci le maniche :-) -- Progettualita 11:07, 22 dic 2006 (CET)[rispondi]
Infine, se tutti non siamo d'accordo è inutile; la scienza e la fisica vanno per oggettività, non è una cosa soggettiva, dire "vedere le cose a modo mio" è possibile solo in alcuni casi eccezionali, se diventa la regola allora non si può parlare di oggettività scientifica. Chiedo scusa per i modi che possono sembrare fuori dalle righe, ma non è mia intenzione superare i limiti del confronto dialettico cortese. Vince 14:01, 21 dic 2006 (CET)Vince[rispondi]

Non avevo notato prima questa discussione. Vince, la questione "oggettività" la fai un po' troppo facile, ahimé. Nelle definizioni delle grandezze fisiche non c'è nulla di oggettivo, sono convenzioni stabilite nell'ambito di un modello. Il modello di cui stiamo parlando, presumo, è la meccanica classica. Qui tutto, apparentemente, discende da F=ma, solo che non è affatto banale spiegare qual è precisamente lo status di questa legge. Non c'è dubbio che l'accelerazione sia definita indipendentemente da essa, ma la forza e la massa lo sono? Molti testi di fisica (tipicamente quelli per le scuole) lasciano intendere che la forza si possa definire separatamente mediante la deformazione elastica (che è un fenomeno statico, non dinamico), e F=ma definisca implicitamente il concetto di massa inerziale, come costante di proporzionalità. Newton, se non sbaglio, definiva invece la massa a priori come "quantità di materia" (altra espressione che si ritrova nei testi scolastici). In tempi più recenti, considerando che le deformazioni elastiche non sono un fenomeno fisico "fondamentale" e che quella di "quantità di materia" non è certo una definizione operativa, si è ritenuto che il concetto fondamentale sia la conservazione della quantità di moto totale per sistemi non soggetti a forze esterne (questa si può osservare misurando solo accelerazioni, e porta a introdurre la definizione di massa inerziale come conseguenza). Se si procede così, allora si DEFINISCE la forza come la variazione istantanea dell'impulso (o quantità di moto, sono sinonimi) che invece si osserva quando un sistema interagisce con l'esterno. In questo senso non sarebbe affatto scorretto vedere il teorema dell'impulso come una conseguenza della conservazione della quantità di moto per sistemi isolati. È quello che ha già scritto qui sopra Progettualita. Però in questo caso l'impostazione delle voci relative dovrebbe essere coerente. Non ho letto sistematicamente le voci di meccanica classica, ma da quello che ho visto mi pare che l'insieme risenta molto dell'apporto di persone con background assai diversi, e per ottenere coerenza fra le voci ci sarebbe molto lavoro da fare. --Guido 00:47, 13 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Ogni particella è uguale a ogni altra dello stesso tipo

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Ciao a tutti, non riesco a trovare su Teknopedia chi ha dimostrato l'assoluta uguaglianza e interscambiabilità tra due particelle dello stesso tipo. Qualcuno se lo ricorda? Grazie --Drattellini 14:10, 28 dic 2006 (CET)[rispondi]

Non è un teorema, ma un postulato. Comunque la tua domanda resta valida, credo che la necessità di introdurre l'indistinguibilità sia sorta con la statistica di Fermi-Dirac (o di Bose-Einstein), ma non ne sono sicuro. Farò delle ricerche e vedrò di aggiornare le voci. Se trovi qualcosa di interessante non dimenticare di aggiornare wikipedia tu stesso! —paulatz 14:50, 28 dic 2006 (CET)[rispondi]
P.S. Qualche altro spunto sta nel paradosso di Gibbs (en:Gibbs paradox)

Sostituzione di tutti gli stub

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Cari amici, siamo al conto alla rovescia per sostituire tutti i vecchi template stub con il nuovo template {{S}} durante i primi giorni dell'anno nuovo. Ogni progetto di Teknopedia è invitato a collaborare in questa fase finale. Tranquilli ;) il grosso del lavoro lo farà un bot! In pratica adesso basta che adottiate dei piccoli accorgimenti, che forse avete già preso (richiedono solo pochi minuti):

  1. Verificate che la pagina e sottopagine di questo progetto siano aggiornate, cioè che riportino che per segnalare un qualsiasi stub si deve usare sempre il template S. Potete usare {{indice stub}} per documentare l'uso, ad esempio se scrivete {{indice stub | fisica}} il risultato è questa riga:
    {{S|fisica}}
  2. Verificate che l'icona sia correttamente caricata. Se invece appare un link rosso "logo" è necessario caricare l'immagine (istruzioni).
  3. Potete infine segnalare in fondo alla pagina apposita se riscontrate dei problemi particolari nell'usare il nuovo template (es. categorie non standard ecc.), così vediamo subito di risolverli assieme.

Per maggiori informazioni consultate Progetto:Coordinamento/Template/Sostituzione stub. Grazie per la cortese collaborazione.--MarcoK (msg) 21:08, 28 dic 2006 (CET)[rispondi]

Momenti magnetici

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Ciao. Ho dei problemi a raccordare la mia nomenclatura in elettromagnetismo a quella che incontro qui. Non so se è la mia ad essere obsoleta..

Sostanzialmente alla voce Momento magnetico sono sorpreso di incontrare il momento torcente di un dipolo magnetico, mentre mi aspetterei di trovare μ=Is, specialmente perchè Momento di dipolo magnetico è redirect a Momento magnetico.

Io mi interesserei, entro la settimana, di ristrutturare così:

Momento di dipolo magnetico                          - > Momento torcente magnetico
  (redirect a - -)- - - - -> Momento magnetico     /   (τ: ciò che oggi è in Momento magnetico)
                               (disambigua - -)- x
                                                   \
                                                     - > Dipolo magnetico
                                                       (la voce attuale, cui aggiungere μ: questo)

Per attuarlo non penso serva l'ausilio di admin e di inversione di redirect, ma è sufficiente:

  1. Sposta Mom.magn. --> Mom.torc.magn.
  2. Modifica Mom.dip.magn. : "Redirect Mom.Magn" a pensarci bene: è già a posto.
  3. Modifica (il nuovo) Mom.magn.: "Disambigua"
  4. Amplia Dip.Magn.

Che pensate? Posso agire?

· ··Quątar···posta····· 11:11, 30 dic 2006

Sì --—paulatz 22:45, 10 gen 2007 (CET)[rispondi]
✔ Fatto, ma Gianfuffo mi ha consigliato alcune modifiche, che attuerò quando avrò tempo per farlo con calma. · ··Quątar···posta····· 10:45, 16 gen 2007 (CET)[rispondi]

problema immagini

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Ho quasi terminata la traduzione dell'articolo "Atomic Line Filter" (en). In esso vi sono 6 immagini. Solamente due delle 6 sono riuscito a trasferire nella mia trduzione il cui titolo è "filtro a risonanza atomica". Chi di voi, di grazia, puo suggerirmi la via che porta al successo?Sommacal alfonso 19:08, 4 gen 2007 (CET)[rispondi]

"Sistema di forze" e "Forza risultante"

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La voce Sistema di forze è uno stub. Propongo di integrare la voce Forza risultante. Che ne pensate? --Gabriele 22:14, 10 gen 2007 (CET)[rispondi]

aiuto per traduzione: frame of reference

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qual'è la traduzione corretta in italiano? qua c'è la voce inglese http://en.wikipedia.org/wiki/Frame_of_reference

ho provato sistema di riferimento ma mi pare non c'entri una beata mazza, anzi forse il nome è proprio fuorviante per indicare un sistema di coordinate. --Fungo 20:37, 15 gen 2007 (CET)[rispondi]

ok, mi serve un aiuto un pò più consistente. Mi sono messo a tradurre dall'inglese questa voce en:Faster-than-light in Più veloce della luce. Mi interessava il contesto letterario applicato alla fantascienza e pensavo che l'articolo fosse più folkloristico e meno tecnico. Invece mi sono imbattuto in una roba un pò sopra ^_^ al mio livello di conoscenza. Qualche anima buona può darmi una mano, revisionando le castronerie che sicuramente ho scritto e correggendo gli errori. Oramai l'ho iniziato e voglio portare a termine la cosa. --Fungo 00:21, 16 gen 2007 (CET)[rispondi]
Generalmente "frame of reference" lo vedo tradotto "sistema di riferimento". Di sicuro non ho mai visto usare la locuzione "cornice di riferimento". Molti autori non attuano una rigida distinzione tra sistema di riferimento e sistema di coordinate, specie parlando a braccio. Ho tolto "velocità d'onda" e l'ho sostituito semplicemente con velocità (in inglese "wave velocity" o "wave speed" è un termine che indica, indistintamente velocità di gruppo e di fase, ma non lo vedo mai usato in italiano). Buona continuazione :-) -- Progettualita 11:16, 16 gen 2007 (CET)[rispondi]
Grazie delle correzioni. Io continuo, tu però stammi dietro ;) --Fungo 11:48, 16 gen 2007 (CET)[rispondi]

ok, arrivo in ritardo Frame of reference si traduce con l'italiano Sistema di riferimento, ovvero un sistema di assi coordinati. --J B 10:44, 22 gen 2007 (CET)[rispondi]

Icone del titolo

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È in corso una votazione che decreterà il mantenimento o l'eliminazione delle icone del titolo che, in alto a destra, permettevano di accedere direttamente ai portali, votare qui. --Nyo annota 01:20, 18 gen 2007 (CET)[rispondi]

aiuto per traduzione

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qualcuno mi traduce questo: Wavefunction collapse can be viewed as an epiphenomen of quantum decoherence, which in turn is nothing more than an effect of the underlying local time evolution of the wavefunction of a system and all of its environment. Since the underlying behaviour doesn't violate local causality or allow FTL it follows that neither does the additional effect of wavefunction collapse, whether real or apparent. .--Fungo 18:15, 20 gen 2007 (CET)[rispondi]

Senti : non mi pare carino chiedere qui traduzioni. Ma poi, di quel testo? AMMA, chi l'ha scritto aveva fumato pesante....--Ub Bla bla 18:19, 20 gen 2007 (CET)[rispondi]

HUAhauahuahahua hai ragione!

Esiste una trattazione (peraltro molto affascinante) della meccanica quantistica basata sulla coerenza delle funzioni d'onda che spiega in maniera molto elegante fenomeni un po' esoterici come il collasso della funzione d'onda. Questa trattazione è molto apprezzata da noi ottici (che tanto con le funzioni di coerenza ci lavoriamo tutti i giorni) ma non so quanto sia diffusa nelle altre branche della fisica e temo che non venga quasi mai insegnata all'università. Ecco, penso che quel paragrafo si riferisse a questo (anche se ammetto di non aver idea di cosa sia un epifenomeno) --J B 10:48, 22 gen 2007 (CET)[rispondi]

Epifenomeno: dal dizionario De Mauro "aspetto secondario di un fenomeno, spec. sociale". In italiano corrente dovrebbe essere qualcosa come "effetto collaterale" --Fungo 11:48, 22 gen 2007 (CET)[rispondi]

Direi che "epifenomeno" in questo contesto sta per "ciò che appare in superficie", ossia l'effetto emergente di un meccanismo più profondo (underlying, cioè "sottostante") a cui si deve fare riferimento per giustificare ciò che si osserva. --Guido 23:32, 14 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sto traducendo un articolo di computer grafica. Qualcuno saprebbe dirmi come si traduce in italiano il termine inglese en:waveform? --Jalo Now, image free! 18:07, 23 gen 2007 (CET)[rispondi]

Forma d'onda. --Cruccone (msg) 21:39, 23 gen 2007 (CET)[rispondi]
Grazie. --Jalo Now, image free! 21:52, 23 gen 2007 (CET)[rispondi]

Ciao a tutti. Mi permetto di sollevare una questione importante. Gli articoli di fisica "complessa" che partono dall'elettricità/magnetismo fino alla fisica nucleare (in parte) sono molto più corretti di quelli di fisica elementare, troppo spesso inquinati dagli amatoriali appassionati. Pregevolissimo il loro impegno ma si dovrebbero sistemare le cose. Far ritrovare i link. Reindirizzare le pagine ridondanti ecc. Insomma, almeno per quanto riguarda il classico "Fisica 1" è tutto un gran lavoro da fare. Che ne dite. Abbiamo voglia di coordinarci.

Un saluto. --Karmine 12:45, 26 gen 2007 (CET)[rispondi]

Ho poco tempo a disposizione (purtroppo) ma se butti giù un piano d'azione posso provare ad aiutarti. Ricordiamoci però che gli argomenti di base possono esere visti da mille punti di vista diversi e che quindi non è mai facile avere uno stile omogeneo al riguardo. --J B 13:01, 26 gen 2007 (CET)[rispondi]

Magari ideare qualche progetto sull'università wiki? --Gabriele 15:00, 26 gen 2007 (CET)[rispondi]

Ciao, Voltage clamp è orfano e abbandonato da mesi.. sapete aiutarmi? Grazie. Frieda (dillo a Ubi) 10:04, 31 gen 2007 (CET)[rispondi]

Solubilità

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Prendendo spunto da un'aggiunta di categoria Chimica alla voce Isoalina mi chiedo : ma siete voi cui cade la mela ad occuparvi di solubilità o sono i ricercatori di pietre filosofali? con affetto da un ingegnere chimico--Ub Bla bla 18:29, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Baricentro

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E' sorto un problema in seguito a una domanda rivolta all'Oracolo. Baricentro e centro di massa sono sinonimi? Dopo attenta considerazione e consultazione dei testi di meccanica (in italiano) che avevo sottomano, mi sono convinto di sì (la questione ha spiazzato anche me, in un primo momento). Anche se il termine "baricentro" sembra suggerire qualcosa di diverso, in realtà l'unica definizione sensata e generale è quella che fa riferimento alle sole proprietà inerziali, ossia alla geometria delle masse, e non alle forze agenti, semplicemente perché una definizione associata alle forze agenti non si può dare, se non per casi particolari. Su fr:wiki si trova una definizione di baricentro (o centro di gravità) distinta da quella di centro di massa, come punto in cui si annulla il momento totale del campo di forze, ma resto dell'idea che non ha senso (in effetti lì c'è scritto che con quella definizione il baricentro potrebbe anche non esistere in alcuni casi, ma si omette di dire che in altri casi l'equazione proposta definisce una retta, non un punto). Però potrei anche sbagliarmi. Sulla base della mia convinzione ho riscritto parzialmente la voce centro di massa e ho trasformato baricentro in una disambigua (perché ovviamente c'è anche il baricentro della geometria, che è parente ma si può definire separatamente). Aspetto eventuali commenti. --Guido 23:21, 14 feb 2007 (CET)[rispondi]

Centro di massa:

Baricentro:

Ovviamente le due definizioni coincidono non appena l'accelerazione di gravità diventa una costante (infatti è possibile semplificarla) ma danno risultati diversi non appena il campo gravitazionale dipende (in direzione o modulo) dalla posizione. Dire che queste due grandezze (il baricentro ed il centro di massa) sono la stessa grandezza calcolata in due casi diversi o dire che sono due grandezze diverse mi sembra una questione di gusto personale più che di fisica fondamentale. L'importante è chiarire in quali casi si deve usare l'una ed in quali casi si deve usare l'altra. N.B. Scienceworld indica i due concetti come sinonimi (anche se si guarda bene dal dire alcunché di interessante al riguardo). --J B 09:33, 15 feb 2007 (CET)[rispondi]

Scusa ma non sono sicuro di capirci qualcosa. Nella definizione di B a numeratore c'è un prodotto scalare, , al posto del vettore che compare in C, in compenso a denominatore c'è un vettore, , al posto dello scalare che compare in C. Le espressioni diventerebbero più chiare considerando un sistema discreto di punti, invece di un corpo continuo. Dopodiché, mi sembra soprattutto importante capire quali sono le proprietà fisiche significative di questo punto. Per conservare le proprietà del baricentro nel caso di campi non uniformi, si vorrebbe che (1) l'accelerazione del baricentro coincida con l'accelerazione di gravità nel punto in cui il baricentro si trova; (2) il momento totale della forza peso, calcolato nel baricentro, sia nullo. Non mi è chiaro, quando il campo non è uniforme, se queste proprietà valgono per B (a occhio, direi la (1) non può valere in generale, dato che se B non coincide con uno dei punti materiali del sistema si può alterare il valore dell'accelerazione di gravità in un intorno di B come si vuole, senza che questo alteri la somma che definisce B). Se B ha un significato fisico preciso nei casi in cui non coincide con C allora certamente si impone una riscrittura della voce baricentro, ma mi piacerebbe avere la definizione per un sistema di punti, invece che per un corpo continuo. --Guido 10:25, 15 feb 2007 (CET)[rispondi]
Non è che mi entusiasmi la definizione di baricentro B: concordo che quel prodotto scalare confonde un po' le idee. In inglese, la voce "baricentro" non esiste, e si indica di solito sempre center of mass. Io sono sicuro della definizione di ; non è del tutto sbagliata la definizione di fr.wiki, in quanto il concetto di "baricentro" nasce dal risultato che il momento della forza di gravità agente su un corpo esteso è pari al momento , dove il corpo esteso assomiglia a un corpo puntiforme, dove l'intero peso del corpo è concentrato appunto nel "baricentro". --Gianluca 13:33, 15 feb 2007 (CET)[rispondi]

La definizione di fr:wiki non sta in piedi. Consiste semplicemente nell'equazione che dice che il momento totale della forza di gravità, relativo al baricentro, si annulla. Solo che questa condizione in generale non definisce un punto. Prendiamo l'esempio (fisicamente rilevante) di un campo radiale con centro nell'origine. Se il corpo a cui si applica la definizione di fr:wiki ha simmetria sferica, allora qualunque punto appartenente alla retta che congiunge l'origine con il centro di simmetria del corpo soddisfa l'equazione; se il corpo non ha simmetria sferica, ma il campo è radiale, allora c'è comunque un punto geometrico in cui il momento totale si annulla: è l'origine, ovvero il centro della forza, indipendentemente da come sia fatto il corpo e da dove si trovi. Ha senso dire che questo sarebbe il "baricentro del corpo"? Comunque il solo fatto che il momento si annulli non "cattura" l'idea che si ha di baricentro, che è strettamente legata al caso di un campo di gravità uniforme. L'idea è che il baricentro del corpo si muova nel campo di gravità esattamente come si muoverebbe un singolo punto materiale con la stessa massa dell'intero corpo, ossia che il moto del sistema si possa disaccoppiare completamente nel moto del baricentro (sotto la gravità) e nel moto del corpo relativo al baricentro (che NON è influenzato dalla gravità). Se il campo non è uniforme, questo è impossibile (tranne casi particolari), qualunque definizione si dia di "baricentro". --Guido 13:57, 15 feb 2007 (CET)[rispondi]

Qui si discute di un argomento che riguarda progetti e portali. Siete invitati a partecipare. ----ßøuñçêY2K 20:22, 16 feb 2007 (CET)[rispondi]

VANDALISMO

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Questo IP "83.32.41.58" nella giornata di oggi ha corrotto in poche ore 5 articoli che vanno immediatamente ripristinati alle versioni precedenti. Io non so come si fa. Perché non si può fare in modo che un IP qualunque non possa modificarle ma bisogna almeno essere iscritti? In caso di Vandalismo si banna anche l'indirizzo email. Aspetto nuove subito. --Karmine 17:03, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ho ripristinato alle versioni precedenti. --Karmine 17:10, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]

Segnalo che il template in oggetto sta per essere cancellato, per lasciare il posto al più "universale" {{voce complessa}}. Ho già provveduto a disorfanare le voci di fisica che utilizzavano il template obsoleto; per favore, aggiornate di conseguenza le pagine del progetto. Grazie e buon lavoro :-) --mπ [–√–] 10:01, 19 feb 2007 (CET)[rispondi]

Qualche volenteroso ha tempo da dedicare per dare una spazzata, infilando ciascuna voce nella sua sottocategoria specifica? Ylebru dimmela 13:12, 26 feb 2007 (CET)[rispondi]


Ho lasciato una nota in discussione, vorrei che qualcuno più esperto gli desse un'occhiata. Grazie, Salvatore Ingala (conversami) 00:43, 28 feb 2007 (CET)[rispondi]

Mixer & co.

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Ciao a tutti. Prima stavo sistemando una situazione "intricata" che avevo notato con la disambiguazione di Mixer, quando ho scoperto che oltre ai due significati principali (programma televisivo su raitre e attrezzatura per DJ) ve n'è uno che forse vi riguarda e che non è ancora stato previsto nella pagina di disambiguazione. Maggiori info in Supereterodina subito sotto l'illustrazione. Ora, sareste così gentili da aggiungerla all'elenco e poi "appropriarvi" di tutti i link rossi rimanenti nei puntano qui rimanenti? Insomma, più facile a farsi che a dirsi :) Vi ringrazio anticipatamente, è un lavoro di 5 minuti che farei io stesso se solo capissi qualcosa di fisica--Gacio dimmi 16:19, 5 mar 2007 (CET)[rispondi]

Come conoscere un Nobel...

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Se volete vedere di persona Zhores Ivanovich Alferov, leggete qui:


Se qualcuno poi vuole controllare la sua voce biografica, che ho appena scritto, e correggere le inevitabili fesserie, ve ne saro` grato!

--Lou Crazy 13:23, 11 mar 2007 (CET)[rispondi]

oscillazioni del pendolo

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qualcuno potrebbe spiegarmi perchè prima o poi le oscilazioni di un pendolo supposte infinite si fermano?

Dovresti chiederlo all'Oracolo, che probabilmente ti parlerà di attrito viscoso e moto perpetuo.. · ··Quątar···posta····· 14:30, 29 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Provo a riformulare la questione (così vediamo se ho capito bene): il modello matematico del pendolo smorzato (in approssimazione linare) prevede, come moti del sistema, oscillazioni smorzate esponenzialmente nel tempo (per lo meno in un opportuno intervallo di valori dei parametri fisici del sistema e dell'energia iniziale, adesso non sto a fare tutta la casistica). Quindi il modello prevede che il pendolo non si fermi mai. Invece, con tutta evidenza i pendoli reali si fermano (in realtà a livello microscopico non è molto chiaro cosa voglia dire che un oggetto reale è fermo, ma trascuriamo questo aspetto e diciamo pure che un pendolo reale si ferma). Questo significa che il modello di cui stiamo parlando non descrive correttamente il sistema fisico, almeno in questo aspetto.
Allora la domanda è: è possibile modellizzare matematicamente (nell'ambito del consueto formalismo della meccanica classica, cioè con una equazione differenziale ordinaria) un pendolo che si ferma in un tempo finito? La risposta è sì.
Invece di (o in aggiunta a) un termine di smorzamento proporzionale alla velocità, che descrive abbastanza bene la perdita di energia dovuta alla resistenza del mezzo fluido in cui il pendolo si muove, si può includere nell'equazione del moto un termine di smorzamento dipendente solo dal SEGNO della velocità. Questo tipo di smorzamento, noto come dry friction (attrito secco o coulombiano, detto anche di distacco), rappresenta la perdita di energia che avviene a livello della cerniera del pendolo ogni volta che il pendolo raggiunge l'elongazione massima e inverte la direzione del moto. Inserendo questo termine nell'equazione si ottiene un moto che si arresta (non sempre nello stesso punto, e questo è in accordo con le osservazioni reali!) in un tempo finito e dopo un numero finito di oscillazioni (le due cose non sono necessariamente associate, in generale: una pallina che rimbalza sul pavimento, e a ogni rimbalzo perde una percentuale fissa della sua energia totale, si arresta in un tempo finito e tuttavia ha tempo di fare infiniti rimbalzi...).
Dal punto di vista fisico, si può dire che per valori abbastanza grandi dell'energia del pendolo domina lo smorzamento viscoso, e il moto appare smorzato esponenzialmente, ma quando l'energia totale è diventata piccola domina invece l'attrito di distacco: l'ampiezza delle oscillazioni decresce in modo lineare nel tempo, e a un certo punto il sistema si ferma.
Dal punto di vista matematico, è da segnalare che questo è possibile perché l'attrico secco è rappresentato da una funzione discontinua, quindi cadono le ipotesi del Teorema di Cauchy di esistenza e unicità della soluzione per ogni dato iniziale. Se le equazioni del moto contengono solo funzioni continue (e lipschitziane), per quanto non lineari e complicate possano essere, non c'è speranza di ottenere soluzioni che giungano alla quiete in un tempo finito (proprio a causa del Teorema di Cauchy).
Se qualcuno vuole spostare domanda e risposta all'oracolo, faccia pure --Guido 10:23, 30 mar 2007 (CEST)[rispondi]
Mi introduco dicendo la mia: il pendolo smorzato è nel senso più conosciuto del problema quello nel quale vi è una forza di attrito dipendente dalla velocità: rappresenta una buona approssimazione dell'attrito viscoso dell'aria. Ma non è per questo che il pendolo si ferma, o meglio non è solo per questo! Puoi provare a risolvere l'equazione del pendolo aggiungendovi un termine di attrito 'classico' dipendente dalla posizione e vedrai che l'andamento sarà lineare decrescente e non esponenziale decrescente come per l'attrito dipendente dalla velocità. Questo potrebbe rappresentare l'attrito di contatto sulla cerniera che è supposta in generale non dissipativa. E così via puoi aggiungere altri termini: poi risolvere l'equazione è un altro fatto. Per giungere alla quiete in un tempo finito bisogna imporre la condizione al contorno che per t --> infinito il pendolo si ferma.
Non so se chi ha posto la domanda sia ancora in ascolto, in compenso ho io una domanda su quest'ultimo intervento: cosa intendi per «attrito 'classico' dipendente dalla posizione»? L'altra cosa che non capisco è cosa vuol dire «per giungere alla quiete in un tempo finito bisogna imporre la condizione al contorno che per t --> infinito il pendolo si ferma». A parte che trattandosi di un'equazione differenziale ordinaria, tecnicamente il limite per t --> infinito non è una "condizione al contorno", il "più conosciuto" smorzamento viscoso produce per l'appunto soluzioni che si annullano per t --> infinito, ma non in un tempo finito. So what? --Guido 20:57, 31 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Diffusione e conduzione termica

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Non so cosa fare: diffusione termica e conduzione termica sono sinonimi (?? Sarebbe improprio usare il termine diffusione termica) se intendiamo il trasferimento di energia da un punto all'altro di un gas a temperature differenti. Ma la diffusione in senso stretto è il trasporto di massa da punti a densità più alta a quelli a densità più bassa. Credo che la voce non esista, ma non vorrei che i due fenomeni siano considerati uguali. Chi sa qualcosa riguardo a queste voci? Vince 18:07, 31 mar 2007 (CEST)[rispondi]

...la diffusione in senso stretto è il trasporto di massa... perché? La luce diffonde (ma non ha massa) e pure l'energia cinetica (comunemente percepita come calore) diffonde. Poi il calore si può propagare anche in maniera non diffusiva (ad esempio tramite fononi) e quindi concordiamo che diffusione e conduzione siano due cose ben diverse. --J B 17:01, 2 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Dal punto di vista fisico-matematico, la diffusione è la proprietà peculiare di una classe di modelli che possono rappresentare la conduzione termica, ma anche altri fenomeni fisici rilevanti: ad esempio la diffusione di particelle colloidali in un mezzo liquido per effetto del moto browniano. --Guido 19:07, 2 apr 2007 (CEST)[rispondi]
concordo con Berto: il trasporto di calore (conduzione termica) può avvenire in regime diffusivo, cioé senza trasporto di massa, o in regime convettivo, cioé con trasporto di massa. La diffusione è valida in un regime di parametri assai più ristretto della generica conduzione termica. ciao! --Gianluca 18:42, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Voci richieste

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Salve! Vorrei inserire un paragrafo per le richieste di voci sulla fisica qui ma fra Portale e Progetto non riesco a capire se avete già un elenco di voci richieste o devo crearlo... ho trovato questo {{Portale fisica stub}} descritto come voci mancanti ma contiene del codice che non posso includere nelle liste comuni. Posso creare io un'altra lista vergine che poi verrà inclusa anche da voi, lasciando la categoria precedente solo per gli stub o altri usi? Grazie, saluti! --felisopus (abusa pure del mio tempo) e-mail 15:55, 2 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Onde di pressione

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Ho notato che mancava la pagina segnata per le Onde di pressione e ho deciso di crearne una... qualcuno potrfebbe darvi un'occhiata e aiutarmi a renderla un poco più conforme allo standard di Teknopedia? E' la prima pagina che creo e mi farebbe piacere un po' di aiuto! Grazie--GuitarMaster 08:57, 7 apr 2007 (CEST)[rispondi]

template particella

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Ho avviato una discussione qui [[Discussioni template:Fisica-schedaparticella]] --wiso 14:01, 6 apr 2007 (CEST)[rispondi]

e ho creato un nuovo template: Utente:Wiso/Sandbox/TemplateParticelle --wiso 19:31, 9 apr 2007 (CEST)[rispondi]
non sembra che interessi a molti... quindi creo ufficialmente il nuovo template in Template:Infobox_particella e lo inserisco in alcune pagine, togliendo quello vecchio --wiso 12:18, 11 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Ciao Fisica/Archivio luglio 2006 - luglio 2007, la pagina «[[Template:Fisica-schedaparticella]]» che hai scritto, o che hai collaborato a scrivere, è stata proposta per la [[Teknopedia:Pagine da cancellare/Template:Fisica-schedaparticella|cancellazione]].

Se non vuoi che la pagina venga cancellata, leggi le regole sulla cancellazione e partecipa alla [[Teknopedia:Pagine da cancellare/Template:Fisica-schedaparticella|discussione]]. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, puoi rivolgerti agli amministratori chiedendo che venga ripristinata.)

Mi ha un po' sconvolto il fatto che nessuno abbia partecipato a questa discussione, un template viene proposto per la cancellazione, uno nuovo viene creato: niente.
Vi propongo la seguente questione: sarebbe necessario citare le fonti relative ai valori delle grandezze specificate nel Template:Infobox_particella. Come vogliamo fare? In elettrone e tauone ho usato il solito metodo con il tag ref. Vogliamo inserire un campo apposito nel template in cui indicare i riferimenti, magari qualcosa che vada sotto a tutto e che chiuda la tabella? --wiso 20:12, 20 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Ciao! Finalmente anche la tabella di monitoraggio relativa a questo progetto è attiva e funziona! Per qualsiasi dubbio, chiedete pure a me o a qualche altro utente del Progetto Monitoraggio (Y) - parliamone 01:32, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Studio e wikipedia

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scusatemi, ma ho una domanda da porvi : wikipedia sarà pur bella e ben fatta, ma mettendo tutto a disposizione,fa si che le persone trovino tutto bello e predigerito senza che abbiano speso tempo a scrivere qualcosa che realmente conoscano. ora io sentirei la necessità di documentarmi sui campi elettromagnetici e mi sembrerebbe un azzardo copiare quanto scritto, perché non ne so nulla. dunque come iniziare ? saluti paolodelbene (at) gmail (punto) com

p.s: dopo che avete letto ciò cancellatelo pure. :-)

Testo spostato a fondo pagina e mail (vagamente) oscurata da --J B 09:46, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

La tecnica, tradizionale ma sempre efficiente, quando si vuole imparare qualcosa è prendere un libro e studiarsela. Il libro da cui partire dipende un po' dal tuo livello di preparazione e dalla quantità di formalismo matematico che sei in grado di digerire. Personalemente io l'elettromagnetismo classico l'ho studiato sul Mencuccini-Silvestrini e mi ci sono trovato bene. --J B 09:46, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Io anche, lo stesso, e ci ho preso 28! · ··Quątar···posta····· 09:55, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Altrimenti c'è anche il Mazzoldi-Nigro-Voci! --GuitarMaster 21:19, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

emissioni di co2: come valutarle - pareri

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Ciao a tutti. Sono qui per cercare opinioni e pareri a proposito di un tema che è stato "selvaggiamente" dibattuto in inceneritore a proposito di emissioni di co2 di questi impianti.

Vi tralascio tutti gli antefatti (per chi vuole Discussione:Inceneritore#confronto_centrale_elettrica_-_inceneritore ed il seguente Discussione:Inceneritore#Parlare_e_ragionare_prima_di_modificare), in quanto il tema del contendere è riassumibile in questo edit [[4]] (pagina in cui si sta cercando di pervenire ad una versione concordata, visto che la voce è stata bloccata proprio a causa di questo punto).

Quale delle due versioni ritenete più corretta, chiara e NPOV? Grazie a tutti anticipatamente per la collaborazione. :) --Scriban 10:19, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Tipica lite basata sul nulla e scoppiata per nessuna buona ragione. Cercare di sostenere che gli inceneritori sono inutili o cercare di sostenere che sono la panacea di tutti i meli del mondo è egualmente inutile. Esistono quintali di dati che spingono verso l'una o l'altra conclusione. Scopo di wikipedia è fornire questi dati (e quando ci siano controversie è sempre bene portare delle fonti), non di fornire le conclusioni (alle quali il lettore, se ha voglia, arriverà da solo). Anche cercare di polarizzare lo scontro fra la fazione dei "ho ragione io" contro la fazione dei "ha ragione lui" è deleterio. Si consiglia caldamente di discutere in modo pacato, fornire fonti autorevoli quando ce ne sia bisogno ed evitare come la peste la convinzione di essere i portatori dell'unica verità. --J B 13:23, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Ciao Berto. Sono d'accordo con te sul fornire i dati e lasciare che l'utente decida, infatti è quello che ho cercato di fare nel caso specifico. Purtroppo i dati aggiunti (spiegati ampiamente e senza giudizi) vengono sistematicamente rollbakkati e considerati "di parte" quando -mi pare- sono il necessario completamento del discorso.
Se puoi, vorrei un tuo (e di altri naturalmente!) parere scientifico nel merito. --Scriban 13:44, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Monitoraggio delle voci di Fisica

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Da qualche giorno YuBot sta inserendo in tutte le pagine di fisica il Template:Monitoraggio. Premesso che (per mancanza mia immagino) non ho seguito lo sviluppo del progetto monitoraggio e che non ho il tempo materiale per leggere al gran completo tutte le discussioni fatte sull'argomento mi permetto di fare un paio di considerazioni sul monitoraggio delle voci di fisica.

Il Progetto:Fisica è uno dei più antichi di wikipedia (e questo si vede anche dalla vetustà della grafica di molte pagine e template). Tuttavia non brilla per la coordinazione dei suoi contributori (che pure sono tanti). Molti di noi si occupano, più o meno intensamente, di aggiungere e migliorare le voci pertinenti al proprio specifico campo di studi senza coordinarsi in maniera particolare con gli altri. Questo ha anche dei motivi meramente pratici: il mio campo di specializzazione è l'ottica e già per molte voci devo andare a ricercare le informazioni su riviste ultra-specializzate che mi richiedono uno studio non indifferente, figurarsi se andrei mai a mettere bocca in campi di specializzazione che non mi competono e per i quali ci sono contributori estremamente competenti e di cui mi fido. Per di più le voci scientifiche sono perennemente in bilico fra il "divulgativo ma essenzialmente inesatto" ed il "formalmente corretto ma incomprensibile ai non addetti ai lavori". Già un tentativo per risolvere la questione è stato fatto (vedi qui) ma, come potete dedurre dalle ragnatele, dopo un breve periodo di euforia collettiva il progetto è finito nel dimenticatoio.

Ora non vorrei sembrare pessimista ma a me il tentativo di dare valutazioni "oggettive" sulle voci di fisica (per loro natura spesso tecniche e non necessariamente alla portata di tutti) sembra una riedizione in grande scala del povero progetto abbandonato di qui sopra e temo che sia destinato alla stessa fine. Vi chiedo: c'è qualcuno che sente di avere le competenze, il tempo e la voglia necessarie per valutare oggettivamente le voci di fisica (senza limitarsi ad uno scarsamente utile "ci sono solo due immagini") o no? Se no: è utile aspettare valutazioni delle varie voci da contributori pieni di buona volontà ma con, probabilmente, scarse competenze in materia? Se no: riteniamo utile che il Progetto:Fisica vada a far parte di questo progetto di monitoraggio voci?

Ovviamente io rispondo no a tutte e tre le domande ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e magari prendere una decisione condivisa sull'argomento. --J B 11:24, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Tutta questa storia del monitoraggio mi è sembra un'inziativa voluta da pochi e implementata in maniera frettolosa; non per questo è detto che debba fallire, anzi potrebbe anche avere successo se ci sono persone che vi si dedicano. Personalmente preferisco passare il mio poco tempo a contribuire alla qualità delle voci piuttosto che a dirmi quanto (non) sono bravo, quindi la risposta, per quanto mi riguarda, è "no". Ciao, —paulatz 11:21, 13 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Caro Berto, penso che sia INSITO nella personalità del fisico quello di non riuscire a coordinarsi sufficientemente! Io penso che una cosa che avrebbe senso è un controllo alla pari (tipo peer-review) delle voci nuove. Questo potrebbe avere senso, e non prenderebbe troppo tempo. Ciao, --Gianluca 18:51, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Vorrei contribuire alla voce Marconi

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Salve vorrei contribuire alla voce Marconi, chi mi puo' dare suggerimenti e consigli?? --Elioa 13:17, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Fisico?????

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Sono capitato accidentalmente su questa voce. Ritengo si debba fare qualcosa, e comunitariamente, visto il tono della risposta che è stata data all'utente che si è permesso di sollevare dubbi, e il modo in cui è stato rimosso il tag "da controllare" (vedi qui). --Guido 23:54, 17 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Ciao, ho datto un'occhiata alla voce segnalata: il personaggio imho è enciclopedico, il tono della voce è decisamente POV e spiegata male (non viene nemmeno accennato alle sue "scoperte"). Ma il problema più grande è che è un copyviol praticamente integrale da qui. --Francesco (All your base are belong to us) 07:42, 18 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Sull'enciclopedicità non mi pronuncio, tuttavia oltre al copyviol, nel caso che qualcuno si prendesse la pena di riscrivere le stesse cose "con parole sue", faccio notare che

  • se le "scoperte" sono queste, allora dovevamo anche lasciare il motore di Schietti;
  • se le "teorie" sono queste, forse il personaggio può essere definito un "filosofo" (dico forse) ma certamente non un "fisico" o un "cosmologo";
  • se quanto affermato nella voce (in uno dei paragrafi superstiti)

«Grazie al suo lavoro sulla psicobiofisica, sia in Europa che in America sono sorte diverse cattedre di tale facoltà, i suoi principi sono stati introdotti in alcuni testi di Università ed Istituti, e sono stati esposti da diversi scienziati in migliaia di articoli su giornali, riviste, libri e in conferenze varie.»

fosse vero, come mai in bibliografia non è citato nemmeno uno di questi innumerevoli articoli? Su uno dei siti elencati come "collegamenti esterni" sono sì citati numerosi articoli (una sessantina), ma tutti comparsi su L'eco di Bergamo, Il Giornale del Popolo e pochi altri giornali. Di articoli scientifici non c'è alcuna traccia. Nello stesso sito compare una "bibliografia completa" (sic) di questo autore, che include in tutto otto libri, due dei quali pubblicati in Italia da case editrici minori e non scientifiche, e i restanti sei pubblicati dal "Centro Internazionale di Psicobiofisica" fondato dallo stesso autore.
  • nella stessa fonte da cui era stato ricavato il testo ora cancellato si trova pure scritto:

«In vari congressi è stato riconosciuto che la Psicobiofisica spiega bene anche i fenomeni metapsichici (telepatia, rabdomanzia, capacità terapeutiche dei guaritori, telecinesi, spiritismo, ecc.) e svela chiaramente le cause e gli effetti dell’ipnosi, dell’elettromagnetoterapia, dell’agopuntura, della dermatologia, della psicoanalisi, della vertebroterapia, dell’omeopatia, dell’orgonomia, dell’auricoloterapia, dell’immunologia, ecc.»

devo aggiungere altro? --Guido 21:11, 18 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Vogliamo allora parlare del genegravimetro (ibidem)? Mi ricorda gli "esperimenti" che facevo da bambino in vasca da bagno... Tuttavia, se le fonti sono veritiere, il tizio potrebbe essere enciclopedico in quanto qualche libro e qualche articolo l'ha scritto (e se abbiamo Marina La Rosa possiamo avere Marco Todeschini)... Lo stabilire se fosse più o meno un ciarlatano esula dagli scopi dell'enciclopedia; quello che invece è un dovere dei contributori è presentare la voce in modo il più possibile NPOV. Esempio: nella voce c'è il carrellino rotante (o come si chiama)? Allora un fisico spiega come il Todeschini abbia preso un abbaglio nel dire che non ci sono forze esterne che agiscono sull'oggetto, in quanto la forza di attrito del piano sulle ruote genera il movimento. Insomma, secondo me la voce è sì enciclopedica, ma prima che sia accettabile va ripensata di sana pianta. PS Il "motore di schietti" non ha mai avuto una voce sua a quanto ne so: la volevo scrivere io, in quanto voce su una "leggenda metropolitana" di una certa notorietà ma poi mi sono reso conto che così facendo mi sarei attirato le ire dei "fan" di schietti. Se ne è parlato solo in Discussione:Moto perpetuo. --Francesco (All your base are belong to us) 23:43, 18 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Allora, essendo ben consapevole che mi attirerò pomodori marci... tuttavia, a me hanno sempre affascinato queste teorie al confine fra veritiero e ciarlatano, come il mesmerismo per esempio, che è stata la teoria in cui per la prima volta si è usato il termine "fluido magnetico" (l'antesignano del campo magnetico). Non hanno avuto poi seguito scientifico, ma fanno parte del percorso un po' lungo e qualche volta contorto del pensiero scientifico, di cui spesso si riportano solo i successi, ma che è costellato anche di passi falsi. Perché non dare spazio anche a questo? e adesso... vai coi pomodori!!! ciao, --Gianluca 12:10, 20 apr 2007 (CEST)[rispondi]
La fuffa (leggi: teorie pseudo o parascientifiche con poco o nessun fondamento) può essere enciclopedica così come i suoi propugnatori. Sai Baba è un venditore di fuffa enciclopedico ma non tutti i venditori di fuffa lo sono. Distinguere può essere difficile (anche perché di solito i sostenitori dei propugnatori di fuffa sono molto agguerriti) ma è necessario farlo. --J B 12:33, 20 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Come ho già scritto nella pagina di discussione della voce, non credo che la voce sia da cancellare (per quanto riguarda il soggetto, resta il problema di come è scritta e dell'attendibilità delle fonti). E' la confusione fra la fuffa e la fisica che non va. Ad esempio, i discorsi sul fluido calorico, sul fluido elettrico o sull'etere elettromagnetico, pubblicati nel XVIII o nel XIX secolo, fanno parte a pieno titolo della storia della Fisica. Però se li si presenta oggi come rivoluzionari modelli fisici alternativi a quelli attuali, e lo si fa esclusivamente in pubblicazioni edite in proprio senza nessun contributo pubblicato su una rivista scientifica, allora è fuffa e non va messa nella categoria "Fisica". --Guido 13:31, 20 apr 2007 (CEST)[rispondi]

La voce Metodo scientifico è stata proposta per il Vaglio. Chi vuol dare una mano per migliorare la voce, anche solo con suggerimenti, o vuole collaborare come revisore può scrivere qui. --ChemicalBit - scrivimi 22:05, 20 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Errore riguardo l'epitaffio di Heisenberg

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In varie pagine di Teknopedia ho notato che è contenuto il presunto epitaffio di Werner Heisenberg: "Giace qui, da qualche parte", con un riferimento scherzoso al suo Principio di Indeterminazione. Mi trovavo per motivi scolastici a Monaco di Baviera, così ho deciso di fare un salto alla tomba del mio fisico preferito. Con grande stupore ho notato che sulla sua tomba non vi è impresso alcun epitaffio! Mi chiedo se non sia il caso di correggere tali voci... Se necessario, ho scattato alcune foto della tomba.

--Cippatto 13:30, 25 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Io l'ho sempre sentita come "barzelletta", più che come "aneddoto". Un po' come quando Heisenberg viene fermato alla guida di una macchina lanciata a pazza velocità e gli viene chiesto "Ma lei sa a che velocità andava?". E Lui "No, però so esattamente dove mi trovavo". Penso siano carine e si possano aggiungere (tanto...), ma saranno ben solo barzellette, no?

Ho rimosso l'epifalso dalla pagina Werner Karl Heisenberg, se appare da qualche altra parte si può togliere anche da lì. Ciao, —paulatz 10:25, 7 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Che io sappia, appare anche in Wikiquote, alla voce "Epitaffi", ma non so se i due siti siano collegati... A mio parere, sarebbe bello raccogliere queste "barzellette" nella voce "Werner Heisenberg", però dichiarando che sono storie inventate. Potrebbe essere un'idea carina. --Cippatto 18:03, 15 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Scarica elettrica

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Cercando altre cose, mi sono imbattuto nel fatto che, sulle scariche elettriche, ci sono alcuni doppioni/rifacimenti, cioé:

  • Arco elettrico, che nei gas è una scarica elettrica con un'alta tensione applicata: sarebbe quindi un 'sottoinsieme' rispetto a scarica elettrostatica;

Io proporrei di riunire le prime due voci, facendo diventare arco elettrico un rimando a scarica elettrostatica (nei gas), e quanto meno da rottura dielettrica un collegamento a scarica elettrostatica. Che ne dite? --Gianluca 10:10, 26 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Storia della fisica

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Ho visto la voce “Storia della fisica” e sono rimasto veramente sconcertato. La sezione premoderna, in particolare, è una successione di affermazioni, prive di fonti e di riferimenti testuali, che attribuiscono teorie e invenzioni in modo fantasioso. L’astrolabio sarebbe stato inventato da Mohammad al-Fazari (mentre abbiamo il trattato di Giovanni Filopono, precedente di secoli, che ne descrive costruzione e uso); l’ottica sarebbe nata con Alhazen (grande scienziato, certamente, ma anche grande studioso dei trattati greci di ottica, che non sono menzionati); la teoria atomica sarebbe l’opera di anonimi esponenti di religioni orientali; si parla di “Tolomeo e Aristotele” come se le loro teorie astronomiche fossero equivalenti e il primo avesse preceduto il secondo; Aryabhata avrebbe inventato la gravitazione universale e le leggi di Keplero (almeno la prima!). Potrei continuare… Ho letto che la voce è seguita dal Progetto:Fisica. Tutti i partecipanti al progetto condividono le affermazioni precedenti? Cesalpino 03:07, 30 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Sebbene di fisica ne capisca abbastanza ammetto di non avere alcuna competenza sulla storia della fisica. Se tu invece ne sai di più il tuo contributo al miglioramento della voce sarà graditissimo :-) --J B 09:44, 30 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Concordo con Berto: anch'io sono digiuno di storia della fisica, se ci sono errori grossolani in quella voce va benissimo se la migliori. --Gianluca 11:05, 2 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Buongiorno a tutti. Da profano, mi sono imbattutto casualmente nella voce Laser... e non ci ho capito niente. Autonominandomi anche portavoce di quanti intervenuti in discussione, vi prego, <ironia>o voi che conoscete gli arcani della fisica</ironia>, di rivelarli anche a noi mortali, magari con un incipit in italiano corrente. Grazie ;) --Castagna scrivimi 19:09, 9 mag 2007 (CEST)[rispondi]

coscienza quantistica

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Salve, mi interesserebbe studiare il problema della coscienza che causa il collasso della funziona d'onda relativamente alla meccanica quantistica ed in particolare mi interessano le implicazioni religiose dell'idea. Ho trovato il seguente link su wikipedia in inglese che non conosco: http://en.wikipedia.org/wiki/Consciousness_causes_collapse Vorrei sapere se qualcuno sarebbe intenzionato a tradurlo in italiano. Grazie

Puoi segnarlo anche qui e, se sai già quale sarà il titolo della voce in italiano, anche qui. --Trixt 03:32, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]
L'ho segnalato qui : http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Fisica/Da_tradurre .Ciao e grazie per le informazioni

A solo titolo informativo faccio notare che l'interpretazione della meccanica quantistica su cui si basa tutto il discorso della coscienza quantistica è alquanto obsoleto. L'approccio al collasso della funzione d'onda che va (abbondantemente) per la maggiore fra i fisici teorici è quello della Einselection (che è basato sulle proprietà di coerenza delle funzioni d'onda). Dato che questo approccio (formalmente assai più corretto) è matematicamente un po' più complesso e che si presta meno a voli pindarici da parte di filosofi e teologi questi tendono a snobbarlo preferendogli ancora una visione che risale agli anni '20 del ventesimo secolo. --J B 10:03, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Non so fino a che punto sia effettivamente obsoleto il discorso sulla coscienza quantistica visto che l'argomento è stato per l'ennesima volta affrontato anche su "Nature" 440 del 2006 da Koch e Hepp in maniera molto critica . Una descrizione dell'esperimento e una risposta contro Koch e Hepp, fra le altre, di Henry Stapp, che invece difende l'interpretazione suddetta, le trovi qui: http://brainethics.wordpress.com/2006/04/03/koch-on-against-quantum-consciousness-theory/ . Inoltre all'Università di Princeton è in atto un progetto chiamato Progetto di Coscienza Globale (Global Consciousness Project) vedi http://noosphere.princeton.edu/ .Ciao da Luca
A completamento delle affermazioni di Berto, vi segnalo che in ambito americano ci si sta molto sensibilizzando all'utilizzo non sempre corretto di teoremi e risultati della Meccanica Quantistica in ambiti non strettamente fisici. Vi segnalo il libro di Robert Park, per anni a capo della divisione di Washington della American Physical Society, dal titolo significativo Voodoo Science: The Road from Foolishness to Fraud. Riporta un esempio fra il tragico e il comico di una signora in cura psicologica che gettò i tranquillanti perché era convinta di resuscitare il marito morto con l'effetto tunnel. --Gianluca 19:06, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Mi sono andato a cercare l'articolo citato da Luca (Christof Koch and Klaus Hepp, NATURE Vol 440 30 March 2006 per la precisione) e devo dire che, pur essendo interessante, parla di tutt'altro. Infatti discute la possibilità che i processi celebrali siano di natura quantistica, non se la coscienza possa influenzare i fenomeni quantistici (che invece è quello di cui parla Luca nel suo primo post). Riguardo al Global Consciousness Project è un esperimento anche affascinante ma che soffre di grossi problemi metodologici e non ha ancora dato alcun risultato reale. Infine temo che il commento all'articolo su Nature fatto si di un blog sia di scarsa rilevanza; mi sarei aspettato una lettera a Nature se ci fosse stato qualcuno che aveva qualcosa di serio da dire al riguardo. Per concludere direi che l'articolo della wikipedia inglese citato da uca è fatto discretamente e che tradurlo non sarebbe male ma che resto della mia idea che le idee sulla coscienza quantistica siano estrapolazioni sbagliate di un'interpretazione obsoleta della meccanica quantistica. --J B 10:05, 17 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Terminologie aeronautiche per fenomeni transonici

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Salve, nel contiguo Progetto:Aviazione stavamo provando a razionalizzare le voci relative a questi argomenti. In sintesi, proponevamo di far confluire Mach (aeronautica) e velocità supersonica rispettivamente in Numero di Mach e regime supersonico. Commenti, discussioni e contributi sono ovviamente benvenuti ->qui<-. --EH101{posta} 20:05, 19 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Geomagnetismo

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Come può la fisica dei campi elettrici e magnetici (quindi elettromagnetico) influenzare il campo magnetico terrestre (campo geomagnetico)?????--BadBoy89 16:55, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]


Teknopedia non è un tutor!
Scrivere un'enciclopedia non significa dovere rispondere alle domande più varie: quello che sappiamo l'abbiamo già scritto, e lo puoi trovare facendo una ricerca direttamente sull'enciclopedia. Probabilmente ti conviene utilizzare un motore di ricerca per trovare la risposta alla tua domanda; se poi ritieni possa essere interessante per l'enciclopedia, prima o poi potresti contribuire aggiungendola!
Se però vuoi proprio tentare la sorte, puoi affidarti al nostro Oracolo; ma nemmeno lui risponde a qualsiasi domanda. Grazie.

per inciso la risposta è "non può". —paulatz 18:04, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]

per inciso la risposta è "la domanda è mal posta" --J B 18:10, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Se capisco bene la tua domanda, il campo magnetico terrestre è figlio di un fenomeno elettromagnetico noto come dinamo, che permette al campo magnetico terrestre di durare per tempi assai più lunghi di quelli che sarebbero tipici in un conduttore passivo (come un pezzo di metallo). Non esiste ancora un articolo su wikipedia italiana su questo fenomeno: la wiki inglese ha un articolo incomprensibile anche agli addetti ai lavori. Se vuoi, esistono in rete le lezioni di Richard Fitzpatrick sull'argomento, però hanno un taglio specialistico. Ciao, --Gianluca 10:13, 24 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Fusione fredda

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Ho letto l'articolo su Fusione fredda: non lo trovo male, tuttavia penso che mischi un po' troppo risultati scientifici e blablà pseudoscientifico. Premetto che lo studio di fenomeni di fusione di nuclei di deuterio in celle elettrolitiche è un argomento importante di fisica nucleare, che ha meritato recentemente la pubblicazione su Nature (B. Naranjo, J.K. Gimzewski e S. Putterman, "Observation of nuclear fusion driven by a pyroelectric crystal", Nature 434, 28 April 2005, p.1115).

Tuttavia, l'affermazione che con questi procedimenti si possa ottenere energia netta in eccesso è contraddetta dai recenti esperimenti (vedi pubblicazione sopra), e non è mai stata dimostrata in modo ripetibile. In particolare, trovo un po' azzardate alcune affermazioni dell'articolo Fusione fredda, e cioé:

  • «Fleischmann e Pons ottennero energia in eccesso, che non poteva avere origini elettrochimiche, da una cella elettrolitica con due elettrodi (platino+ e palladio-) fondendo deuterio e ottenendo elio».
Gli esperimenti di Fleischmann e Pons costituiscono un brutto esempio di esperimenti condotti in modo approssimativo, e per una serie di ragioni ben esposte nel libro di Robert Park, Voodoo Science: The Road from Foolishness to Fraud. Robert Park, quale direttore della sezione di Washington della American Physical Society alla fine degli anni '80, fu testimone in prima persona dell'intera parabola dei due scienziati.
Park racconta che come prima cosa, Fleischmann e Pons fecero delle dichiarazioni sui giornali (Washington Post) prima di pubblicare i loro risultati su riviste "peer-reviewed". Queste ultime sono riviste specialistiche in cui i ricercatori sono invitati a discutere i propri risultati con 2 o 3 "referees" (=arbitri). I referee sono dei colleghi alla pari, che fanno delle domande sui metodi sperimentali usati, e/o sui modelli matematici che si utilizzano per interpretare i risultati sperimentali. Chiaramente, questo, come tutti i sistemi umani, non garantisce che le critiche siano sempre obiettive, o che i risultati che vengono bocciati siano sempre scadenti (anzi, spesso risultati originali vengono cassati appunto perché troppo nuovi). Tuttavia, questo sistema funziona ragionevolmente bene: è una cosa utile soprattutto per gli autori, in quanto evita di pubblicare articoli con errori grossolani.
In sostanza, Fleischmann e Pons "saltarono" questo procedimento di revisione interna, puntando direttamente alla stampa. Quando invitati dalla comunità scientifica americana a presentare i dettagli del loro esperimento, si rifiutarono di farlo. Questo è un grave errore, in quanto l'integrità della scienza si basa sulla volontà di un ricercatore di discutere i risultati con altri. Pressati dall'esterno, fornirono dei dettagli. Tuttavia, i tentativi di riprodurre l'esperimento (in particolare, un gruppo dell'università di Baltimora) furono infruttuosi: il gruppo di Baltimora sostenne che i neutroni misurati da Fleischmann e Pons erano in sostanza neutroni dei raggi cosmici, misurati in modo approssimativo senza una strumentazione adeguata.
Fleischmann e Pons furono quindi invitati a ripetere l'esperimento, invece che in acqua pesante (cioé, con deuterio al posto di idrogeno), con acqua normale. Questo è un schema di test semplice che viene sempre utilizzato in fisica: si ripete un esperimento, cambiando un solo dettaglio fondamentale, per vedere la differenza. Fleischmann e Pons fecero la prova, ma non publicarono il risultato, né su rivista, né alle conferenze.
Fleischmann e Pons per difendersi sostennero allora che era possibile che l'energia in eccesso fosse prodotta da una reazione nucleare ancora sconosciuta, che poteva produrre elio in assenza di neutroni. L'American Physical Society allora chiese che venissero analizzati gli elettrodi, in modo da verificare la presenza di elio depositata sulla superficie degli elettrodi stessi. Fleischmann e Pons prima negarono, poi presero personalmente contatti con la ditta tedesca che aveva fabbricato gli elettrodi, per fare delle analisi. Non pubblicarono però mai i risultati di queste analisi.
Quand'anche l'esperimento di Fleischmann e Pons avesse liberato veramente energia da fusione, i due scienziati non discussero mai in modo adeguato i loro risultati con altri.
  • «Secondo il sito Internet dell'ENEA, dal febbraio 2003 il progetto è stato accantonato in quanto non sono stati stanziati nuovi fondi per il suo sviluppo. A tal proposito, merita una citazione esplicita un'approfondita analisi giornalistica di RaiNews24[2]. La tesi adombrata dal giornalista (sulla base di un supporto documentale coeso e trasparente) è piuttosto seria e ipotizza l'esistenza di una manovra politica rivolta a depistare le finalità della ricerca da un contesto meramente civile a uno di carattere bellico.»
Adombrare un 'complotto' contro le loro tesi fu una delle difese adottate verso la fine della loro storia da Fleischmann e Pons. Tuttavia, secondo Park, questo non tiene conto che all'inizio, nel marzo 1989, essi furono accolti in modo entusiastico da stampa, opinione pubblica, e anche dal Congresso americano, al punto da essere convocati dalla Commissione scienza del Congresso. Solo quando le conferme dei loro esperimenti mancarono, allora ci fu il ricorso alla tesi del complotto.

Concludendo, io dividerei nettamente nell'articolo tre parti: risultati scientifici (quelli dell'ENEA, quelli di Naranjo e coautori, eccetera...), la discussione obiettiva su quale fu la storia di Fleischmann e Pons, e poi se si vuole un po' di blablà sul complotto, i finanziamenti, la pacottiglia giornalistica. Mi disturba un po' per esempio che nello stesso articolo Fusione fredda, poco più sotto si dica «Le controversie sulla fusione fredda sono state causate dall'estrema difficoltà riscontrata nel riprodurre con sicurezza l'esperimento». In queste affermazioni si mischia infatti quello che è probabilmente una difficoltà sperimentale, e la tesi del complotto. Insomma, che un esperimento possa essere difficile non ha nulla a che fare con l'opinione (personale) che qualcuno non voglia finanziarti. Pur non negando che al giorno d'oggi se non ti danno soldi, non sperimenti nulla, ci sono centinaia di campi nella fisica che riguardano esperimenti difficili, e che hanno difficoltà di finanziamento (penso per es. all'astrofisica).

Il guaio per la fusione fredda sta proprio all'origine, nel modo in cui la gestirono Fleischmann e Pons, gettando nelle fauci dei giornalisti un argomento potenzialmente interessante, "gonfiando" i loro risultati a dismisura.

È per questo che, secondo me, l'articolo andrebbe riscritto con notevole cura, separando le tre parti di cui parlavo sopra. Io mi propongo per scrivere la parte "storica" su Fleischmann e Pons. Non sono però affatto competente sulla parte scientifica, stato-solidista (la prima e più importante). C'è qualcuno che ce la farebbe? Ciao, e scusate per la lunghezza, --Gianluca 12:25, 28 mag 2007 (CEST)[rispondi]

trasformare uno dei due in un redirect all'altro, e di mettere la spiegazione del neo-redirect nella voce a cui quest'ultimo giunge. Elfo Scuro 19:17, 31 mag 2007 (CEST)[rispondi]

(rollback parziale per lasciare traccia) --BW Insultami 08:13, 3 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Frasi del portale

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Vi segnalo che sono arrivate delle critiche al vostro portale relative a quelle frasi "contro" determinati tipi di religione. Le hanno riportate qui. Se avete voglia di intervenire... --Nyo 20:11, 11 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Cari amici, come forse già saprete un recente sondaggio (che conclude una lunga discussione) ha approvato con largo consenso la sostituzione di template di portale con gli occhielli. Un template di portale è un template la cui area di definizione coincide con quella di un portale. Ad esempio, Template:Fisica coincide con Portale:Fisica. Un occhiello è una striscia presente a fondo pagina, che racchiude fino a 3 portali diversi. L'occhiello viene realizzato con il Template:Portale, con la semplice sintassi

{{portale|geografia}} per un portale, oppure
{{portale|chimica|fisica|matematica}} per più portali (due o tre, sempre in ordine alfabetico).

(Si veda Template:portale/man per maggiori dettagli sul suo utilizzo, ad esempio per quanto riguarda l'icona.)

Ogni progetto di Teknopedia è invitato a collaborare in questa fase. Su Progetto:Coordinamento/Template/Portali sono stati elencati alcuni template da sostituire. Vi chiediamo quindi di:

  1. Aggiungere elementi come Template:Fisica alla lista di template da sostituire. Segnalate qui eventuali casi dubbi.
  2. Quando fosse mancante per quell'argomento, procedere a creare un nuovo portale (o una sottopagina di un portale), aggiornando l'elenco dei portali da creare.
  3. Se possibile, procedere manualmente con la loro sostituzione in accordo con gli altri partecipanti al progetto. Consultate pure questa pagina per le linee guida di utilizzo.
    Attenzione: per permettere la compresenza di più portali sulla stessa voce, è necessario sostituire voce per voce il template con {{Portale}}, non è sufficiente modificarne la sintassi o mettere un redirect.
  4. Se è troppo complicato... procederemo con un bot.

Per maggiori informazioni consultate Progetto:Coordinamento/Template/Portali. Grazie per la cortese collaborazione.Ylebru dimmela 09:45, 13 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Voce che ho tratto dagli articoli di wikipedia in spagnolo e tedesco. Non mi pare il caso che diventi una voce di ingegneria (in fondo si tratta di oggetti per la casa), ma volevo chiedere lo stesso se c'è qualcuno che potrebbe controllare eventuali errori o imprecisioni. Soprattutto la parte con il grafico, che ho segnato come abbozzo di sezione perché non sono ancora convinto. --LucaLuca 14:47, 23 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Fatto --wiso 15:46, 23 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Voce da controllare

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Ciao vi segnalo Onda Bluetz da controllare: esiste (se sì è da aiutare) o esiste solo in Dragon Ball? --Superchilum(scrivimi) 12:49, 24 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Esiste solo in Dragon Ball --J B 09:13, 25 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Leggendo la voce Spin ho notato che l'inizio è la traduzione della voce inglese e ne dà la definizione di Momento angolare intrinseco, valida quindi anche nella meccanica classica (si cita lo spin della Terra, ad esempio). A me non pare che sia la definizione corretta in italiano. Le equivalenti voci francesi e tedesche invece lo definiscono come proprietà quantistica intrinseca delle particelle, che non ha niente a che vedere con la rotazione propria, ma con la simmetria dello spazio. Per quanto i miei ricordi del corso di laurea in Fisica si perdano nella notte dei tempi, mi sembra che così dovrebbe anche essere in italiano, e non ricordo di aver mai sentito parlare di Spin della terra, ad esempio. Mi pare che con spin i fisici italiani intendano sempre e solo quello della meccanica quantistica. --82.54.149.101 14:06, 26 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Hai ragione. Quando avrò tempo correggerò (oppure potresti persino correggere tu ;-) ) --J B 17:46, 26 giu 2007 (CEST)[rispondi]

No, non è vero, si parla anche si spin della Terra, e anche di effetto spin-orbita della Terra, che causa delle precessioni dell'asse terrestre, tipo trottola --wiso 20:16, 26 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Beh, spin in inglese significa rotazione, però il moto della Terra noi lo chiamiamo rotazione. Cruccone (msg) 23:41, 26 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Concordo con Cruccone. In inglese "to spin" significa "ruotare/centrifugare" (oltre che a "filare la lana" macredo che questo sia un po' fuori dal contesto ;-) ), in italiano no. Quindi in italiano "Spin" si usa solo (che io sappia) per la proprietà quanto-meccanica. Se qualcuno conosce altri ambiti dove in italiano si usa il termine spin è più che benvenuto a portarli alla nostra conoscenza. Eventualmente facciamo una nota di disambigua. --J B 10:21, 27 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Beh, nel "filare la lana" c'è sempre incluso il concetto di rotazione attorno al proprio asse, in questo caso del rocchetto... L'unica accezione ('azz: con una o due z?) di spin in italiano che esuli dalla fisica e che mi venga in mente è l'anglismo spinning per fare la cyclette. Mia nonna andava sulla cyclette, le mie coetanee invece fanno spinning, che è molto più fico...  :-).
E in effetti c'è già una voce spinning e una Pesca a spinning, che sono già disambiguate fra di loro. Fose una disambigua serve... (ma io non ho mai fatto niente del genere...) -- Ercolano (che oggi è un po' pignolo)

pulsar e gravità

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Leggendo da "gnorantissimo" delle informazioni sull'esistenza delle stelle di neutroni (Pulsar, se ho ben capito), un'iformazione circa il peso che un cm cubo di materia di una pulsar, ipoteticamente portato sulla terra, potrebbe raggiungere (milioni di tonnellate...)mi ha fortemente sorpreso. Ho voluto pensare a questo dadino di stella (non a caso Star) in qualche modo appoggiato a terra nel mio giardino, pur trattandolo con ogni riguardo, lo vedrei sparire immediatamente, sprofondare... sì, ma per andare dove, e lì cosa potrebbe succedere... inoltre mi è nata un'altra curiosità: ho sempre pensato che il peso di un corpo fosse legato alla sua densità: poche molecole in un certo spazio diventano un gas, tante un solido sempre più pesante con l'aumentare del numero. .. Ma c'è un limite o, ancora una volta ci ritroviamo ad aver a che fare con quell'8 che non sta in piedi in tutti i sensi, e in questo caso potrei pensare all'estinzione della materia? Riprendendo il concetto fondamentale, cioè che sono gnorantissimo, dove potrei trovare degli inviti alla comprensione di questa materia per me così nuova? Mi dispiace poter solo chiedere e non aver una contropartita da offrire, ma questo mio buco nero, mi sta turbando parecchio. Ringrazio molto per ogni aiuto. ettorera @hotmail.com

Ciao, non sono un fisico, per cui ti darò una risposta veloce e approssimativa nell'attesa che qualche esperto passi di qui. A quanto ne so pulsar e stella di neutroni sono due cose diverse, o meglio la pulsar è una particolare stella di neutroni. Comunque il succo è che nella materia "normale" gli atomi hanno un nucleo e, a grande distanza, stanno gli elettroni. Anche la materia più densa esistente sulla terra ha comunque una gran quantità di spazio vuoto, proprio a causa della repulsione elettrostatica degli elettroni di atomi diversi. Nelle stelle di neutroni, gli elettroni sono tutti collassati sui propri nuclei, e non esistono più particelle di carica positiva e negativa, ma solo particelle di carica neutra, i neutroni, appunto. Niente più repulsione, ma solo attrazione gravitazionale. Di conseguenza niente più spazi vuoti nella materia, e si fa presto a raggiungere densità altissime. Per quanto riguarda l'altra domanda, il tuo cubetto (ipotetico) sprofonderebbe fino al centro della terra: in quel punto poi non subirebbe più attrazione gravitazionale e si fermerebbe (o inizierebbe a oscillare come una peso attaccato a una molla, dipende un po' dalle condizioni che tu poni). --Francesco (All your base are belong to us) 11:47, 28 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Francesco ha già ben risposto. L'unica precisazione che forse farei è non è possibile avere un cubetto di stella di neutroni. I neutroni infatti si respingono l'un l'altro per quanto debolmente (il motivo è che sebbene i neutroni siano complessivamente neutri sono composti da particelle cariche, ovvero i quark, e questo è il motivo per cui non esistono sistemi stabili di due o tre neutroni legati assieme) e ne serve una gran quantità perché la forza di gravità (che è sempre attrattiva) riesca a tenerli insieme. Riguardo ad una fonte dove andarsi a guardare queste cose io da adolescente trovai estremamente affascinante "dal big bang ai buchi neri" di Stephen Hawkings e non posso esimermi da consigliarlo a tutti i curiosi di fisica fondamentale ;-) --J B 15:54, 28 giu 2007 (CEST)[rispondi]

ENERGIA ED INERZIA

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Buongiorno, da assoluto profano, vorrei capire se, allo stato attuale delle ricerche, si è giunti a rispondere a domande, forse banali, ma per cui non trovo risposta: - cosa è l'energia? - cosa è l'inerzia? - perchè, se do un violento colpo ad un oggetto, questo si sposta? cosa è successo alla sua massa? Vi sarei grato di qualunque indicazione bibliografica per non addetti. Grazie. Gabriele

Trasferita all'Oracolo. --Aeternus 10:51, 2 lug 2007 (CEST)[rispondi]


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Consulta la pagina Esplorare Teknopedia o fai una ricerca direttamente sull'enciclopedia. Se hai una domanda da porre non riguardante il funzionamento di Teknopedia, chiedi all'Oracolo. Se non troverai una voce che appaghi la tua curiosità, prima o poi potresti contribuire scrivendola tu! Grazie.

--wiso 18:17, 2 lug 2007 (CEST)[rispondi]

Un errore nella voce "leggi di conservazione"???

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Girovagando su wikipedia mi sono imbattuto nella voce "leggi di conservazione" e nel secondo paragrafo, prima riga mi sembra ci sia un errore (non riguardo l'argomento, proprio logico). Non conosco l'argomento (teorema di Noether) e non posso correggere, però segnalo...se non capisco io chiedo scusa a tutti...--Larvatus 16:24, 3 lug 2007 (CEST)Larvatus[rispondi]

Oddio, non è che potresti essere un po' più specifico? Magari l'errore c'è ma così come lo descrivi non riesco proprio a trovarlo... Ammetto però che il secondo paragrafo ("Una legge di conservazione può venire enunciata..." ecc) non è proprio chiarissimo. --J B 16:39, 3 lug 2007 (CEST)[rispondi]
Ho trovato un paio di errori di italiano nel testo, li ho corretti. Forse Larvatus intendeva semplicemente quello? --Francesco (All your base are belong to us) 17:14, 3 lug 2007 (CEST)[rispondi]
uhm, ho letto il paragrafo di leggi di conservazione relativo al teorema di Noether, ed è effettivamente un po' criptico. Forse un esempio semplice non guasterebbe. --Gianluca 11:15, 4 lug 2007 (CEST)[rispondi]

S', intendevo quello di italiano...comunque non sapendo niente dell'oggetto ho preferito segnalarlo e basta...ciaoz --Larvatus 18:15, 4 lug 2007 (CEST)Larvatus[rispondi]

Teorie delle variabili nascoste

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Ho ultimato la traduzione di teorie delle variabili nascoste dalla voce inglese en:hidden variable theories: la voce inglese, per chi volesse guardarla, è da controllare, quindi non è perfetta. La traduzione che ho fatto è il più possibile letterale (ho omesso solo quelle parti che risultavano eccessivamente di parte): se qualcuno volesse aprire una discussione sugli argomenti trattati… mi sembra infatti che, se i concetti nella voce originale sono un po’ confusi, gli argomenti di discussione però non mancano. Questo forse aiuterebbe a migliorare la voce in italianio. Lie ¿Scrivimi? 19:27, 5 lug 2007 (CEST)[rispondi]

io ho fatto dele piccole correzioni, e condivido che ci sarebbe da discutere un po' della voce, perché così com'è è un pochino troppo sbrigativa, rischiando di risultare confusa; rimando i miei commenti alla relativa pagina di discussione. --ercolano 15:24, 6 lug 2007 (CEST)[rispondi]